Giovanni



Lettera alla Befana per la Metropolitana



LETTERA ALLA BEFANA PER LA METROPOLITANA

Il Consiglio Comunale di Cusano Milanino trova l'unanimità nel chiedere quel che non lo impegna invece che impegnarsi per riottenere al più presto quel che da decenni è stato tolto alla città

AVVERTENZA
L'articolo sottostante è stato scritto nel 2016 ma, come spesso accade, è tuttora attuale, come ben sa chi è a conoscenza degli ultimi sviluppi dell'ipotesi di arrivo della M5 a Cusano Milanino (si veda anche l'aggiornamento in fondo a questa pagina).
Ciò che stupisce è come faccia chi ha responsabilità politiche, e quindi dovrebbe conoscere i contenuti dei relativi documenti tecnici ufficiali (beh, certo, bisogna averli letti), a sostenere posizioni contrarie alla metrotramvia che, al contrario, in essi è descritta come infrastruttura necessaria e propedeutica alla M5.
Stupisce anche che ad inorgoglirsi particolarmente per queste insensate argomentazioni siano esponenti politici che gioiscono per le fermate periferiche della M5 (chissà, forse per l'assonanza con il nome del movimento che ne ha fatto la fortuna personale), che richiameranno auto e parcheggi sulle residue aree verdi comunali, e che hanno costruito il proprio consenso elettorale contro la metrotramvia, che ha più del doppio delle fermate ed attraversa i centri più densamente popolati di Bresso e Cusano Milanino.

L’erba voglio non spunta solo nel giardino di Maroni. Anche a Cusano Milanino, a cascata, dopo il pronunciamento del Consiglio Regionale del 20 settembre 2016, è giunta l’onda lunga del prolungamento della metropolitana.

Anche Bresso l’ha reclamata, "e noi chi siamo?" Così avranno pensato i consiglieri comunali di Cusano Milanino, la sera del 28 novembre, nell’accettare, con qualche piccolo aggiustamento, la mozione proposta dalla Lega Nord.

Tutti insieme, una volta tanto, a chiedere l’impossibile. Almeno ci provano. Ed il sindaco ci sta anche lui.

Oggetto della lettera alla Befana (che nel nostro caso è un “tavolo tecnico istituzionale” composto da Regione, Città metropolitana, Comune di Milano e Comuni del Nord Milano interessati alla tratta) è la richiesta di finanziamento di un progetto di fattibilità per la realizzazione dell’allacciamento della linea 5 della metropolitana con Bresso, Cusano Milanino e Cinisello Balsamo.

Sembra uno scherzo da 1° aprile, ma è proprio vero! La proposta ci lascia allibiti: se si gioca a “Monopoli” si possono affrontare spese “pazze”, tanto è un gioco; se si tratta di denaro pubblico, i milioni di euro sono euro veri.
È risaputo che un chilometro di metropolitana costa dieci volte un chilometro di tramvia.
È prassi ormai consolidata a Milano che i costi di gestione di ogni nuova linea di metropolitana vengano compensati da riduzione di tracciati e frequenza delle corse di superficie (su tutta l’area gestita da ATM e non sul solo bacino servito dalla nuova infrastruttura).

Proprio le forze politiche che intendono promuovere la metropolitana per Cusano Milanino hanno sempre criticato il rifacimento della tramvia Milano-Seregno temendo un forte calo di passeggeri rispetto alle previsioni di progetto: a maggior ragione questa utenza ridotta al lumicino non giustificherebbe una linea di metropolitana!

Da ultimo, in presenza di continue riduzioni di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ogni spesa aggiudicata ad una nuova voce comporta un taglio equivalente: siamo sicuri che il costo della nuova metropolitana non vada a tagliare voci altrettanto importanti nel campo della salute, dell’istruzione, dell’assistenza o, come dicevamo sopra, degli stessi trasporti?

Le mozioni approvate a favore della metropolitana, forse gradite a gruppi di interesse del settore, ritardano un’opera non più rinviabile e contribuiscono a perpetuare l’attuale sistema di mobilità: fondato su colonne d’auto in coda, autobus imbottigliati nel traffico, tassi oltre il limite di gas e polveri sottili, problemi alla salute delle persone più deboli.

La tramvia Milano-Seregno invece è già finanziata (delibera C.I.P.E. del marzo 2008) ed attende un soffio di buona volontà per l’apertura dei cantieri (quelli relativi alle interferenze già sono in corso).
Una volta realizzata, con i semafori asserviti (non già come la linea 31 di Cinisello, abbandonata all’inerzia indifferente della locale amministrazione), sarà di poco meno veloce di una linea di metropolitana, ma di più agevole accesso, e convertirà al trasporto pubblico parecchi degli automobilisti che oggi intasano le vie che dal nord Milano conducono verso il capoluogo.

Umberto Guzzi
Comitato per il Tram – Gruppo Naturalistico della Brianza

 

AGGIORNAMENTI

2019 ottobre 28, Cusano Milanino, Consiglio Comunale con discussione del DUP (Documento Unico di Programmazione) 2020-2022.
La maggioranza respinge un emendamento proposto dalla minoranza per una diversa formulazione dell’obiettivo strategico A04_04 – Mobilità metropolitana.
Viene poi approvato all’unanimità l’intero documento con la formulazione originale (vedi sotto i due testi a confronto, in rosso le differenze).
In estrema e "brutale" sintesi:
Metropolitana = faremo di tutto perché sia realizzata.
Metrotranvia = vedremo il progetto e i costi, cioè non si farà e se si farà noi non pagheremo.

A quanto ci risulta è il primo atto formale della nuova amministrazione contro la Metrotranvia.
Evidentemente la minoranza consiliare non ha ritenuto di dover bocciare il DUP per il disaccordo su questo punto.

Formulazione (bocciata) proposta dall'emendamento della minoranza:
“Cusano Milanino è attualmente interessata da un'importante opera infrastrutturale in ambito sovracomunale: la metrotranvia Milano Parco Nord - Seregno, opera complementare e propedeutica al proseguimento della metropolitana da Milano a Cusano Milanino (sbinamento della linea lilla M5). Per entrambe le opere si proseguirà l’azione istituzionale nell’ottica di Città Metropolitana, al fine di realizzare una maggiore sostenibilità ambientale della mobilità

Formulazione originale (approvata)
“Cusano Milanino è attualmente interessata da un'importante opera infrastrutturale in ambito sovracomunale: la metrotranvia Milano Parco Nord - Seregno, di cui si valuterà l’impatto progettuale e finanziario. Proseguirà l'azione istituzionale per favorire il proseguimento della metropolitana da Milano a Cusano Milanino (sbinamento della linea lilla M5) nell’ottica della Città Metropolitana”