Giovanni



Care amiche e amici che avete a cuore la mia salute



Lettera del 13 luglio 2019 - invito all'impegno per l'ambiente in cui viviamo

CARE AMICHE E AMICI CHE AVETE A CUORE LA MIA SALUTE

Invito all'impegno per l'ambiente in cui viviamo - lettera del 13 luglio 2019

 

Care amiche e amici che avete a cuore la mia salute,

alcuni di voi sono già al corrente, altri conosceranno ora la mia situazione. La più recente TAC, del 1° luglio, conferma quanto, senza TAC, avevo già percepito direttamente sul mio fisico: la situazione è molto peggiorata. L’ultima linea di chemio sembra (a mio parere, provato “fisicamente” sulla mia persona) aver dato qualche miglioramento nei primi cicli, ma è stata assolutamente ininfluente negli ultimi 2 mesi, e l’amico tumore s’è molto avvantaggiato.

Ora è stata iniziata una nuova linea con nuovi prodotti. Si naviga a vista, anzi, col radar, e con gli occhi chiusi, anche se c'è buona visibilità; ma guai non usare il radar, il solo autorizzato a dare responsi ufficiali.

Un po’ esagero, ma i medici devono avere tutto registrato dalle macchine, per non incorrere in denunce di omissioni ecc... Riconosco comunque che i medici e gli infermieri che mi seguono sono coscienziosi e partecipi: li ho anche elogiati ufficialmente.

Detto questo, e detto che fisicamente sono ormai al limite della autonomia fisica (dolori continui al torace, sonnolenza, con voglia di stare sempre a letto, fatica nel compiere qualunque gesto, dal salire una rampa di scale all'alzarsi dalla sedia), posso comunicarvi che ho perso (ed è tutto dire) persino il desiderio di trascorrere qualche tempo in montagna, da solo o accompagnato dai fedelissimi Sergio ed Ada, che saluto in modo particolare.

Non ho perso però, e spero di non perderla mai, la voglia di andare contro i “mulini a vento” reali, di cui i più non s’accorgono, e neppure la maggior parte di voi (se non fosse così sareste anche voi tutti sul campo, come me e meglio di me).

Eppure questi “mulini” stanno distruggendo il pianeta, dopo aver distrutto in tanti modi tante esistenze più o meno innocenti. Anche la malattia che mi colpisce proviene da qualche trasgressione più o meno consapevole di qualcuno.

Da qualche anno il mio impegno, strettamente legato alle mie competenze professionali e al mio desiderio di contribuire alla salvaguardia del Creato, anche attraverso il GRUPPO NATURALISTICO della BRIANZA (leggi di più >>>) e la Federazione PRO NATURA, propone la “tariffazione della acque meteoriche” (leggi di più >>>) e raccomanda ai gestori degli Acquedotti (CAP, Brianza Acque, Metropolitana Milanese) di interrompere la perversa corsa alla dissipazione delle acque di buona qualità dell’Acquifero Profondo (da destinare solo all’uso alimentare) (leggi di più >>>).

Chi lo desidera può richiedermi, se già non glie l’ho mandata, la documentazione relativa. Io faccio del mio meglio, ma le proposte devono essere supportate dai cittadini, perché trovino ascolto da parte delle sonnolente Pubbliche Amministrazioni.

C’è lavoro per tutti. Potete far riferimento ai documenti, estrarre quel che vi piace, e dire: “io sostengo questa proposta”, chiedendo che l’interlocutore s’impegni per realizzarla.

Ora vi saluto, state bene, e datevi da fare (oltre, naturalmente, ad usare l’auto solo se siete invalidi, ed a ricordarvi che ognuno di noi che abita la Terra avrebbe a disposizione poco più di un ettaro di suolo per vivere, mentre noi, col nostro stile di vita, superiamo i 4 ettari, togliendoli a qualche altro che ne avrebbe diritto - come bene spiega l'indicatore dell'Impronta Ecologica personale: leggi di più >>>).

Ciao a tutti,

Umberto, Milanino, 13 luglio 2019

 

Cari amici,

io continuo le chemioterapie, che un po' contengono l'avanzamento del tumore. Al momento sono ancora operativo al 70% circa e riesco a trovare, con fatica (a causa degli impegni sanitari), tempo per combattere contro la stupidità e il disprezzo del bene pubblico (allego un articolo riguardante l'acqua potabile nel nord Milano (leggi di più >>>).
    Mando anche un collegamento per un articolo spassoso di mio figlio (leggi di più >>>). Leggetelo, divertitevi e cercate di fare qualcosa anche voi per evitare tante vergognose dimostrazioni di incoerenza ed ignoranza colpevole di cristiani su cui la "Laudato si'" è passata come una nuvoletta di primavera.

Umberto, Milanino, 10 aprile 2019

 

Caro Umberto,
ho letto con molta apprensione quello che scrivi circa il tuo stato. Sei sempre nei nostri pensieri. A dire il vero mi ero un po’ illuso che ci fosse una stasi o addirittura un recesso della tua condizione.
Ogni tanto mi leggo velocemente il Libro di Giobbe. Forse abbiamo fatto quello che Qualcuno si aspettava da noi e adesso siamo inutili. Certo da quando siamo su questa terra il creato è peggiorato e non si vede via d’uscita se non nel Giudizio Universale.
Facciamo quel poco che possiamo. Il tuo lavoro rientra in quel Piano.
Adesso ricevo i messaggi mail anche sul telefonino e quindi in montagna riceverò le mail. Ma valeva la pena distruggere mezzo mondo solo per comunicare più velocemente?
Un forte abbraccio a te e a Nice. Naturalmente un saluto a Giovanni che continua la sua lotta contro i “mulini a vento”.
Enzo e Anna Maria

Grazie, Enzo,
mi piace quel "Ma valeva la pena distruggere mezzo mondo solo per comunicare più velocemente?", aggiungerei, per muoversi più velocemente, per andare sempre, tutti, più lontano, più alto, ecc...
Umberto

P.S.: ma vorrei un supporto alle mie proposte: solo dal Brasile un amico (GiulioVicini, lo conosci) m'ha detto di aver sollecitato ad interessarsi i parenti residenti a Milano.

Ciao Umberto, ho letto ogni cosa con estrema attenzione e ho ritrovato tutto del "vecchio Umberto": la grinta, la convinzione, l'altruismo, la competenza...
Nulla è andato perso, pur "tra le fucilate" e nulla andrà perso perché i concetti fondamentali che sostieni sono i pilastri della civiltà
. A risentirci e forza a combattere contro i "mulini a vento" da qualsiasi trincea ci si possa trovare!
Luciano Menghi

Caro Umberto… uomini come te sono rari... te lo dico dal profondo del mio cuore.
Leggerò con molta attenzione gli allegati, e per il momento ti saluto.
Giancarlo

Caro Giancarlo, grazie per le parole... eccessive. Cerchiamo di essere sempre noi stessi; ed accettiamo quel che ci tocca.
Umberto

Carissimo Umberto,
la tua e-mail non mi ha sorpreso perché ha confermato quanto penso di te. Ammiro la grande forza d’animo e serenità con cui stai affrontando “l’amico tumore”, una forza e serenità che non si possono improvvisare ma che si possono avere solo se coltivate da sempre.
Io posso aiutarti solo ricordandoti nelle mie preghiere che mi accompagnano durante le mie escursioni solitarie sul Campo dei Fiori, in particolare quando passo dalle Tre Croci dove ti ho incontrato, preghiere che ora moltiplicherò con la speranza di almeno un miglioramento delle tue condizioni di salute.
Non mi ha nemmeno sorpreso il fatto che tu non abbia perso “la voglia di andare contro i mulini a vento reali”: sei ancora quello che ho conosciuto all’Idrotecneco, uno che non demorde dal sostenere le sue idee, che giudico più che giuste, e che continua a lottare con tutte le sue forze per la “salvaguardia del Creato” anche quando queste (Dio non voglia!) lo stanno abbandonando.
A uno come te non posso dire “coraggio!”, perché sei tu che lo puoi dare a me. Un forte abbraccio.
Albino

Caro Albino,
grazie per l'affetto che mi dimostri. Sono state singolari le circostanze dei nostri 2 incontri sotto il Campo dei Fiori. Volevano proprio che tu arrivassi a pregare per me! Anch'io e Nice lo facciamo per "reciprocità", tutte le sere, per chi prega per noi, consapevoli poi che molti di questi neppure riusciamo a ricordarli, eppure ci sono...
[...] nel mio messaggio la parte che mi interessa è la richiesta di supporto alle mie proposte di salvaguardia delle acque e del territorio. Finora solo un amico, dal Brasile, m'ha detto di aver interpellato e sollecitato i parenti residenti a Milano. E gli altri? Preghiere ed opere, raccomandava S. Benedetto!
Umberto

Caro Umberto,
grazie delle parole con cui hai voluto esprimere il tuo impegno di vita e la tua passione civile. Grazie a persone come te, attente, scrupolose e professionalmente attive possiamo ben sperare per il futuro nostro e dei nostri figli.
Carla

Un abbraccio e grazie per tutto quello che hai fatto e continuerai a fare.
Eugenio

Grazie Eugenio,
ma il mio messaggio era un invito a fare qualcosa anche da parte vostra, ad esempio scrivendo al CAP, o magari a Metropolitana Milanese (da cui dipende l'acquedotto di Milano), e chiedendo ragione delle affermazioni che io faccio: se sono accettabili o meno.
Umberto

Grazie Umberto x averci fatti partecipi del tuo stato di salute.
Che ci auguriamo di cuore possa un po’ migliorare.
Condividiamo le tue speranze e le tue paure anche se solo superficialmente.
E siamo qui.
Carla e Fabrizio

Grazie Carla e Fabrizio,
sappiate però che il mio messaggio era rivolto ad attivare chi dorme sui problemi del vivere quotidiano. Di questo non fate cenno! E dire che potreste scrivere al sindaco, ecc.!
Umberto

Sono addolorata per gli ultimi esami e soprattutto per come ti senti ora. Mentre ero al mare, ospite di una casa dei Fatebenefratelli, ti ho affidato a fra' Riccardo Pampuri da loro tanto onorato: spero nella sua intercessione perché non ti manchi la speranza. Confido che il Signore non ti faccia mancare la sua presenza!
MariaRosa A.

Cara Maria Rosa,
grazie per la preghiera. Non mi manca la speranza, ma non so cosa sperare. Lasciamo il tutto in mano al Signore, e svolgiamo ciascuno il nostro compito al meglio; e se ci viene da disperare, che Lui ci aiuti.
Umberto

Sempre interessantissimi i tuoi studi sulle acque che permettono un’attenta e fattiva riflessione. Come sempre ne farò tesoro. Tienici informati sull’andamento della nuova terapia e di conseguenza sulla tua salute. Coraggio e una preghiera costante.
Vittorio

Caro Umberto, ti sono idealmente vicino nel tuo impegno contro la malattia. Non demordere e abbi fiducia nelle nuove terapie.
Un affettuoso augurio di guarigione.
P.S. Conosco i due documenti che hai allegati e a suo tempo li ho anche diffusi.
Franco

Ciao Franco, grazie,
Umberto.
P.S. L'ACQUA è una rivista che m'hai fatto conoscere tu. Servizi a Rete, che pure m'ha pubblicato, già m'aveva pubblicato un contributo. Invece da Acque Sotterranee, che mi si era dichiarata interessata, dopo che ho fornito testi e didascalie in inglese, non ho avuto più riscontri. I giornali sono latitanti: nessuna segnalazione. Pazienza, io ce l'ho messa tutta, e ce la metto ancora: la verità ci fa liberi! Mi basta.

Carissimo Umberto mi addolora molto quanto scrivi sul tuo stato di salute. È realtà dura ma dal tuo scritto emerge una tua accettazione di un passaggio difficile della vita, che sicuramente pesca nella tua fede nel Signore. Voglio esserti vicino nella preghiera. Verrò a trovarti.
Grazie anche dei tuoi documenti sulle acque.
Dario

Grazie Dario,
non preoccupiamoci per cose da poco, ma per quelle che contano: fare ognuno quel che deve. Poi il resto viene da sé.
Umberto.
P.S.: a chi viene a visitarmi raccomando: non in auto (a meno di vistosa "invalidità")!! Vi indicherò il percorso più adatto coi mezzi pubblici.

Buongiorno Umberto, mi dispiace che le notizie non siano buone.
Grazie per i documenti, ovviamente mi riconosco nel gruppo dei distratti che non trovano tempo e volontà di guardare ai danni che producono...
Un saluto e un augurio di serenità per questo momento difficile, spero che le nuove cure le siano d'aiuto.
Luigi

Caro Umberto
Tralascio le parole di conforto che suonano vuote nel freddo della scrittura.
Talvolta penso che siamo dei sopravvissuti.
Rispettiamo quello che la vita ancora ci dà.
Salvatore

Gazie Salvatore, coraggio. La vita vera comincia dopo, occorre prepararsi.
Buona fortuna a te e Helga, uniti malgrado le difficoltà. Questo è quel che conta.
Umberto, con Nice e Giovanni.