L'Eclettico

60 passi nell'arte a Castiglione Olona

Appunti di bellezza per tempi difficili

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60 PASSI NELL'ARTE A CASTIGLIONE OLONA

Appunti di bellezza per tempi difficili

Il Museo della Collegiata di Castiglione Olona, celebre per la definizione dannunziana di “Isola di Toscana in Lombardia”, ha pubblicato un nuovo libro: 60 PASSI NELL’ARTE A CASTIGLIONE OLONA Appunti di bellezza per tempi difficili.

L’iniziativa è germogliata nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria. Il giorno 17 marzo 2020, nel pieno del primo picco italiano della diffusione del virus, sui social del Museo si è avviata la rubrica #pensieripositivi: ogni giorno una fotografia del patrimonio culturale di Castiglione Olona è stata accompagnata da una citazione letteraria e da una riflessione, suscitata da un termine guida evocativo, con l’intento di vestire di bellezza quei giorni dolorosi.

Il successo crescente, quantificabile tramite le numerose visualizzazioni e interazioni, ma misurabile anche grazie ai tanti commenti giunti da castiglionesi, come da persone lontane dallo storico borgo, ha spinto il parroco don Ambrogio Cortesi a fissare tutto su carta. A un mese dalla fine della pubblicazione elettronica, è stato così editato il libro che, in curata veste grafica, ha riunito 60 (+1) pensieri con immagini.

Autrice dei testi è Laura Marazzi, conservatrice del Museo, che chiarisce:

“È un libro nato passo dopo passo, con in mano la sola bussola del desiderio di mostrare come bellezza e parole possano sostenere anche i cammini più incerti. (…) Quando ho iniziato la rubrica #pensieripositivi non immaginavo che si sarebbe protratta per sessanta giorni (più uno). I pensieri (…) mantengono la freschezza di appunti che aiutano ad osservare da vicino celebri capolavori, come il Battistero con gli affreschi di Masolino, e particolari più nascosti e forse per questo ancora più belli da scoprire, come alcuni oggetti del Museo, da poco restaurati”.

Gli autori delle citazioni, dai quali Laura Marazzi prende spunto per i suoi pensieri, sono un florilegio variegato. Santi, poeti e scrittori cristiani convivono felicemente con intellettuali e filosofi apparentemente lontani. E così sant’Ambrogio, sant’Agostino, san Francesco, santa Caterina da Siena, san Bernardo, Dante, David Maria Turoldo, Ermes Ronchi, Anna Maria Canopi, papa Francesco stanno insieme – per esempio - a Cicerone, Sallustio, Seneca, Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Trilussa, Cesare Pavese, Marguerite Yourcenar, Giulio Carlo Argan, Gianni Rodari.

Non esistono antico e contemporaneo, ma esistono donne e uomini in grado di produrre parole che incitano, sostengono, consigliano, guidano, dicono l’indicibile, descrivono sentimenti sempiterni, commuovono.
Allo stesso modo le belle fotografie che, a tutta pagina, accompagnano ogni pensiero, rappresentano scorci paesaggistici, particolari naturalistici, vedute architettoniche; opere pittoriche conosciute come gli affreschi di Masolino in Collegiata, Battistero e a Palazzo Branda Castiglioni e opere quasi ignote, come la Madonna in trono con il Bambino in Santa Maria degli Angeli nella frazione castiglionese Biciccera; sculture monumentali, come il gigante Cristoforo sulla facciata della Chiesa di Villa, e piccoli sigilli, minuscoli smalti, miniature, riprodotti in scala maggiore rispetto alle misure reali, in grado di sorprendere per la finezza dell’esecuzione.

Per curiosa coincidenza temporale il testo stampato è uscito dalle rotative proprio il 16 giugno, giorno anniversario della nascita, a Certaldo, di Giovanni Boccaccio.
Nella prefazione al volume don Ambrogio Cortesi ha coniato il termine Esacontamerone (letteralmente “60 giorni”), fondendo il Decamerone di Boccaccio, che riunisce i racconti di dieci giovani isolati in campagna per sfuggire alla peste nera, e l'Esamerone, opera in cui sant'Ambrogio commenta i sei giorni della creazione, chiarendo le linee guida che hanno indirizzato l’autrice: far conoscere o riscoprire dettagli artistici di Castiglione Olona per ritrovare il valore che avevano in origine, come le immagini di santi invocati lungamente contro le antiche epidemie, ma anche offrire una positività primaverile in un tempo quaresimale: donare, cioè, uno sguardo meravigliato e riconoscente, sostenere le persone, curare le ferite dell’animo, creare spazi spirituali “rinascimentali”.