Campanili Verdi



Peccato che non siano luminosi



Controindicazioni sui lanci di palloncini a led

PECCATO CHE NON SIANO LUMINOSI

Controindicazioni sui lanci di palloncini a led

 

“Peccato che non siano luminosi!”. In effetti, caro don Fabio, hai proprio ragione. Ovviamente non condivido la conclusione che ne hai tratto, però concordo pienamente con l’osservazione che ti ha portato a lasciarti sfuggire a mezza bocca l’esclamazione riferita in apertura.

Nonostante gli inviti ad astenerti dal farlo che ti erano stati indirizzati (con argomentazioni riprese in “I palloncini biodegradabili non si mangiano” - L’Amico del Clero, gennaio 2020 - leggi di più >>>), affidare ai bambini del catechismo il lancio di palloncini per festeggiare l’ingresso in comunità pastorale del nuovo parroco era così inderogabile ed imprescindibile che non se ne è potuto proprio fare a meno, nonostante l’“evento” sia stato organizzato al termine di una messa vespertina: col risultato di vederli scomparire nel buio della notte nel volgere di pochi istanti!
Errori evitabili con un maggiore uso del buon senso ed un minimo di disponibilità all’ascolto.

D’altra parte stupisce che una persona dinamica, moderna ed aggiornata come te non abbia pensato ad un lancio notturno di palloncini dotati di led luminosi.

Naturalmente la “dimenticanza” ci fa solo piacere perché, come ci scrive l’amico Tiziano Grassi, Presidente del Comitato per il Parco della Brughiera Briantea e Groane (che dà il buon esempio praticando con successo l’alternativa degli aquiloni - leggi di più: Gli aquiloni sono meglio: un’alternativa ecologica e creativa al tradizionale lancio di palloncini >>>), questi ultimi pongono problemi anche maggiori.

“Addirittura l’ultima trovata (alla quale ho purtroppo assistito di persona: pessima conclusione di una bella serata di grande valore... molto bravi i musicisti che si sono esibiti) è quella di rilasciare in cielo senza nessun ritegno centinaia e centinaia di palloncini luminosi grazie al LED elettronico e relativa pila che vi sono inseriti.

Purtroppo le persone intervenute facevano la fila per ritirare il proprio rifiuto tossico-nocivo da disperdere nell’ambiente in modo sconsiderato e in allegria.

Per quanto possa essere tale il palloncino (cosa che non ne rende meno problematico l’abbandono), sembra difficile pensare biodegradabili l’alloggiamento del led e della batteria.
Addirittura su Avvenire, nella rubrica Dulcis in fundo, ho letto di un palloncino ritrovato a terra, a grande distanza dal punto di rilascio, con la luce ancora funzionante. Il fatto era considerato dal giornalista come qualcosa di buono e positivo da raccontare (sic!).

Speriamo che anche manifestazioni come le nostre, con aquiloni e paracadute autocostruiti con materiali di recupero, possano far capire alle persone che ci sono altri modi per divertirsi senza per forza rovinare il territorio in cui viviamo.”

Giovanni Guzzi, gennaio 2020
© Riproduzione riservata
Rilanciato da L'Amico del Clero, marzo 2020

 

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