È però altrettanto vero che si assiste ad una smodata cura ed attenzione per la vetrina che si vuole aprire sul web alla quale - dietro una home page patinata, con foto tirate a tutto schermo e tanta grafica simil pubblicitaria - troppo spesso non corrisponde altrettanta “sostanza”.

Quasi fossimo tutti preda di una regressione infantile, sembra che più nessuno sia in grado di leggere testi più lunghi di cinque righe.

Un tempo erano i libri per bambini ad essere caratterizzati da ricche illustrazioni su ogni pagina. Oggi siamo circondati da adulti che non fanno altro che accarezzare lo schermo dei propri smartphone facendovi scorrere avanti e indietro fotografie e innumerevoli messaggi di pochi caratteri.

Così avviene anche per Aziende ed Istituzioni che curano ogni sorta di App per relazionarsi con clienti ed utenti (perfino all’interno del negozio) ma per svolgere la loro vera e propria attività utilizzano ancora programmi informatici antiquati e mal funzionanti… ma si adattano.

È un po’ come se si girasse tutto il giorno indossando un abito da sera ma si scrivessero lettere incidendo la pietra con mazza e scalpello.

Con l’ambiente di sviluppo Cambusa/Corsaro, ed i diversi moduli che in esso interagiscono e “si parlano” pur essendo in grado di trattare i più vari e disparati settori di una qualsiasi realtà aziendale o di una Pubblica Amministrazione, si è voluta fare una scelta antitetica a quella descritta. Poca apparenza e molta, solida, “ruspante”, sostanza; particolarmente adatta per realizzare efficienti reti intranet.

La più immediata dimostrazione di ciò è resa evidente dai siti internet realizzati col modulo Filibuster. Accanto all’efficienza che li contraddistingue, con la loro grafica minimale, spiccano nel mare di un web nel quale, già nei primi due siti che capita di visitare, si riconoscono immediatamente le funzioni offerte dalle più comuni piattaforme gratuite che tutti utilizzano allo stesso modo realizzando siti sostanzialmente fotocopia l’uno dell’altro. Per non dire del fatto che, in questi ultimi, l’incontrollato uso di colori, sfondi ed animazioni (a volte anche un po’ stantie) va a discapito della leggibilità dei testi che spesso si confondono su questo ammucchiarsi di grafica. Limiti, quelli citati, ai quali diversi altri se ne potrebbero aggiungere ma che, a fronte di una maggioranza di navigatori abbagliati da “effetti speciali” per “bambini” cresciutelli, ormai ben pochi notano.

Invitando gli appartenenti a questa élite che si fossero imbattuti in questa pagina ad esplorare alcune delle potenzialità per applicazioni pratiche dell’ambiente di sviluppo Cambusa/Corsaro… smentendo noi stessi chiudiamo anche noi con un ammonimento e... due immagini!