Il nostro territorio del nord Milano è in grado di far infiltrare senza problemi più di 300 mm di pioggia al giorno. Basta verificare i dati che riportiamo ed osservare il proprio giardino e quelli limitrofi.
A Milanino, infatti, abbiamo ville da cui, quando piove intensamente, escono in strada, e poi in fognatura e nel Seveso, torrentelli d'acqua.
A pioggia terminata lo comprovano, svelando il misfatto, i depositi di foglie degli alberi interni alle proprietà che restano depositati sul marciapiedi come fa il mare sulla spiaggia dopo le mareggiate!
Se i proprietari avessero evitato di mettere cemento su tanti spazi scoperti anche dove non strettamente necessario (oltre tutto in violazione di regolamento ed autorizzazioni edilizie), ci sarebbero meno problemi non solo a Niguarda, ma finanche nel Po.
Sgombra il campo da ogni alibi il Comunicato del Comune di Milano del 2020 07 22 che annuncia l'avvio dei lavori per la controversa vasca di laminazione al Parco Nord dichiarando che è provato dal regime delle piogge 2019 - 2020 che allagamenti si verificano a Niguarda anche con contributo delle sole acque piovute a valle dello scolmatore di Palazzolo (che scoperta!).
Al di là dei costi di realizzazione e del fatto che non si sa quanto costerà la gestione dell'impianto e chi la pagherà (alla fine toccherà ai comuni, che pure continuano a disinteressarsi della questione ignorando la proposta del Gruppo Naturalistico della Brianza "un premio alla buona condotta!" (leggi di più >>>), si dice che l'area (un'ulteriore superficie impermeabilizzata e sottratta all'infiltrazione naturale) verrà compensata da cessione al Parco Nord di aree per superfici molto maggiori.
Ma resta il dubbio e s'impone la domanda: si tratta di superfici ora impermeabilizzate che saranno deimpermeabilizzate? Oppure superfici già ora permeabili, che perciò non aggiungono alcun beneficio al sistema? Ci stiamo informando. Qui, non appena disponibili, le risposte alle due domande.
In base a QUANTITÀ PER UNITÀ DI TEMPO
precipitazione (pioggia) debole < 2 mm/ora
precipitazione moderata 2-6 mm/ora
precipitazione forte 6-10 mm/ora
rovescio > 10 mm/ora
nubifragio > 30 mm/ora (o > 50 mm/2 ore)
In base a DIAMETRO DELLE GOCCE E VELOCITÀ PER UNITÀ DI TEMPOacquerugiola: gocce < 0,06 mm / velocità = 20 cm/secondo
pioviggine: gocce < 0,5 mm / velocità = 1 m/s
pioggia normale: gocce 1-3 mm / velocità = 2-4 m/s
acquazzone: gocce / velocità = 5-8 m/s
L'espressione "bomba d'acqua", che piace tanto ai media, deriva dall'inglese Cloudburst (letteralmente "scoppio di nube") con cui si definisce una pioggia improvvisa, molto intensa e di breve durata che solitamente cade in un ambito territorialmente circoscritto.
La maggior parte di questi fenomeni si verificano durante i temporali (che sono praticamente distinti dalle tempeste perché vi sono presenti scariche elettriche, i fulmini), nel corso dei quali violenti sbalzi d'aria a volte impediscono alle gocce di condensa di cadere a terra. Una grande quantità di acqua può quindi accumularsi ad alti livelli e, se le correnti verso l'alto si indeboliscono, ricadere a terra tutta assieme e provocare significativi danni.
Ad essa però non possono essere ascritti i danni derivanti dall'incuria e dall'errata progettazione e gestione urbanistica di cui sono invece responsabili tecnici ed amministratori (e privati cittadini) che nascondono le proprie colpe facendo passare per "calamità naturali" quelle che in realtà sono "catastrofi pianificate".
L'intensità della pioggia nei casi più gravi può essere solo congetturata.
Una pioggia di 63 mm (2,47 pollici) in 3 minuti fu registrata da un pluviometro automatico a Portobelo, Panama, il 29 novembre 1911, e uno di 1,50 pollici (38 mm) in 1 minuto fu registrato al pluviometro Barot nei pressi di Les Abymes, in Guadalupa, il 26 novembre 1970.
Ci sono stati casi, tuttavia, in cui l'erosione provocata nel terreno dall'acqua di un temporale sembrano indicare un'intensità di pioggia ancora maggiore.
Il 25 luglio 2023, a Milano, ore 4 di mattina, centralina di via Juvara: 46 mm in 10 minuti (Michele Cicoria, ARPA Lombardia su Avvenire 26 luglio - cronaca di Milano); vento: raffiche prossime a 104 Km/h
Il grado di approssimazione delle rilevazioni, volutamente mediocre, è comunque accettabile per lo scopo che mi propongo; gli errori complessivi sono nell’ordine del 4 % per i totali annui, mentre l’errore massimo assoluto per i totali giornalieri è di 0,4 mm (in più o in meno); vengono annotate e computate tutte le precipitazioni totalizzanti almeno 1 mm / giorno.
Tabelle delle misure giornaliere e grafici relativi (anni precedenti)