Giovanni



Occhio alla pista!!



Occhio alla pista!

La presenza di acqua su una pista ciclabile, non necessariamente sotto forma di pioggia o ghiaccio, ma anche semplicemente come umidità, può mettere in serio pericolo chi la percorre.

MA ATTENZIONE
Il pericolo non dipende dalla presenza di acqua in sé, ma dal fatto che la pavimentazione della pista ciclabile non sempre è fatta e/o manutenuta come si deve (come nel caso di queste foto).

Le norme vigenti non vietano colorazioni del manto stradale.
L’Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale tuttavia ne approva l’applicazione solo se la colorazione è eseguita in pasta nel conglomerato.
 
In caso di colorazione del fondo con vernici, per garantirne nel tempo un’adeguata aderenza in caso di frenata l’Ispettorato ritiene che siano richieste cure e manutenzioni difficilmente realizzabili dall’ente proprietario della strada.

Le evidenti condizioni di degrado della vernice con cui è stata colorata questa pista ciclabile dimostrano che non può continuare a garantire eventuali prestazioni tecniche "antiscivolo" che poteva avere al momento della sua realizzazione (sempre ammesso che in origine le avesse).

Non occorre la presenza di ghiaccio o acqua per renderla pericolosa.
L'umidità del mattino di un giorno neppure particolarmente freddo è sufficiente a ricoprirla con una pellicola di condensa che la trasforma in una superficie estremamente viscida e scivolosa.

Tutto ciò non bastando...
 
 
La linea bianca tratteggiata dà l'impressione di essere stata ottenuta riverniciando parzialmente (non sembra con vernice antiscivolo) una preesistente linea continua.In questo modo però la superficie della pista si presenta disomogenea in quanto localmente lo strato di vernice risulta ispessito e più scivoloso. Specialmente quando la presenza di umidità lo rende particolarmente viscido.
 

Non è un caso che proprio in questo punto siamo a conoscenza di almeno due cadute di ciclisti.
Una delle quali con conseguenze piuttosto serie.