I cittadini di Cusano Milanino hanno atteso più di 30 anni per conoscere il destino dell’area ex Pirelli, ma ora che la diga si è aperta, un’onda di preoccupazioni e di polemiche ha investito gli abitanti che, finalmente, si accorgono delle conseguenze sul traffico, sull’ambiente e sull’occupazione provocate dall’arrivo di Esselunga.
E siamo solo all’inizio perché, verso la fine dell’anno, realizzeremo quali saranno i veri effetti quest’opera. Solo allora tutti si renderanno conto di quale amara sorpresa fosse contenuta nella donazione di 250 Euro per ogni residente (in totale circa 5 milioni di Euro) che ora comincia a dare i suoi effetti con danni alla salute dei cittadini, ore perse di ciascuno di noi ed infine molti posti di lavoro perduti.
Tutto questo è oramai inevitabile che abbia compimento a partire dal prossimo anno; peccato che non se ne siano resi conto gli amministratori che, dopo avere approvato il PGT che lo ha reso possibile, hanno stipulato la convenzione con Esselunga e non lo abbiano capito i tanti cittadini che hanno disertato il “referendum” organizzato dal nostro comune per conoscere la loro opinione.
Dietro le vecchie mura della ex Pirelli sta innalzandosi lo scheletro di un enorme edificio, più simile ad un hangar aereoportuale o ad un deposito di interporto, utilizzato per circa un terzo dall’area di vendita di Esselunga e per il resto non si sa bene da che cosa.
Ulteriori alberi sono stati abbattuti per dare spazio agli edifici, alla nuova rotonda, alla fermata degli autobus. L’area non è più percorsa dalla pista ciclabile facente parte della Greenway Sud, prevista dal vigente PGT di cui non si è tenuto conto.
È questa la tanto decantata Porta Sud della Città Giardino?
Per quanto riguarda il traffico, sono in costruzione un parcheggio di ben 800 automobili e una nuova rotonda all’inizio di Viale Unione dove, in aggiunta al traffico attuale già rilevante, dovranno transitare ogni 3/4 secondi un’auto in entrata ed una in uscita dal parcheggio.
Questa previsione è suffragata dal fatto che Esselunga di Cusano Milanino sarà l’unica del Nord Milano in un’area che comprende anche Cormano, Cinisello, Paderno ed altro per un’area di utenze pari a circa 200.000 residenti.
E così si rischia che automobili, furgoni, mezzi pubblici (linee 727, 728, 729, 166 ed altre) blocchino tutto l’incrocio Sormani/Marconi/Unione/Fiori.
Riteniamo urgente che il nostro Comune insieme con ATM ed Esselunga rivedano l’intero progetto della viabilità.
Ricordiamoci che Esselunga aveva previsto, all’inizio, l’accesso all’intera area ex-Pirelli, dalla Via Sormani, a metà tra il “bivio” e l’autostrada.
Per ultimo segnaliamo che sarebbe opportuno che ARPA installasse da subito nell’area in prossimità del “bivio”, una centralina di monitoraggio dell’atmosfera allo scopo di rilevare gli attuali indici di inquinamento per confrontarli poi con quelli conseguenti al traffico generato da Esselunga.
Associazione Amici del Milanino
Comunicato del 5 aprile 2016
Pur apprezzando l’impegno civico degli “Amici del Milanino”, siamo dispiaciuti nel constatare la mancanza di una visione del problema che abbracci l’intero territorio.
Il caos e l’inquinamento da traffico automobilistico sono il problema chiave del Nord Milano, e dispiace che a dimenticarsene sia proprio un’associazione nata fra le fila del Comitato per il Tram.
Per risolvere un problema locale non è lecito porre un ulteriore intralcio sulla strada della nuova tramvia, aggravando per giunta i problemi di tutto il territorio.
Sosteniamo il tram, per l’evidente vantaggio non solo dei cittadini di Cusano Milanino, ma di tutti coloro che risiedono, lavorano, vanno a scuola o all’ospedale lungo la vecchia strada Valassina (ne sono una prova le proposte, accolte, di portare il capolinea fino all’interscambio di Seregno con la Milano-Chiasso, e la tratta a doppio binario fino a Calderara).
Abbiamo sostenuto con convinzione il comitato contro la realizzazione del Supermercato in zona “Bivio” e la relativa campagna referendaria, perché siamo contrari, per ragioni ambientali, economiche, occupazionali e sociali, alla concentrazione del commercio al minuto nei centri commerciali, come oggi di moda.
È nostra convinzione che tante realtà simili alla Esselunga in cantiere, cresciute come funghi nel nord Milanese, lasceranno presto sulle spalle dei comuni le macerie di aree dismesse difficili da gestire.
Se gli Amici del Milanino hanno verificato l’acquiescenza nei confronti di Esselunga delle due ultime Amministrazioni del nostro Comune, ne avranno anche notato l’atteggiamento con cui entrambe hanno fatto a gara nel contrastare l’iter, già di per sé farraginoso per altri autorevoli “inciampi”, della Tramvia Milano-Seregno.
Una cosa ATM aveva chiesto con chiarezza, ed ottenuto senza esitazione dalle nostre Amministrazioni: che fra il ponte dell’Autostrada e il “Bivio”, così come da sempre, non vi fosse interferenza con nuove intersezioni viarie.
Perché ATM, a ragione, ce lo chiede? Per mantenere entro uno standard accettabile la velocità commerciale dei tram, nell’interesse di tutti gli utenti del bacino servito dalla linea, compresi noi di Cusano Milanino.
Questo riteniamo che non debba in nessun modo essere messo in discussione.
Sono benvenute le osservazioni degli Amici del Milanino relativamente alle piste ciclabili rese impraticabili, all’innalzamento dei tassi di inquinanti nell’aria... e via dicendo, ma toccare la viabilità su ferro rappresenterebbe un ulteriore aggravamento del problema.
È compito delle Associazioni educare ed educarsi a non confondere il proprio particolare interesse, con quello di tutti. Facciamolo!
Comitato per il Tram – Gruppo Naturalistico della Brianza
AGGIORNAMENTO 2016
Contestualmente all'apertura del punto vendita, sulle pagine elettroniche di un "prestigioso" quotidiano milanese si legge che "Esselunga ha svolto interventi di riqualificazione in viale Unione con la creazione di una nuova rotatoria, una pista ciclo-pedonale e un attraversamento pedonale." e di "un ampio parcheggio anche interrato".
Nel primo caso è doveroso precisare che la pista c'era già ed è stato necessario rifarla (a causa dell'edificazione del Super), non è quindi certo una gentile elargizione (sarebbe anche interessante capire come il suo costo è stato contabilizzato).
Per quanto riguarda i parcheggi interrati invitiamo alla lettura di "Chi scava troppo rischia di fare un buco nell'acqua" (leggi di più >>>).