Giovanni



Chi scava troppo rischia di fare un "buco nell'acqua"



La Città Giardino darà il buon esempio?

CHI SCAVA TROPPO RISCHIA DI FARE "UN BUCO NELL'ACQUA"

La Città Giardino darà il buon esempio su come si può recuperare la funzionalità idrogeologica della Pianura Nord Milanese? (3/3)

 
Il ricorrente problema di gestione delle acque meteoriche provoca sempre più gravi esondazioni dei corsi d’acqua del nostro territorio. Per fronteggiarlo e risolverlo in maniera più efficace e meno inutilmente dispendiosa rispetto ai progetti di cui si parla da anni, il Gruppo Naturalistico della Brianza ha elaborato una proposta di “tariffazione delle acque di precipitazione immesse da privati nella rete pubblica che prevede anche un premio per le utenze virtuose” (dettagli qui).
La proposta è stata inviata il 15 novembre 2014 all’Assessore all’Ecologia e Lavori Pubblici del Comune di Cusano Milanino, architetto Marco Banderali (e successivamente anche agli Amministratori Pubblici di altri comuni ed istituzioni della zona), perché, nell’ambito delle sue funzioni, possa valutarne l’applicabilità.
 
Ma non bisogna dimenticarsi delle acque sotterranee
Le acque sotterranee sono una realtà importante, ma, come per le acque di superficie, si tratta di una realtà dinamica, con cicli di oscillazione a periodicità stagionale che si sovrappongono a quelli a periodicità pluri-decennale di cui ci si stava ormai dimenticando.
Nel corso di un incontro pubblico (giovedì 13 novembre) l’Assessore aveva accennato alla imposizione, per le nuove costruzioni, del principio dell’“invarianza idraulica”, che ovviamente, porterà benefici nella stessa direzione della nostra proposta.
Ci sembra però che proprio l’invarianza idraulica, e la tariffazione-incentivo da noi proposta, coerenti nel principio di agevolare l’infiltrazione delle acque di pioggia, conducano ad una accelerazione dell’innalzamento del livello di falda già in corso, e alla necessità (per ovviare al disastro totale che già Milano città - e non solo essa - sta direttamente sperimentando), di rivedere i limiti di profondità delle fondazioni delle nuove costruzioni  e di prescrivere interventi di compensazione idraulica per le opere interferenti fin d’ora o in futuro col flusso idrico sotterraneo delle acque di falda. A Cusano Milanino questo problema riguarda anche l’edificio in progetto in Area 5 (Supermercato Esselunga).
La nostra osservazione, presentata nell’occasione degli ultimi PRG e PGT, nonché al progetto di edificazione in Area 5 è stata naturalmente respinta!
Se i proprietari di edifici costruiti con fondamenta che verranno invase dalle acque di falda pagheranno i danni di eventuali allagamenti di parcheggi e locali sotterranei di loro pertinenza, la comunità subirà le conseguenze dell’ostruzione alla libera circolazione delle acque di falda nel sottosuolo.
Quand’anche il livello della falda freatica dovesse rimanere più basso rispetto alle fondazioni, il “franco” di 5 metri è comunque richiesto per l’eventuale presenza di falde sospese, che potrebbero provocare allagamenti negli edifici circostanti anche a profondità inferiore a quella della falda principale.
A Rho, come riportato su “Avvenire” di giovedì 16 ottobre, causa “innalzamento della falda acquifera”, il Sindaco ha consentito “di scaricare l’acqua di prima falda nel sistema fognario…” malgrado “…gravi danni al sistema di smaltimento e depurazione… ora però occorre gestire l’emergenza…”.
Chi paga è la comunità, e, nel contempo, nell’occasione di piogge intense, l’acqua pompata da Rho tornerà ad allagare box e cantine dei paesi situati a valle, ed infine potrà esondare dal Po.
A Milano decine di pozzi emungono (con rilevanti costi energetici ed economici) almeno 1 metro cubo d’acqua al secondo ininterrottamente da più d’un decennio per tenere all’asciutto la linea verde della metropolitana (progressivamente sommersa dalla falda in risalita) e un arcipelago di silos e box sotterranei: gli uni e gli altri realizzati contro le leggi dell’idraulica e contro il buon senso.
Quante Amministrazioni vorranno cambiare logica?
Ci auguriamo lo faranno tutte, magari proprio cominciando dalla Città Giardino di Cusano Milanino.
 
Umberto Guzzi, 15 novembre 2014
Coordinatore Sezione di Cusano Milanino
GRUPPO NATURALISTICO DELLA BRIANZA
 
Gli interessati ad approfondimenti sul tema possono scrivere > QUI.


Edilizia e gestione delle acque sotterranee