Parte V - Una proposta praticabile… a tavola
Richieste di sostegni, a fondo più o meno perduto, continuano ad elevarsi in questi mesi da vari settori economici in difficoltà per le chiusure obbligate dalla necessità di contenere il covid-19.
Viceversa non gode di altrettanta presenza mediatica (salvo le sempre più diffuse “astuzie” pubblicitarie di alcune aziende) l’urgenza di utilizzare il credito economico per spingere ad evolversi in senso veramente “ecologico” le attività che possono farlo, ed a reindirizzare verso altri settori quelle che non possono.
Pensiamo all’economia dell’auto, che si legge essere crollata di percentuali a 2 cifre, o alla crisi del trasporto aereo. Entrambi i settori sono causa di enormi impatti ambientali e sociali e, di conseguenza, economici: per lo più esternalizzati sulla collettività. Perciò sostenerli è un errore, vanno riconvertiti, come l’industria degli armamenti.
Salvaguardata la possibilità di una vita dignitosa per tutti, non è che si debba per forza aiutare chiunque, qualsiasi cosa faccia: se non si regge economicamente o se altre attività sono più necessarie e possono essere più utili alla collettività ed al suo ben vivere, che include anche la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
È seguendo la direzione indicata da questa bussola che possiamo capire come rispondere all’emergenza sanitaria ed economica nel modo più corretto ed utile per il bene di tutti noi “condomini” del “condominio Terra”.
Dunque occorre utilizzare la leva economica per incentivare le attività già ecologicamente sostenibili ed accompagnare a riorientarsi in questo senso quelle che non lo sono: la ragion d’essere del progetto Campanili Verdi.
Èd è possibile farlo, nel concreto, anche in ambito locale.
Si ha notizia di parrocchie che, come gesto di vicinanza ai ristoratori della zona, abbiano invitato i fedeli ad acquistare un pranzo d’asporto da condividere comunitariamente - seppure a distanza, ciascuno a casa propria - in particolari giorni di festa, ed abbiano coperto le spese delle famiglie senza i soldi per aderire alla proposta.
Iniziativa lodevole ma non lungimirante, e però migliorabile con poco: ad esempio richiedendo agli esercizi commerciali coinvolti, come requisito necessario per partecipare al progetto, di almeno cominciare a mettere in atto semplici iniziative di trasformazione ecologica del proprio servizio: abolizione dell’usa e getta, introduzione del vuoto a rendere per l’asporto, acquisto ingredienti da fornitori vicini e produttori biologici, riscaldamento (e condizionamento) senza sprechi energetici, cura in adozione di spazi verdi adiacenti, destinazione solidale del fresco avanzato ancora commestibile… solo per limitarsi alle prime proposte più facilmente ed immediatamente attuabili, ma le possibilità sono infinite!
Continua in luglio-agosto 2021:
“Acquistare è sempre un atto morale oltre che economico”.
Parte VI - Parola di Benedetto XVI >>>
Segue da maggio 2021:
Sostenere i consumi? Il prezzo basso
Parte IV - Se io “faccio un affare” c’è qualcuno che ci rimette >>>
Giovanni Guzzi, aprile 2021
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Rilanciato da L'Amico del Clero, giugno 2021
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