L'Eclettico



Charles (Darwin) & Emma (Wedgwood)



L’origine di una storia

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CHARLES (DARWIN) & EMMA (WEDGWOOD)

L’origine di una storia


Arcinoto per il ruolo rilevante che i suoi lavori hanno avuto nello sviluppo di più d’una disciplina scientifica, di Charles Darwin non sono invece altrettanto conosciuti aspetti privati che, a loro volta, non sono meno interessanti nel mostrarci come il suo rigoroso metodo di analisi fosse esteso ad ogni vicenda della sua vita.
È, questo, un dettaglio che abbiamo colto da un manoscritto esposto nell’ambito della mostra internazionale dedicata al bicentenario della nascita del geologo britannico nel 2009. Appunti vergati quando il dubbio da risolvere non riguardava l’interpretazione di fossili o di caratteri ereditari da riconoscere in organismi animali o vegetali, ma la scelta di… sposarsi o non sposarsi!

Osservato distrattamente nel corso della visita alla monumentale mostra, questo fogliettino ci ha lasciato però la curiosità di leggerlo compiutamente. Ragion per cui, negli anni successivi, abbiamo a varie riprese tentato di ritrovarne una versione leggibile. Cosa che siamo finalmente riusciti a fare grazie a Chiara Ceci, naturalista e ricercatrice impegnata nello studio della figura della moglie di Darwin: Emma Wedgwood. È stata infatti lei ad indirizzarci al Darwin Correspondence Project dell’Università di Cambridge: dove abbiamo finalmente trovato la trascrizione in inglese del documento in mostra e di un secondo, anch’esso contenente riflessioni che Charles Darwin dedicò al matrimonio.

Confidenti che i lettori saranno curiosi di leggerli (e rinviando chi è in grado di farlo alla lettura dell’originale sopra citato), siamo grati a Guido Codecasa per la traduzione in italiano che di seguito proponiamo.

L’11 novembre 1838, Charles Darwin scrisse sul proprio diario la seguente frase: ‘The day of days!’ [Il giorno tra i giorni = Il giorno della mia vita]. Era il giorno in cui si era dichiarato a una sua cugina [di primo grado NdT], Emma Wedgwood, e la sua proposta era stata accettata.
I due si erano poi sposati il 29 gennaio 1839.
Sembra che Darwin abbia scritto le due annotazioni relative all’ipotesi di matrimonio ponderandone i pro ed i contro nei mesi immediatamente precedenti al suggello del proprio fidanzamento. I manoscritti originali sono conservati presso il Darwin Archive della libreria universitaria di Cambridge.

IL PRIMO APPUNTO SUL MATRIMONIO

Successivo al 7 aprile 1838 in quanto vergato a matita, sul retro bianco di tre pagine di una lettera inviata da Leonard Horner, il 7 aprile 1838. Lo scritto è catalogato presso la Cambridge University Library, DAR 210.8:1

Lavoro finito

Verosimilmente, Darwin attende il momento in cui avrà tra le mani completato il lavoro che ha in corso, in alternativa qui vuol considerare quanta parte del suo lavoro [di ricerca] sarà in grado di svolgere a seconda di quale delle due opzioni da sottoporre a valutazione dovesse infine decidere di seguire.

Se non Matrimonio

Viaggio. Europa. sì? [cerchiato a matita]
America ? ? ? ?
Se viaggio, dovrà essere esclusivamente [per motivi di interesse] geologico negli Stati Uniti.
In Messico dipenderà da salute & vigore & da fino a che punto diventerò uno zoologo.

Se non viaggio. – Lavoro alla trasmissione delle Specie – microscopio per le forme di vita più semplici – Geologia.? Più antiche formazioni?? Fare esperimenti – osservazioni sulla fisiologia degli animali inferiori.

Lavoro finito

Se Matrimonio

Significa essere vincolato, sentire il dovere di lavorare per guadagnare.
Vivere a Londra, niente Società [Circolo della Società, associazione scientifica, NdT], niente campagna, niente trasferte, niente campionamenti zoologici su vasta scala, niente libri.
# Cattedra di insegnamento a Cambridge, o di Geologia o di Zoologia – [e in più] soddisfare tutte le precedenti condizioni – Impossibile dedicarsi tanto bene alla sistematica zoologica. Ma meglio che ibernarsi in campagna, & dove allora?
Persino meglio di una casa di campagna vicino a Londra.- Non posso permettermi indolentemente di prendere casa in campagna & non fare nulla – Potrei permettermi di vivere a Londra come un prigioniero?
Se fossi moderatamente ricco, potrei vivere a Londra, con un’abitazione piuttosto grande & fare come (B),

B Vivere a Londra per dove altrimenti possibile. In una piccola casa, vicino al Regents Park – tenere un cavallo – fare giri in estate / Raccogliere campioni/esemplari [di] qualche linea di Zoolog[ica]: Ragionamenti in campo Geografico. & scritti di base di Geologia. – Sistematizzazione – Contiguità [con altri] tra campi di ricerca.

Ma potrei agire allo stesso modo se avessi bambini & fossi povero? No – Allora dove trovare posto in campagna vicino a Londra; meglio, ma avrei grandi ostacoli per la ricerca & indigenza.
Ergo a Cambridge, è meglio, ma [sarei] pesce fuori dall’acqua, non essere professore & povero.
Ergo Docenza a Cambridge, - & cavarne il meglio possibile, svolgere le mansioni richieste & lavorare nel tempo libero - Il mio destino sarà di Professore a Cambridge o indigente; circondario di Londra, qualche piccola piazza e simili: - & applicarmi al lavoro [di ricerca] per quel che posso. Ho così piacere a fare osservazione diretta, che non potrei andare avanti come fa Lyell, aggiustando & integrando nuove informazioni al percorso [di ricerca] precedente & non capisco quale linea [di ricerca] sia perseguibile da uno che è bloccato a Londra. - In campagna, esperimenti & osservazioni sugli animali inferiori, - più spazio -

IL SECONDO APPUNTO SUL MATRIMONIO

La data Luglio 1838 è ipotizzata. Il passaggio ‘Governor says’ suggerisce che una discussione circa l’ipotesi di matrimonio si sia svolta durante la visita di Charles Darwin a Shrewsbury in Luglio. Dall’ultima riga sembra chiaro che, al momento della stesura del testo, Darwin non abbia in testa ancora alcuna prospettiva, tuttavia, in una lettera indirizzata a Charles Lyell, (12 novembre 1838), nella quale Darwin informa Lyell che sua cugina Emma Wedgwood ha dato il proprio consenso (11 novembre), si legge: ‘Ho stabilito, l’ultima volta che sono andato da Maer, di tentare la fortuna’. E tale visita ebbe luogo alla fine di Luglio.
Il manoscritto originale è catalogato alla Cambridge University Library, DAR 210.8:2

Questo è il quesito [a matita]

Matrimonio Bambino – (a Dio piacendo) – Compagno onnipresente, (& amico in tarda età) che si sentirà interessato a noi, - oggetto da amare e con cui giocare. – meglio comunque che avere un cane. – Casa, & qualcuno che prende cura della casa – Piaceri della musica & chiacchiericcio femminile. Queste cose fanno bene alla salute.

– [costretto a fare visite e ricevere parenti cancellato] -

Ma sono una terribile perdita di tempo. – Mio Dio, è intollerabile pensare di spendere un’intera vita, come un’ape asessuata [l’ape operaia], lavorando, lavorando, & poi nient’altro - No, no, non voglio farlo. –
Immagina di vivere tutta una vita in solitudine in una lurida affumicata casa londinese. –
E immaginati soltanto una bella tenera moglie su un divano con un buon fuoco, & libri & magari musica – Confronta queste visioni con la realtà deprimente di Grt. Marlbro 'St.

Matrimonio – Matrimonio – Matrimonio Q.E.D., [come volevasi dimostrare]

Non Matrimonio

‘Niente bambini, (niente seconda vita), nessuno a seguirti da vecchio. - Che utilità nel lavorare senza simpatie da parte di vicini e cari amici — che sono vicini & cari amici nei confronti dei vecchi, fuorché i parenti’.
[Darwin cancella questa parte da qui, probabilmente si è accorto che la colonna ‘Non sposarmi’ inizia con gli svantaggi di non sposarsi, anziché coi vantaggi come per la colonna ‘Matrimonio’]

Libertà di andare dove si desidera – Scelta della Società & un po’ di essa. – Conversazione tra persone intelligenti al club – Non obbligo di visite ai parenti, & di far da paciere per ogni quisquilia – avere spese & ansie per i bambini – che magari litigano – Perdita di tempo – non si può leggere la sera – obesità & pigrizia – ansietà & più responsabilità – meno soldi per libri & simili – con molti bambini obbligo di guadagnare il pane per loro –
(Ma fa veramente male alla salute allora [delle persone] lavorare troppo)
Magari a mia moglie non piace Londra; allora condanna all’esilio & degenerazione in un pigro inerte morto di sonno -
Se si dimostra necessario sposarsi QUANDO? Presto o tardi [?]
Il Governatore dice presto perché altrimenti è un problema avere bambini – [da giovani] il carattere di una persona è più adattabile – i sentimenti [di una persona] sono più vividi & se uno non si sposa presto, si perde le gioie più autentiche. -
Ma se mi sposassi domani: questo significherebbe un’infinità di preoccupazioni & spese per acquistare & arredoare [una casa], - lottare per non finire fuori dalla Society – levatacce mattutine – imbarazzi – perdite di tempo quotidiane. (a meno che la moglie di uno sia un angelo custode, & permettesse al marito di potersi concentrare sul lavoro). Ma allora, come potrei gestire tutte le mie attività se fossi obbligato ogni giorno ad andare a passeggio con mia moglie. – Eheu!! Non riuscirei mai a imparare il Francese, - o vedere il Continente – o andare in America, o salire in alto su un Pallone aerostatico, o fare un viaggio da solitario in Galles – miserabile. – tu finiresti peggio di un negro – E poi l’orrido spettro della povertà, (a meno che la propria moglie sia un Angelo Custode e piena di soldi - Ma non ti crucciare ragazzo mio – Tirati su – Non possiamo vivere una vita solitaria, con l’incedere incerto della vecchiaia, senza amicizia & fredda, & senza figli, guardarsi in faccia, che già comincia ad accennare qualche ruga. – Non preoccuparti, confida nella sorte – rivolgi uno sguardo attento attorno a te – Sono tanti gli schiavi felici.

Immagini, il primo e il secondo appunto di Darwin sul matrimonio.

Giovanni Guzzi, aprile 2018
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