In alcuni punti difficili la Scrittura ti parla e ti espone con esempi chiari il criterio da usare per
continuare: una volontà anima tutta la Bibbia e fissa i riferimenti cronologici con precisione.
Solo al termine di questo lavoro potremo lasciarci andare all'interpretazione; per esempio vedere la Creazione di Adamo
come il momento in cui lo Spirito santo discese una prima volta sull'uomo donandogli la scelta e la parola
e segnando così la fine della preistoria e l'inizio della storia. Ma fin da subito l'uomo ha chiuso la
porta a Dio che lo amava. Un uomo avrebbe dovuto riaprirla, ma il riscatto era così difficile che soltanto
Dio avrebbe potuto farlo.
Dopo Adamo, alcune stirpi, denominate con il nome dei loro capostipiti, si sono susseguite: Set, Enos, Kenan, Maalaleel, Iared,
Enoch, Matusalemme estinta nel diluvio...
Creazione di Adamo
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Genesi 2,8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato.
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Nascita di Set
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Genesi 5,3 Adamo aveva centotrenta anni quando generò a sua immagine, a sua somiglianza, un figlio e lo chiamò Set.
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Nascita di Enos
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Genesi 5,6 Set aveva centocinque anni quando generò Enos;
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Nascita di Kenan
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Genesi 5,9 Enos aveva novanta anni quando generò Kenan;
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Nascita di Maalaleel
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Genesi 5,12 Kenan aveva settanta anni quando generò Maalaleèl;
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Nascita di Iared
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Genesi 5,15 Maalaleel aveva sessantacinque anni quando generò Iared;
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Nascita di Enoch
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Genesi 5,18 Iared aveva centosessantadue anni quando generò Enoch;
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Nascita di Matusalemme
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Genesi 5,21 Enoch aveva sessantacinque anni quando generò Matusalemme.
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Nascita di Lamech
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Genesi 5,25 Matusalemme aveva centottantasette anni quando generò Lamech;
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Morte di Adamo
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Genesi 5,4-5 Dopo aver generato Set, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì.
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Morte di Enoch
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Genesi 5,22-23 Enoch camminò con Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Enoch fu di trecentosessantacinque anni.
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Morte di Set
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Genesi 5,7-8 dopo aver generato Enos, Set visse ancora ottocentosette anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Set fu di novecentododici anni; poi morì.
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Nascita di Noè
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Genesi 5,28-29 Lamech aveva centottantadue anni quando generò un figlio
e lo chiamò Noè, dicendo: «Costui ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle
nostre mani, a causa del suolo che il Signore ha maledetto».
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Morte di Enos
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Genesi 5,10-11 Enos, dopo aver generato Kenan, visse ancora ottocentoquindici anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Enos fu di novecentocinque anni; poi morì.
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Morte di Kenan
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Genesi 5,13-14 Kenan dopo aver generato Maalaleèl visse ancora ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Kenan fu di novecentodieci anni; poi morì.
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Morte di Maalaleel
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Genesi 5,16-17 Maalaleèl dopo aver generato Iared, visse ancora ottocentotrenta anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Maalaleel fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì.
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Morte di Iared
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Genesi 5,19-20 Iared, dopo aver generato Enoch, visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Iared fu di novecentosessantadue anni; poi morì.
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Nascita di Sem
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Genesi 5,32 Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem, Cam e Iafet.
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Morte di Lamech
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Genesi 5,30-31 Lamech, dopo aver generato Noè, visse ancora cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Lamech fu di settecentosettantasette anni; poi morì.
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Diluvio universale (2512 a.C.)
Morte di Matusalemme
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Genesi 7,11 nell'anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello
stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono.
Genesi 5,26-27 Matusalemme, dopo aver generato Lamech, visse ancora settecentottantadue anni e generò figli e figlie.
L'intera vita di Matusalemme fu di novecentosessantanove anni; poi morì.
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Ritiro delle acque
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Genesi 8,13-14 L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque
si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la copertura dell'arca ed ecco la superficie del suolo era asciutta.
Nel secondo mese, il ventisette del mese, tutta la terra fu asciutta.
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Nascita di Arpacsad
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Genesi 11,10 Questa è la discendenza di Sem: Sem aveva cento anni quando generò Arpacsad, due anni dopo il diluvio;
Incongruenza di due anni: Sem avrebbe dovuto avere 102 anni quando generò Arpacsad.
I periodi a cavallo del diluvio vanno aumentati di due anni: è come se questii due anni di diluvio non fossero di vita.
A riprova, questo succede anche con la data di morte di Noè!
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Nascita di Selach
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Genesi 11,12 Arpacsad aveva trentacinque anni quando generò Selach;
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Nascita di Eber
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Genesi 11,14 Selach aveva trent'anni quando generò Eber;
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Nascita di Peleg
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Genesi 11,16 Eber aveva trentaquattro anni quando generò Peleg;
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Nascita di Reu
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Genesi 11,18 Peleg aveva trent'anni quando generò Reu;
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Nascita di Serug
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Genesi 11,20 Reu aveva trentadue anni quando generò Serug;
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Nascita di Nacor
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Genesi 11,22 Serug aveva trent'anni quando generò Nacor;
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Nascita di Terach
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Genesi 11,24 Nacor aveva ventinove anni quando generò Terach;
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Nascita di Abramo
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Genesi 11,26 Terach aveva settant'anni quando generò Abram, Nacor e Aran.
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Morte di Peleg
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Genesi 11,19 Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figli e figlie.
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Morte di Nacor
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Genesi 11,25 Nacor, dopo aver generato Terach, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.
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Morte di Noè
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Genesi 9,28-29 Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquanta anni.
L'intera vita di Noè fu di novecentocinquanta anni, poi morì.
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Vocazione di Abramo (2145 a.C.)
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Genesi 12,4-5 Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran.
Abram dunque prese la moglie Sarai, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone
che lì si erano procurate e si incamminarono verso il paese di Canaan. Arrivarono al paese di Canaan.
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Morte di Reu
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Genesi 11,21 Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie.
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Nascita di Ismaele
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Genesi 16,16 Abram aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.
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Nascita di Isacco
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Genesi 21,5 Abramo aveva cento anni, quando gli nacque il figlio Isacco.
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Morte di Serug
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Genesi 11,23 Serug, dopo aver generato Nacor, visse duecento anni e generò figli e figlie.
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Morte di Terach
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Genesi 11,32 L'età della vita di Terach fu di duecentocinque anni; Terach morì in Carran.
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Isacco sposa Rebecca
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Genesi 25,20 Isacco aveva quarant'anni quando si prese in moglie Rebecca, figlia di Betuèl l'Arameo, da Paddan-Aram, e sorella di Làbano l'Arameo.
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Morte di Arpacsad
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Genesi 11,13 Arpacsad, dopo aver generato Selach, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.
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Nascita di Giacobbe (2060 a.C.)
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Genesi 25,24-26 Quando poi si compì per lei il tempo di partorire, ecco due gemelli erano nel suo grembo.
Uscì il primo, rossiccio e tutto come un mantello di pelo, e fu chiamato Esaù.
Subito dopo, uscì il fratello e teneva in mano il calcagno di Esaù; fu chiamato Giacobbe. Isacco aveva sessant'anni quando essi nacquero.
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Morte di Abramo
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Genesi 25,7 La durata della vita di Abramo fu di centosettantacinque anni.
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Morte di Selach
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Genesi 11,15 Selach, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.
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Morte di Sem
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Genesi 11,11 Sem, dopo aver generato Arpacsad, visse cinquecento anni e generò figli e figlie.
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Nascita di Giuseppe
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Genesi 41,46 Giuseppe aveva trent'anni quando si presentò al faraone re d'Egitto.
Poi Giuseppe si allontanò dal faraone e percorse tutto il paese d'Egitto.
Genesi 41,47 Durante i sette anni di abbondanza la terra produsse a profusione.
Genesi 45,4-9 Allora Giuseppe disse ai fratelli: «Avvicinatevi a me!». Si avvicinarono e disse loro: «Io sono Giuseppe, il vostro fratello,
che voi avete venduto per l'Egitto.
Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita.
Perché già da due anni vi è la carestia nel paese e ancora per cinque anni non vi sarà né aratura né mietitura.
Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza nel paese e per salvare in voi la vita di molta gente.
Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio ed Egli mi ha stabilito padre per il faraone, signore su tutta la sua casa e governatore di tutto il paese d'Egitto.
Affrettatevi a salire da mio padre e ditegli: Dice il tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito signore di tutto l'Egitto. Vieni quaggiù presso di me e non tardare.
(Giuseppe ha 39 anni quando parla ai suoi fratelli)
Genesi 47,8-9 Il faraone domandò a Giacobbe: «Quanti anni hai?».
Giacobbe rispose al faraone: «Centotrenta di vita errabonda, pochi e tristi sono stati gli anni della mia vita
e non hanno raggiunto il numero degli anni dei miei padri, al tempo della loro vita nomade».
(Da qui si deduce che Giuseppe è nato quando Giacobbe aveva novantuno anni)
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Morte di Eber
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Genesi 11,17 Eber, dopo aver generato Peleg, visse quattrocentotrenta anni e generò figli e figlie.
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Giuseppe in Egitto
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Genesi 37,2 Questa è la storia della discendenza di Giacobbe.
Giuseppe all'età di diciassette anni pascolava il gregge con i fratelli. Egli era giovane e stava con i figli di Bila e i figli di Zilpa,
mogli di suo padre. Ora Giuseppe riferì al loro padre i pettegolezzi sul loro conto.
Genesi 37,28 Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d'argento
vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto.
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Morte di Isacco
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Genesi 35,28 Isacco raggiunse l'età di centottant'anni.
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Israele in Egitto (1930 a.C.)
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Genesi 47,8-9 Il faraone domandò a Giacobbe: «Quanti anni hai?».
Giacobbe rispose al faraone: «Centotrenta di vita errabonda, pochi e tristi sono stati gli anni della mia vita
e non hanno raggiunto il numero degli anni dei miei padri, al tempo della loro vita nomade».
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Morte di Giacobbe
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Genesi 47,28 Giacobbe visse nel paese d'Egitto diciassette anni e gli anni della sua vita furono centoquarantasette.
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Morte di Giuseppe
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Genesi 50,22-23 Ora Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; Giuseppe visse centodieci anni.
Poi Giuseppe morì all'età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.
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Nascita di Aronne
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Esodo 7,7 Mosè aveva ottant'anni e Aronne ottantatré, quando parlarono al faraone.
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Nascita di Mosè (1580 a.C.)
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Esodo 1,6-8 Giuseppe poi morì e così tutti i suoi fratelli e tutta quella generazione.
I figli d'Israele prolificarono e crebbero, divennero numerosi e molto potenti e il paese ne fu ripieno.
Allora sorse sull'Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe.
Esodo 7,7 Mosè aveva ottant'anni e Aronne ottantatré, quando parlarono al faraone.
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Esodo
Nascita di Giosuè
Costruzione dell'Arca dell'Alleanza
e della Tenda della Testimonianza
(1500 a.C.)
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Esodo 12,40-41 Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni.
Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d'Egitto.
Giosuè 14,7 Avevo quarant'anni quando Mosè, servo del Signore, mi inviò da Kades-Barnea a esplorare il paese e io gliene riferii come pensavo.
Esodo 25,10 Faranno dunque un'arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza,
un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza.
Esodo 26,1 Quanto alla Dimora, la farai con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola,
di porpora rossa e di scarlatto. Vi farai figure di cherubini, lavoro d'artista.
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Istituzione della Pasqua
(1498 a.C.)
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Numeri 9,1-5 Il Signore parlò ancora a Mosè nel deserto del Sinai, il primo mese del secondo anno, da quando uscirono dal paese d'Egitto, dicendo:
«Gli Israeliti celebreranno la pasqua nel tempo stabilito.
La celebrerete nel tempo stabilito, il quattordici di questo mese tra le due sere; la celebrerete secondo tutte le leggi e secondo tutte le prescrizioni e le usanze».
Mosè parlò agli Israeliti perché celebrassero la pasqua.
Essi celebrarono la pasqua il quattordici del mese al tramonto, nel deserto del Sinai; gli Israeliti agirono secondo tutti gli ordini che il Signore aveva dato a Mosè.
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Morte di Aronne
Discorsi di Mosè
Istituzione dell'anno sabbatico
Morte di Mosè
Giosuè conquista Gerico
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Numeri 33,38-39 Il sacerdote Aronne salì sul monte Or per ordine del Signore e in quel luogo morì il
quarantesimo anno dopo l'uscita degli Israeliti dal paese d'Egitto, il quinto mese, il primo giorno del mese.
Aronne era in età di centoventitré anni quando morì sul monte Or.
Deuteronomio 1,3 Nel quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè parlò agli Israeliti,
secondo quanto il Signore gli aveva ordinato di dir loro.
Deuteronomio 32,48-52 In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè:
«Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io dò in possesso agli Israeliti.
Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati,
perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Mèriba di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la mia santità.
Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!».
Deuteronomio 34,7 Mosè aveva centoventi anni quando morì; gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno.
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Morte di Giosuè
Schiavitù di Israele sotto Cusan-Risataim
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Giosuè 24,29 Dopo queste cose, Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni
Giudici 2,8 Poi Giosuè, figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni
Giudici 3,7-8 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore; dimenticarono il Signore loro Dio e servirono i Baal e le Asere.
Perciò l'ira del Signore si accese contro Israele e li mise nelle mani di Cusan-Risataim, re del Paese dei due fiumi; gli Israeliti furono servi
di Cusan-Risataim per otto anni.
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Tempo di pace dopo Cusan-Risataim
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Giudici 3,8-11 Perciò l'ira del Signore si accese contro Israele e li mise nelle mani di Cusan-Risataim, re del Paese dei
due fiumi; gli Israeliti furono servi di Cusan-Risataim per otto anni.
Poi gli Israeliti gridarono al Signore, e il Signore suscitò loro un liberatore, Otniel, figlio di Kenaz,
fratello minore di Caleb, ed egli li liberò. Lo spirito del Signore fu su di lui ed egli fu giudice d'Israele; uscì a combattere e il
Signore gli diede nelle mani Cusan-Risataim, re di Aram; la sua mano fu potente contro Cusan-Risataim. Il paese rimase in pace
per quarant'anni, poi Otniel, figlio di Kenaz, morì.
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Schiavitù di Israele sotto Moab
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Giudici 3,11 Il paese rimase in pace per quarant'anni, poi Otniel, figlio di Kenaz, morì.
Giudici 3,14 Gli Israeliti furono schiavi di Eglon, re di Moab, per diciotto anni.
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Tempo di pace dopo Moab
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Giudici 3,14-15 Gli Israeliti furono schiavi di Eglon, re di Moab, per diciotto anni.
Poi gridarono al Signore ed egli suscitò loro un liberatore, Eud, figlio di Ghera, Beniaminita, che era mancino.
Gli Israeliti mandarono per mezzo di lui un tributo a Eglon re di Moab.
Giudici 3,30 Così in quel giorno Moab fu umiliato sotto la mano d'Israele e il paese rimase tranquillo per ottant'anni.
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Schiavitù di Israele sotto Iabin
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Giudici 3,30 Così in quel giorno Moab fu umiliato sotto la mano d'Israele e il paese rimase tranquillo per ottant'anni.
Giudici 4,1-4 Eud era morto e gli Israeliti tornarono a fare ciò che è male agli occhi del Signore.
Il Signore li mise nelle mani di Iabin re di Canaan, che regnava in Cazor. Il capo del suo esercito era Sisara che abitava a Aroset-Goim.
Gli Israeliti gridarono al Signore, perché Iabin aveva novecento carri di ferro e già da venti anni opprimeva duramente gli Israeliti.
In quel tempo era giudice d'Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot.
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Tempo di pace dopo Iabin
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Giudici 4,3 Gli Israeliti gridarono al Signore, perché Iabin aveva novecento carri di ferro e già
da venti anni opprimeva duramente gli Israeliti.
In quel tempo era giudice d'Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot.
Giudici 5,31 Così periscano tutti i tuoi nemici, Signore!
Ma coloro che ti amano siano come il sole,
quando sorge con tutto lo splendore».
Poi il paese ebbe pace per quarant'anni.
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Schiavitù di Israele sotto Madian
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Giudici 5,31 Così periscano tutti i tuoi nemici, Signore!
Ma coloro che ti amano siano come il sole,
quando sorge con tutto lo splendore».
Poi il paese ebbe pace per quarant'anni.
Giudici 6,1 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle mani di Madian per sette anni.
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Tempo di pace dopo Madian
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Giudici 6,1 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle mani di Madian per sette anni.
Giudici 8,28 Così Madian fu umiliato davanti agli Israeliti e non alzò più il capo; il paese rimase in pace per quarant'anni,
durante la vita di Gedeone.
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Schiavitù di Israele sotto Filistei e Ammoniti
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Giudici 8,28 Così Madian fu umiliato davanti agli Israeliti e non alzò più il capo; il paese rimase in pace per quarant'anni,
durante la vita di Gedeone.
Giudici 9,22 Abimèlech dominò su Israele tre anni.
(Israele rimase in pace 40 anni sotto Gedeone e, poi, per 3 anni sotto Abimelech)
Giudici 10,7-8 L'ira del Signore si accese contro Israele e li mise nelle mani dei Filistei e nelle mani degli Ammoniti.
Questi afflissero e oppressero per diciotto anni gli Israeliti, tutti i figli d'Israele che erano oltre il Giordano,
nel paese degli Amorrei in Gàlaad.
Giudici 13,1 Gli Israeliti tornarono a fare quello che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle
mani dei Filistei per quarant'anni.
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Samuele liberatore
Nascita di Davide (1094 a.C.)
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Giudici 13,1 Gli Israeliti tornarono a fare quello che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle
mani dei Filistei per quarant'anni.
1Samuele 7,10-15 Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si accostarono in ordine di battaglia a Israele;
ma in quel giorno il Signore tuonò con voce potente contro i Filistei, li disperse ed essi furono sconfitti davanti a Israele.
Gli Israeliti uscirono da Mizpa per inseguire i Filistei e li batterono fin sotto Bet-Car.
Samuele prese allora una pietra e la pose tra Mizpa e Iesana e la chiamò Eben-Ezer, dicendo: «Fin qui ci ha soccorso il Signore».
Così i Filistei furono umiliati e non invasero più il territorio d'Israele: la mano del Signore fu contro i Filistei per tutto il periodo di Samuele.
Tornarono anche in possesso d'Israele le città che i Filistei avevano sottratto agli Israeliti, da Ekron a Gat: Israele liberò il loro
territorio dal dominio dei Filistei. Ci fu anche pace tra Israele e l'Amorreo.
Samuele fu giudice d'Israele per tutto il tempo della sua vita.
2Samuele 5,4 Davide aveva trent'anni quando fu fatto re e regnò quarant'anni.
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Saul re degli ebrei
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1Samuele 9,16 «Domani a quest'ora ti manderò un uomo della terra di Beniamino e tu lo ungerai come capo del mio popolo Israele.
Egli libererà il mio popolo dalle mani dei Filistei, perché io ho guardato il mio popolo, essendo giunto fino a me il suo grido».
Quando Samuele vide Saul, il Signore gli rivelò: «Ecco l'uomo di cui ti ho parlato; costui avrà potere sul mio popolo».
Samuele 13,11 Saul aveva trent'anni quando cominciò a regnare e regnò vent'anni su Israele...
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Morte di Saul
Davide re degli Ebrei
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2Samuele 5,4 Davide aveva trent'anni quando fu fatto re e regnò quarant'anni.
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Salomone re di Israele
Morte di Davide
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1Re 6,1 Alla costruzione del tempio del Signore fu dato inizio l'anno quattrocentottanta dopo l'uscita degli Israeliti dal paese
d'Egitto, l'anno quarto del regno di Salomone su Israele, nel mese di Ziv, cioè nel secondo mese.
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Inizio della costruzione del Tempio (1020 a.C.)
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1Re 6,1 Alla costruzione del tempio del Signore fu dato inizio l'anno quattrocentottanta dopo l'uscita degli Israeliti dal paese
d'Egitto, l'anno quarto del regno di Salomone su Israele, nel mese di Ziv, cioè nel secondo mese.
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Termine della costruzione del Tempio (1013 a.C.)
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1Re 6,37 Nell'anno quarto, nel mese di Ziv, si gettarono le fondamenta del tempio del Signore.
Nell'anno undecimo, nel mese di Bul, che è l'ottavo mese, fu terminato il tempio in tutte le sue parti e con tutto l'occorrente.
Salomone lo edificò in sette anni.
1Re 8,6 I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio,
cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.
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Morte di Salomone
Roboamo re di Giuda
Geroboamo re di Israele
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1Re 11,42-43 Il tempo in cui Salomone aveva regnato in Gerusalemme su tutto Israele fu di quaranta anni.
Salomone si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide suo padre; gli succedette nel regno il figlio Roboamo.
1Re 12,20 Quando tutto Israele seppe che era tornato Geroboamo, lo mandarono a chiamare perché partecipasse all'assemblea;
lo proclamarono re di tutto Israele. Nessuno seguì la casa di Davide, se non la tribù di Giuda.
Scisma: da questo momento in poi solo la cronologia di Giuda risulta
congruente; quella di Israele diventa esplicitamente assurda e caotica (1Re 15,25-28).
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Morte di Roboamo
Abiam re di Giuda
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1Re 14,21 Roboamo, figlio di Salomone, regnò in Giuda. Aveva quarantun anni quando divenne re; regnò diciassette anni
in Gerusalemme, città scelta dal Signore fra tutte le tribù di Israele per collocarvi il suo nome. Sua madre, ammonita, si chiamava Naama.
1Re 14,31 Roboamo si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Abiam.
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Morte di Abiam
Asa re di Giuda
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1Re 15,1-2 Nell'anno diciottesimo del re Geroboamo, figlio di Nebàt, divenne re su Giuda Abiam.
Egli regnò tre anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figlia di Assalonne.
1Re 15,8 Abiam si addormentò con i suoi padri; lo seppellirono nella città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Asa.
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Morte di Asa
Giosafat re di Giuda
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1Re 15,9-10 Nell'anno ventesimo di Geroboamo, re di Israele, divenne re su Giuda Asa.
Costui regnò quarantun anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca, figlia di Assalonne.
1Re 15,24 Asa si addormentò con i suoi padri; fu sepolto nella città di Davide suo antenato e al suo posto divenne re suo figlio Giòsafat.
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Morte di Giosafat
Ioram re di Giuda
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1Re 22,42 Quando divenne re, Giòsafat aveva trentacinque anni; regnò venticinque anni in Gerusalemme.
Sua madre si chiamava Azuba figlia di Silchi.
1Re 22,51 Giòsafat si addormentò con i suoi padri, con i quali fu sepolto nella città di Davide suo antenato e al suo posto divenne re suo figlio Ioram.
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Morte di Ioram
Acazia re di Giuda
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2Re 8,16-17 Nell'anno quinto di Ioram figlio di Acab, re di Israele, divenne re Ioram figlio di Giòsafat re di Giuda.
Quando divenne re aveva trentadue anni; regnò otto anni in Gerusalemme.
2Re 8,24 Ioram si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con essi nella città di Davide, e al suo posto divenne re suo figlio Acazia.
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Morte di Acazia
Atalia regina di Giuda
Nascita di Ioas
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2Re 8,26-27 Quando divenne re, Acazia aveva ventidue anni; regnò un anno in Gerusalemme.
Sua madre si chiamava Atalia, figlia di Omri re di Israele.
2Re 11,1-3 Atalia madre di Acazia, visto che era morto suo figlio, si propose di sterminare tutta la discendenza regale.
Ma Ioseba, figlia del re Ioram e sorella di Acazia, sottrasse Ioas figlio di Acazia dal gruppo dei figli del re destinati alla morte e
lo portò con la nutrice nella camera dei letti; lo nascose così ad Atalia ed egli non fu messo a morte.
Rimase sei anni nascosto presso di lei nel tempio; intanto Atalia regnava sul paese.
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Morte di Atalia
Ioas re di Giuda
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2Re 11,3-4 Rimase sei anni nascosto presso di lei nel tempio; intanto Atalia regnava sul paese.
Il settimo anno Ioiada convocò i capi di centinaia dei Carii e delle guardie e li fece venire nel tempio. Egli concluse
con loro un'alleanza, facendoli giurare nel tempio; quindi mostrò loro il figlio del re.
2Re 11,12-16 Allora Ioiada fece uscire il figlio del re, gli impose il diadema e le insegne; lo proclamò re e lo unse.
Gli astanti batterono le mani ed esclamarono: «Viva il re!».
Atalia, sentito il clamore delle guardie e del popolo, si diresse verso la moltitudine nel tempio.
Guardò: ecco, il re stava presso la colonna secondo l'usanza; i capi e i trombettieri erano intorno al re, mentre tutto il popolo
del paese esultava e suonava le trombe. Atalia si stracciò le vesti e gridò: «Tradimento, tradimento!».
Il sacerdote Ioiada ordinò ai capi dell'esercito: «Fatela uscire tra le file e chiunque la segua sia ucciso di spada». Il sacerdote
infatti aveva stabilito che non venisse uccisa nel tempio del Signore.
Le misero le mani addosso ed essa raggiunse la reggia attraverso l'ingresso dei Cavalli e là fu uccisa.
2Re 12,1-2 Quando divenne re, Ioas aveva sette anni.
Divenne re nell'anno settimo di Ieu e regnò quarant'anni in Gerusalemme. Sua madre, di Bersabea, si chiamava Sibia.
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Morte di Ioas
Amazia re di Giuda
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2Re 12,20 Le altre gesta di Ioas e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
I suoi ufficiali si sollevarono organizzando una congiura; uccisero Ioas a Bet-Millo, nella discesa verso Silla.
Iozabàd figlio di Simeat e Iozabàd figlio di Somer, suoi ufficiali, lo colpirono ed egli morì. Lo seppellirono con i suoi padri nella città di
Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Amazia.
2Re 12,1-2 Quando divenne re, Ioas aveva sette anni.
Divenne re nell'anno settimo di Ieu e regnò quarant'anni in Gerusalemme. Sua madre, di Bersabea, si chiamava Sibia.
2Re 14,1 Nell'anno secondo di Ioas figlio di Ioacaz, re di Israele, divenne re Amazia figlio di Ioas, re di Giuda.
Quando divenne re aveva venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Ioaddain.
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Morte di Amazia
Azaria re di Giuda
(Azaria e Ozia sono la stessa persona)
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2Re 14,1 Nell'anno secondo di Ioas figlio di Ioacaz, re di Israele, divenne re Amazia figlio di Ioas, re di Giuda.
Quando divenne re aveva venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Ioaddain.
2Re 14,18-21 Le altre gesta di Amazia sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
Contro di lui si ordì una congiura in Gerusalemme. Egli fuggì a Lachis; lo fecero inseguire fino a Lachis e là l'uccisero.
Trasportato su dei cavalli, fu sepolto con i suoi padri nella città di Davide.
Tutto il popolo di Giuda prese Azaria, che aveva sedici anni, e lo proclamò re al posto di suo padre Amazia.
2Cronache 26,1 Tutto il popolo di Giuda prese Ozia che aveva sedici anni e lo proclamò re al posto del padre Amazia.
2Cronache 26,3 Ozia aveva sedici anni quando divenne re; regnò cinquantadue anni in Gerusalemme. Sua madre, di Gerusalemme, si chiamava Iecolia.
2Re 15,1-2 Nell'anno ventisette di Geroboamo re di Israele, divenne re Azaria figlio di Amazia, re di Giuda.
Quando divenne re aveva sedici anni; regnò in Gerusalemme cinquantadue anni. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Iecolia.
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Morte di Azaria
Iotam re di Giuda
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2Re 15,7 Azaria si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Iotam.
2Re 15,1-2 Nell'anno ventisette di Geroboamo re di Israele, divenne re Azaria figlio di Amazia, re di Giuda.
Quando divenne re aveva sedici anni; regnò in Gerusalemme cinquantadue anni. Sua madre era di Gerusalemme e si chiamava Iecolia.
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Morte di Iotam
Acaz re di Giuda
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2Re 15,32-33 Nell'anno secondo di Pekach figlio di Romelia, re di Israele, divenne re Iotam figlio di Ozia, re di Giuda.
Quando divenne re, aveva venticinque anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ierusa figlia di Zadòk.
2Re 15,38 Iotam si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con essi nella città di Davide suo antenato e al suo posto divenne re suo figlio Acaz.
Nell'anno diciassette di Pekach figlio di Romelia, divenne re Acaz figlio di Iotam, re di Giuda.
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Morte di Acaz
Ezechia re di Giuda
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2Re 16,1 Nell'anno diciassette di Pekach figlio di Romelia, divenne re Acaz figlio di Iotam, re di Giuda.
Quando divenne re, aveva vent'anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Non fece ciò che è retto
agli occhi del Signore suo Dio, come Davide suo antenato.
2Re 16,20 Acaz si addormentò con i suoi padri; fu sepolto nella città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Ezechia.
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Sennàcherib assale Giuda
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2Re 18,13-16 Nell'anno quattordici del re Ezechia, Sennàcherib re di Assiria assalì e prese tutte le fortezze di Giuda.
Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al re d'Assiria in Lachis: «Ho peccato; allontànati da me e io sopporterò quanto mi imporrai».
Il re di Assiria impose a Ezechia re di Giuda trecento talenti d'argento e trenta talenti d'oro.
Ezechia consegnò tutto il denaro che si trovava nel tempio e nei tesori della reggia.
In quel tempo Ezechia staccò dalle porte del tempio del Signore e dagli stipiti l'oro, di cui egli stesso re di Giuda li aveva rivestiti,
e lo diede al re d'Assiria.
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Morte di Ezechia
Menasse re di Giuda
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2Re 20,21 Ezechia si addormentò con i suoi padri. Al suo posto divenne re suo figlio Manàsse.
2Re 18,1-2 Nell'anno terzo di Osea figlio di Ela, re di Israele, divenne re Ezechia figlio di Acaz, re di Giuda.
Quando egli divenne re, aveva venticinque anni; regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia di Zaccaria.
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Nascita di Giosia
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2Cronache 34,1-2 Quando Giosia divenne re, aveva otto anni; regnò trentun anni in Gerusalemme.
Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore e seguì le strade di Davide suo antenato, senza fuorviare in nulla.
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Morte di Menasse
Amon re di Giuda
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2Re 21,18 Manàsse si addormentò con i suoi padri; fu sepolto nel giardino di casa sua, nel giardino di Uzza. Al suo posto divenne re suo figlio Amon.
2Re 21,1 Quando divenne re, Manàsse aveva dodici anni; regnò cinquantacinque anni in Gerusalemme; sua madre si chiamava Chefziba.
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Morte di Amon
Giosia re di Giuda (643 a.C)
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2Re 21,25-26 Le altre gesta di Amon, le sue azioni, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
Lo seppellirono nel suo sepolcro, nel giardino di Uzza. Al suo posto divenne re suo figlio Giosia.
2Re 21,19 Quando divenne re, Amon aveva ventidue anni; regnò due anni in Gerusalemme. Sua madre,
di Iotba, si chiamava Meshullemet figlia di Caruz.
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Ritrovamento del libro della Legge
Celebrazione di un Pasqua solenne (625 a.C.)
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2Re 22,3-8 Nell'anno diciotto del suo regno, Giosia mandò Safàn figlio di Asalia, figlio di Mesullàm, scriba, nel tempio dicendogli:
«Va' da Chelkia sommo sacerdote; egli raccolga il denaro portato nel tempio, che i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo.
Lo consegni agli esecutori dei lavori, addetti al tempio; costoro lo diano a quanti compiono le riparazioni del tempio,
ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori e l'usino per acquistare legname e pietre da taglio occorrenti per il restauro del tempio.
Non c'è bisogno di controllare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condotta ispira fiducia».
Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safàn: «Ho trovato nel tempio il libro della legge». Chelkia diede il libro a Safàn, che lo lesse.
2Re 23,21-23 Il re ordinò a tutto il popolo: «Celebrate la pasqua per il Signore vostro Dio, con il rito descritto nel libro di questa alleanza».
Difatti una pasqua simile non era mai stata celebrata dal tempo dei Giudici, che governarono Israele, ossia per tutto il periodo dei re di Israele e dei re di Giuda.
In realtà, tale pasqua fu celebrata per il Signore, in Gerusalemme, solo nell'anno diciotto di Giosia.
2Cronache 34,8 Nell'anno decimottavo del suo regno, dopo aver purificato il paese e il tempio, affidò a Safàn figlio di Asalia, a Maaseia
governatore della città, e a Ioach figlio di Ioacaz, archivista, il restauro del tempio del Signore suo Dio.
2Cronache 34,14 Mentre si prelevava il denaro depositato nel tempio, il sacerdote Chelkia trovò il libro della legge del Signore, data per mezzo di Mosè.
2Cronache 35,1 Giosia celebrò in Gerusalemme la pasqua per il Signore. Gli agnelli pasquali furono immolati il quattordici del primo mese.
2Cronache 35,18-19 Dal tempo del profeta Samuele non era stata celebrata una pasqua simile in Israele; nessuno dei re di Israele
aveva celebrato una pasqua come questa celebrata da Giosia, insieme con i sacerdoti, i leviti, tutti quelli di Giuda,
i convenuti da Israele e gli abitanti di Gerusalemme.
Questa pasqua fu celebrata nel decimottavo anno del regno di Giosia.
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Vocazione di Geremia
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Geremia 25,1-3 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutto il popolo di Giuda nel quarto anno di Ioiakìm figlio
di Giosia, re di Giuda - cioè nel primo anno di Nabucodònosor re di Babilonia -.
Il profeta Geremia l'annunciò a tutto il popolo di Giuda e a tutti gli abitanti di Gerusalemme dicendo:
«Dall'anno decimoterzo di Giosia figlio di Amòn, re di Giuda, fino ad oggi sono ventitré anni che mi è stata rivolta la parola del
Signore e io ho parlato a voi premurosamente e continuamente, ma voi non avete ascoltato.
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Morte di Giosia
Ioacaz re di Giuda
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2Re 23,28-30 Le altre gesta di Giosia e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
Durante il suo regno, il faraone Necao re di Egitto si mosse per soccorrere il re d'Assiria sul fiume Eufrate. Il re Giosia gli
andò incontro, ma Necao l'uccise in Meghiddo al primo urto.
I suoi ufficiali portarono su un carro il morto da Meghiddo a Gerusalemme e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo del paese
prese Ioacaz figlio di Giosia, lo unse e lo proclamò re al posto di suo padre.
2Re 22,1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni in Gerusalemme.
Sua madre, di Boscat, si chiamava Iedida figlia di Adaia.
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Esilio di Ioacaz
Ioiakìm re di Giuda
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2Re 23,31 Quando divenne re, Ioacaz aveva trentitré anni; regnò tre mesi in Gerusalemme.
Sua madre, di Libna, si chiamava Camutàl, figlia di Geremia.
2Re 23,34 Il faraone Necao nominò re Eliakìm figlio di Giosia, al posto di Giosia suo padre, cambiandogli il nome in Ioiakìm.
Quindi prese Ioacaz e lo deportò in Egitto, ove morì.
Geremia 25,1-3 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutto il popolo di Giuda nel quarto anno di Ioiakìm figlio
di Giosia, re di Giuda - cioè nel primo anno di Nabucodònosor re di Babilonia -.
Il profeta Geremia l'annunciò a tutto il popolo di Giuda e a tutti gli abitanti di Gerusalemme dicendo:
«Dall'anno decimoterzo di Giosia figlio di Amòn, re di Giuda, fino ad oggi sono ventitré anni che mi è stata rivolta la parola del
Signore e io ho parlato a voi premurosamente e continuamente, ma voi non avete ascoltato.
Per quadrare le affermazioni di Geremia con le rapide succesioni di
avvenimenti accaduti nell'anno 3556 assoluto dobbiamo supporre che i tre mesi di regno di Ioacaz
si siano spinti fin nell'anno 3557 assoluto.
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Nabucodonosor
Deportazione di Daniele
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Daniele 1,1-7 L'anno terzo del regno di Ioiakìm re di Giuda, Nabucodònosor re di Babilonia marciò su Gerusalemme e la cinse di assedio.
Il Signore mise Ioiakìm re di Giuda nelle sue mani, insieme con una parte degli arredi del tempio di Dio, ed egli li trasportò in Sennaàr e
depositò gli arredi nel tesoro del tempio del suo dio.
Il re ordinò ad Asfenàz, capo dei suoi funzionari di corte, di condurgli giovani israeliti di stirpe reale o di famiglia nobile,
senza difetti, di bell'aspetto, dotati di ogni scienza, educati, intelligenti e tali da poter stare nella reggia, per essere istruiti
nella scrittura e nella lingua dei Caldei.
Il re assegnò loro una razione giornaliera di vivande e di vino della sua tavola; dovevano esser educati per tre anni, al termine dei
quali sarebbero entrati al servizio del re.
Fra di loro vi erano alcuni Giudei: Daniele, Anania, Misaele e Azaria;
però il capo dei funzionari di corte chiamò Daniele Baltazzàr; Anania Sadràch; Misaele Mesàch e Azaria Abdènego.
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Parola sul ritorno e la ricostruzione data a Geremia
Leggenda di Geremia che nasconde l'arca dell'alleanza nella caverna
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Geremia 25,1-3 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutto il popolo di Giuda nel quarto anno di Ioiakìm figlio
di Giosia, re di Giuda - cioè nel primo anno di Nabucodònosor re di Babilonia -.
Il profeta Geremia l'annunciò a tutto il popolo di Giuda e a tutti gli abitanti di Gerusalemme dicendo:
«Dall'anno decimoterzo di Giosia figlio di Amòn, re di Giuda, fino ad oggi sono ventitré anni che mi è stata rivolta la parola del
Signore e io ho parlato a voi premurosamente e continuamente, ma voi non avete ascoltato.
Geremia 25,11-13 Tutta questa regione sarà abbandonata alla distruzione e alla desolazione e queste genti
resteranno schiave del re di Babilonia per settanta anni.
Quando saranno compiuti i settanta anni, io punirò il re di Babilonia e quel popolo - dice il Signore - per i loro delitti,
punirò il paese dei Caldei e lo ridurrò a una desolazione perenne.
Manderò dunque a effetto su questo paese tutte le parole che ho pronunziate a suo riguardo, quanto è scritto in questo libro,
ciò che Geremia aveva predetto contro tutte le nazioni.
Geremia 29,10 Pertanto dice il Signore: Solamente quando saranno compiuti, riguardo a Babilonia, settanta anni, vi
visiterò e realizzerò per voi la mia buona promessa di ricondurvi in questo luogo.
Geremia 3,14-18 Ritornate, figli traviati - dice il Signore - perché io sono il vostro padrone.
Io vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion.
Vi darò pastori secondo il mio cuore, i quali vi guideranno con scienza e intelligenza.
Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni - dice il Signore - non si
parlerà più dell'arca dell'alleanza del Signore; nessuno ci penserà né se ne ricorderà; essa non sarà rimpianta né rifatta.
In quel tempo chiameranno Gerusalemme trono del Signore; tutti i popoli vi si raduneranno nel nome del Signore
e non seguiranno più la caparbietà del loro cuore malvagio.
In quei giorni la casa di Giuda andrà verso la casa di Israele e tutte e due torneranno insieme dalla regione
settentrionale nel paese che io avevo dato in eredità ai loro padri.
2Maccabei 2:1-8 Si trova scritto nei documenti che Geremia profeta ordinò ai deportati di prendere del fuoco, come è stato significato,
e che il medesimo profeta ai deportati consegnò la legge raccomandando loro di non dimenticarsi dei comandi del Signore
e di non lasciarsi traviare nelle idee, vedendo i simulacri d'oro e d'argento e il fasto di cui erano circondati,
e che con altre simili espressioni li esortava a non ripudiare la legge nel loro cuore.
Si diceva anche nello scritto che il profeta, ottenuto un responso, ordinò che lo seguissero con la tenda e l'arca. Quando
giunse presso il monte dove Mosè era salito e aveva contemplato l'eredità di Dio,
Geremia salì e trovò un vano a forma di caverna e là introdusse la tenda, l'arca e l'altare degli incensi e sbarrò l'ingresso.
Alcuni del suo seguito tornarono poi per segnare la strada, ma non trovarono più il luogo.
Geremia, saputolo, li rimproverò dicendo: Il luogo deve restare ignoto, finché Dio non avrà riunito la
totalità del suo popolo e si sarà mostrato propizio.
Allora il Signore mostrerà queste cose e si rivelerà la gloria del Signore e la nube, come appariva sopra Mosè, e come
avvenne quando Salomone chiese che il luogo fosse solennemente santificato.
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Morte di Ioiakìm
Ioiachìn re di Giuda
Assedio di Nabucodonosor
Saccheggio del Tempio
Esilio di Ioiachìn
Deportazione di Giuda
Sedecìa re di Giuda
(600 a.C.)
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2Re 24,6 Ioiakìm si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Ioiachìn.
2Re 23,36 Quando divenne re, Ioiakìm aveva venticinque anni; regnò undici anni in Gerusalemme.
Sua madre, di Ruma, si chiamava Zebida, figlia di Pedaia.
2Re 24,8-17 Ioiachìn aveva diciotto anni, quando divenne re; regnò tre mesi in Gerusalemme. Sua madre, di
Gerusalemme, si chiamava Necusta, figlia di Elnatàn.
Fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo quanto aveva fatto suo padre.
In quel tempo gli ufficiali di Nabucodònosor re di Babilonia marciarono contro Gerusalemme; la città subì l'assedio.
Nabucodònosor re di Babilonia giunse presso la città, mentre i suoi ufficiali l'assediavano.
Ioiachìn re di Giuda si presentò con sua madre, i suoi ministri, i suoi capi e i suoi eunuchi, al re di Babilonia; questi, nell'anno ottavo
del suo regno, lo fece prigioniero.
Il re di Babilonia portò via di là tutti i tesori del tempio e i tesori della reggia; fece a pezzi tutti gli oggetti d'oro,
che Salomone re di Israele aveva posti nel tempio. Così si adempì la parola del Signore.
Deportò tutta Gerusalemme, cioè tutti i capi, tutti i prodi, in numero di diecimila, tutti i falegnami e i fabbri;
rimase solo la gente povera del paese.
Deportò in Babilonia Ioiachìn, la madre del re, le mogli del re, i suoi eunuchi e le guide del paese, conducendoli
in esilio da Gerusalemme in Babilonia.
Tutti gli uomini di valore, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, e tutti i guerrieri
più prodi furono condotti in esilio a Babilonia dal re di Babilonia.
Il re di Babilonia nominò re, al posto di Ioiachìn, Mattania suo zio, cambiandogli il nome in Sedecìa.
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Profezia di Ezechiele
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Ezechiele 1,1-3 Il cinque del quarto mese dell'anno trentesimo, mentre mi trovavo fra i deportati sulle rive del canale Chebàr,
i cieli si aprirono ed ebbi visioni divine.
Il cinque del mese - era l'anno quinto della deportazione del re Ioiachìn -
la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechiele figlio di Buzì, nel paese dei Caldei, lungo il canale Chebàr. Qui fu sopra di lui la mano del Signore.
Ezechiele 4,1-8 «Tu, figlio dell'uomo, prendi una tavoletta d'argilla, mettila dinanzi a te, disegnaci sopra una città, Gerusalemme,
e disponi intorno ad essa l'assedio: rizza torri, costruisci terrapieni, schiera gli accampamenti e colloca intorno gli arieti.
Poi prendi una teglia di ferro e mettila come muro di ferro fra te e la città, e tieni fisso lo sguardo su di essa, che sarà assediata,
anzi tu la assedierai! Questo sarà un segno per gli Israeliti.
Mettiti poi a giacere sul fianco sinistro e sconta su di esso la iniquità d'Israele. Per il numero
di giorni in cui giacerai su di esso, espierai le sue iniquità:
io ho computato a te gli anni della sua espiazione come un numero di giorni. Per centonovanta giorni tu espierai le iniquità degli Israeliti.
Terminati questi, giacerai sul fianco destro e sconterai l'iniquità di Giuda per quaranta giorni, computando un giorno per ogni anno.
Terrai fisso lo sguardo contro il muro di Gerusalemme, terrai il braccio disteso e profeterai contro di essa. Ecco ti ho cinto di catene,
in modo che tu non potrai voltarti né da una parte né dall'altra finché tu non abbia compiuto i giorni della tua reclusione.
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Esilio di Sedecìa
Distruzione del Tempio
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2Re 24,18 Quando divenne re, Sedecìa aveva ventun anni; regnò undici anni in Gerusalemme.
Sua madre, di Libna, si chiamava Camutàl, figlia di Geremia.
2Re 25,1-9 Nell'anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor re di Babilonia,
con tutto l'esercito, marciò contro Gerusalemme, la circondò da tutte le parti e le costruì intorno opere d'assedio.
La città rimase assediata fino all'undecimo anno del re Sedecìa.
Al nono giorno del quarto mese, quando la fame dominava la città e non c'era più pane per la popolazione,
fu aperta una breccia nelle mura della città. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla città di notte per la via
della porta fra le due mura, presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano tutt'intorno alla città, presero la via dell'Araba.
I soldati dei Caldei inseguirono il re nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse abbandonandolo.
Il re fu preso e condotto dal re di Babilonia a Ribla ove fu pronunziata contro di lui la sentenza.
Furono uccisi alla presenza di Sedecìa i suoi figli e a lui Nabucodònosor fece cavare gli occhi, l'incatenò e lo condusse a Babilonia.
Il settimo giorno del quinto mese - era l'anno decimonono del re Nabucodònosor re di Babilonia - Nabuzardàn, capo delle guardie,
ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme,
bruciò il tempio, la reggia e tutte le case di Gerusalemme, dando alle fiamme tutte le case di lusso.
2Re 25,21-22 Il re di Babilonia li fece uccidere a Ribla, nel paese di Amat. Così fu deportato Giuda dal suo paese.
Quanto al popolo che restava nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor re di Babilonia, gli fu posto a loro capo
Godolia figlio di Achikam, figlio di Safàn.
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Visione di Ezechiele
sul Tempio
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Ezechiele 40,1-4 Al principio dell'anno venticinquesimo della nostra deportazione, il dieci del mese,
quattordici anni da quando era stata presa la città, in quel medesimo giorno, la mano del Signore fu sopra di me ed egli mi condusse là.
In visione divina mi condusse nella terra d'Israele e mi pose sopra un monte altissimo sul quale sembrava costruita una città, dal lato di mezzogiorno.
Egli mi condusse là: ed ecco un uomo, il cui aspetto era come di bronzo, in piedi sulla porta, con una cordicella di lino in mano e una canna per misurare.
Quell'uomo mi disse: «Figlio dell'uomo: osserva e ascolta attentamente e fa' attenzione a quanto io sto per mostrarti,
perché tu sei stato condotto qui perché io te lo mostri e tu manifesti alla casa d'Israele quello che avrai visto».
Ezechiele 40,45-46 Egli mi disse: «La stanza che guarda a mezzogiorno è per i sacerdoti che hanno cura del tempio,
mentre la stanza che guarda a settentrione è per i sacerdoti che hanno cura dell'altare: sono essi i figli di Zadòk che,
tra i figli di Levi, si avvicinano al Signore per il suo servizio».
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Evil-Merodach re di Babilonia
Ioiachìn rilasciato
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2Re 25:27-30 Ora nell'anno trentasette della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel
decimosecondo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodach re di Babilonia, nell'anno in cui divenne re, fece grazia a
Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.
Gli parlò con benevolenza, gli assegnò un seggio superiore ai seggi dei re che si trovavano con lui in Babilonia
e gli fece cambiare le vesti che aveva portato nella prigione. Ioiachìn mangiò sempre dalla tavola del re per tutto il resto della sua vita.
Il suo vitto quotidiano gli fu assicurato sempre dal re di Babilonia, finché visse.
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Ciro diventa re
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Ciro, il principe consacrato
(558 a.C.)
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Daniele 9,25 Sappi e intendi bene,
da quando uscì la parola
sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme
fino a un principe consacrato,
vi saranno sette settimane.
Durante sessantadue settimane
saranno restaurati, riedificati piazze e fossati,
e ciò in tempi angosciosi.
Esdra 1,1-4 Nell'anno primo del regno di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore aveva detto per bocca di
Geremia, il Signore destò lo spirito di Ciro re di Persia, il quale fece passare quest'ordine in tutto il suo regno, anche con lettera:
«Così dice Ciro re di Persia: Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra; egli mi ha incaricato di
costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giudea.
Chi di voi proviene dal popolo di lui? Il suo Dio sia con lui; torni a Gerusalemme, che è in Giudea, e ricostruisca il tempio
del Signore Dio d'Israele: egli è il Dio che dimora a Gerusalemme.
Ogni superstite in qualsiasi luogo sia immigrato, riceverà dalla gente di quel luogo argento e oro, beni e bestiame con offerte
generose per il tempio di Dio che è in Gerusalemme».
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Inizio della ricostruzione del Tempio
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Esdra 3,8 Nel secondo anno dal loro arrivo al tempio di Dio in Gerusalemme, nel secondo mese, diedero inizio
ai lavori Zorobabele figlio di Sealtiel, e Giosuè figlio di Iozadàk, con gli altri fratelli sacerdoti e leviti e quanti
erano tornati dall'esilio a Gerusalemme. Essi incaricarono i leviti dai vent'anni in su di dirigere i lavori del tempio.
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Dario di Persia diventa re
(536 a.C.)
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Esdra 6,14-15 Quanto agli anziani dei Giudei, essi continuarono a costruire e fecero progressi con l'incoraggiamento
delle parole ispirate del profeta Aggeo e di Zaccaria figlio di Iddo. Portarono a compimento la costruzione secondo il comando
del Dio d'Israele e secondo il decreto di Ciro, di Dario e di Artaserse re di Persia.
Si terminò la costruzione di questo tempio il giorno tre del mese di Adar nell'anno sesto del regno del re Dario.
Il nome Dario compare spesso nelle narrazioni: sembra quasi un nome generico attribuito
ai re di Persia come Cesare lo è per i re di Roma.
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Parola del Signore a Zaccaria sul termine dell'esilio
e la ricostruzione del tempio
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Zaccaria 7,1 L'anno quarto di Dario, il quarto giorno del nono mese, detto Casleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria.
Betel aveva inviato Sarèzer alto ufficiale del re con i suoi uomini a supplicare il Signore
e a domandare ai sacerdoti addetti al tempio del Signore degli eserciti e ai profeti: «Devo io continuare a far lutto
e astinenza nel quinto mese, come ho fatto in questi anni passati?».
Allora mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Parla a tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e di' loro: Quando avete fatto digiuni e lamenti
nel quinto e nel settimo mese per questi settant'anni, lo facevate forse per me?
Quando avete mangiato e bevuto non lo facevate forse per voi?
Non è questa forse la parola che vi proclamava il Signore per mezzo dei profeti del passato, quando Gerusalemme
era ancora abitata e in pace ed erano abitate le città vicine e il Negheb e la pianura?».
Questa parola del Signore fu rivolta a Zaccaria:
«Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate la giustizia e la fedeltà; esercitate la pietà e la misericordia ciascuno verso il suo prossimo.
Non frodate la vedova, l'orfano, il pellegrino, il misero e nessuno nel cuore trami il male contro il proprio fratello».
Ma essi hanno rifiutato di ascoltarmi, mi hanno voltato le spalle, hanno indurito gli orecchi per non sentire.
Indurirono il cuore come un diamante per non udire la legge e le parole che il Signore degli eserciti
rivolgeva loro mediante il suo spirito, per mezzo dei profeti del passato. Così si accese un grande sdegno da parte del Signore degli eserciti.
Come al suo chiamare essi non vollero dare ascolto, così quand'essi grideranno, io non li ascolterò, dice il Signore degli eserciti.
«Io li ho dispersi fra tutte quelle nazioni che essi non conoscevano e il paese si è desolato dietro di loro, senza
che alcuno lo percorresse; la terra di delizie è stata ridotta a desolazione».
Zaccaria 8,1-9 Questa parola del Signore degli eserciti mi fu rivolta:
«Così dice il Signore degli eserciti:
Sono acceso di grande gelosia per Sion,
un grande ardore m'infiamma per lei.
Dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò in Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata Città della fedeltà e il monte del Signore degli eserciti Monte santo».
Dice il Signore degli eserciti: «Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità.
Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze».
Dice il Signore degli eserciti: «Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà
forse impossibile anche ai miei occhi?» - dice il Signore degli eserciti -.
Così dice il Signore degli eserciti:
«Ecco, io salvo il mio popolo
dalla terra d'oriente e d'occidente:
li ricondurrò ad abitare in Gerusalemme;
saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio,
nella fedeltà e nella giustizia».
Dice il Signore degli eserciti: «Riprendano forza le vostre mani. Voi in questi giorni ascoltate queste parole dalla bocca dei
profeti; oggi vien fondata la casa del Signore degli eserciti con la ricostruzione del tempio.
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Termine della ricostruzione del Tempio
Termine dell'esilio babilonese
(530 a.C.)
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Geremia 25,11-13 Tutta questa regione sarà abbandonata alla distruzione e alla desolazione e queste genti
resteranno schiave del re di Babilonia per settanta anni.
Quando saranno compiuti i settanta anni, io punirò il re di Babilonia e quel popolo - dice il Signore - per i loro delitti,
punirò il paese dei Caldei e lo ridurrò a una desolazione perenne.
Manderò dunque a effetto su questo paese tutte le parole che ho pronunziate a suo riguardo, quanto è scritto in questo libro,
ciò che Geremia aveva predetto contro tutte le nazioni.
Esdra 6,14-15 Quanto agli anziani dei Giudei, essi continuarono a costruire e fecero progressi con l'incoraggiamento
delle parole ispirate del profeta Aggeo e di Zaccaria figlio di Iddo. Portarono a compimento la costruzione secondo il comando
del Dio d'Israele e secondo il decreto di Ciro, di Dario e di Artaserse re di Persia.
Si terminò la costruzione di questo tempio il giorno tre del mese di Adar nell'anno sesto del regno del re Dario.
1Re 8,6 I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio,
cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.
Daniele 9,24 Settanta settimane sono fissate
per il tuo popolo e per la tua santa città
per mettere fine all'empietà,
mettere i sigilli ai peccati, espiare l'iniquità,
portare una giustizia eterna,
suggellare visione e profezia e ungere il Santo dei santi.
Il Signore, due anni prima, dice a Zaccaria che la fine dell'esilio è segnata proprio
dalla ricostruzione del tempio. L'intervallo temporale tra l'inizio della costruzione del tempio durante il regno di Salomone
e la sua ricostruzione dopo l'esilio è 490 anni pari, cioè, alle settanta settimane della profezia di daniele.
Una analoga distanza temporale vi è tra la costruzione della Dimora dopo l'Esodo e la costruzione del primo tempio.
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Dominazione greca
(312 a.C.)
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1Maccabei 1,1 Queste cose avvennero dopo che Alessandro il Macedone, figlio di Filippo, uscito dalla regione dei Kittim
sconfisse Dario, re dei Persiani e dei Medi, e regnò al suo posto, cominciando dalla Grecia.
2Maccabei 1,9 Vi scriviamo la presente per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Casleu.
L'anno centottantotto.
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Termine delle 62 settimane della profezia di Daniele.
Lettera ai Giudei di Egitto (124 a.C.)
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2Maccabei 1,1-9 «Ai fratelli giudei sparsi nell'Egitto salute. I fratelli giudei che sono in Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano buona pace.
Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe suoi servi fedeli;
conceda a tutti voi volontà di adorarlo e di compiere i suoi desideri con cuore generoso e animo pronto;
vi dia una mente aperta ad intender la sua legge e i suoi comandi, e volontà di pace.
Esaudisca le vostre preghiere e vi sia propizio e non vi abbandoni nell'ora dell'avversità.
Noi qui appunto preghiamo per voi.
Quando regnava Demetrio nell'anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: "Nelle calamità e
angosce che ci hanno colpiti in questi anni da quando Giasone e i suoi partigiani hanno apostatato dalla città santa e dal regno,
incendiando il portone e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi.
Quindi abbiamo preso l'offerta delle vittime e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pani".
Vi scriviamo la presente per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Casleu.
L'anno centottantotto.
Daniele 9,25 Sappi e intendi bene,
da quando uscì la parola
sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme
fino a un principe consacrato,
vi saranno sette settimane.
Durante sessantadue settimane
saranno restaurati, riedificati piazze e fossati,
e ciò in tempi angosciosi.
Questa lettera segna la fine della ricostruzione di Gerusalemme, dei tempi angosciosi sotto
Antioco Epìfane, la completa indipendenza di Giuda sotto Giovanni Ircano.
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Una volta stilato il calendario assoluto, da un avvenimento di cui si conosce con certezza la data cristiana
si possono ottenere tutte le altre date. Scegliamo, come evento, proprio l'ultimo presente nella Bibbia
che abbia un riferimento cronologico: la "Lettera ai Giudei di Egitto" scritta in data assoluta 4044 che
sappiamo corripondere al 124 a.C.
Dunque, si hanno le seguenti regole (applicate già a qualche avvenimento del precedente prospetto), le quali
valgono, ben inteso, a meno dello sfasamento di circa tre mesi tra gli anni dei due calendari:
Per quanto riguarda Gesù otteniamo, quindi, una data notevole per la sua morte e risurrezione: il 4200 assoluto.
4200 è, dunque, il numero degli anni che intercorrono tra la caduta di Adamo e la salvezza operata
da Gesù Cristo. Questo numero è veramente particolare: è divisibile per 100, 40, 7 e, inoltre,
rappresenta un numero di secoli identico al numero delle generazioni tra Adamo e Gesù espresso in Matteo.
Nella Bibbia ci sono profezie che esprimono un'attesa messianica, ma non indicano con esattezza il tempo della salvezza:
il precedente calcolo, però, mostra che la Bibbia, con i suoi numeri complessivi, tende proprio a Cristo.