Al principio era il Pensiero? O al principio era l'Azione?
Il Pensiero è il feto dell'Azione o piuttosto l'azione ormai giovane.
Non introduciamo un terzo termine, il Verbo: perché il Verbo non che è il Pensiero percepito, sia da colui che esso ospita, sia dai passanti dell'esteriorizzato.
Al principio il Pensiero non era, perché è fuori del tempo: esso secerne il tempo con la sua testa, il suo cuore e i suoi piedi di Passato, di Presente e di Futuro.
Voi non vivete - nonostante le testimonianze dei terrorizzati che vi proclamano loro passati compagni di strada - non negatelo, voi non vivete, e non c'è niente di male, fate di meglio, voi Siete.
L'Essere, il Vivere; Vivere è atto.
Perchè e dunque si sa che i contrari sono identici.
Vivere = discontiinuo, impressionismo in serie.
Essere = continuo, perché inesteso (non si districano i componenti di zero nè quelli di infinito).
Di conseguenza:
Quando l'Essere diventa il Vivere, Il Continuo diventa il Discontinuo, l'Essere sillogisticamente il Non-Essere.
Vivere = cessare di Esistere.
L'Essere e il Non-Essere sono molto vicini, essendo accumunati da un elemento.
Insinuato in voi, sarà trasmutato nella vostra sostanza; espulso lontano da voi, sarà ritenuto vostra escrezione.
L'Essere è migliore del Vivere. Ma per glorificare in pace con la mia coscienza il Vivere, voglio che l'Essere scompaia, risolvendosi nel proprio contrario.
I miei congegni non sono costruiti; ma prima che l'Essere scompaia voglio annotarne i simboli.
Simboli dell'Essere: due Occhi Nictalopi, cimbali in effetti appaiati, di cromo circolare, perché identico a se stesso.
O ma è che, vedete, non ho motivo di essere scontento dei miei poliedri: fanno dei piccoli ogni sei settimane, peggio dei conigli.
Ed è proprio la verità dire che i poliedri regolari sono i più fedeli e i più affezionati al loro padrone; eccetto l'icosaedro che si è ribellato questa mattina, e che così sono stato costretto, vedete, a mollargli uno schiaffo su ognuna delle sue facce. E che così si sarà capito.
E il mio trattato, vedete, sulle abitudini dei Poliedri procede; non restano da fare che venticinque volumi.
(leggendo un biglietto)
Signor Ubu, già re di Polonia e d'Aragona, dottore in patafisica.
Che cos'è che è la patafisica? Non ci sono poliedri che si chiamino così. Deve trattarsi di una persona distinta. Voglio fare un atto di benevolenza verso questo estraneo mostrandogli i miei poliedri.