Giovanni



Buon Natale e altre lettere "ultimissime"



Occorre impegnarsi sempre e comunque per il giusto ed il vero, anche se intorno tutto sembra crollarti addosso

BUON NATALE E ALTRE LETTERE "ULTIMISSIME"

Occorre impegnarsi sempre e comunque per il giusto ed il vero, anche se intorno tutto sembra crollarti addosso

 

Caro Lorenzo,
ti ringrazio e ti chiedo scusa per la commozione di ieri sera.
Da settimane desideravo ricambiare la tua lettera e le tue telefonate. Faccio fatica a parlare, a scrivere, a leggere, ed ho affidato ai miei figli l'incarico di "rappresentarmi" presso gli amici che mi telefonano.
Giovanni non era ancora riuscito a chiamarti, allora ieri sera, passando davanti ad un telefono (fisso! Non abbiamo telefonini, per nostra scelta e fortuna), mi son trovato nel desiderio di telefonarti e personalmente, perché la tua "riconoscenza" mi colpisce.
Guarda caso, è la prima telefonata che faccio in cui esprimo anche verbalmente la constatazione che potrebbe essere l'ultima, mancandomi ogni giorno qualcosa delle mie facoltà che il giorno prima possedevo; domani potrebbero venir meno la parola, la vista, e poi la mente!
Eppure ogni giorno ringrazio il Signore per quel che mi sta dando, pure in mezzo a fatiche e dolori.
In questo messaggio allego altre considerazioni fatte con altri amici cari come te, ad esempio gli auguri di Natale.
Sto raccogliendo i messaggi che mi giungono per posta elettronica: ne vien fuori il panorama di una umanità rivolta al buono, che talvolta cede il passo al falso; ma il falso e il cattivo non sono, sono solo mancanza del Bene, che è il solo Essere, quando l'uomo cede al falso ed al cattivo (pure io mi ci riconosco).
Stiamo contenti e ritieniti toccato dalla "fortuna", con la mia telefonata. Tu comunque sei in posizione acconcia, nelle rubriche, col tuo cognome da fine agenda, come l'OMEGA dei Vangeli.
Se poi la mia telefonata diverrà un addio, addio in Paradiso.
Mi è sembrato d'essere come S. Paolo quando lasciò Efeso e salutò tutti pensando che sarebbe stato l'ultimo saluto.
Ciao
        a te, Maria, Tiziana ed Alvise
        Umberto, 20 gennaio 2020

OGNUNO HA UN COMPITO NELLA VITA, IL MIO CREDO DI AVERLO INTRAVISTO NELLA SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE

Caro Franco,
ti ringrazio per la fiducia. Ormai sei tu che vai avanti. Per me è una grande soddisfazione avere un sostegno così valido ed attivo. Mio figlio potrà aiutarti, e lo farà, per quel che ne sarà in grado, ma la tua determinazione mi dà fiducia. Non abbiamo ottenututo nulla dai Contratti di Fiume, ma abbiamo inserito il tema nella discussione, ed è già tanto.  
Ciao,
Umberto, 14 gennaio 2020

Auguri di Natale 2019, sempre validi in corso d'anno.
Cari amici ed amiche,
grazie a chi mi ha inviato l'augurio di un santo Natale, buon Natale a tutte e tutti.
Ve lo ricambio e porgo come augurio che non ha scadenza e che ci impegna tutti i giorni, dal momento in cui riusciamo a farlo veramente nostro.
Buon Natale per chi, come GESÙ dei Cristiani, non ha casa e non trova accoglienza.
Buon Natale per chi ne è causa, perché ritrovi il tesoro della fratellanza.
Buon Natale per tutti noi, perché sappiamo percorrere e indicare la strada dell'amore e della condivisione, unico modo per salvare dalla devastazione l'Umanità e la Terra...
... Buon Natale anche a chi in vari campi, come noi, del "Gruppo Naturalistico della Brianza >>> - Comitato per il TRAM >>>" - GRUPPO delle ROBINIE >>>, opera personalmente o in modo organizzato per raddrizzare storture e indicare il modo giusto (anche il tram e le robinie!!!) per consentire agli uomini di incontrarsi, conoscersi, rispettarsi, in un ambiente sereno, ordinato, vivibile...
Percorrendo le strade si vede la nostra umile opera, ma si vede anche l'azione di qualche guastatore non istituzionale, che distrugge deliberatamente i nostri germogli ed asporta le reticelle.
Pazienza, mettiamolo nel conto.
Nei limiti del possibile, ora che c'è meno lavoro urgente, è bene che, ciascuno nelle sue strade, o offrendo  collaborazione agli altri, cerchi di evitare possibili danni arrecabili ai passanti dalle nostre robinie.
È bene verificare la situazione degli alberelli e rimuovere i rametti ad altezza occhi (anche di bambini), di ombrello, o di cassone di camion: con l'inverno e la caduta delle foglie i rametti sottili sono più difficili da notare e potrebbero far male a qualcuno, o essere strappati dai veicoli, trascinando altri rami della pianta.
Vi saluto, ed ancora Buon Natale,
Umberto con Nice e Giovanni
P.S. Le mie condizioni di salute stanno peggiorando velocemente. Non potrò più uscire con voi, ma ciascuno di noi è già in grado di guidare il gruppo: occorre che questi si facciano avanti senza titubanze.
Sarei contento se altri vorrà assumersi il compito di promuovere le iniziative, ed anche il dialogo con la Pubblica Amministrazione
.
Come qualcuno già conosce (è stato anche  divulgato da un giornaletto locale), la Signora Sindaco ha chiesto a mio figlio Giovanni di accompagnarla, alcune domeniche fa, per mostrarle dal vivo gli oggetti delle nostre osservazioni e critiche.
Occorre pazienza e determinazione.
La pazienza è una dote fondamentale, e la fiducia nel buon senso, che prima o poi avrà la meglio.
Il nostro compito non è, come qualcuno vorrebbe, ottenere subito che tutto cambi, magari con la sola sanzione, ma educare ed educarci.
Solo cittadini educati al bello, al giusto, al buono potranno trasformare la nostra città e rendercela sempre più "nostra".
Umberto

2019, 22 giugno
SECONDA FESTA del SEVESO
Caro Pierluigi,
auguri per la festa. Io per vari motivi non potrò esserci né l'associazione di cui faccio parte potrà probabilmente esserci. Però voglio anticiparti (non so se riuscirò a farlo compiutamente un giorno) che il lago Niguarda, tanto voluto da tanti "ambientalisti", è una vergogna a cielo aperto, e chi non vuole il bacino di laminazione e poi non ha mosso un dito contro la realizzazione di questo "specchio per allodole" entra in grande contraddizione. Ne ho parlato tanto tempo fa con Manni, che m'ha anche fornito dati interessanti che gli ho richiesto. Lo dico a te, con cui non ho mai intrapreso un dialogo, confidando in cortese ascolto.
Ritengo che l'ambientalismo "pro domo sua" (altrimenti definibile, usando la nostra lingua, "dovunque purché non a casa mia") sia una delle tante forme di consumismo in commercio, comunque controproducente.
Ti saluto,
Umberto Guzzi,
Gruppo Naturalistico della Brianza

2019, 14 luglio
Caro Fabio,
le tue parole mi commuovono. Te ne ringrazio, ma non esagerare con le lodi. Ognuno ha un compito nella vita; io credo di averlo intravisto in campo ambientale, anche se, quando avevo più energie, mi dedicavo anche alla solidarietà internazionale (laici volontari nei paesi in via di svilupp, con Mani Tese e Cooperazione Internazionale, Caritas, ecc.). Papa Francesco nella Laudato sì ha sottolineato che la cura dell'ambiente è fondamentale per la giustizia, la pace e la solidarietà fra gli uomini e fra i popoli. Pochi ne hanno coscienza ancora!
Umberto

2019, 25 ottobre
Io sono ancora vivo e impegnato per quel che posso nei campi del mio impegno di sempre. Spero di continuare così a lungo, ma ogni giorno ringrazio il Signore per quel poco che sono riuscito a fare di "costruttivo". Il domani lui solo lo conosce.
Umberto

2019, 3 dicembre
Antonio,
guarda lontano, verso ovest: il lago di Varese, il Lago Maggiore, le Alpi, il Monviso, e sopra il cielo. C'è quel che basta. Le nostre piccolezze passeranno, la bellezza di un creato rinnovato, dove anche noi staremo senza tanti problemi, ci farà dimenticare l'attuale sofferenza.
Umberto

2019, 7 dicembre
Grazie a Enzo per gli auguri, che ricambio e trasmetto a tutti. Bene trovarci in primavera, chi ci sarà... bene, chi non ci sarà, sarà presente con lo spirito!
Per affrontare la crisi climatica, i miei vicini, o quelli poco più in là, stanno spazzando le foglie con il soffiatore: natura e musica; intanto, un pazzerellone osserva la crisi che avanza dall'alto, girovagando per i cieli di Milanino con un piccolo ma ben rumoroso aereo.
Umberto

2019, 17 dicembre
Caro Umberto, ho ricevuto il documento e domani me lo leggerò con attenzione, seguendo i tuoi suggerimenti. Mi spiace sentirti dire che le tue condizioni di salute "si stanno deteriorando". Confido molto nella moderna medicina che spero possa risolvere il problema.
Franco

Caro Franco,
    oltre che alla nuova medicina, dovremmo essere attenti a una rinnovata attenzione alla vita e alla solidarietà fra le persone e le comunità.
    È bene soccorrere il naufrago e raccogliere l'annegato, ma occorre interessarsi anche di quel che succede dove l'infelice viene buttato in acqua.
    Ed occorre non essere, inconsapevolmente, attori in questo processo.
    Il male e la malattia non nascono dal nulla ma dalla mancanza di amore e di attenzione per gli ultimi. E il campo ambientale (vedi anche la distruzione degli equilibri naturali dei suoli) è quello, insieme con quello della finanza, in cui più occorre impegnarsi.
Umberto

2020, 16 gennaio
Grazie per la vicinanza. Non m'è riuscito di rispondere a Stef con una "lettera", i tempi scorrono più veloci del previsto. Devo rinunciare a tanto, e la rinuncia comincia a pesarmi. La natura è bella, ma è solo un segno di quel che è, e la vedremo incorrotta dal peccato dopo. Però, arrivarci è duro. Pregate per me e lavorate per l'ambiente, perché è la forma di carità più efficace.
Coraggio,
Umberto

2019, 17 agosto
Grazie Tiziano,
volentieri vi rivedrò; ma non lasciate il "lavoro" [nel Parco della Brughiera] per venire qui. A meno che non vogliate ricevere la spinta definitiva per lanciarvi nella ormai vecchia proposta della tariffazione delle acque meteoriche (che avete già sottoscritto, mandata in Regione, e, ovviamente, finita in gloria).
Occorre un "movimento" di persone, non di buffoni, educate e capaci di educare, e coerenti.
Chi costruisce è chi fa seriamente, senza cercare applausi, ma aiutando a percepire il bello, il vero, il buono. Pochi risultati, ma risultati ci saranno; il resto sono buffonate da palloni elettorali, che si gonfiano e sgonfiano dalla sera alla mattina, stuzzicando gli egoismi più miseri per ottenere effimero consenso.
        Umberto

2019, 20 agosto
Signora Luisa,
la sua accoglienza e il suo entusiasmo mi hanno colpito dal primo giorno in cui siamo saliti a S.Ambrogio. Grazie. Spero proprio di poter tornare da voi. Se non sarà, c'è un futuro più grande, ci vedremo là! Quello che anche noi stiamo contribuendo a preparare qui.
Un cordiale saluto a lei, al marito ed a tutti i collaboratori nell'Impresa!
Umberto Guzzi, con Nice e gli amici di Cusano Milanino.

2019, 19 agosto
                Caro Tiziano, cari amici della Brughiera Briantea,
                da tempo non comunico con voi, ora che siete entrati in una nuova e ancor più impegnativa situazione. Non ricordo, ma non credo d'avervi inviato il messaggio sotto riportato (leggi di più Care amiche e amici >>>)]. Se non l'ho fatto è stato solo per disorganizzazione e per mancanza di tempo (ora ho anche contro una mobilità ed efficienza fisica limitata, che mi rallenta in tutto). Ma la gentilezza e l'impegno di Tiziano, e quella di voi tutti, che lo affiancate (e della signora Luisa, vostro angelo custode), m'ha subito colpito, appena conosciuti.
                Purtroppo, la cosa che mi pesa di più, ho perso forza e voglia di camminare. Il che è tutto dire, per chi del cammino e del conoscere luoghi e persone ha sempre fatto filosofia di vita.
                Sarò contento di ricevere le notizie della vostra attività e dei vostri successi (o insuccessi, purtroppo ci sono anche questi). Voi siete un po' fuori zona per la sollecitazione del G.N.B. per l'Acquifero Profondo (leggi di più >>>). Siete invece in zona per sostenere la tariffazione delle acque meteoriche (leggi di più >>>).
                Non tutto il male viene per nuocere: ho iniziato un colloquio serrato col direttore di "Acque Sotterranee", che ha rifiutato il mio articolo sull'Aquifero Profondo (altre due riviste specializzate me l'hanno pubblicato, oltre a PRO NATURA, ovviamente), adducendo piccole imperfezioni formali (facilmente correggibili) e altri difetti che io ho confutato senza esitazione. Siamo arrivati al punto che professori universitari, con i quali ho anche avuto difformità di vedute, ed ai quali avevo inviato il testo già in bozza, mi incitano a sostenere la causa ed a parole e per iscritto, la condividono.
                Altre battaglie ancora le conduco per le alberature cittadine: nelle parrocchie ("Laudato sì" citata solo nelle conferenze) e con il Comune. Vi mando, non si sa mai, ancora in allegato, un disegno e un sintetico ma essenziale testo sugli alberi e sulle potature: basta leggere queste poche righe per capire tutto: diffondetele ovunque potete.
                Ciao, statemi bene, e sempre avanti!
                Umberto

2019, 7 aprile
Cari Vittorio, Ivana, Ciro e Albino,
grazie per il messaggio, io continuo le chemioterapie, che un po' contengono l'avanzamento del tumore. Al momento sono ancora operativo al 70% circa e riesco a trovare, con fatica (a causa degli impegni sanitari), tempo per combattere contro la stupidità e il disprezzo del bene pubblico (segnalo un articolo riguardante l'acqua potabile nel nord Milano - leggi di più >>>).
Aggiungo anche il collegamento ad un articolo spassoso di mio figlio. Leggetelo, divertitevi e cercate di fare qualcosa anche voi per evitare tante vergognose dimostrazioni di incoerenza ed ignoranza colpevole di cristiani su cui la "Laudato sì" è passata come una nuvoletta di primavera (leggi di più >>>).
Umberto

2018, 13 ottobre
Caro Luciano,
grazie per le tue parole d'affetto. Volentieri ti accoglierò a casa. Avvertimi anche 5 minuti prima, oppure vieni senza avvertirmi, se ti capita di passare da Milanino.
Non essere troppo preoccupato per la mia salute; se vuoi farmi contento, ascolta e diffondi i messaggi del G.N.B.: la mia preoccupazione principale è questa; se il Signore mi darà ancora anni, continuerò fin che potrò; se dovrò finire prima (ma ormai già ho vissuto a lungo), altri continuerà.
Il mondo si regge su quelli che fanno il loro dovere; se non ci fossero questi, sarebbe gà finito. Quel che importa è essere in questo gruppo, pur fra sbagli e tentennamenti. Io ci ho provato, ed anche tu, vedo bene.
Umberto

P.S.: non tutto il male viene per nuocere, lunedì 22 devo essere a Siena per una visita, così potrò rivedere una città per cui non passavo da 40 anni; ti pare poco!

2018, 13 ottobre
Caro Luciano,
ti ringrazio per la tua sollecitudine e per il tuo impegno. Purtroppo io ho problemi di salute mia (con aggravamento del male), sicché non riesco a fare quel che vorrei. Ti prego pertanto di inviare i messaggi tuoi e della Consulta ad Adriana, che legge per conoscenza e che diverrà tua interlocutrice diretta in seno alla Consulta, come rappresentante ufficiale del G.N.B. (l'hai conosciuta, m'ha detto. nel giorno di inaugurazione ufficiale del Festival della Biodiversità).
Io parteciperò quando mi sarà possibile (per questo ti chiedo di non depennarmi).
Sto dedicando quel pochissimo tempo che ho ad una iniziativa contro la distruzione del patrimonio di acqua buona rappresentata dagli acquiferi sotterranei profondi, da parte di CAP e Metropolitana Milanese. Non appena pubblicato il lavoro, te ne darò una copia. Ne ho parlato in primavera con l'allora sindaco, non ha neppure voluto capire di cosa parlassi, dicendomi che i rapporti col CAP erano ottimi.
Cambiando argomento, la battaglia contro il bacino di laminazione nel Parco è benemerita, ma, sia da parte dei sindaci (anche l'attuale la vorrebbe combattere), sia da parte degli "ambientalisti", è un po' troppo "pro domo eorum". Tutto sacrosanto quel che si dice, ma vediamo un po' se nell'alternativa alla vasca abbiamo il coraggio di fare un piccolo sforzo alternativo. A me pare frustrante dire sempre no e sentirmi parassita di quelli che fanno (male), ma fanno e mi fanno subire. Ben venga una proposta che permetta di essere protagonista e di poter dire: non sono riuscito ad ottenere lo scopo, ma il mio compito l'ho svolto: i sindaci con le norme urbanistiche (quanto cemento è fuori norma e potrebbe essere sanzionato con imposizione di rimozione!); i privati, oltre che anticipare la scure dell'Edilizia Privata (privata soprattutto della capacità e volontà di maneggiare la scure), potrebbero dare un contributo agevolando il più possibile l'infiltrazione dell'acqua di pioggia nel giardino e prato di casa, sia che si tratti di vilino, sia che si tratti di condominio.
Ti allego, a tua memoria, i due documenti programatici al riguardo.
A questo proposito, mi pare una contraddizione che tanti degli Amici del Parco Nord abbiano sostenuto e sostengano quella vergogna a cielo aperto che è il "Lago Niguarda", e che poi si oppongano al bacino. In questo prendo atto della corerenza di Gini, che forse inconsciamente, sente di non poter condannare il bacino di laminazione, consapevole della trave di quel lago, della copertura del Seveso (contro cui ci eravamo battuti insieme con voi), contro il capolinea del tram e i parcheggi, operazioni tutte accettate e in parte sollecitate dalla stessa Direzione del Parco, in pieno Parco.
Il discorso diventa lungo e viene notte.
Umberto

2019, 15 ottobre
Grazie ad Antonio, di tanto in tanto ci rimettiamo in dialogo. Con riflessioni valide, che andrebbero approfondite.
Quand'ero in Turchia, dire Kurt (Curdo) significava dare dell'ignorante! Potenza del linguaggio, insegnato agli ignoranti da menti diaboliche, per giustificare poi massacri e genocidi, col beneplacito delle "maggioranze democratiche".
In questi giorni ci stiamo battendo contro il lancio di palloncini, divenuto una necessità per tutte le feste, i funerali, le celebrazioni. Poi ci si scaglia contro i roghi dell'Amazzonia, provocati dalle multinazionali che coltivano la biomassa per produrre la benzina verde degli "ecologisti" italiani.
Nella mia parrocchia mi sono reso conto che né i preti, né i catechisti hanno il minimo dubbio che i palloncini, anche se biodegradabili (ma solo dopo mesi e mesi) possano nuocere ai viventi di terra e di mare.
Evviva la "LAUDATO SI'", giunta grazie a papa Francesco, pur con 50 anni di ritardo, e ancora utopia per il popolo cattolico e non solo (anche quello ex marxista li lancia!).
Ecco un collegamento al riguardo (leggi di più >>>).
Di come stiamo di salute, non parliamo, ma la voglia di esserci e sentirsi ancora "indispensabili!!!" tiene in forza.
Umberto

Umberto (& Co), di cose aeronautiche credo di intendermi un pochino. Ti rendi conto che da noi nella padania profonda esiste poco vento per far andare gli aquiloni? Forse sugli appennini, ma quando lavoravo ai piedi del Gargano di vento ne ho visto pochino. In compenso ho scoperto centinaia di cavità carsiche che hanno fatto felice la ditta per la quale lavoravo (che le ha riempite a pagamento). Ma è essenzialmente vero, la gomma si degrada MOLTO lentamente. Diventa dura e brittle (fragile). Ognigiorno le nostre patrie TV fanno vedere roghi illegali di materiali accatastati illegalmente e dati alle fiamme per smartirli. E le cataste di gomme di auto. Negli USA hanno tentato di buttarli a mare, poi hanno smesso di divulgare ulteriori notizie.
Antonio

È vero, lo so, ma i ragazzini che sorreggono l'aquilone lo tengono in aria correndo. Se poi c'è la fortuna del vento, meglio. Circa i roghi [...]. È la nuova mecca delle mafie e della delinquenza, sostentuta dai  benpensanti che pagano senza fattura, per risparmiare l'IVA, e accompagnano i figli scuola con l'auto, per non far loro prendere il raffreddore oggi. Per il tumore di domani, si vedrà; ora godiamocela coi pallocini.
Umberto

2019, 21 luglio
Invio una ulteriore versione della raccomandazione relativa all'Acquifero Profondo: FINIRÀ IL TEMPO DELLE CICALE? L’Acquifero Profondo nel Nord Milano, raccomandazioni per un uso responsabile ed invito ad agire >>>. Contiene anche indicazioni precise sul da farsi da parte di ciascuno di noi, nei confronti dei propri sindaci (Bresso, Cusano, Cinisello, Paderno, ecc.). Occorre svegliarli dall'inerzia culturale in cui giacciono loro (e noi). Amministare non vuol dire solo "vogliamo la metropolitana", "non vogliamo le vasche", e via dicendo con civica irresponsabilità, delegando tutto a Regione e Stato, come fanno i bambini all'asilo.
Umberto.

2017, 16 dicembre
I miei migliori auguri a lei e a sua moglie per un 2018 che segni una svolta verde.

Grazie Lorenzo,
la svolta verde quando ci sarà? Sono pessimista. Ma alla fine la "natura" prenderà il potere.
Come ho sentito citato da papa Francesco: "Dio perdona sempre chi ha fatto uno sbaglio e si pente, l'uomo qualche volta, la natura mai".
Allego le connessione per due mie brevi riflessioni sul clima, come "strenna".
LA BRIANZA COME IL SAHEL, IL DEFICIT IDRICO DELL’ESTATE 2017 (leggi di più >>>)
MESSAGGI DAL CLIMA CHE CAMBIA, PERMAFROST: IL GELO PERENNE CHE NON DURA PIÙ! (leggi di più >>>)
Grazie per l'amicizia e soprattutto per l'impegno. I poveri della terra, i primi che soccombono e soccomberanno dinanzi alle modificazioni climatiche e di qualità della vita ringraziano i pochi che pensano anche a loro.
Umberto e Nice

Cari amici ed amiche,
vi ringrazio per l'iniziativa proposta; volentieri parteciperei, ma il lancio di palloncini, anche se biodegradabili (leggi di più >>>), mi indispone. Si tratta di spreco di risorse per una operazione di immagine controproducente. Palloncini e colombe della pace meglio lasciarli a casa loro, sempre e comunque. Sono reduce da una messa in parrocchia in cui è stato annunciato, che, nell'occasione della odierna festa dell'oratorio, ogni bambino avrà fra le mani un palloncino che lancerà comunitariamente, con gran strepito di entusiasmi puerili, comprensibile nei bambini, meno presso gli adulti organizzatori.
Augurandomi che almeno chi ha cura del clima se ne accorga, auguro buona fortuna.
Umberto

2019, 24 ottobre
... [parliamo ancora della dispersione in ambiente] dei palloncini, che rispetto al resto sono un nulla, come tu dici, così come i risparmi sull'acqua, ecc... Però, se c'è chi (come conoscenti ultrasessantenni) butta nella plastica l'involucro (plastica appiccicata ad un cartoncino) di una lampadina, pur essendo la separazione facilissima, vuol dire che il lavoro  di educazione deve essere ancora fatto.
L'epiteto "biodegradabile" (vedi i palloncini) è diventato l'alibi di tutto, così come "elettrico" (vedi l'auto elettrica, che inquina forse più delle altre, ma passa come il non plus ultra, per giustificare la corsa alla distruzione planetaria).
Per fortuna ci stanno pensando i migranti ambientali, sempre più numerosi, a toglierci gli ultimi sonni tranquilli, in attesa che presto i nostri bisnipoti debbano migrare a loro volta in Cina a lavorare nelle loro fabbriche di paccottiglia (tanto ambita per il prezzo stracciato dai "consumatori" autoctoni, che poi si lamentano che in Italia non c'è lavoro per i giovani).
Umberto

OCCORRE SEMPRE IMPEGNARSI PER IL GIUSTO E IL VERO

2019, ottobre
Il mio tumore è peggiorato parecchio durante la pausa estiva. Ora sto riprendendo le chemio, con minori speranze!
Purtroppo le circostanze non ci sono state neppure per tornare una volta in Valtrompia, dove oltre tutto mi piacerebbe ripercorrere una volta i sentieri della mia tesi di laurea.
Comunque occorre impegnarsi sempre e comunque per il giusto ed il vero, anche se intorno tutto sembra crollarti addosso.
Umberto

2020, 4 gennaio
Caro Antonio,
la realtà italiana può essere molto diversa da quella d'oltre confine e d'oltre mare. I discorsi sulla verità e la giustizia che io faccio in questi tempi, prendono lo spunto dalle piccolezze italiane, e mi riferisco ai piccoli sacrifici (un avanzamento in meno per un impiegato che aspira alla dirigenza, una commessa in meno per un imprenditore che non si adegua a risparmiare sui costi usando materiale scadente, un geologo che firma un progetto "bloccato" dalle esigenze di opere inutili ma necessarie per fare alzare i costi e di conseguenza la parcella del progettista...) che sarebbe facile sostenere per non cadere nel clientelismo.
All'estero le cose sono assi più complesse, ma nulla mi assicura che, se i docenti italiani dell'università italiana di Mogadiscio, di cui ho sentito parlare, si fossero rifiutati di prendere lo stipendio per andare in vacanza, non insegnare nulla e fabbricare lauree di cartapesta, la Somalia sarebbe [ugualmente] caduta così in basso.
Il mio capo, quando gli procurai una commessa in Mali finanziata dalla Comunità Europea, si rifiutò di acquistare le pompe presso una ditta indiana che garantiva assistenza (provata) e mise in budget pompe italiane (più care) che dopo il primo guasto sarebbero risultate inutilizzabili. Poi io tornai a Milano, per altri motivi, sempre legati a dissensi del genere, altri prese l'incarico di dirigere il progetto: non so cosa sarei riuscito ad ottenere, ma so bene quale sarebbe stato il mio dovere.
Umberto

Caro Antonio,
grazie per le tue riflessioni e per il tuo impegno passato nel fare bene il tuo lavoro. Come vedi, far bene non basta, occorre anche promuovere il vero, il bene, il giusto.
Di fronte a qualche resistenza i più scelgono il comodo, e non reagiscono, lasciando che avvengano scempi e delitti, non solo ambientali o penali.
Segnalare quanto è avvenuto di errato e per la responsabilità di chi (se lo si sa) è dovere per il cittadino, nei confronti di chi è invece sopraffatto dal malaffare (quanti malfattori ci hai fatto conoscere implicitamente nelle tue 4 puntate!).
Facciamo ancora oggi questo, se ci è possibile!
A te l'impegno per divulgare le tue considerazioni, al di là della nostra piccola cerchia.
Ciao,
Umberto

2019, 6 agosto
Caro Claudio,
grazie per la bella sintesi del dramma in cui ci stiamo cacciando. Attenzione però, lo vediamo in campo ambientale e anche in campo ecclesiale addirittura, alle ideologizzazioni forzate: "lo dice Salvini, deve essere tutto sbagliato, lo dice il parroco, tutto bene, lo dice la mia associazione: mi basta questo, non dò ascolto a nessun'altra".
Ai tempi della mia giovinezza, nei primi anni del dopoguerra, dopo la presa di coscienza di cos'era stato il nazismo, il 99% dei comunisti italiani (fra cui mio papà) dipingevano Stalin come un padre buono, malgrado notizie contrastanti già in circolazione.
Adesso, quando un gruppo di persone davanti ad un ospedale dove si mandano avanti aborti a macchinetta, si raduna per pregare (è capitato pure a me), gli si fa intorno una calca di manigoldi che grida e urla. Magari questi sono anche [giustamente] contro persone esecrabili, ma in realtà sono diretta generazione di questo tipo di criminali, di cui non conta il colore perché non debbano essere catalogati come tali.
Nella tua  presentazione hai scritto: è un po' lungo!
Ci stiamo rincitrullendo con i messaggini, ci stiamo dimenticando che pensare significa aprire uno scaffale e cercare di ascoltare le ragioni e le parole degli altri, che non sono "mi piace, non mi piace" (questo è alimentazione dei populismi, anche se lo fa Renzi). Nessuno più legge, nessuno più parla, i più starnazzano come oche e credono di parlare.
Umberto  

L'UOMO CHE PIANTA GLI ALBERI

Caro Antonio,
ho letto il messaggio che hai mandato a mio figlio Giovanni. Complimenti per la tua attività ormai consolidata di "uomo che pianta gli alberi". Un po' lusigato per le parole di lode e riconoscenza nei miei confronti per l'entusiasmo che t'ho trasmesso per la natura (leggi di più >>>): forse sono un po' immeritate, anche perché è merito soprattutto dell'allievo e l'educazione forte l'hai avuta, per quello che ho visto, da tua mamma.
Io attualmente ho problemi di salute sorti all'improvviso: un tumore al polmone sinistro, non ancora compiutamente diagnosticato ai fini di una terapia.
Però la mia principale preoccupazione è relativa alla distruzione di suolo e sottosuolo che si sta proponendo ovunque (e per cui mi impegno fin dai tempi in cui abitavo a Fano).
Per questo ti mando due allegati, che ti permetteranno di farti un'idea delle mie preoccupazioni in uno dei campi del mio impegno attuale.
Un caro saluto a te, a tutta la tua famiglia e a quelle di Anna, Valeria e Orlando.
Umberto, con Nice e Giovanni.

AMICI E FAMIGLIA

Grazie Anna,
non c'è nessuno che possa sentirsi primo o ultimo nella preghiera. C'è sempre una persona davanti alla vita e alla verità in grado di vederne una più o meno vasta faccia della infinita grandezza.
Aiutiamoci a vicenda a scoprirne la vastità vivendo secondo verità e giustizia
.
È bene riflettere sul passato anche della propria vita.
Se troviamo qualcosa di buono, potenziamolo. Se qualosa non ci ha soddisfatto, vediamo di farne stimolo per condurre al meglio l'oggi e il domani.
Io ogni giorno vedo di non riuscire ad essere e fare quel che vorrei.
Ogni giorno mi sento qualcosa di peggio.
Eppure ogni giorno mi rivela la grazia che il Signore m'ha dato in passato, e per questa consapevolezza lo ringrazio.
Olga e Giovanni mi stanno mostrando cosa significhi l'affetto di figli, e mi fa accettare tanta sofferenza come un passaggio obbligato senza del quale la mia vita sarebbe più incolore ed amorfa.
Buona Epifania, cioè annuncio del messaggio della redenzione di Cristo, per tutti gli uomini.
Esso tocchi e cambi anche noi.
Umberto

Cari Andrea e Lisia,
vi scrivo perché ricordo con voi vostra mamma, e la ricordo in particolare in questi mesi. Penso di farvi cosa gradita, anche se la lontananza di Daniela ancora vi rattrista. Però mi sembra di privarvi di qualcosa non riferendovi la grande gioia che Daniela mostrava, un giorno in cui sono andato con mia moglie a visitarla a Giussano, dicendoci che la sua malattia le era servita per capire quanto tutti voi, con vostro fratello, e le vostre famiglie, le aveste dimostrato di volerle bene e di avere, nella circostanza, rinsaldato i vostri legami familiari.
Io in questi mesi, consapevole di un tumore per cui ormai sono giunto alle cure palliative, provo la stessa gioia mostrata da vostra mamma, e vi assicuro che è veramente bello sentirsi amati e sentire attorno un'atmofera di serenità pur nel dolore
.
Vi saluto, non so se avrò modo di risentirvi, comunque confido di sentire ancora la voce di vostra mamma, in  cielo, e ancora conversare con lei.
Un abbraccio affettuso a voi e alle vostre famiglie,
Umberto Guzzi

Cara Paola,
grazie per le tue parole, il tuo affetto, la tua speranza, che è anche nostra e di tutti.
Nessuno deve rinunciare ad un pezzo di vita che il Signore ci dà, ma viverla al meglio.
Se poi la speranza di vita sulla terra cessa, godiamo della speranza nelle vita che verrà.
Poi c'è il dolore anche fisico che accompagna. Gesù ha sofferto tanto e tanti nostri fratelli fanno lo stesso. Preghiamo per questi, e sia anche per noi lieve il passaggio.
Godo della vostra gioia per il nipotino Achille. Sia meglio di me!
Per la mamma Mariuccia ho fatto quel che dovevo, così come Rita ed Emanuele. Ci è passata accanto con dolcezza e gentilezza, e ripensando a lei negli ultimi anni, quando mi è stata anche fisicamente vicino, non posso che ricordarne la serenità e pazienza nell'accettare la sua situazione, e nel non lamentarsi mai di nulla.
Le rimprovero solo la testardaggine nel dire, quelle volte in cui le proponevo di venire a Piacenza per salutarvi: "sono più giovani di me, sono loro che devono venire!".
Quando son venuto e m'avete accompagnato a Bettola, m'è spiaciuto che fosse appena deceduta la zia Lena, cui pure io m'ero affezionato, per l'affezione che La mamma le portava.
Io ora non posso più venire a Piacenza; se volete fare un salto voi, sarò contento di rivedervi come parenti disposti a vedermi sorridente o afflitto; spero di potervi parlare con la serenità di Ludovico, che mi ha commosso quando son venuto a salutarlo, poco prima che ci lasciasse, con racconti e ricordi della gioventù nell'immediato dopoguerra.
Io ho ancora qualche cosa da fare per la mia associazione e per gli impegni di "ambientalista" che perseguo da una vita, ma le cure e la spossatezza e il dolore mi sottraggono quasi tutte le 24 ore.
Accanto a questo, il desiderio di parlare agli amici (i parenti devono diventare amicizie) parole vere.
Grazie che mi inviti a farlo!
Ciao a tutti, e ancora auguri e complimenti alla mamma ed al papà per il neonato, ed a Rosa.
Umberto, con Nice, Giovanni e Olga, 2 gennaio 2020

Cara Paola,
scusami per il ritardo, dovuto al fatto che vorrei intrattenermi con te un po' più a lungo. Così ho rimandato oltre il limite! Putroppo il male è avanzato velocemente in queste ultime settimane, con progressione geometrica. La chemio non è praticabile ulteriormente e sono entrato nelle "terapia del dolore". Grazie delle preghiere, ne ho ben bisogno. Ora fatico anche a trovare il tempo e la serenità dai dolori necessari per la preparazione di alcuni articoli di carattere idrogeologico per le riviste delle associazioni di cui faccio parte.
Giovanni mi aiuta molto, ed anche Nice, malgrado il dispiacere, mi aiuta in incombenze per cui dovevo prima aiutare io lei stessa.
Ormai devo usare spesso l'avverbio "più", come per la piazza di Bettola, che non rivedrò più sgombra delle moto! Avrei voluto tornarvi ancora, e così rivedere voi, oltre che Palma e Laura.
Avrei avuto anche la meta più ambiziosa di tornare in Polesine, nel paese di mia mamma Olga, sulle rive del Po. Niente. C'è chi nella vita soffre tanto più di me, sia la mia sofferenza una piccola partecipazione a sollievo di tanti dolori voluti dalla cattiveria dell'uomo.
Chiudo mandando anche a voi il messaggio che rivolgo in questo Natale a tutte le persone con cui riesco a comunicare, in particolare agli amici delle associazioni ambientaliste, con cui per anni ho camminato "in punta di piedi" con l'impegno per una mobilità sostenibile e non esasperata.
Umberto, 28 dicembre 2019

AL GRUPPO NATURALISTICO DELLA BRIANZA

Cari amici del Consiglio del Gruppo Naturalistico della Brianza,
come previsto siamo arrivati alla conclusione forzata del mio impegno anche come Segreteria Soci.
Da oggi, venerdì 31 gennaio 2020, non mi sento più in grado di "praticare" la tastiera del computer se non con l'aiuto di mio figlio Giovanni come amanuense.
E questo la dice lunga sulla mia situazione sanitaria. [...]
Umberto

Caro  Presidente, cari amici del Consiglio e della Sezione di Cusano Milanino del Gruppo Naturalistico della Brianza,
[...]
Fino ad oggi ho svolto con impegno e in modo abbastanza adeguato, ritengo, il compito di  Segreteria Soci. Purtroppo le mie condizioni di salute, sia viste soggettivamente, sia oggettivamente, tramite gli esami radioogici ecc., segnalano un peggioramento continuo.
Ogni giorno mi accorgo di aver perso qualche potenzialità che la sera prima ancora possedevo.
Ritengo pertanto doveroso rassegnare le dimissioni dalla Segreteria Soci, così come dall'incarico di Consigliere, perché non sarei più in grado di raggiungervi a Canzo, né in altra località, e neppure di accogliervi a casa mia evenualmente, perché sono rari i momenti di serenità rispetto ai dolori che mi assillano.
Temo di mettervi in difficoltà, però vorrei comunque passare le consegne a chi le voglia ricevere, anche di passaggio, fintanto che intellettualmente sono ancora a posto e in grado di fornire chiarimenti e spiegazioni.
[...] Vi saluto, vi auguro Buon Natale, così come l'inizio, con l'anno nuovo, di un  nuova Età di riscatto e salvezza del Pianeta compromesso, oggetto della nostra attività.
Ciao a tutti,
Umberto

2020, 12 gennaio
Caro Franco,
ti allego l'invito mandatomi da Roberto; se qualcheduno di noi potesse partecipare, avrebbe un'occasione propizia per lanciare le nostre proposte e farsi strada anche per qualche contributo mirato. Prego Roberto di inviare direttamente a Franco, su questo argomento; io sono ormai in gioco per poco!
Umberto

2019, 22 settembre
Purtroppo il tempo è scarso, ed occorre darsi priorità. Certo sarebbe bello avere dei giovani: tu e Stef ancora siete in grado di "agganciarli". Io ho curato il "gruppo giovani" dell'Argonauta (aderente a Pro-Natura), quand'ero a Fano, fra il1973 e il 1985. Con sorpresa uno di questi mi ha comunicato di aver imparato molto da me, ed ora è quello di cui ho riportato alcuni brani di una sua lettera, nel Foglio Notizie di dicembre 2018 (L'uomo che pianta alberi). I miei figli, pur avendone l'età, non sono stati mai coinvolti col "Gruppo Giovani", ma hanno appreso tutto. Ora mio figlio è più impegnato di me e mi aiuta molto nel sostenere le mie proposte, con una coerenza sconvolgente; mia figlia fa altrettanto a Fano, anche in campo sociale.
Umberto

2017, 3 ottobre
Grazie Lena e Stef,
volentieri sentirò le notizie delle vostre camminate verso la scoperta del bello che il creato riserba per chi lo riconosce come un dono. Mi piacerebbe che poteste tenere il mio posto nell'organizzare gli Incontri Lariani e dare continuità a quell'impegno che con tanta passione già hanno sostenuto le sorelle Sbezzi.
Certo dover dare l'addio è un po' duro: non è detta l'ultima parola!
Tuttavia salutare quel che si è amato è meglio che lasciare un universo in cui siamo vissuti nell'indifferenza.

Buona fortuna, e speriamo comunque che sia solo uno...scherzo.
Umberto

GRUPPO NATURALISTICO DELLA BRIANZA CUSANO MILANINO - COMITATO PER IL TRAM - GRUPPO "ROBINIE"

2020, 24 gennaio
VI COMUNICO CHE NON INVIERÒ PIÙ NULLA. DELEGO VOI di quel che concordate di mandare, ai sensi del nuovo regolamento, e che manderete anche a me, anche senza il mio consenso, tenuto conto della mia situazione di difficoltà. METTETE COMUNQUE LA DATA nei documenti, anno compreso.
Per i saluti a casa mia, telefonatemi qualche minuto prima e vi dirò se sono "agibile".
Ciao, grazie,
Umberto

2019, 14 dicembre
Ringrazio Mauro per la sintetica e chiara esposizione all'Assemblea di Cormano, e per la sua "onnipresenza", che così bene ci rappresenta in tutte le circostanze. Purtroppo io ormai non posso più esservi di aiuto, se non divulgando per quel che ancora mi riesce le vostre informazioni.
Vi saluto,
Umberto

2019, 21 settembre
Cari soci ed ex soci della Sezione Locale del Gruppo Naturalistico della Brianza,
            l'ambiente nella nostra città, nel nostro Paese, in tutto il mondo è messo a dura prova. I cambiamenti climatici sono ormai una certezza, la loro irreversibilità (in tempi storici) altrettanto.
La nostra Sezione Locale, in collegamento con la nostra Associazione e con la Federazione PRO NATURA, cerca di fare del proprio meglio, pur con tanti limiti, per educare alla sostenibilià e ritardare il disastro..
Vi sono però anche segni di speranza, facciamoli nostri.
Certo, non possiamo azzerare i danni arrecati, né ricostituire dall'oggi al domani le foreste distrutte, i ghiacciai disciolti, i suoli incontaminati.
Possiamo però prendere coscienza che insieme è bello, e che la fatica e l'impegno condivisi con un valido obiettivo possono dare frutti gratificanti.
Umberto

2018, 16 novembre
L'ultima frase vuole stigmatizzare tanti proprietari di villini del Milanino, che si nascondono dietro cancelli, cancellate, reti di plastica per isolarsi, come a Sing-Sing, con decadimento della bellezza e della qualità dei rapporti umani.
Umberto

2018, 21 novembre
... ti invio per conoscenza il comunicato in oggetto. L'operazione compiuta dai Servizi è di un'assurdità inaudita [...] eseguita poi da personale che ha lavorato a casaccio, senza una linea conduttrice logica. Di qui a un po' sarà proibito raccogliere le cartacce, come faccio sistematicamente nella mia via, perché è compito dei netturbini.
Umberto Guzzi
Gruppo Naturalistico della Brianza, Sezione di Cusano Milanino

2018, 11 dicembre
... grazie per l'impegno. Quel che potete fare, fatelo. Io comincio a tirare i remi in barca, per i miei "impegni" chemioterapici e via dicendo. Domani però anch'io dovrei andare ad una riunione del Partito Democratico, per fare le solite nostre proposte. Per quanto riguarda la Commissione Cultura, non abbiamo né chiesto né ricevuto alcun contributo da parecchi anni. Cerca di sentirti autonoma e conduci tu la linea dell'Associazione. Fai in modo che sentano la nostra presenza. Tieni conto che al momento stiamo tallonando il Comune su alcuni temi: acque meteoriche ed acque potabili.
Umberto

2019, 1 luglio
[per l'assemblea della sezione] va bene a settembre. Prendete l'iniziativa voi, perché io sono ormai a mezzo servizio... e datevi da fare. Io comunque ancora faccio quel che posso, malgrado tutto, e spero di continuare a lungo, con le mie proposte, che ritengo comunque degne di sostegno. Difatti nessuno le prende in considerazione, perché impedirebbero di lanciare altri messaggi, per lo più fuorvianti e degni del miglior "dovunque ma non in casa mia" (lo si dice in genere in inglese, ma qui siamo in Italia).
Umberto

2019, 10 novembre
Cari amici ed amiche,
[...] a seguito dell’assemblea, che consente ai consiglieri una maggiore libertà di azione, mi prendo io stesso la libertà di inviarvi questa lettera firmata da me solo, per il contenuto personale che desidero trasmettervi [...].
Da quando vi ho comunicato il mio stato di salute, che ha comportato per me le dimissioni dall’incarico di organizzatore e responsabile degli “Incontri Lariani”, ho notato che la partecipazione e l’interesse vostro per le uscite è venuto scemando. [...] per gli altri la motivazione è senz’altro la mancanza dello stimolo da parte mia e del piacere di uscire insieme. È il momento di riprendersi; anche se io non potrò essere con voi, seguite e collaborate, e dando i consigli e suggerimenti che potete formulare.
Partecipate, ovviamente, col treno, come chiaramente suggerito dagli organizzatori.
Io non ho ancora abbandonato l’idea di poter raggiungervi e incontrarvi in una delle tappe della giornata, venendo (come mi dispiace!) con l’auto.
Umberto

2019, 1 novembre
... lasciandoci m'avevate chiesto chi avrebbe preparato un verbale succinto. Io un po' me n'ero impegnato, ma non ce la faccio proprio. Ormai i miei tempi operativi si stanno riducendo, e non riesco neppure a preparare i documenti "tecnici" che ho in cantiere [...] Invito anche a prendere iniziative, ormai in linea con il nuovo regolamento. Vorrei tirarmi da parte pian piano, ma occorre che mi sostituiate. In particolare, oltre che presso i soci, anche presso i Comitati Consultivi dei nostri 2 Parchi (Parco Nord e PLIS Grugnotorto-Villoresi): non sento nulla in merito, ma i Parchi si muovono, anche male, e noi siamo sempre stati presenti, da oramai più di 20 anni.
Anche la festa delle Associazioni a Cusano è passata; dai primi anni '90 siamo stati presenti ed attivi. Ora?
Umberto

2018, 19 dicembre
... tutti e tre dobbiamo lavorare insieme ed essere informati. Tanto più che presto sarete voi due, e dovrete cercare un terzo! [...] Sarebbe bene che, essendo io un po' latitante, prendiate voi qualche iniziativa, per farci sentire più uniti ed ancora "Sezione Locale".
Umberto

2018, 6 dicembre
... ora che sono prossimo a lasciare la staffetta, vi ricordo che la "lettera ai Soci" era ed è una simpatica consuetudine. Se avete voglia di continuare, fatelo, perché quest'anno ne siamo stati un po' a digiuno. [...] Pensateci e andate avanti!
Umberto.

2019, 18 novembre
Caro Ivan
grazie per i messaggi che mi inviate. Personalmente ho gravi problemi di salute, e non posso partecipare. L'argomento è così importante e bistrattato, che vale la pena approfondirlo sempre e dovunque. Con il Gruppo Naturalistico della Brianza e Pro Natura insistiamo molto anche su un aspetto collaterale ma determinante, che è quello dell'impronta ecologica. Se si pensa al 29 luglio (o giù di lì), quando finisce la dotazione dell'anno in corso delle risorse disponibli per l'umanità, vien da mettersi le man nei capelli! Pensiamo anche alle responsabilità delle comunità e delle persone che approfittano di quel che è di diritto di miliardi di diseredati!
Insistiamo, e chi crede abbia fiducia in Dio.
Umberto Guzzi

2019, 17 agosto
Cara Nadia,
sto cercando di iniziare una campagna di salvataggio di piccole acacie [robinie] in Milanino. Se hai tempo, te ne parlerò, per vedere se possiamo creare un  gruppo di "lavoro" della Sezione del G.N.B..
Umberto

2019, 29 ottobre
Di fronte all'ingresso di via Concordia 7 (se non erro nel numero) v'è un cespuglio di robinia che sta ricrescendo e che richiederebbe di essere un po' sfoltito e protetto da una reticella resistente. Proprio questa sera ho letto nella via un cartello affisso dagli operatori che preannuncia operazioni di potatura a partire dal 29 ottobre (oggi) a fine lavori.
Chi può intervenga al più presto (eventualmente avvertendo la signora Sonia): se passano i guastatori, tutto sarà raso a zero!
Ho visto l'ottimo lavoro di sfrondatura di via Quiete. Però le reticelle sono troppo esili, così come la bottiglia di plastica. Se la signora Luisa passa da me (telefoni prima) le dò alcuni spezzoni di reticella metallica per le sostituzioni.
Chiedo scusa se scrivo ma non faccio nulla; purtroppo vorrei, ma non posso.
Umberto

2020, 12 gennaio
FRESATURA CEPPI
Care amiche ed amici degli alberi,
ringrazio Luisa per la segnalazione. Non aggiungo nulla a quanto fra di voi scambiatovi. Vi prego di inviarmi i vostri messaggi ma di cosiderarmi ormai fuori gioco, per la malattia che va avanti e mi impedisce molto di quanto già facevo una settimana fa, anche il fiato per telefonare. Consiglio a Luisa di rivolgersi personalmente al Comune e di chiedere cosa intendano fare, eventualmente esponendo il tuo e nostro punto di vista.
Tienici poi informati, ciao,
Umberto.
P.S. Chiunque di voi se la senta, prenda l'iniziativa di guidare il gruppo, sostenendone lo spirito di collaborazione comunitaria; io non posso più; bene per quel che ha fatto Luisa.

2019, 26 settembre
Cara ...,
è il momento di iniziare. Spero che tu possa venire giovedì sera. Se non puoi ci sentiremo. Ma, prima di tutto, devi tornare ad essere socia: l'iscrizione sarà valida fino a tutto il 2020; anche il numero conta, i soldi - 30 € - meno. Non sono un problema, però senza il versamento della quota il numero ufficiale dei soci si assottiglia, e contiamo sempre meno! Abbiamo iniziato un lavoro di gruppo sulle robinie di Milanino, quando ci vedremo ti spiegherò.
Umberto

2018, 26 novembre
Cara Bruna,
grazie per quello che mi dici. Sarei contento però se tu avessi verificato di persona quello che è contenuto nel volantino, perché non sono affermazioni generiche, ma ben visibili (per chi ha occhi per vedere). Se hai piacere, io o Giovanni potremmo accompagnarti in una visita di un'oretta, perché tu possa verificare di persona sul posto.
Ti invierò a parte anche una lettera indirizzata al nuovo direttore del Parco Grugnotorto, che insieme col Comune ha responsabilità nel progetto sul "campone".
Se poi hai voglia, visto che ti senti impotente, manda al Sindaco il messaggio che m'hai indirizzato: è un modo per essere attivi.
Umberto

2019, 23 marzo
Cari amici e soci della Sezione Locale del Gruppo Naturalistico della Brianza,
[il] documento inoltrato alle coalizioni impegnate per le imminenti elezioni amministrative a Cusano Milanino [è] sintetico e parziale [perché] neppure cita altri argomenti su cui siamo da "decenni" impegnati, come ad esempio quello del trasporto pubblico, di cui tutti parlano, ma con l'unico risultato, al momento (in una non onorevole gara fra governanti di turno ed opposizione) di contrastare e bloccare il rifacimento già finanziato della storica tramvia per Seregno. Al di là dell'opera, definita "superata" da chi è affezionato alla congestione quotidiana di strade e superstrade, mentre nulla si fa e si propone per una mobilità alternativa all'uso dell'auto (salvo sognare il prolungamento per Cusano di una delle linee del metro), la gente meno fortunata MUORE di inquinamento dell'aria (è recente un intervento in sede ONU che qualifica la questione come la causa della sesta estinzione di massa di mammiferi, inclusa la specie Homo sapiens, sul Pianeta).
Vi salutiamo, invitandovi ad una partecipazione attiva alla prossima tornata elettorale, non solo con il voto, ma anche con proposte e sollecitazioni concrete alle persone che, con coraggio e disponibilità apprezzabili, si propongono come candidati.
Umberto

2018, 1 ottobre
Cari amici,
domani, martedì 2 ottobre, alle ore 10.30, si terranno a Bresso, presso la parrocchia di S.Carlo, in piazza De Gasperi, i funerali di Pippo Torri. Per chi non lo conoscesse, Pippo Torri è stato il presentatore-primo firmatario della mozione 842 del Consiglio Regionale della Lombardia, approvata a larghissima maggioranza il 4 novembre 1999. La mozione chiedeva il mantenimento e potenziamento delle due tramvie, contro la volontà di dismissione da parte dell'ufficio regionale preposto. Di qui è partita la rincorsa che ancora non è finita.
Pur non avendolo mai conosciuto personalmente, serbo riconoscenza per Pippo Torri, interessato all'argomento tramite due amici di Rifondazione (ci eravamo allora rivolti ad esponenti politici di tutti gli schieramenti, senza preclusioni o preferenze) di Nova Milanese e di Desio. Questi hanno interessato Torri e ne è partita la mozione.
Umberto Guzzi

2015, 26 febbraio
     A consolare la nostra trepidazione per le tramvie di Limbiate e Seregno un segnale positivo ci viene dal Presidente Mattarella. Primo, forse, dopo l'epico viaggio in treno di Papa Giovanni XXIII da Roma ad Assisi, ha osato salire su un tram, per attraversare Firenze, anziché servirsi dell'auto blu.
     Qualche mese fa, tramite il Vicario Episcopale di Zona, ho invitato il cardinale Scola a fare un viaggio sul tram di Limbiate. Nessuna risposta, ma non ho perso la speranza che la cosa sia possibile.
            Umberto Guzzi

OLTREOCEANO

Cari Janne e Sami,
[...] grazie alle suore carmelitane. Un po' mi commuove pensare che c'è chi prega per me. Tutti dobbiamo pregare per tutti. Le suore lo fanno sempre, noi un po' meno. Questa sere con Nice abbiamo recitato un'Ave Maria per i tanti che pregano per noi. La Chiesa è questo, ma non sempre ci accorgiamo di essere fratelli. Basta vedere come gli Italiani e gli Europei in genere temono i migranti, ma non esitino a far venire dall'Africa il Coltan per i loro telefonini: per questo non ci sono barriere, non importa se estratto in modo illegale con manovalanza minorile schiava; così pure petrolio e gas: altro che barchini e scafisti: per questo ci sono le condotte, in attività 24 ore su 24!
Come va in Canada con i migranti? Siete un po' lontani dal Messico, e da Nord non vi arriva nessuno (per adesso: coi cambiamenti climatici le cose cambieranno).
Ciao a tutti e tutte,
Umberto, con Nice e Giovanni

PARROCCHIA

Cara Daniela,
ad integrazione degli scambi di auguri e buoni propositi di inizio anno, e per pregare il Signore con maggiore concretezza e consapevolezza, ti trasmetto per conoscenza la lettera inviata al nostro parroco, che racconta di un impegno molto importante e gratificante che abbiamo dovuto lasciare. È implicito purtroppo che la mia malattia stia avanzando.
La passione e l'impegno che ho messo nel Gruppo d'Ascolto sono nati in me molto prima degli anni '90, quando in America Latina sono nati i "gruppi di base". Noi abbiamo cercato di vivere i nostri  "Gruppi d'Ascolto" come gruppi di base per la responsabilizzazione della persone alla tramissione del messaggio, rompendo l'inerzia  di chi delega tutto al sacerdote, e la scarsa disponibilità di  quest'ultimo a lasciare ai laici l'impegno di trasmissione della Parola.
Non so se hai avuto modo di parteciparvi; comunque su questi argomenti tu dovresti insegnarci molto.
Ciao,
Umberto, con Nice.

Cari don Giampaolo e cari tutti,
con  dispiacere vi comunichiamo che le condizioni di salute di Umberto non ci permettono più, fisicamente, di guidare, come animatore e come famiglia ospitante, il Gruppo d'Ascolto della Parola di via Costanza 4.
Risulta pertanto impossibile effettuare l'incontro già concordato ed annunciato per martedì 14 gennaio 2020.
La nostra situazione ci proibisce anche, temiamo senza possibilità di ripensamento futuro, la partecipazione ad eventuale Gruppo che vorremmo possa tenersi presso altra famiglia della Comunità Pastorale.
Riteniamo che almeno una persona del Gruppo abbia le qualità e la salute necessarie per continuare l'esperienza.
Questa continua dal momento della proposta fatta nella Parrocchia REGINA PACIS dalla Diocesi, tramite i Padri Oblati Missionari di Rho, dal lontano 1997, e seguita inizialmente da 12 Gruppi. La nostra famiglia è divenuta anche Famiglia Ospitante dall'anno 2010-2011.
Questa decisione ci rattrista molto, ma viene da noi accettata come un invito all'umiltà ed alla disponibilità ad accettare di essere servi inutili.
Ringraziamo però il Signore per averci aiutati a praticare e proporre a voi ed ai molti che ci hanno  accompagnato in questi anni l'aiuto reciproco nell'ascolto e nella pratica della sua Parola.
Si è trattato d'un arricchimento che da soli non avremmo avuto la forza e la capacità di ottenere.
Con affetto e con amicizia vi ringraziamo e salutiamo,
Umberto e Nice.

Cara Daniela,
tu sarai già in quella strada e quel quartiere che abbiamo imparato a memoria, con quelle persone cui ci sentiamo legati! Grazie a te! Ci hai ringraziato, ma sei tu che ci dai la possibilità di fare qualcosa.
Buona fortuna, il Signore ti protegge (ma non ti toglie fatiche ed anche contrasti e dispiaceri, penso).
Avremmo dovuto dialogare un po', quel martedì, ma la tua ritrosia e l'ambiente da sagra paesana non lo permettevano. Però un po' più di silenzio e di riflessione personale non avrebbero guastato. Fanno bene i monaci e le suore, che a pranzo e cena non fanno chiasso infernale, ma ascoltano uno di loro che legge il Vangelo od altro, e riflettono.
Umberto.

GRUPPO STUDENTI GEOLOGIA

2019, 24 dicembre
Grazie Enzo, grazie Luciano, grazie Anna Maria,
è stato molto bello incontrarci e rivederci nell'amicizia senza ombre di tutta una vita trascorsa anche lontano fisicamente, ma nella traiettoria delle idealità perseguite con entusiasmo e convinzione. Chissà, come Paolo disse ad Efeso, se ci rivedremo ancora tutti qui, o altrove. Ci ritroveremo, e troveremo chi ci accoglie, e chi è già arrivato. E saremo felici.
Ciao,
Umberto, con Nice e Giovanni

Care amiche ed amici geologi,
ringrazio per gli auguri di Natale Silvia, Vittorio, Antonio ed altri; insieme con loro ringrazio per l'amicizia voi tutti che ricevete questo messaggio. Col passare degli anni ci sentiamo sempre più solidali: fra di noi che ancora ci troviamo, e con chi ci ha preceduto nella casa del Signore!
La vita vale la pena di essere vissuta se si accompagna con l'impegno di ciascuno per fare più bella (o meno brutta) la Terra che dovrà sostenere le generazioni che verranno. Questo ci richiede la venuta di Gesù.
C'è  tristezza nel vedere tante cose che vanno male, tante stragi di innocenti che avvengono un po' dovunque, anche nei nostri mari e nelle nostra città.
Tuttavia quel che occorre è che ciascuno si senta libero e responsabile di fare bene, senza troppo attardarsi nel giudicare il vicino.
Nell'augurarvi un Natale colmo di gioia per un Dio che è sceso tra noi e nell'auspicare un 2019 positivo e innovativo vi ricordo un pensiero di Aristotele, che anticipa e conferma Sant'Agostino, che ho ricevuto e che può darci ottimismo e voglia di fare; facciamolo nostro:

"Noi siamo quello che facciamo tutti i giorni.
L'eccellenza non è dunque un atto ma un'abitudine".
Aristotele

Ritengo che spendersi per l'ambiente, cosa che è nelle nostre competenze e responsabilità, sia necessario, per salvaguardare soprattutto le generazioni future, ed i più poveri.
Invero questo augurio non ci interpella solo ora e solo una volta all'anno, ma dovrebbe essere un punto di verifica di quel che siamo riusciti a fare e un impegno di crescita e miglioramento.
BUON NATALE allora, tutti i giorni e sempre, un abbraccio a tutti,
Umberto, con Nice

P.S. Le mie condizioni di salute stanno peggiorando velocemente. Non potrò più uscire con voi, ma cerchiamo di essere sempre vicini e partecipi in questo naturale e sereno uscir di scena.
Grazie a Silvia, che dà il "la", a Giorgio, che guida gli incontri succedendo a carissimi amici che sono già partiti, a Giuseppe, che ringiovanisce condividendo la sua saggezza con gli ex allievi, ed a tutti.
Soprattutto, ciascuno di noi senta un impegno e lo viva fino in fondo.
Ne trarrà il gusto di approfittare di tutta la vita di cui dispone, e di sentirsi parte di una corrente di amore cominciata con la Creazione, per chi crede in Dio, o con i primi aneliti alla Solidarietà nelle prime aggregazioni umane.

2019, 21 luglio
Sensazioni di ritrovato "entusiasmo giovanile". Ad inizio giugno ci siamo trovati, alcuni del G.S.G.. Oltre alla gioia dell'amicizia mai perduta, ancora sentiamo il valore del messaggio che abbiamo sostenuto allora.
Umberto

2019, 7 luglio
Grazie ad Enzo per il decalogo: non mi sembra di averlo conosciuto a suo tempo.
Bene per la patente di Antonio: ma è triste che alla nosta età si debba giubilare, perché solo l'auto ci permette di muoverci. Abbasso le auto comunque!
Grazie ad Antonio per il volume giuntoci sull'Homo sapiens. Nice dopo il Neanderthal passerà al più attuale soggetto. Però il termine "sapiens" è un po' eufemistico. Anche volendo far la media fra Salvini (sta per Conte, che non conta), Macron, Putin e Trump, un sapiens non ce ne esce fuori.
E noi? Sapiens non siamo, se tranquilli ci culliamo di un po' di benessere posticcio, senza vedere l'umanità disprezzata e disperata quasi dovunque, a partire dalle strade dei nostri paesi (esattamente come al tempo della notte dei cristalli e delle leggi razziali).
Umberto

2019, 9 giugno
Cari tutti,
leggo al ritorno dalle brevi vacanze in valle Antigorio i vostri messaggi. Ve ne ringrazio e partecipo insieme con Nice delle vostre impressioni e sentimenti. Ognuno ha ed ha avuto dalla vita i suoi problemi e le sue soddisfazioni. Facciamone tesoro, è il nostro bagaglio con cui ci presenteremo al Creatore, per chi ha fede, o ad una diversa consapevolezza di esistenza per chi ha una fede non ufficiale.
Quel che importa è che non dobbiamo abbassare lo sguardo, ma riconoscere che abbiamo speso bene la nostra vita, anche se con errori e divagazioni.
Pur con aumentati limiti, siamo ancora in campo, ed ancora in grado di aggiustare il tiro e di dare un  contributo a quell'Umanità che ci ha nutrito, tramite i nostri genitori, i nostri familiari, i nostri amici conosciuti e sconosciuti.
In quest'ambito vedo il nostro impegno di oggi, nelle nostre case e città, e la nostra amicizia, e ve ne ringrazio.
Umberto, con Nice

2019, 28 aprile
Carissimi,
grazie ad Antonio, il più anziano ma forse il più giovane nello spirito, riusciamo ad essere noi stessi come lo eravamo tanti anni fa. I ricordi non servono solo per rimuginare il tempo che fu e le speranze rimaste illusioni. A me sembra che siano utili per confrontare quel che abbiamo fatto e che siamo ora rispetto ai nostri progetti di allora.
Volevamo essere "alternativi", addirittura, ad una fantomatica "Associazione allievi" di impostazione "dirigistica" e creare dal basso una collaborazione operosa fra studenti.
Non abbiamo cambiato il mondo, e neppure il nostro Istituto di Geologia, ma abbiamo almeno realizzato fra di noi una collaborazione non competitiva per una migliore formazione culturale e professionale.
Nel nostro lavoro, mi pare, siamo stati  onesti e corretti, non abbiamo scalato vertici, ma non dobbiamo vergognarci di quanto ci saremmo dovuti abbassare per arrivarci, come di consueto (voglio sperare non sempre) avviene.
Una prova di questa collaborazione l'ho avuta in famiglia grazie all'aiuto che tanti di voi hanno dato a Nice sulla sua tesi, uscendo insieme con lei mentre io mi trovavo in servizio di leva.
Ricordo ancora poi l'aiuto che mi ha dato Antonio, forte della sua età più matura, nel risolvere alcune vicende pratiche in cui mi ero impantanato (vedi la spedizione in Jugoslavia di una Vespa di seconda mano per cui m'ero impegnato con un conoscente di Skopje).
Vi saluto ed auguro buona salute ad Antonio ed a tutti.
Umberto, con Nice

2019, 1 febbraio
ringraziamo Antonio per le sue sagge considerazioni (anche sulla paleontologia, come ce la imponevano); aggiungerei anche parecchi punti di biasimo per la P., di fisica, che permetteva che ci appuntassimo sul libretto un 24 o 26, come è successo a me, senza averci insegnato a servirci della matematica per applicarne le leggi fisiche in modo disinvolto. Mi è rimasto un complesso di inferiorità mai più superato, ad esempio in idraulica e idrogeologia, ove ho avuto modo di effettuare parecchie applicazioni, svolte però pedestremente, senza sapermici muovere dentro.
Sull'Italia e sulla "decrescita infelice" siamo purtroppo d'accordo (non che con Renzi le cose andassero molto meglio). Il pericolo "Mussolini" si affianca ad un'Europa altrettanto male indirizzata. Celebriamo la Shoah ma ne abbiamo un'altra che sta nascendo, come ben fa presente Mattarella.
Fai coraggio a Junior: non solo lui è in pericolo di rigetto.
Per consolarvi vi dirò che [...] un migrante di cui ho notizia [...], grazie al piccolo Mussolini ed alla legge sulla sicurezza ha visto cancellato tutti i diritti e diverrà un irregolare.
Quanto al mio articolo sull'Acquifero Profondo (per cui Anna ha faticato assai), sta per essere pubblicato anche su una seconda rivista del settore (L'ACQUA), dopo "SERVIZI A RETE".
Il documento, che doveva essere breve, è servito soprattutto a me, per fare un ripasso della documentazione che avevo in biblioteca. Il mio interesse fondamentale è riportato sul finire. L'obiettivo della gran fatica è cercare di bloccare (utopia) una gestione "allegra" di un bene prezioso che sta per scomparire. In parecchi me lo lodano ma nessuno mi segue.
Lo sapete che ho fiducia in voi, perciò, se d'accordo, vi chiedo di sostenere questa mia campagna (anche se sono allenato alle sconfitte).
Umberto, con Nice

2018, 11 ottobre
Cari amici del GSG,
ho finalmente chiuso l'articolo sull'acquifero profondo del Nord Milano, che m'attirerà ire da tutto l'establishment dei geologi lacchè degli architetti e dei "commerciali". Contavo di pubblicarlo solo sulla rivista di Pro Natura, però al momento è assicurata anche un versione ridotta su "Servizi a Rete" (si occupa di argomenti da ex municipalizzate) e interesse da altre due riviste specialistiche. Ringrazio Anna, per l'aiuto che m'ha dato. Anche Franco, per l'indicazione di "L'Acqua", che non conoscevo, e per le istruzioni per la bibliografia, che però ogni rivista prescrive in modo diverso.
Umberto

2019, 25 novembre
Grazie Luciano per l'invio della foto in cui usciamo dal Buco del Piombo nel '55, la conservo anch'io.
Se verrete a trovarmi vi sarò grato. Purtroppo io in queste settimane sono molto peggiorato. Pazienza.
Umberto

2018, 3 agosto
Caro Antonio,
il caldo è ancora sopportabile. Stiamo  sul "chi va là". Io sto bene, ma attendo a fine settembre il controllo della TAC. Comunque il giardino-orto mi dà da fare ma mi dona un senso di vita agreste che è più di una vacanza ultra affollata. Sabato scorso sono andato a Brunate e di qui ho raggiunto Erba passando per il Buco del Piombo e la località fossilifera dell'alpe del Viceré: ricordi di 60 anni fa.
Umberto

2018, 13 dicembre
[...] le mode consumistiche di Anna e nipoti in montagna sono un po' in contrasto con la mia etica, a meno che non saliate con le pelli di foca d'un tempo e le racchette da neve. Comunque passerà anche l'infatuazione (stile Arabia Saudita) della neve artificiale, quando dovremo contrastare le secche e le piene "appenniniche" di Adda, Ticino e Dora.
Umberto

2018, 31 ottobre
Maltempo
Caro Antonio,
da noi nessun problema: 95 mm in 48 ore misurati al mio pluviografo (che opera ormai da 25 anni), non sono neppure sufficienti per far esondare il Seveso. Pensa che il sindaco precedente di Milano è riuscito a farsi aggiudicare milioni di euro dal Ministero per "calamità naturale" nell'alto milanese, quando di pioggia non è mai caduta più di 200 mm in 2 giorni (forse è avvenuto nel 2014, ma non ne sono sicuro, dovrei consultare i miei bollettini). Cosa dovrebbero chiedere i comuni che hanno avuto 400 mm nelle 24 ore?
Noi continuiamo coi nostri problemi, però io sono sereno.
Saluta junior, e tieni i gatti fuori casa.
Umberto

2018, 27 agosto
Caro Franco in questi giorni di solleone ti auguro di trovarti in un ambiente fresco, sereno, lontano dal caos e vicino alla natura, possibilmente essendoci arrivato con mezzi poco impattanti (a piedi sarebbe meglio, o in bicicletta, magari caricata su treno!). Io mi trovo a Cusano Milanino. Siamo stati sempre qui a casa, ma il caldo non ci ha prostrati. Sto caldo ma sereno. Per fortuna il giardino (con contorno di zanzare) crea un ambiente quasi agreste, come essere in campagna. Con alberelli e siepi da potare ed i pomodori, "costoluti genovesi", che cominciano a maturare e si mangiano volentieri. Poi abeti e cedri che si vedono dalla finestra simulano un po' l'Alto Adige, un po' il Libano (ma sono Cedri Deodara!).
Umberto

2018, 20 agosto
Cilento
... siamo contenti che voi possiate stare a svagarvi nelle plaghe redente dai "piemontesi", malgrado le disavventure dei 300 narrate dalla spigolatrice di Sapri, e grazie all'occupazione militare stile colonia per unire l'Italia con la virtù della violenza.
Noi oggi, più "domesticamente", siamo stati al Pian del Tivano a festeggiare il nostro 54°di matrimonio. Con Giovanni abbiamo fatto un salto a vedere l'inghiottitoio detto Buco della Niccolina. Non ricordavo esattamente dove fosse, poi m'è venuto in mente che la mia più grande passione è la geomorfologia, e col livello ad occhio l'ho trovato.
Tabacco lo ricordo, grazie; purtroppo "tempora fugiunt", ma quel che ciascuno ha fatto rimane, nel male e nel bene. Se non ci fosse il bene, come diceva Tolstoi, l'umanità sarebbe già scomparsa. Quindi nulla di buono è perduto; il mondo non potrebbe esistere senza persone che abbiano fatto il loro compito, indipendentemente da tutto e da tutti.
Umberto, con Nice e Giovanni

GEOLOGIA "MILITANTE"

2018, 11 aprile
Caro Franco,
con piacere ha dedicato un'oretta all'articolo che m'hai mandato. Si tratta di chiacchiere in inglese: nulla di nuovo, anzi, ignoranza completa delle risoluzioni che perfino gli uffici AIPO e Regionali conoscono e divulgano (vedi allegato) ma non mostrano di aver assimilato, perché alcuni (rari) esempi italiani vengono messi al positivo, ma sono invece esempi di quel che non va fatto (vedi la CAVA LAGO NORD a Paderno Dugnano, pag. 50 del manuale di drenaggio urbano: il lago insiste sopra un telo di plastica ed è alimentato dall'acqua del Villoresi).
Temo che anche l'inglese debba essere preso con le pinze.
Umberto
P.S.: tu cosa ne hai pensato?

2018, 25 maggio
Caro Franco,
non riesco invece a trovare il tempo per completare l'articolo sugli acquiferi profondi: intanto CAP e MM Milanese stanno distruggendo le ultime riserve integre di acqua "fossile"!
Umberto

2018, 3 agosto
Caro Antonio,
ora la mia preoccupazione maggiore è riuscire a finire un articolo-denuncia sugli acquiferi profondi della Pianura Milanese. Sono vicino all'ultimazione, ma i perfezionamenti sono laboriosi. Il CAP, che gestisce l'acquedotto, sta rovinando le riserve strategiche, ma i sindaci non si interessano e gli [...] pensano a far le pubblicazioni ed a mantenersi amici i [...] che hanno i soldi per pagarli o distribuiscono le posizioni nelle Amministrazioni Pubbliche.
Umberto

2018, 25 ottobre
Caro Franco,
[sullo spandimento di fanghi in agricoltura] è drammatico il tutto. Lo sapevo. Se vuoi scrivere qualcosa, possiamo mandarlo a Natura e Società. Ma occorrerebbe scrivere anche a tutti i giornali. Datti da fare, per quel che puoi. Io proprio non ce la faccio.
Sto venendo finalmente fuori dal tunnel degli "Acquiferi Profondi". Il testo "integrale"sarà presto pubblicato [...].
E il mio tumore (non so se già te l'ho detto) ha fatto progressi nella pausa estiva!
Umberto

2018, 27 ottobre
Caro Massimo,
ci siamo incontrati alla fine del funerale di Pippo Torri. Come promesso, ti allego un articolo pubblicato su "Servizi a rete", che illustra la proposta di "Tariffazione delle acque meteoriche". Qualche anno fa ti avevo mandato un documento sullo stesso argomento. Si tratta di educare al senso civico, con distribuzione equa fra gli utenti del costo dei servizi (nel caso, recapito in fognatura delle acque meteoriche, anziché nel sottosuolo per infiltrazione naturale, con problemi di esondazione e necessità di opere di contrasto).
È faticoso e lungo il lavoro di educazione ma è il solo che risolve i problemi: se mai si comincia, mai si ottiene qualcosa.
I bacini di laminazione sono al palo da almeno 5 anni: con la tariffazione il processo è lento, ma in 5 anni si sarebbe fatto molto di più di quel che non è stato fatto con i bacini. Inoltre i bacini aggravano il problema (mancata infiltrazione, minore disponibilità di acqua sotterranea, maggior concentrazione degli inquinanti che inesorabilmente percolano dalla superficie. ...).
In second'ordine, dato che tu sei stato presidente del CAP,  ti invierò non appena pubblicato un articolo che ho preparato sulle acque dell'Acquifero Profondo, di cui il CAP sta facendo scempio.
Sarei contento se tu lo leggessi con attenzione e, eventualmente, collaborassi alla campagna che la nostra Federazione (PRO NATURA) intende condurre per salvare il salvabile di un acquifero particolarmente protetto, ma preda di veloce contaminazione se gestito come fa il CAP.
Come antipasto ti invio due brevi commenti pubblicati su un giornaletto di quartiere nell'occasione dell'inagurazione della casa dell'acqua di Milanino, nel 2007 (tu stesso hai presenziato all'inaugurazione, leggi di più >>>).
Umberto Guzzi

2019, 29 marzo
Sulle patrie TV mi vedo i fiumi totalmente in secca, ed a Laveno il ferryboat non porta più camion carichi, ma sole auto, ed il pontile ha un'appendice di 2 m per allontanare la nave dal pontile. Le TV dicono che forse quest'anno non avremo il raccolto del riso, ed io che ho 2 bei ciliegi in fiore li ho annaffiati affinché le radici possano succhiare un poco di liquido, e FORSE avrò delle ciliege. Con l'attuale siccità così prolungata, il watertable di Milano e dintorni viene influenzato. Tu sei l'esperto, e mi piacerebbe conoscere una tua risposta. Grazie e ciao a tutti voi.
Antonio

Caro Antonio,
tutti sono contro il ripristino delle condizioni naturali; si va avanti di squilibrio in squilibrio, come un castello di carte, che alla fine metterà tutto a zero, nella posizione di partenza. L'acqua delle sorgenti è utizzata per le piste da sci e per l'acqua "minerale". I fiumi alpini divengono torrenti appenninici. La falda freatica deve rimanere bassa, per consentire di progettare e vendere opere e volumi sotterranei (linee metro e garages sotterranei) a basso prezzo, senza dover contrastare il livello di falda.
La parola d'ordine dei geologi che van per la maggiore (a servizio degli architetti) è: non contrastare gli interessi di chi dà lavoro agli architetti (che poi lo sottopagano ai geologi). Quindi, abbasso la falda; appena si alza tutti lamentano il fenomeno (naturalissimo); e giù, campi pozzi di emungimento per drenare la falda ed andare contro natura.
Guai all'acqua che si infiltra: il cemento è la salvezza degli interessi a valle: l'acqua non deve infiltrarsi. Non importa se così non ci sarà acqua in falda quando il Villoresi entrerà in secca in primavera-estate: ottima occasione per vendere acqua come in Sicilia. Quando poi le cose andranno particolarmente male, tanto guadagno per i monopolizzatori delle tecnologie e impianti di depurazione.
A latere, i grossi bacini di laminazione delle piene, sostituibili, come proposto dalla nostra Associazione, da una incentivazione dell'infiltrazione naturale (tariffazione delle acque di pioggia) e da piccole vasche sparse sul territorio, che raccoglierebbero acqua piovana integra, fra l'altro riutilizzabile sul posto; darebbero lavoro alle piccole imprese, ma ostacolerebbero le mafie e le tangenti dei grossi cantieri, allora non si può!
Così va il nostro mondo.
Da un po' di tempo non ho avuto motivo per seguire le vicende della falda, ma, come vedi, è tenuta sotto stretto controllo: fino alla prossima catastrofe globale, che non tarderà a venire.
Ciao,
Umberto

Umberto grazie per confermare quello che pensavo, ma non ne ero sicuo. W il cemento. Dà lavoro a tutti, o quasi.
Antonio

2019, 19 agosto
Grazie Gianni, troppo buono! Si fa quel che si può. Però certe evidenze non si possono nascondere dietro l'accademia. C'è chi mira a fare punteggi, crediti e carriera. La verità viene prima, anche se non occorrono sofisticate formule e costose apparecchiature per evidenziarla.
Umberto

2019, 28 agosto
Grazie Anna,
[l'articolo sulla tutela dell'acquifero profondo] la rivista Acque Sotterranee me l'ha respinto [...]. Altre due riviste tecniche l'hanno invece pubblicato. La notizia sintetizzata l'ho inviata al Corriere e ad altre 10 testate. Nessun riscontro. Però non è il male dei malvagi che rattrista, ma il silenzio dei buoni! Anche su questo argomento.
Umberto

2019, 22 luglio
Caro Enzo,
[c'è chi] ha sempre giocato con i più forti, anche se ha approvato e lodato il mio lavoro. È poco bello dare un giudizio, ma se non vuoi nemici pericolosi, devi fare come il dottor Azzeccagarbugli.
Dal CAP temevo una difesa più agguerrita e pseudo-documentata. Invece [di sentirmi raccontare, per necessità,] storielle amene che nulla hanno a che vedere con la sostanza del problema.
Purtroppo, come quando distruggi un reperto archeologico, distrutto è distrutto, e non c'è più. Così è per l'acqua che stava sotto i nostri piedi, in lenta agonia.
Umberto

2019, 17 dicembre
Caro Franco,
ti ringrazio per la tua segnalazione della rivista: Journal of Hydrology: Regional Studies. Ho trovato da poco un valente sostenitore delle mie proposte, di cui già t'ho parlato, Franco Rainini, che sta lanciandole in tutte le sedi dove io non avevo ancora cercato né avevo speranza di riuscire, specie in Regione.
Ora la nostra Federazione (PRO NATURA) le ha fatte proprie e tramite lui le spinge se non verso una rapida applicazione, almeno verso una consapevolezza foriera di futuro.
Mando a te il documento rivolto alla REGIONE LOMBARDIA, che le sostiene. In particolare ti può interessare la terza proposta, relativa agli apporti in nitrati sui terreni coltivati, di cui non ho parlato molto con te, ma che è importante per i suoli. Se ti torna praticabile, qualora volessi sostenerla tu pure, fa riferimento a Franco e falla conoscere ovunque possibile.
Umberto

2019, 25 dicembre
Ciao Vincenzo,
ora ho conosciuto presso PRO NATURA, la Federazione Nazionale di cui fa parte il Gruppo Naturalistico della Brianza (la mia Associazione) e l'ASSOCIAZIONE VIVAI DI PRO NATURA (di cui è presidente), un tecnico del Servizio Veterinario di ATS, Franco  Rainini, molto competente, impegnato ed attento agli equilibri biologici. Spero di riuscire a completare, insieme col suddetto, una nota divulgativa riguardante la Direttiva Nitrati, per cui anche mio figlio si batte da alcuni anni dal Comune di Vimercate. Te la manderò non appena pronta.
Umberto, con Nice e Giovanni

2020, 9 gennaio
[...] ormai sto lottando per completare un articolo sui reflui azotati, ma quel che mi richiedeva un'ora ora mi richiede una settimana di tempo strappato al riposo, alle cure, ecc., e da un mese ormai sono sul "pezzo".
Umberto

2017, 10 ottobre
Caro Roberto,
[...] Al momento mi interessa ottenere consenso su proposte mie e della mia associazione (Gruppo Naturalistico della Brianza), miranti a contrastare le politiche in atto volte a renderci dipendenti in tutto dalla tecnologia: più si distrugge la natura, più c'è da guadagnare. Io penso il contrario: guadagnano i gruppi forti, in parecchi casi già in mano alle mafie.
I tecnici si adeguano e strisciano dietro, per non perdere posizioni di carriera
(ne potrei citare parecchi, nella pubblica amministrazione e nelle partecipazioni statali, tipo Agip ed ENI).
Adesso i nostri impegni propositivi sono:
1 - gestione delle acque di pioggia naturale (infiltrazione) e diffusa (piccoli serbatoi distribuiti di pertinenza) per contrastare le esondazioni e favorire l'alimentazione e la protezione dell'acquifero;
2 - destinazione degli orizzonti profondi dell'acquifero della pianura Milanese e Nord Milanese a riserva strategica (si tratta di riserva, non di risorsa), con possibilità d'impiego attuale solo per uso alimentare, mediante fontanelle (le case dell'acqua), scollegando dalle rete quelli attualmente (irresponsabilmente) collegati.
Su queste linee, noi chiediamo collaborazione e siamo pronti a collaborare.
Ciao,
Umberto

PENSIERI SULLA VITA

2018, 18 marzo
Il Signore conosce le strade, che ci fanno piangere e ci sembrano fuori di ogni logica.

2018, 21 novembre
Cara Nadia,
[...] La morte è sempre un distacco, ma, qualunque sia il punto di vista escatologico, un momento di ripartenza. Come cristiano ritengo che tua mamma sia entrata nella Vita anticipata dalla morte e resurrezione di Cristo. Ma anche con questa certezza, come ogni partenza da casa, il fazzoletto serve per salutare e per asciugarsi le lacrime.
Coraggio, continuiamo nei nostri impegni, perché il mondo è fatto e va avanti perché ci sono molti (anche se non tutti) che fanno cose giuste e belle per sé e per le generazioni future, come di certo ha fatto tua mamma, la mia e tutti i cari che ci hanno preceduto.
Umberto, con Nice e Giovanni

2019, 20 aprile
Roberto, Pasqua è di per sé annuncio di vittoria, anche se ci si arriverà dopo qualche fatica. Ma poi sarà ancora più bello.
Umberto e famiglia

2019, 20 giugno
Ciao Antonio,
la nostra vita è al servizio di un disegno più grande, e anche le sofferenze hanno un senso, che non ci è chiaro, ma che lo sarà.
Umberto

2019, 5 novembre
La vita è in funzione di un'altra vita, e solo dopo conosceremo la dinamica e le ragioni che governano tante apparenti incongruenze.

2019, 23 ottobre
Cara Anna, cari tutti,
io penso che l'oceano sia fatto di gocce, ed ognuna conta come le altre. Certo, perché le gocce "consapevoli" diano sapore anche alle altre, devono faticare ed impegnarsi. È quello che occorre premettere anche ai nipoti, che possono sentirsi frustrati. Ma il solo fatto di essere consapevoli è per loro un premio. Forse non tutti abbiamo fede allo stesso modo. Però, sento spesso dire da cattolici "convinti": "guarda quello, ha fatto nella vita quel che ha voluto, e gli va sempre bene; io che ho sempre fatto il mio dovere, guarda cosa m'è successo". Ma avere fede, fare consapevolmente il proprio dovere, è già un premio, già per questa vita, e per l'altra, per chi ci crede (e anche per chi non ci crede, ma se la conquista con maggior fatica), e tu vorresti rimpiangere una vita fatta di insulsaggini, anche se apparentemente pare che tutto fili liscio?
Umberto

2019, 21 dicembre
Grazie Lena e Stef,
per il vostro apprezzamento. Io, come voi, come tutti, faccio il possibile per correggere le mie manchevolezze e disattenzioni verso gli altri, ma non sempre ci riesco. Se poi qualcosa di quel che vediamo fare dagli altri ci sembra buono e positivo, cerchiamo di imitarlo. E cerchiamo di essere umili, come raccomanda S.Paolo ai Filippesi, in modo da ritenere sempre gli altri superiori a noi stessi. Faccio e facciamo fatica, ma è il modo migliore per aiutarci a migliorare... finché c'è tempo per farlo.
Un abbraccio a voi ed alla famiglia, buon Natale,
Umberto, con Nice e Giovanni

2020, 6 gennaio
Antonio,
in ogni tempo della vita, problemi, scelte, gioie, ricordi. Eppure le nostre scelte son[o] quelle che fa[nno] la vita e il futuro del nostro piccolo universo e del mondo intero. Facciamole con la cura che nulla va[da] sprecato. Oggi, da "anziani" abbiamo tanto da dire, e tanto da imparare. Chi non ascolta i vecchi, da vecchio non ascolta i giovani, e viceversa, e si taglia fuori dalla vita.
Grazie per le tue "memorie".
Umberto

SOLIDALI COL MONDO

2019, 4 novembre COLOMBIA
Cara Daniela,
grazie di tutto. Preghiamo però, soprattutto, perché il Signore perdoni ed aiuti a correggere tante ingiustizie e sofferenze che colpiscono milioni di innocenti in tutto il mondo, e della cui sofferenza noi, ancora parte del mondo "ricco", siamo incoscientemente responsabili. Tu lo tocchi con mano.
Umberto

2019, 30 settembre
Grazie a te che ci dai la possibilità di utilizzare un po' di quel che riconosciamo d'avere in sovrappiù e che non è nostro.
Ciao, con reciprocità di preghiera,
Umberto, Nice, Giovanni

2018, 1 novembre
... con commozione vediamo le difficoltà, le gioie, i successi e i drammi di tante vite cui tu dedichi questi tuoi anni americani. Il tuo bollettino mensile è molto efficace, chiaro e sintetico. Buon lavoro, il Signore ti assiste e ti assista.
Noi a Milanino non abbiamo avuto problemi di sorta, meno di 100 mm di pioggia in 48 ore. Altrove, ad esempio nel Veneto e in Liguria, le piogge sono state assi più copiose (raccontano in alcune località di 400 mm in 24 ore). Comunque un'inezia rispetto alle piogge con cui tu ti confronti quasi tutto l'anno... Tuttavia la maggior parte dei danni è causata dall'uomo: è il peccato che lascia sempre il segno, e grava spesso sugli innocenti.
A Milanino abbiamo ville di personaggi famosi e meno famosi da cui, quando piove intensamente, escono in strada, e poi in fognatura e nel Seveso, torrentelli d'acqua. Se avessero evitato di mettere cemento su tanti spazi scoperti (oltre tutto in violazione del regolamento edilizio), ci sarebbero meno problemi non solo a Niguarda, ma finanche nel Po.
Oltre al tempo, in Italia abbiamo problemi di governo. Se continua così finiremo come il tuo confinante Venezuela.
Il mondo comunque va ancora avanti perché c'è gente come te che fa, contro tutto e contro tutti.
Ma non è detto che non possa presto finire tutto.
Allora saranno separati i capri dagli agnelli...
Umberto

2017, 10 dicembre BRASILE
Caro Giulio,
di anno in anno mi ripromettevo di mandarti un saluto, e di assicurarti del nostro grato ricordo, di te, di Yara e di Letizia, dopo che ci avete dato la gioia di una vostra visita a Milanino, tanti anni fa, che comunque sembra ieri. Oggi con Dario abbiamo parlato di te e tramite il telefono di tua sorella Elena ho conosciuto questo tuo indirizzo. [...] Io, che fino a qualche mese fa "godevo di ottima salute", fra qualche giorno inizierò un ciclo di chemioterapia per un tumore alla pleura.
Comunque il morale è alto, e l'impegno per la causa ambientale sempre più "totalizzante" (direi con buone ragioni) della mia esistenza.
Purtroppo il tempo da dedicare alle cure mi limita nel mio operare; oggi abbiamo anche il sostegno della "Laudato sì", per una causa non marginale per la nostra povera terra, e in primis per i più poveri, ma in presenza di una situazione di degrado da cui difficilmente riusciremo a spuntarla.
Umberto

P.S.: per darti un segno di quel che facciamo, allego il collegamento con il sito della nostra sezione, curato da nostro figlio Giovanni, in una pagina che coinvolge il nuovo Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini (leggi di più >>>).

2019, 14 luglio
Dialogo a distanza
Caro Giulio,
l'informatica crea tanti problemi, però consente anche di fare quel che altrimenti rimarrebbe solo nel libro dei sogni. Approfittiamo qualche volta della posta elettronica per mantenere operante un rapporto di amicizia che neppure la dimenticanza contingente può cancellare. Tutte le sere io e Nice preghiamo per le persone che ci sono state vicino (non solo Vicini!) e care, e di cui forse non ci ricordiamo al momento. Verrà un giorno in cui tutto tornerà vivace come e più di un tempo, e sarà un'altra vita.
Umberto, con Nice e Giovanni

MILANINO E MADAGASCAR

2016, 6 agosto
Le Samedi 6 août 2016 1h54, Umberto Guzzi a écrit
Cara Suor Edmée,
da tempo avevo intenzione di scriverle. Mi ha raggiunto prima lei. Però io sono piuttosto "timido" con questi nuovi mezzi di comunicazione, che spesso riservano brutte sorprese: sembra che ti agevolino la vita, ma alla fine approfittano della nostra ingenuità e ci massificano. Per questo non mi inserisco in Linkedin.
Come va nella sua grande isola? Proprio oggi mia moglie m'ha detto che in Malawi ci sono dei profughi provocati da una nuova fiammata di guerra civile nel Mozambico (dove ho lavorato per circa 6 mesi nel 1979). Per noi Mozambico e Madagascar sono quasi sinonimi, anche se separati da un mare che si chiama "Canale" del Mozambico! Spero che non sia vero. Qui da noi, dopo alcuni episodi di furore di stampo un po' islamico, un po' psichiatrico, sembra che il mondo stia crollando, mentre in tutto il resto del mondo non occidentale guerriglie, massacri, miseria sono all'ordine del giorno dal tempo della caduta del colonialismo (prima le violenze avevano uno stile diverso).
Eppure il mondo va avanti perché ci sono milioni di persone che fanno il proprio lavoro con onestà, fatica, talvolta anche mettendo a repentaglio la propria vita e sicurezza.
Abbiamo ascoltato qualche settimana fa resoconti di quel che succede e soffrono cristiani e non cristiani in Aleppo di Siria. I santi ed i martiri ci sono oggi come nei primi secoli.
Preghiamo e facciamo la volontà del Signore!
Un caro saluto e tanti auguri per lei e la sua comunità,
Umberto e Nice Guzzi

P.S. non so se ha conosciuto Suor Rosangela, con gravi problemi e dolori ad una gamba. Da Milanino, ove aveva vissuto per almeno una trentina d'anni, era andata a Tortona. Ora, da qualche mese, inaspettatamente, ha avuto un deciso miglioramento: il Signore qualche volta ascolta le nostre suppliche.

----- Original Message -----
From: ORIONE Edmée
To: Umberto Guzzi
Sent: Monday, August 08, 2016 8:13 PM
Subject: Re: Saluti
Carissimi,
Sono contentissima ricevere vostre notizie anche di suor Rosangela, Dio sia lodato!!!!!!!!!!!!
Da noi invece la situazione del paese è molto brutto! La Cina fa ravaggio della nostra richezza sotto terra: oro,...
Distrugono le case della gente, i villagi intera, e rubano le richezze sotto terra, perfino le chiese... non avevano pietà!!!!
Noi siamo povera e piccola, non hanno pietà di noi!!!!!!!!!!!!!
Spero che Dio ci guarda!!!!!!!! Vi saluto con cuore!
Sr Edmée

9 agosto
Nelle nostre povere preghiere, ricorderemo anche il vostro paese, insieme ai tanti altri oppressi dai poteri forti del mondo. Intanto, cerchiamo di non essere partecipi di questa rapacità vorace che divora per primi quelli che la posseggono.
Il Signore vede.
Con affetto,
Umberto e Nice

Le mardi 21 novembre 2017
Cara suor Edmée,
grazie per il suo invito a entrare inl Linkedln. Io però preferisco stare fuori, per quanto riesco, da organizzazioni che lucrano sulle adesioni per utilizzarle per interessi che non conosceremo mai fino in fondo.
La saluto con affetto e con lei le persone della sua comunità.
Io non conosco il Madagascar, ma ho vissuto in Mozambico per quasi mezzo anno, nel 1979, ed ho visto un paese appena uscito dal colonialismo che stava entrando in una sanguinosa guerra civile.
Le migrazioni di poveri e disperati attraverso il Sahara e il Mediterraneo sono un dramma di cui noi a Milanino non abbiamo piena coscienza.
Io cerco di fare qualcosa per contrastare questa deriva dei poveri rispetto agli arricchiti che si arricchiscono sempre più. È difficile e occorre combattere anche contro la propria pigrizia e il proprio egoismo.
Auguriamoci che più persone al mondo sentano la fraternità e la vivano concretamente, cominciando da noi stessi. Per questo preghiamo.
Con affetto,
Umberto e Nice Guzzi.

Cara famiglia,
Che bello che lei pensa a questo Sgr Umberto! Prego che ci sia veramente tanto le persone come lei!
M/car non è lontano di Mozambico anzi peggio! Nel 2018 avremo un altra elezione di presidente della republica. Quello di attuale non ha fatto niente per 5 anni ma sta faccendo di tutto per essere rieletto.
Ogni anno c'è pesta qui a M/car e non fa niente per questo ma adesso che ha bisogno di soldi fa tutto perchè tutto il mondo lo sente così riceve aiuto, inventa anzi delle cose orribile, ma molti non ha dato i soldi ma ha mandato medicine, adesso tutto chiaro come acqua e sta cercando di distruggere la struttura di educazione dicendo che sta riformando, così riceve soldi, ma i ragazzi ed i giovani che sono vittimi perché spesso non studiano! È una politica sporchissima che ha bisogno di preghiera veramente. Adesso che molti di noi non mangia che una volta al giorno, se trova, ma lui non conosce che cosa è la sofferenza! La fame!
Di questo Linkedln sto faccendo perché mi ha auitato a conoscere delle cose e delle persone ma per chi non ha bisogno non è necessario!!!!!!!!!!
Grazie Sgr Umberto, e sono veramente grattissima se mi mettesse dentro di quella intenzione di preghiera ogni giorno, anch'io la farò per la vostra famiglia! A proposito come va quel bambino?
Un caro abbraccio e unione di preghiera
Sr. M. Edmée

Gentile suor Edmée,
io e mia moglie preghiamo ogni sera per i governanti, e per i volontari che accorrono in aiuto dei più sofferenti in ogni parte del mondo. Come lei dice, occorre che i governanti siano illuminati, altrimenti è una tragedia per tutti. Nice mi dice che il bambino sta bene.
La saluto con affetto e le confermo il nostro impegno di preghiera e anche di qualche aiuto concreto per i poveri del mondo.
Ricambiamo l'abbraccio,
Umberto e Nice

Carissimi famiglia Guzzi,
Mi conmuovo quando leggo le sue lettere e vi ringrazio tantissima per la pregiera, sta tranquilla che della mia parte, cerco di fare bene i mio dovere per la Gloria di Dio. Mille grazie ancora ed unione di preghiera.
Sr Edmée

Le dimanche 8 avril 2018 à 15:55:41 UTC+3, Umberto Guzzi a écrit:
Cara Suor Edmée, cara Daniela, cara Suor Gemma,
Pasqua è passata ma non il Tempo Pasquale. Auguro tanta consolazione dal Signore, per voi, per le consorelle e per tutte le persone che lavorano e vivono nelle vostre case o nel vostro quartiere. Invio gli auguri, oltre che a Suor Edmée, orionina, anche a Daniela Confalonieri, laica missionaria in Colombia, ed a Suor Gemma (salesiana). A tutte mando un collegamento (vedi sotto) contenente qualche foto del nostro quartiere del Milanino, che penso possano farvi piacere. Sono state presentate dalla nostra Associazione (Gruppo Naturalistico della Brianza) nel corso delle giornate FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) del 24 e 25 marzo a Cusano Milanino. Esse intendono sensibilizzare sulla necessità della conservazione degli equilibri ambientali e dei beni culturali del territorio.
La foto in allegato è il nostro augurio di Pasqua, e rappresenta il mandorlo che rallegra la nostra abitazione e i passanti sulla via Costanza, fiorito proprio nella Settimana Santa.
Umberto Guzzi, con Nice e Giovanni

ORIONE Edmée
mar 1 mag 2018, 13:41
Carissimi, Non potete immaginare come mi ha fatto piacere il vostro augurio!  Anch'io ricambio di cuore.
Vorrei chiedervi preghiera per me, perché devo fare una cura [operazione ndr], è molto delicato.
Fra una settimana, pregate per me, che tutto sia vada bene e che la Volontà del Signore sia fatta.
In unione di preghiera.
sr edmée

2019 09 08
Cara Suor Edmée,
siamo vicino a lei ed alle consorelle nella gioia per la visita del Papa nel vostro caro paese. Il Signore ascolti la vostra e nostra preghiera e vi dia la pace e la solidarietà nell'aiuto fraterno e nella condivisione fra tutti dei beni della vostra e terra.
Un caro abbraccio,
Umberto e Nice Guzzi da Cusano Milanino

Il giorno gio 12 set 2019 alle ore 20:35 ORIONE Edmée ha scritto:
Carissimi,
    un grazie di cuore, tutto è andato benissimo, trane che la piazza dove abbiamo avuto l'incontro col Papa è appena amenaggiata quindi le polvere era come la nebbia siamo tutti tiventati delle statue rosse!
Sono riconoscente delle vostre preghiere! Auguri anche a voi!
In Cristo con affetto sr edmée

Le vendredi 13 septembre 2019 à 00:12:08 UTC+3, umberto guzzi a écrit:
Cara suor Edmée,
l'Umanità è bella nella differenza: tutti figli di Dio: neri, gialli, bianchi, rossi, ma voi avete fatto un po' troppo per il Papa: neri sotto, rossi fuori, come gli indiani d'America!
Umberto e Nice
P.S. forse le sa già le novità di Milanino: la vostra superiora Suor Carla, tanto amata da tutti, è andata a Palermo-Roma; il parroco è stato trasferito in un'altra comunità pastorale. Nel ringraziare con affetto chi parte la nostra comunità accoglie con riconoscenza entrambi. Preghiamo anche per loro.

RIFLESSIONI SULLA MALATTIA E L'AMBITO OSPEDALIERO

2017, 22 settembre
Caro Franco,
grazie per la foto di tua mamma. Mi rincresce tanto di non averla più rivista. Era l'ultima persona della generazione dei nostri genitori e ci ricordava la nostra gioventù. La foto è molto bella e me la ricordo così, nella vostra casa di via Cadore, sempre molto gentile e delicata, proprio come l'ho rivista qualche anno fa; altrettanto bene ricordo tuo papà.
Domani io devo andare in ospedale per una complicazione polmonare imprevista e poco meno che improvvisa. Spero di uscire incolume!
Ciao a te e tua moglie e famiglie.
Umberto, con Nice

2018, 4 aprile
Caro Antonio,
    [...]
    Non ricordo se ti ho informato sulla mia situazione: purtroppo, come avrai capito, ora io sono un po' in crisi. Da settembre dell'anno passato ho saputo di avere un tumore alla pleura (mesotelioma, legato all'amianto, con cui non mi risulta d'aver mai avuto contatto prolungato). Nel corso di un secondo ricovero (presso l'I.N.Tumori), oltre alla biopsia m'è stato praticato un intervento "tampone" (talcaggio) che al momento mi consente di vivere quasi come se non avessi nulla. Ho teminato giovedì scorso il sesto ciclo di chemioterapia; per mia grazia non mi dà gravi disturbi, ma è comunque un po' impegnativa. [...]
    Però non tutto viene per nuocere. Ti assicuro che il momento più sereno in questi mesi viene una volta ogni 3 settimane, quando sono seduto con l'ago nel braccio per la chemioterapia: si tratta di due ore serene, le sole in cui riesco ad aprire una rivista (la scarsa libertà di movimento me lo consente comunque) e leggere qualcosa che mi interessa di geologia o idrogeologia, senza altri problemi.
    Il mio modesto obiettivo attuale è di preparare una nota da pubblicare su qualcuna delle nostre riviste di divulgazione ambientale, sulle risorse idriche d'acqua dolce delle falde profonde e sulla perversa gestione che se ne fa in genere (mi riferisco in particolare al Nord Milanese). Non mi manca molto, ma sono mesi che attendo un po' di tempo e di tranquillità, ancora da venire.
    Ti saluto inviandoti un collegamento con il sito della nostra associazione, il Gruppo Naturalistico della Brianza. Vi compare un piacevole resoconto del nostro contributo alla Giornata del FAI di primavera, in cui era stata inserita fra le località proposte anche Milanino, la nostra "Città Giardino" (anche se indegnamente ormai ci si fregia di questo nome); ci ha lavorato mio figlio Giovanni, aiutandosi anche con miei documenti pregressi, con l'aiuto di altri amici appassionati e generosi (leggi di più >>>).
In allegato, come immagine pasquale, il mandorlo sotto casa, fiorito proprio nella Settimana Santa.
Ciao, ti saluto con affetto, e con te saluto Anna, Valeria, Orlando e le vostre famiglie,
Umberto, con Nice e Giovanni

2018, 8 aprile
Caro Vincenzo,
    ho ricevuto con piacere il tuo messaggio di augurio. Scusami per il ritardo con cui ti rispondo. Purtroppo ho poco tempo, perché gli impegni per la salute sono gravosi e non lasciano un momento di respiro (visite, controlli, farmacia, terapie, ecc.).
Umberto

2018, 10 aprile
Caro Gianni,
ho visto che hai conosciuto qualcosa di me dalle news del Gruppo Naturalistico della Brianza. Ti ringrazio per gli apprezzamenti per il nostro impegno. Purtroppo, come avrai capito, ora io sono un po' in crisi. Da settembre dell'anno passato ho saputo di avere un tumore alla pleura (mesotelioma, legato all'amianto, con cui non mi risulta d'aver mai avuto contatto prolungato). Nel corso di un secondo ricovero (presso l'I.N.Tumori), oltre alla biopsia m'è stato praticato un intervento "tampone" (talcaggio) che al momento mi consente di vivere quasi come se non avessi nulla.
Umberto

2018, 1 maggio
Care Daniela e sr. Edmée,
ogni saluto è anche augurio di buona salute: Gesù portava la pace, ma, quando glie ne capitava l'occasione, guariva e resuscitava: l'uomo è fatto per star bene, che Dio e la Madonna ci aiutino.
Umberto

2018, 25 maggio
    Caro Franco,
    grazie per l'interessamento. Ho finito il ciclo di chemioterapia, e fino a settembre sono in "ferie" dall'ospedale, a meno che il nemico non si svegli. Alla fine del ciclo le placche tumorali sono rimaste tali, senza espandersi, anzi, con una lievissima riduzione. Al momento io mi sento bene quasi al 100%. Mi posso permettere anche qualche passeggiatina in montagna, sempre con avvicinamento con treno o bus, quasi sempre con scavalcamento di versanti (modesti), e quasi sempre con una amico conosciuto al battaglione Tirano, e passato per la SMA di Aosta - perché non ti unisci anche tu?
Umberto

2018, 4 ottobre
Caro Antonio,
buona la tua descrizione di una mezz'ora in ambulatorio. Fa sorridere molto. Un po' meno con la salute: questa estate il tumore ha lavorato parecchio. La prossima settimana comincerò un nuovo ciclo di chemioterapia. Comunque, mai lasciarci vincere.
Umberto

2018, 11 ottobre
Caro Antonio, e tutti [...],
ho ricevuto la tua missiva, con un po' di rincrescimento per le tue vicissitudini, ma contento di sentirti sempre in vena di umorismo. La mia esperienza di ospedali è stata, l'anno passato (7 + 8 giorni), meno drammatica, anzi, direi che ne posso parlare bene. Solo un infermiere tracotante verso un paziente un po' fuori di testa, ma anche tanti episodi di dedizione da parte del personale: il giorno dopo, una OSS, equadoregna o giù di lì, con le buone ha tacitato quel poveretto che con le cattive si incattiviva sempre più.
La cosa che più m'ha impressionato all'I.N.TUMORI (non è un giapponese), è stata la visita mattutina del primario, col codazzo di 7-8 dottori e dottorini. Sembrava di ripetere la barzelletta di Desio e Pozzi degli anni '60. Veder poi tutti questi dottorini e dottorelli non dir nulla, se non richiesti, ammucchiati nel vestibolo, con il collo tirato per vederci uno sopra la testa dell'altro!
Un episodio: una mattina me ne andavo a spasso per il corridoio (stretto) leggendo un libro. Faccio per uscire dal reparto e mi sento chiamare dai familiari di altri degenti (provenienti da tutte le regioni fuorché dalla Lombardia) per la visita in corso: "c'é Pastorino, c'è Pastorino, torni dentro (guai se non la trova, forse volevano aggiungere)!!". Io rientro e mi metto in stanza, arriva Pastorino, faccio per dargli la mano ma lui me la lascia penzoloni.
Il giorno prima gli avevo chiesto: chi di questi dottori dovevo ringraziare per avermi bene operato. Una vocina flebile e titubante m'ha risposto, chiedendo permesso con gli occhi: io!
Però Pastorino dicono che è un luminare, e forse è vero, ma ritengo che la genia peggiore sia quella degli adulatori.
Completo la mia narrazione dicendo che, dopo essere stato a Siena (dove Giorgio Cimino da un anno insisteva che andassi), m'hanno detto che m'avrebbero preso in carico per l'Immunoterapia oncologica (grossa novità di questi ultimi anni) solo se non avessi già intrapreso un ciclo di chemioterapia... avessi ascoltato Giorgio!
Sono stato all'I.N.TUMORI, e infine sono tornato a Desio rinfrancato, perché ho ottenuto di non aver più a che fare con un medico che m'aveva visutato le ultime due volte [...].
La mia dottoressa preferita m'ha ulteriormente rinfrancato: come va? È contento? Io le dico:"non troppo, ha visto l'ultima TAC ?" (con vistoso aumento delle cellule tumorali). Lei serena "però ha passato bene quest'anno, da quando ci siamo visti la prima volta!".
Così m'ha rinfrancato, dicendomi cose un po' pesanti con grazia. Fossero tutti così i dottori. Poi m'ha dimostrato di conoscere bene e di essere impegnata nel fare al meglio il suo lavoro.
Ciao a tutti voi e familiari,
Umberto

2018, 25 ottobre
Per quanto riguarda il tumore, è lui che ha fatto progressi!
Pazienza, lottiamo, per ora in piedi.
Umberto

2018, 13 dicembre
La mia malattia va bene, la salute in senso opposto; comunque ancora salgo sul tetto del box per pulire le foglie.
Umberto

2019, 1 febbraio
Caro Antonio e tutti,
[...] il 19 gennaio s'è sposata mia figlia Olga [...] e la mia salute, dopo un periodo di sensibile peggioramento fra settembre e dicembre, ora sembra abbia rallentato il "decadimento". Inshallah.
Umberto, con Nice.

2019, 1 marzo
Franco,
gli articoli che t'ho mandato non sono altro che varianti di quello che già ti avevo inviato. Per il futuro, non ce ne saranno altri! Oltre al tempo per la cura della mia salute non ne avanza molto da dedicare agli interessi veri. Vorrei avere il tempo per la promozione delle mie semplici ma essenziali proposte, ma non ce n'è. Pazienza!
Ciao, grazie,
Umberto

2019, 5 marzo
Caro Antonio,
Io reggo. Al momento il "peggioramento" si è arrestato, anche se la chemioterapia mi crea più problemi, ma non gravi, che non ad inizio 2018.
Umberto

2019, 29 marzo
Umberto, nessuna nuova, buona nuova. Fammi sapere come stà Nice e te stesso.
Antonio

Caro Antonio,
non si migliora, al massimo si peggiora più lentamente.
Umberto

2019, 6 aprile
Io sono in equilibrio "instabile", al momento. Speriamo che duri.
Umberto

2019, 21 aprile
Cara Paola,
grazie per gli auguri. Io, dopo un peggioramento evidente dal settembre a tutto dicembre, grazie a un cambio di "ingredienti" per la chemio, sono stazionario da inizio anno, ed ancora efficiente.
In marzo avevamo programmato di venire a Piacenza per salutare Paola e Laura, che non avevo incontrato quest'estate, quand'io son venuto. Non se ne è fatto nulla per altri problemi familiari.
Speriamo di poterlo fare più in là.
Rimane sempre il desiderio di potervi ricevere ospiti a Milanino, se vorrete fare un salto.
Buona Pasqua, Cristo è risorto e da lui riceviamo la gioia di potergli andare incontro, al di sopra delle malattie e limitazioni. Presto o tardi, non importa.
Un caro abbraccio a te, a Pietro, a tua mamma ed alle famiglie di Nicola e Graziella,
Umberto, con Nice e Giovanni

2019, 15 giugno
Cari Janne e Sami,
con piacere ho conosciuto che settimana prossima sarete a Brescia. Telefonateci non appena giunti. Purtroppo io ho scarsa autonomia, stante il peggioramento del tumore e i fastidi connessi con la chemioterapia, che stanno diventando sempre più gravi, con il persistere del trattamento. Settimana scorsa abbiamo fatto una vacanza in montagna, tanto desiderata da Nice, perché ho trovato qualche giorno abbastanza "praticabile". Purtroppo non è sempre così. Speriamo che ci si possa incontrare.
Vi attendiamo con gioia, soprattutto siamo contenti che voi riusciate in quello che per noi non è più possibile!
Un affettuoso arrivederci,
Umberto, con Nice

2019, 16 giugno
Ciao Antonio,
attualmente sono un po' in crisi per le chemio, che mi abbattono molto più dell'anno passato. Ma senza chemio s'avanza l'amico! Ed io sono in mezzo.
Umberto

2019, 4 luglio
Ciao Franco,
purtroppo, come ben sai, la mia situazione di salute è notevolmente peggiorata in questi ultimi 2 mesi, quindi non mi posso permettere nessun tipo di "trasferta". Quelle che faccio sono obbligate, e ancora ce la faccio, con fatica, non so per quanto: visite e sedute di chemio personali. Grazie per quel che fai.
Umberto

2019, 17 agosto
Cara Nadia,
io ormai non riesco a muovermi come vorrei, grazie per la tua marmellata; sarei contento di restituirti il barattolo vuoto con altri che custodisco per questo scopo.
Umberto

2019, 28 agosto
Ciao Anna,
ieri, dopo mesi, ho avuto desiderio di fare una uscita. Siamo andati, con Olga e il marito, al ristorante alla Colma di Sormano; poi ho percorso anche volentieri un migliaio di metri a piedi, con l'aiuto dei bastoncini, a rivedere l'inghiottitoio della Niccolina, al Pian del Tivano limitrofo. Ancora c'è qualche spiraglio di vita d'un tempo: mi basta!
Umberto

2019, 21 settembre
Cara Rosanna, come state? Io ancora reggo, ma non so quanto durerà l'"ancòra".
Umberto

2019, 18 ottobre
Caro Luciano,
la notizia della morte di Mariangela ci rattrista molto. Fra i miei propositi, da parecchio tempo, c'era quello di reincontrare una volta Mariangela, con cui entrambi eravamo molto affiatati, in particolare Nice, quando abitavamo gli uni di fronte agli altri sulle due rive del Seveso.
Mariangela poi aveva aiutato Nice quando abbiamo avuto l'aborto del primo figlio, e poi quando è nato Giovanni.
Una volta ci siamo fermati sull'ingresso della casa dove abitavate, cercando fra i citofoni il suo nome. Non l'abbiamo trovato. Poi sono passati i mesi e gli anni, ed oggi non è più possibile rivederla.
Ringrazio il signore di Colorina, che mi ha indotto a mandarti il messaggio proprio oggi. Almeno avremo una preghiera da recitare per Mariangela.
Umberto.
P.S.: saremmo contenti se potessi trovare un momento per venire a Milanino. Io purtroppo sono quasi "invalido" ed ancora mi muovo, ma con fatica. Il male avanza!

2019, 25 ottobre
La medicina è come un "gratta e perdi". Però i medici, che ci giocano, non possono far altro e non ne sono contenti. Però temo che, buttati a capo fitto con i pazienti, non abbiano il tempo, quelli onesti, che mi seguono, di alzare la testa e riflettere, né tanto meno di aggiornarsi.
Umberto

2019, 31 ottobre
Grazie Roberto, ci volevi tu per tenermi informato per tempo sugli Incontri Lariani! Purtroppo comincio a sentire il disagio per non poter più venire! Pazienza. È andata bene fino ad inizio anno, poi la mia situazione fisica è precipitata, ed ogni giorno procede. Mi salvo comunque facendo quel che posso, e quel che posso è ancora tanto; basta per sentirsi utile.
Umberto

2019, 4 novembre
Grazie Daniela per l'interessamento,
sto sempre peggio, anche se non c'è limite al peggio e il peggioramento è lento. Al momento riesco ancora a fare tante cose, anche se molto lentamente; soprattutto ringrazio il Signore di aver ancora in pieno (così pare a me!) le facoltà intellettuali, che utilizzo ancora al massimo. Però i tempi attivi nella giornata si restringono. Attendo il peggio, speriamo di rispondervi con l'entusiasmo che ancora ho per il poco che posso e potrò fare, e che mi aiuta ad apprezzare come un dono quel che prima era scontato.
Umberto

2019, 11 dicembre
Vittorio, ricambio con affetto e ringrazio (anche per le preghiere, che diventano sempre più necessarie!).
Ciao,
Umberto, con Nice e Giovanni

2019, 12 dicembre
Grazie Franco,
non riesco a leggere i due documenti, perché la salute mi impedisce una efficienza al 100% (ho bisogno di lunghi momenti di riposo, che poi non è riposo ma sofferenza mitigata); poi perché impegnato per gran parte del tempo a seguire cure, visite, prenotazioni, che tolgono a me ed ai familiari tempo, e risorse economiche al Servizio Sanitario Nazionale.
Da quel che ho visto e conosco, penso però che tu sia nel giusto se esprimi il tuo disappunto.
Grazie per l'impegno!
Ciao,
Umberto

2019, 14 dicembre
Cari Michele e Mauro,
innanzitutto sono vicino a Michele per la salute di suo papà. Non posso che aggiungerlo nelle preghiere per le tante persone, familiari ed anici, che sono in simile situazione. Anch'io ci sono in mezzo, e sento di persona il travaglio di una malattia inesorabile per cui tutte le difese sono spuntate, se non l'affidamento a quel Gesù che ha sofferto più di ciascuno di noi.
Vi saluto,
Umberto

Ti ringrazio con tutto il cuore, e ti auguro tutto il bene possibile...
Un abbraccio grande
Michele

2019, 17 dicembre
Caro Franco,
purtroppo le mie condizioni di salute si stanno deteriorando, e non m'avanza tempo per far qualcosa di serio. Sto cercando (e faccio fatica) di chiudere le pendenze aperte, per evitare disagio a chi resterà a gestire il caos della mia documentazione e dei miei oggetti vissuti fino in fondo.
Umberto

2019, 20 dicembre
Umberto...
Un abbraccio.
Giovanni mi ha detto che non vuole parlare della malattia...però in qursti giorni vi telefono x gli auguri, se non disturbo troppo....
Oggi sono andata a,messa e ho pregato x la vostra famiglia....speriamo che  avvenga sempre il meglio x tutti!!!
Clara

2019, 21 dicembre
Cara Clara,
la malattia parla da sé. Sentiremo cosa dirà. Se poi starà in silenzio, meglio, ha già detto abbastanza. Ci sentiamo,
Umberto

2019, 22 dicembre
Cara Daniela,
ricambio con affetto. Una preghiera per tutti, una piccola anche per me, in forte peggioramento per la malattia che mi procura ormai forti dolori.
Il Signore ti protegga insieme con i poveretti con cui condividi la povertà,
Umberto

2019, 25 dicembre
Ciao Vincenzo, come accennato nel messaggio di auguri; la mia salute sta declinando e quel poco che riesco a fare è strappato agli innumerevoli... impegni per ambulatori, esami, visite mediche, assunzione di medicine e... riposo obbligato per ricomporre un po' le forze e tirare avanti. Quando tutto va bene riesco a dedicare [a quel che mi interessa] qualche quarto d'ora al giorno, fra le 23 e e le 24.00.
Ciao, ancora Buon Natale,
Umberto, con Nice e Giovanni

2020, 1 gennaio
Cara Clara,
[...] ti ringrazio per l'interessamento ed affetto che dimostri nei confronti miei e della mia famiglia. Non so se sono troppo precipitoso, però penso che la mia situazione volga ad un tramonto omai prossimo.
Umberto

2020, 5 gennaio
Buona Befana a tutti, e forza Umberto
    Antonio

Grazie Antonio,
ne ho bisogno,
Umberto

2020, 9 gennaio
Io sto male e il male peggiora ogni giorno. Sarei contento di vedervi e parlarvi, non so se e quando sarà possibile. Se volete venire a trovarmi vi consiglio di fare così: stabilita data ed ora, comunicatemelo. Io, in prossimità di data ed ora, vi dirò se sono disponibile per ricevervi. Chi poi vuol suonare al campanello è ben gradito, ma non so come mi troverà e se saremo in grado di accogliervi.
Ciao,
Umberto

2020, 12 gennaio
Caro don Daniele,
purtroppo la mia situazione continua nel suo lento declino. Come propostole alcune settimane fa, le sarò grato se vorrà recarmi il Signore a casa, insieme con la sua amicizia.
Mi telefoni qualche minuto prima, qualora fossi in  situazione (e succede frequentemente) di non essere in grado di riceverla. Venga quando le torna più comodo.
Umberto

2020, 23 gennaio
Ciao Umberto e Nice ecco qualche foto di Francesca con i bimbi alla festa del suo compleanno, due settimane prima dell'incidente. Vi pensiamo con affetto,
Janne e Sami

    Grazie Janne,
    presto sarò con lei e col Signore,
    Umberto

Se la raggiungi prima di me
dille che mi manca troppo
Cristina

2020, 7 febbraio
    Ciao Fulvio,
    deduco che tu abbia conosciuto le mie condizioni di salute (agli ultimi sgoccioli), da qualche amico di Fano.
    Grazie per gli elogi che mi fai, immeritati; cercherò di scambiare ulteriori considerazioni sul Burkina (purtroppo sono del tuo parere e viene da piangere per quello che sta succedendo), risponderà mio figlio Giovanni perché io sono agli estremi.
    Auguri a te e famiglia,
    Umberto