L'Eclettico



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Anche io ho apprezzato forme e contenuti (vivaci le une, arditi gli altri) de L'ECLETTICO. Maniaca come sono - della parola - intercetto molto di rado materiale che mi avvinca e verso cui riesca a provare un certo trasporto durante la lettura.
Anita Madaluni, Roma
 
Molto bella e intelligente la presentazione dei concerti del Festival MiTo.
Flora P., Milano
 
Gentile redazione de L'Eclettico, è con grande piacere che vi scopro, seppure tardivamente... Rinnovo i miei complimenti.
G. Vassallo
 
[Villa “Nice” e la visione di Luigi Buffoli]
Complimenti per la raccolta di informazioni storiche e di immagini. Un ottimo lavoro che potrebbe essere divulgato, per far conoscere il bello e come stimolo per la sua sopravvivenza.
Angelo Bonfanti, Cusano Milanino (MI)
 
Grazie per aver saputo coniugare la descrizione di una casa, dal punto di vista architettonico, con le storie di chi la ha abitata.
Lidia Arduino, Cusano Milanino (MI)
 
Ho letto ora questo "opuscolo". È bello. Molto interessanti le foto in esso contenute.
Mauro Anzani, Milano
 
Grazie per questa “sintesi” così ricca e intensa che, per interesse ed “ecletticità”, merita la massima divulgazione. Mi ha sempre affascinato l’idea di rappresentare la bellezza come un poliedro dalle tante facce, come la luce che rende meraviglioso un diamante: tale credo sia questo speciale documento, in cui arte, architettura, storia, musica e natura armonicamente convivono all’insegna dell’amore per la vita.
Daniela, Gessate (MI)
 
Complimenti per la dettagliatissima descrizione!
Angela, Milano
 
Interessante il ricordo del tram in un tempo che fu.
Giovanni Mezzacasa, Milano
 
Le foto d’epoca sono bellissime!
Clara, Mariano Comense (CO)
 
Ho letto con molto interesse. A proposito di NO box, nella mia Liguria devo partecipare ad una assemblea condominiale dove si discuterà se trasformare lo spazio di un giardino in posti auto!!
Valeria, Cinisello Balsamo (MI)
 
Leggendo questo articolo, in effetti credo che se ci fossero più persone che amassero il territorio che ci circonda come chi l'ha redatto, la nostra patria sarebbe migliore. Io ho avuto la possibilità economica di girare il mondo, ma ad oggi, i miei viaggi saranno solo alla scoperta di borghi italiani e delle vicine nazioni europee. Inutile andare lontano alla ricerca dell'avventura esotica, del brivido di forte avventure, spacciandoli per conoscere la cultura degli altri popoli. La cultura di altri popoli non si conosce in una o due settimane, ma in anni. Io ho vissuto tre anni e mezzo in Colombia, eppure credo di non aver compreso tutto, pur avendo lì un'attività imprenditoriale e quindi paragonandomi quotidianamente con la gente del luogo. Auguro a L'Eclettico di continuare a contraddistinguersi per purezza ideologica e sociale.
Baldassarre Aufiero, Milano (MI)
 
Un lavoro impegnativo! Lo leggerò con calma.
Sabrina, Cinisello Balsamo (MI)
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[Sonar in ottava: il “Violincello” torna in concerto in epoca moderna]
Articolo molto interessante, che fa proprio venir voglia di conoscere il violincello!!! Grazie e complimenti!
Alberto, Cusano Milanino (MI)
 
Grazie per ciò che scrivi, frutto di un ascolto attento e di tanta passione.
Carlo, Milano (MI)
 
Grazie è una bellissima recensione, anche molto dettagliata! Faccio in modo di farla leggere, farà senz'altro piacere a tutta l'orchestra.
Elisa, Milano (MI)
 
Che bravo GIOVANNI!
Angela, Milano (MI)
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[Vieri Tosatti, musicista “non contubernale”]
Ho letto E SONO RIMASTO ESTERREFATTO! Mai mi è successo di leggere un articolo così chiaro, bello, gradevole e completo di tutto come questo! L’integrazione dell’articolo vero e proprio con gli altri documenti, biografia e note sono evidentemente l’opera di un Maestro dello scrivere.
Cosa posso dire ancora? GRAZIE, davvero grazie per questo commovente omaggio alla memoria di mio padre, tanto più importante perché assolutamente volontario, gratuito e fatto per una persona (io) che non conosci neppure, e per conto di un’altra che è scomparsa da quasi 20 anni.
Valentino Tosatti, Rocca di Papa (Roma)
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[Messaggi dal clima che cambia. Permafrost: il gelo perenne che non dura più]
Oggi stesso, grazie a mio nipote Fabio, ho letto l'interessantissimo articolo del dott. Umberto Guzzi relativo al problema del riscaldamento globale. Ho trovato altrettanto interessanti anche gli altri articoli riportati che spaziano dalla musica alla cultura in generale fino all'attualità. Sarei grata se potessi essere informata sugli aggiornamenti di questo sito (che non mancherò di diffondere). Grazie.
Rosalia Manenti, Sesto San Giovanni (MI)
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[La Brianza come il Sahel: il deficit idrico dell'estate 2017]
Grazie ed i miei complimenti per questi articoli che ho provveduto a diffondere.
Stefano Ronchi, Carugate (MI)
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[Quod non fecerunt barbari… fecit Franceschini]
Molte grazie per il notevole articolo.
Valentino, Rocca di Papa (RM)
 
Ho letto l'articolo tutto d'un fiato.
Guido, Milano
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Ho da poco incominciato a leggere qua e là nel tuo Eclettico, e lo trovo molto fruttuoso: sii lieto per la tua opera! Avvisami quando escono gli aggiornamenti.
Andrea Sciffo, Monza
 
Stavo cercando di fare quello che ha già fatto Lei e ne sono stato entusiasta nello scoprirlo in web. La passione della storia e dell'arte sono sempre mie strade che continuo a percorrere. Ci sono altre situazioni da vagliare e sistemare, mi farebbe piacere continuare una reciproca conoscenza.
Mario Raineri
 
[Orientalismo d’Italia]
Grazie della sua bella e dotta recensione - ma più che di recensione parlerei di vero e proprio approfondimento... - dell'ultima mostra di GamManzoni, quella dedicata all'Orientalismo. In attesa di rivederla presto per parlare dei Macchiaioli... Lei intanto continui a scoprire, approfondire, scrivere e divulgare...
Monica, Padova
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[Rubens, l'Italiano]
Caro Giovanni, i miei più vivi complimenti per le tue fatiche: già dalla mise en page del saggio la tua raffinatezza e il tuo rigore sono perfettamente evidenti, per non parlare dei contenuti sempre puntuali!
Elisabetta, Viterbo
 
Un'osservazione: sorprendente la somiglianza tra la storia di Ladone/Ercole e l’albero del frutto proibito nella Bibbia. E una domanda: chissà se qualche studioso ha mai considerato il fatto che Caravaggio e Rubens siano attivi proprio negli stessi anni a roma (Caravaggio scappa nel 1606, Rubens si intrattiene ancora un paio d’anni). Possibile che i loro due racconti siano in assoluto privi di punti di contatto?
Per il resto ammiro questo lavoro monumentale dai contenuti buoni e strutturati in maniera sapiente: potrebbe essere il vero catalogo della mostra.
Inoltre le digressioni e la divisione del testo in Sale riescono a spezzare la progressione e consentono al lettore una pausa proprio nel momento in cui, nonostante la scrittura sia scorrevole e mai pesante, si sta per verificare il calo di attenzione.
Detto questo, per la sua mole il formato in cui è presentato a prima vista ha un effetto respingente. L’alternativa che suggerisco è un Ipertesto impaginato come un quaderno o un servizio all’interno di una rivista di storia.
Guido Codecasa, Milano
 
Bravissimo come al solito. Uno scritto che contiene energie e tempo a profusione perché, praticamente, non è un articolo bensì un libro... complimenti ancora.
Ferruccia, Milano
 
Mi sembra una scelta molto apprezzabile quella di voler approfondire e realizzare un prodotto differente dai soliti copia-incolla.
Arianna
 
Grazie per questo formidabile lavoro sulla mostra di Rubens. Ce lo siamo stampato per leggerlo più agevolmente: 41 pagine recto e verso.
Sergio Madaschi, Milano
 
A una prima vista il lavoro mi sembra bellissimo. Me lo leggerò con tutta l'attenzione e la calma che merita facendomelo stampare da mio figlio.
Luigi Caroli, Milano
 
Che lavorone! Me lo leggerò con calma nei prossimi giorni. Grazie mille!!
Daniela Fontana, Gessate (MI)
 
Grazie, me lo sono stampato per poterlo leggere un poco alla volta, è molto interessante.
M.G., Cusano Milanino (MI)
 
Sei davvero infaticabile!
Sara, Milano
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[Mostre d'arte: fu vera gloria? Ai Posteri l'ardua sentenza]
Pezzo lungo ma ben scritto e ben strutturato, con una progressione logica limpida e scorrevole. La lettura non pesa e, nel merito, mi sento di sottoscrivere anche le virgole.
Guido Codecasa, Milano
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[Ukiyo-e immagini del mondo fluttuante]
Leggere con calma l'articolo su Hokusai è stato come vedere la mostra, anzi di più... con i riferimenti storici e sociali come "[le stampe] potevano diventare “toppe” per rappezzare un buco in una porta in carta di riso rotta..." e altri commenti interessanti o ironici. Grazie e complimenti al recensore che scrive proprio bene.
Nadia, Cusano Milanino (MI)
 
Un articolo molto ben scritto. Riassume la mostra in modo assai scorrevole e completo.
Mauro Griselli, Cusano Milanino (MI)
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Bellissimi i tuoi articoli.
Anna Pavan, Milano
 
Caro Guzzi, lei è un eccellente comunicatore.
Rosaria L., Nova Milanese (MB)
 
Sto leggendo L'Eclettico, sei bravissimo.
Edoardo Esposito, Nova Milanese (MB)
 
[Sotto il segno di Leonardo. La magnificenza della corte sforzesca nelle collezioni del Museo Poldi Pezzoli]
Ho appena letto l'articolo sulla mostra del Poldi Pezzoli, alcune cose non le conoscevo proprio, ad esempio l'ex voto di Lodovico il Moro... Questo lavoro è molto interessante e mi sarà utile prossimamente. Proprio ora ho anch'io terminato un saggio sforzesco-leonardesco. Grazie!
Raffaella Zama, Cotignola (RA)
 
Ho finalmente trovato il tempo per leggere il suo articolo sui leonardeschi esposti alla mostra "Sotto il segno di Leonardo" del Poldi Pezzoli, dove ci siamo incontrati: un lavoro meditato e analitico, che ho molto apprezzato per la serietà e l'impegno del suo approccio divulgativo, non allineato alle tendenze attuali, e per la passione che lo anima. E non è cosa da poco per un "amateur".
Cristina Geddo, Novara
 
Ciao Giovanni ho letto con interesse il tuo articolo SOTTO IL SEGNO DI LEONARDO e mi impressionano la qualità e la quantità del lavoro che ti ha richiesto una tale ricerca! Trovi anche il tempo di dormire? (scusa la battuta).
Janne Zaidman, Outremont, Montreal (Canada)
 
Complimenti per il lungo e ricco articolo. Staremmo molto prudenti nell'attribuire a Leonardo la "Bella Principessa" di Varsavia e ricordiamo che esiste anche una terza Vergine delle Rocce (proprietà di un privato collezionista svizzero) che è in questi giorni in mostra a Senigallia nel palazzo del Duca della Rovere. Se non si rivelerà anch'esso un falso o un'opera di scuola è molto bella.
Luciano e Valeria Baffioni, Pesaro
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[Una sana idea... malsana]
Il titolo mi ha fatto sorridere e venire in mente una pubblicità anni '80 degli aperitivi Martini ambientati in una specie di grande spettacolo di premiazione. Ricordo che ci fosse una presentatrice vestita in ghingheri che a un certo punto annunciava: "And the winner is...!" Per cui: "E la Palma del Martirio oggi va... Al trittico di Cantù di Bernardino Zenale! Un applauso per favore, un applauso al genio che l'ha segato in cinque pezzi!".
Guido Codecasa, Milano
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[Missione compiuta! Ritrovata l'antica chiesa perduta]
Grazie sig. Guzzi, la sua opera di valorizzazione è preziosa... La aspetto una volta a Palazzo Morando, allora!
Ilaria De Palma, Milano
Conservatore Servizio Musei Storici Palazzo Moriggia
 
Articolo scritto, come sempre, in maniera impeccabile (molte notizie non le sapevo nench'io).
Guido Codecasa, Milano
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[CentOttoni? No, di più! - Bande in Festival al Conservatorio di Milano]
Bellissimo complimenti!
Letizia, Vimercate (MB)
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[Al concerto: effetti collaterali. Quando una meravigliosa esperienza diventa una sofferenza]
Complimenti per la tenacia in questa battaglia!
Gaia Varon, Milano
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Bellissimi, i suoi articoli sul concorso Sala Gallo [Svelato il “segreto” di chi vince il Rina Sala Gallo di Monza – L’Eclettico portafortuna]. Provvediamo subito a inserirli tra i nostri archivi.
Alessandra e Daniela, Monza
 
Lo confesso: non conoscevo L’Eclettico; ed è stata una piacevolissima scoperta. Sto leggendo proprio ora gli articoli dedicati a Giotto [A Palazzo Reale, lo "stile" italiano del Trecento..., Sulle tracce di Giotto e dei suoi seguaci al tempo dei Visconti..., Missione compiuta, ritrovata l'antica chiesa perduna...]. Li ho già stampati e lasciati a disposizione per la lettura dei nostri visitatori alla mostra sui fondi oro del Tre e Quattrocento italiano: vedo che sono molto interessati e gradiscono averne una copia.
Passando ad altro... l’esordio di un articolo con una citazione di Guccini merita tutta la mia attenzione.
Mi terrò aggiornata con la lettura di questo suo aperiodico e mi piacerebbe ricevere avviso sui nuovi articoli pubblicati.
Emanuela Rocchetti, Milano
 
[La famosa invasione dei pianoforti in Brianza]
Bellissimo il tuo articolo! Quante cose hai visto e sei anche riuscito a trovare le giuste parole per raccontarle... È un piacere leggere i tuoi commenti!!!
Caroline von Gayling, Freiburg - Germania
 
Mi piace molto il titolo!! Forse, visto che non c'erano solo pianoforti in ballo, potrebbe trasformarsi in "La famosa invasione della Musica in Brianza"... Però si perderebbe un po' il collegamento fra pianoforti e orsi!
Sonja Toja, Milano
 
Complimenti per il suo sito.
Ufficio Attività Culturali Comune di Monza, Monza
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[Ricordi, nel senso "del Giulio", e dimenticanze... della città di Milano]
Articolo molto bello ed interessante, come d'altra parte sempre lo sono i tuoi, la tua intelligenza e la tua cultura meritano il dovuto riconoscimento!
Ferruccia, Milano
 
Sulle riqualificazioni la pensiamo nello stesso modo.
Sergio e Rita Mozzaja, Milano
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Caro Giovanni, finalmente ho avuto un po' di tempo da spendere ad esplorare il sito, non solo gli articoli che mi aveva linkato (Barbara Hannigan dirige (e canta) il Novecento e Che spettacolo, emergenze sentimentali): grazie per le gentili parole che mi ha dedicato, ma soprattutto davvero complimenti! Per il sito tutto e per il suo lavoro. In attesa di incontraci in una prossima occasione, grazie e complimenti ancora!
Gaia Varon, Milano
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[Ultime file alla riscossa, Thomas Leleu e la sua "voglia di basso tuba]
Giovanni grazie dell'articolo. Devo ammettere che scrivi molto bene!!
Stefania F.P., Cusano Milanino (MI)
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Gentile Giovanni, ho visto questo tuo sito internet e mi piace molto! Che bello leggere i tuoi articoli (Curiosità, e un po' di nostalgia, alla svolta del decimo anno). Complimenti!!!
Caroline von Gayling, Freiburg - Germania
 
[Sulle tracce di Giotto e dei suoi seguaci in Milano e dintorni. Nel contesto storico della Signoria dei Visconti]
Hai fatto un gran lavoro! C'è molto materiale da studiare! Sicuramente imparerò cose nuove dai tuoi scritti che leggerò piano piano, con calma.
Sara, Milano
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Ciao Giovanni... non paragonarmi ai pessimi compagni di visita al Caravaggio [Caravaggio: oltre la fila merita... una sosta] che hai avuto... il mio gruppo invece era molto interessato e hanno quasi dovuto farci uscire a forza...
Sonia Visconti, Concorezzo (MB)
 
Oggi sono riuscita a leggere con calma l'articolo sulla "Gratuità dei musei civici milanesi per i soci di associazioni ambientaliste e culturali": è davvero interessante. Già che c'ero ho letto anche quello su Antonella Ferrari più forte del destino, persone come lei sono una vera "scuola di vita" e dovremmo farne tesoro. Grazie! È sempre un piacere leggere L'Eclettico: per i suoi contenuti e per come sono scritti bene.
Ferruccia Longhi, Milano
 
Ho visitato il tuo sito internet e l'ho trovato molto interessante e da seguire, complimenti!!
Francesco Venier, Lanaken - Belgio
 
[La Milano invernale di Mosè Bianchi]
Giovanni: scrivi veramente bene. Cova il dono che ti è stato dato nella bambagia dell'anima. Amico tuo.
Andrea Sciffo, Monza
 
Questo articolo ed anche la serie dei 10 dedicati a Brera sono letture veramente d' eccellenza.
Aldo Enzo Darvini, Fano (PU)
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[Mito e Natura dall'antica Grecia a Pompei]
Davvero molto interessanti le recensioni che hai scritto, sei davvero bravo, complimenti.
Ferruccia Longhi, Milano
 
Ciao Giovanni Guzzi, grazie, è proprio interessante e bello il tuo "aperiodico"... Complimenti a tutto il tuo staff. E, per quanto ci è possibile, noi diffondiamo.
Tina e Giorgio Baldrighi, Milano
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Il tuo sito è veramente interessante.
Bepo Merlin, Verona
 
[James Bradburne a Brera come il Duca di Wellington?]
Ho letto tutto. Sono d'accordo e sottoscrivo anche le virgole. E ti dirò di più: la pala degli Zaganelli non è l'unica opera che meriterebbe di essere "restituita" al proprio territorio! In generale gli articoli mi sono piaciuti tutti. I primi tre sono quelli più articolati, e densi di notizie interessanti. Gli altri sono relativamente compatti e mirati, per cui non mi fanno gridare allo scandalo! No offence intended!
Guido Codecasa, Milano
 
Ho dato un'occhiata all'articolo su Bradburne-Wellington ed agli altri 9 recenti articoli ad esso collegati e dedicati alla Pinacoteca di Brera. A mio parere sei un genio (ancora incompreso). Stamattina al museo ho incontrato un volontario che ha un blog con articoli di arte e gli ho inviato i riferimenti dell'Eclettico.
Laura Galimberti, Monza
 
Per ora ho letto i primi 4, caspita che lavoro hai fatto!!! Documentatissimo per altro... e con un occhio speciale per la Romagna! Perciò devo ringraziarti moltissimo. E stiamo a vedere cosa dice il nuovo Direttore...
Raffaella Zama, Cotignola (RA)
 
Ciao Giovanni. Guarda, già scorrendo i titoli trovo gli articoli molto promettenti: li leggerò con calma e con piacere.
Elisabetta Gnignera, Viterbo (VT)
 
Un'opera notevole. Ne leggerò qualche brano.
Rodolfo Calzetti, Cusano Milanino (MI)
 
Ti faccio i complimenti. In particolare su quanto scrivi a proposito degli addetti all'accoglienza: che significa saper dare risposte in sala quando i visitatori dimostrano interesse. Che è poi anche un ricalcare i consigli del grande FEDERICO ZERI, che da sempre è stato apprezzato molto, ma molto di più all'estero che in casa propria, d'altronde conosci il detto: nessuno è profeta in patria.
Zeri diceva che per "spiegare" un quadro non basta descrivere luce, colore, prospettiva... ma bisogna calarsi soprattutto nel periodo storico, religioso e politico in cui è stato dipinto".
Sono aspetti che le persone che vogliono approfondire la conoscenza di un'opera apprezzano molto. I dettagli che arricchiscono i contenuti che gli utenti possono leggere per conto loro sulle schede danno maggior sapore alla visita a qualsiasi museo.
Fabio Bertoletti, Bresso (MI)
 
Ora che non ho tempo di seguire le colleghe della didattica ripasserò e studierò anche tramite i tuoi articoli... Sul primo di essi mi permetto di dissentire col tuo ragionamento. Se lo si seguisse, la maggior parte dei musei, Brera in testa, dovrebbe privarsi di un'altissima percentuale di opere.
Tanto per citare due esempi illustri, Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello dovrebbe tornare a Città di Castello (cittadina che peraltro in passato ha richiesto più di una volta il dipinto al Ministero senza successo) e la Sacra Conversazione di Piero ad Urbino.
Certi processi storici si sono ormai verificati e sono a mio parere irreversibili. Non si possono far girare all'indietro le lancette della storia.
Sono ammissibili, ed anzi doverose, alcune restituzioni che fungono da risarcimento morale, come nel caso delle collezioni di famiglie ebree trafugate dai nazisti e restituite loro dopo la guerra, ma per il resto la storia ha fatto il suo corso e va accettata.
Sara, Milano
Capisco quello che dici, ma la mia proposta non è riferita allo Sposalizio o a Piero della Francesca bensì, restando al caso di cui ho scritto, della pala di Cotignola, di restituire un dipinto "minore" che si è ritenuto di rimuovere dalla collezione permanente e che ora è stato messo nei depositi dove comunque non lo vede nessuno. Allora tanto varrebbe renderlo, almeno temporaneamente. Come in passato avevo scritto sulla cimasa della pala Pesaro di Bellini che mi risulta essere nei depositi dei Musei Vaticani o sempre in giro per mostre.
 
Giovanni,...... sei un MITO!!!!!!!!!
Leggeremo sicuramente con interesse e, dato il numero di articoli, col tempo...... Grazie 1000
Sisters Paradiso, Milano
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[Più misterioso della Resurrezione: Il servizio pasquale di ATM Milano]
Ho letto l’articolo con le varie aziende di trasporto dell'hinterland milanese che adottano vari metodi e sistemi per informare l’utenza, non ci sono parole ( il numero verde di Net e quello a pagamento di ATM fa notare come si viaggia bene con due aziende dello stesso gruppo ma con contratti di servizio diversi, uno che ha per riferimento il Comune di Milano e l’altro la provincia di Milano-Città Metropolitana e / o Monza Brianza).
Ricordo che quando c’è stata l’interruzione di qualche stazione della metro 2 verso Gessate (per la costruzione della tangenziale est esterna), ATM ha dovuto mandare i suoi bus da Sarca e Palmanova perché non poteva prendere quelli della vicina Net a Trezzo (parlavano di limiti ai KM e contratti fatti allora quando ci sono stati i vari lotti di trasporto in Provincia di Milano).
Oppure, quando hanno dovuto chiudere la funicolare di Brunate per un po’ di tempo per lavori di manutenzione, non potevano prendere dei veicoli a Como? No, hanno inviato lì minibus gialli del radiobus di Milano dai depositi ATM Sarca e ATM Palmanova, se ricordo bene.
Non bastasse... Oggi ho visto che l’omino della IGP (che ha la gestione in qualche maniera della fermate con pensiline e la relativa pubblicità ) stava cambiando gli orari – invertiti a cascina California Ascendente / discendente - ;.
Giovanni, Milano - Niguarda
 
[Salvatore Fiume: protagonista ritrovato del "Rinascimento Italiano" negli Anni '40]
Gentilissimo Signor Guzzi, complimenti per il bellissimo articolo che ci ha inviato! Grazie per aver approfondito la storia degli eventi "raccontati" nelle opere di nostro padre permettendoci di aggiungere informazioni per il pubblico nelle eventuali prossime mostre.
Laura Fiume, Canzo (CO)
 
Quante cose belle ed interessanti! Ho letto tutto ed ho iniziato ad approfondire, dal momento che ci sono argomenti e riferimenti che riguardano anche le mie ricerche storiche. Intanto, sono contento di veder soccombere Braccio Fortebraccio da Montone che, con Angelo dal Foco della Pergola, secondo me ha grosse responsabilità sulla brutta fine a Fano di Martino dei Bernabucci da Faenza.
Inoltre, episodio più recente, ho viaggiato per mare da Buenos Aires a Genova sul "Giulio Cesare" nel 1953, ma, essendo in 3° classe, non ho potuto allora ammirare l'opera di Fiume.
Aldo Darvini, Fano (PU)
 
Ho letto l'articolo su Salvatore Fiume, l'ho trovato interessante (nonostante la mia modesta cultura) e mi è servito, grazie.
Rita Mozzaia, Milano
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[Giotto, lo "stile italiano" del Trecento]
Gentile dott. Guzzi, le sue recensioni sono così dettagliate e appassionate che è come se lei avesse scritto dei libri online su questi argomenti: si vede benissimo che è stato molto interessato, e la cosa mi fa ovviamente molto piacere, specialmente nel caso di Giotto che, rispetto a Visconti Sforza, è la più aderente alla tipologia di 'recensione', e in cui lei coglie molto molto bene le caratteristiche del progetto, sia scientifico che allestitivo.
Serena Romano, Losanna
Curatrice mostre "Giotto L'Italia" e "Dai Visconti agli Sforza" a Palazzo Reale di Milano
 
Ciao Giovanni! Sono a metà lettura del tuo mega-lavoro sulla Mostra di Giotto a Milano e già ti faccio i miei complimenti più sentiti per lo stile, l'ironia ma, soprattutto, per il rigore storico delle informazioni e citazioni. Veramente sono entusiasta di questo pezzo la cui lettura conto di terminare domani e, da lettrice, ti ringrazio per la cura che metti nel tuo lavoro e la generosità nel condividere con noi lettori il tuo bagaglio culturale. Mi faccio sentire a lettura terminata ma intanto voglio veramente ringraziarti dal più profondo del cuore per questo notevolissimo e ben architettato contributo. Ci sentiamo presto e, dato che in genere sono sempre di corsa, segnalami quando termini un lavoro particolarmente impegnativo di questo tipo (intendo Arte, meglio se antica) così vado a vederlo su l'Eclettico.
PS
Mi fa molto piacere leggere anche del successo dell'iniziativa Vuoi bere? Portati il bicchiere! Per fortuna che talvolta  la 'sana follia' è contagiosa!
Elisabetta Gnignera, Viterbo
 
Userò il tuo articolo come catalogo scientifico!!!
Sara Colombetti, Milano
 
Finalmente anche Giotto sull'Eclettico, evvivaaaaaaaaaaaa :) L'ho già letto, è proprio bello! E vi scopro la tua avversione per le audioguide, avrei dovuto immaginarlo che non ti piace girare le mostre con l'audioguida attaccata all'orecchio. Se la mostra di Giotto fosse ancora a Palazzo Reale tornerei a rivederla, perché leggendo questo articolo viene voglia di andare a visitarla e ritornarci. Si vede che è scritto col cuore, e che ha richiesto parecchio lavoro e dedizione. Anche se è finita è comunque utile per conoscere le opere di Giotto e il suo stile, inoltre è piacevole da leggere. Spero lo facciano in tanti. Penso sia uno dei migliori del sito, sicuramente gli articoli lunghi come questo sono più appaganti ed appassionanti da leggere rispetto a quelli corti. Adoro leggere, perciò mi metto tranquilla sul divano con l'Ipad e mi rileggo Giotto e altri articoli de l'Eclettico.
Elena Carra, Sesto San Giovanni (MI)
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[Lascia ch'io pianga... e che sospiri]
Bello, come sempre, forse di più. Ma molto, molto triste. Per fortuna il tutto è alleviato dalla musica, che fa nascere la gioia anche dove non c'è!
M.
 
Mi ha commosso quanto hai scritto nell’articolo. Molto bello! Ne emerge anche il tuo senso poetico.
Dario, Milano
 
Ho letto l'articolo molto volentieri.
Chiara Granata, Milano
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Esprimo il mio apprezzamento per l'impostazione de L'Eclettico, in particolare mi è andato l'occhio sulla promozione della buona usanza delle stoviglie personali durante momenti conviviali che la mia famiglia prova a diffondere da anni e sono felice che faccia della sensibilizzazione su temi green.
Elisabetta Gnignera
 
L'Eclettico è la nostra Pravda della cultura!
Anna T., Milano
 
Concordo con Elena e mi auguro che L'Eclettico possa sempre più diventare una piattaforma su cui si possano continuare a trovare, finalmente, pezzi di qualità in libertà (cioè senza le solite stramaledette cortesie e autocensure dovute al bon ton istituzionale). Confido peraltro in un buon passaparola virale (L'Eclettico ha potenziale e la sua diffusione mi pare prosegua con successo secondo l'andamento di una curva esponenziale), e nella crescita di una rete di persone appassionate, non necessariamente sotto le luci della ribalta, ma ugualmente capaci di arricchire il senso e l'immagine dei nostri luoghi. Il contesto milanese del cosiddetto settore cultura, soprattutto adesso, richiede che si possa tornare a dare pane al pane e vino al vino. Vedo invece troppi "inchini" e troppe "delicatezze" mentre si tacciono i disastri l'insipienza e, spesso, le cose più preziose stanno al margine e nel dimenticatoio. Una rete che offra anche l'opportunità di trovarsi poi anche di persona combinando qualche passeggiata con Giovanni: posso assicurare che si rivelano occasioni di incontri e chiacchierate d'eccezione (ho ancora fresco il ricordo della discussione con la curatrice della mostra di Hayez a Brera, e dei racconti di Paola in quella mostra in cui siamo capitati quasi per caso, sui codici danteschi della Trivulziana). Aspetto fiducioso di leggere i prossimi lavori sull'Eclettico.
Guido Codecasa, Milano
Guida Museo Bagatti Valsecchi, Milano
 
Ciao Giovanni, questa tua rivista letteraria elettronica è molto interessante per gli articoli molto belli e dettagliati che contiene.
Elena Carra, Sesto San Giovanni (MI)
Volontaria Museo Bagatti Valsecchi, Milano
 
[Dante nella storia del libro al Castello Sforzesco di Milano]
Gentilissimo, anche a nome della dott.ssa Isabella Fiorentini, la ringraziamo molto per aver pensato di accogliere su "L'Eclettico" l'articolo di Paola Gonella sulla nostra mostra "Il collezionismo di Dante in casa Trivulzio". Ci complimentiamo perché l'articolo coglie pienamente i contenuti scientifici della mostra e li rende accessibili al vasto pubblico della rete, e ci auguriamo che vogliate continuare a seguire le nostre iniziative espositive nella Sala del Tesoro del Castello Sforzesco.
Marzia Pontone, Milano
Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana Castello Sforzesco - Milano
 
Un gran bel testo, brava all'autrice.
Guido Codecasa, Milano
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Ciao Giovanni, ho letto qualche tuo scritto sull'uso dei telefonini (Uso e abuso della telefonia mobile), non tutti... E sai perché? Perché prima morivo dalla voglia di scriverti che hai ragione... Poi leggerò anche gli altri. Hai ragione, infinitamente.
Sull'uso dei telefonini e l'aspetto psicologico/psicotico potremmo scrivere dei libri. Purtroppo anche io ne faccio un uso smodato, soprattutto da quando ho lo smartphone.
Ma in tutta la maleducazione, la poca intelligenza e la superficialità di cui la gente è intrisa, c'è da chiedersi il perché. Perché preferiamo i rapporti telefonici a quelli reali? Perché preferiamo restare soli? Perché abbiamo paura del confronto vero?
Io e le mie amiche abitiamo a pochi km di distanza eppure non ci vediamo mai, ma sai che discussioni su whatsup! Che tristezza.
È un dato di fatto, io mi sento più sola da quando tutta questa tecnologia ci ha ingoiati.
Un tempo facevo viaggi bellissimi. E quando tornavo organizzavo la visione delle foto per amici e parenti: ok... lo ammetto... non tutti si divertivano quanto me... erano centinaia, le foto... però era bello perché poi si faceva altro, insieme.
Oggi già prima di tornare metà mondo ha visto le foto su facebook; e se ti va bene che non sei iscritto a fb le foto le fai vedere dal telefono, a qualche amico incontrato per caso... mica tutte che poi si annoia... poi...
Poi c'è l'altra faccia della medaglia... A volte mi capita di essere in giro da sola e il mio bambino vuole sentirmi altrimenti impazzisce e fa impazzire chi sta badando a lui... allora mi chiamano e lui torna sereno.
Forse usando i cellulari in modo parsimonioso e solo quando necessario cambierebbe qualcosa.
Ma come è possibile se li si usa per leggere pure il giornale?! È schizofrenia digitale. E non so se mai ne usciremo. Però grazie a te forse riuscirò a fare un po' meglio!

Elena, Lentate sul Seveso (MB)
 
Trovo L'Eclettico molto interessante e piacevole. Complimenti per l'iniziativa!
Laura Galimberti, Monza
 

In un mondo in cui fra un po' bisognerà pagare l'aria che si respirerà, seppur malsana, trovare qualcosa di gratuito è sempre piacevole. Nel tuo caso, encomiabile. Tra i vari e approfonditi articoli dell'Eclettico traspare il grande senso civico di cui sei testimone. Purtroppo quello che manca, nel mio caso ahimè, è il tempo per leggerti con la dovuta costanza. Me ne scuso.

Roberto Matteucci, Milano
 
[Prego affrettarsi: San Benedetto è in partenza per Firenze]
Complimenti per questo tuo bell'articolo, al solito arguto e ben scritto.
Lidia, Londra
 
Ciao Giovanni, neanche lo sapevo di questa mostra!! E purtroppo non farò in tempo ad andare al Valsecchi prima di domenica 18... però mi sono letta con grande piacere il tuo articolo verficando una volta di più che scrivi molto bene!!!! Grazie.
Bruna Panella, Varese
 
Per la questione del trittico di Antonello/Foppa, condivido pienamente... 15 anni sono tantissimi e il Foppa non ha certo la celebrità di Antonello. Non sembra uno scambio alla pari, come insegna il Monopoli. Questo paragone è cervellotico!
L. M.
 
Abbiamo appena letto il tuo articolo. Condividiamo le tue considerazioni sulle follie della nostra bella Regione.
Emanuela e Patrizia, Milano
 
Grazie mille, molto interessante! Continuerò a seguire con piacere L'Eclettico anche per gli altri eventi che seguirai...
Matteo Albertini, Milano
 
Grazie mille Giovanni, ho molto apprezzato.
Graziella Baroli, Milano
Clavicembalista
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[Dal pergolato all'alpe: l'Impressionismo policentrico regionale italiano]
Piacevole e ampia la sua dissertazione sulla nostra mostra.
Monica Castellarin, Padova
Storico dell'arte
 
Molto interessante L’Eclettico: bravo!
Roberto Lonoce, Milano
Presidente associazione musicale Insieme Con la Musica
 
[La Spoon River della Supercompagnia dei Filodrammatici Lombardi]
Grazie Giovanni, articolo bellissimo che rende veramente l'idea di come si vive il teatro nel teatro. Anche noi abbiamo messo in scena Spoon River, circa 10 anni fa, in occasione del Venerdì Santo: su specifica richiesta del nostro don.
Luisa, Cinisello Balsamo (MI)
 
Caro Giovanni, innanzitutto grazie tantissime per il tuo esteso, preciso, partecipato ed appassionato articolo che hai dedicato al laboratorio su Spoon River del 3 ottobre scorso al Barbarigo di Milano. Leggerlo è come ripercorrere passo passo quella bellissima esperienza. Grazie di questa bellissimo dono a te e all'amico Patroclo. È un dono che ho fatto avere, quale cadeau natalizio, a tutti coloro che hanno vissuto in prima persona quella giornata su Spoon River, dal regista Antonio Zanoletti a tutti i protagonisti (da questa semina possono nascere frutti imprevisti e graditi).
Ma siamo noi che ringraziamo voi per la vostra recensione, frutto di non poco impegno, perché attraverso di essa, fate rivivere a chi ha partecipato momenti bellissimi e a chi non c'era fate sentire la bellezza e la valenza di un impegno teatrale, che, seppur faticoso, dà frutti, e in primis dà una grande gioia a chi li vive, o li rivive.
Siccome penso sia una cosa bella ritornare su questa toccante esperienza, raccontata con lo sguardo e il cuore di un... fanciullo curioso (fa venir voglia di fare o di continuare a fare teatro) il Gatal ha in animo di pubblicarne una riduzione (per motivi di spazio) sul prossimo numero della sua Rivista TEATRO.
Michele Faracci, Milano
Presidente GATAL (Gruppo Attività Teatrale Amatoriale Lombardia)
 
Complimenti, hai scritto che non ami particolarmente il teatro, ma hai dato un quadro teatrale di una tua esperienza. Amore, sacrificio, rispetto, impegno sono tutte qualità che occorre avere in qualsiasi attività, non solo artistica, ma chi fa teatro deve avere grande senso di responsabilità sia verso il pubblico sia nei confronti dell'autore del testo.
Gianfranco La Dolcetta, Novate Milaneese (MI)
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Grazie per la recensione sul mio concerto al Castello Sforzesco, davvero bellissima, in cui hai colto gli aspetti salienti della musica in programma e delle mie esecuzioni, con considerazioni che hanno compreso appieno il senso del mio lavoro e della mia ricerca – cosa rara. Proprio per questo motivo l’ho condivisa sul mio profilo Facebook, dove è stata già apprezzata da molti con commenti lusinghieri (tra cui quello del mio ex-maestro Ghiglia).
Andrea Dieci, Melzo (MI)
 
Vivace l'articolo sulla marcia musicale per il Centro di Milano. Mi ha fatto venire in mente le parole di una canzone di Fabrizio Marzi con Walter Jeder, Epitaffio del 1980: "... Parlando di cultura là nel salotto buono diceva << Io amo i classici il jazz è solo frastuono >>. Infatti lo invitarono a un concerto wagneriano, lo vinse il sonno subito, il sonno del profano".
Patroclo, Milano
 
[C'è il mondo intero in un'Orchestra di Mandolini e Chitarre]
Complimenti per il tuo scritto, puntuale e piacevole.
Ugo Orlandi, Brescia
 
Grazie!
Federica Zanini, Milano
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Questo sito è bellissimo e d’alta classe. Prevedo ne verrà tratto un libro dello stesso livello.
Luigi Caroli, Milano
 
Mi è piaciuto quello che ha scritto (La Chitarra merita rispetto) e sono lieto di sapere che si provvederà a fare quanto chiedeva.
Gianni, Milano
 
Complimenti per la competenza (La trascrizione del tempo sul foglio perforato) e per la capacità di raccontare ciò che vedi.
Marina, Fano (PU)
 
[Quel gran genio di Leonardo]
Lei è un giornalista "talentuoso" con una logica ferrea. Insomma, se c'è qualcuno che è in grado di commentare il sapere universale di Leonardo, questi è proprio lei. Ecco perché la sua analitica recensione alla mostra le è riuscita così bene! Sto finendo di leggerla e vorrei poterla stampare e conservare accanto al catalogo. Le basti questo per dire quanto la apprezzo!
Cristina Geddo, Novara
Storica dell'arte
 
Ho confezionato l'articolo su Leonardo in edizione tascabile, lo metterò tra i miei libri. Sempre molto esaustivo e competente. Bravo.
Lino, Milano
 
Un'opera lodevole.
Rudy, Milano
 
Avevo visto la mostra poco dopo il suo allestimento (era presente l'Uomo vitruviano, ma mancava ancora qualche opera). Condivido il tuo pensiero sul "Museo allargato" e volendo si poteva pensare ad un biglietto "cumulativo". Sono ormai di moda le bici e le auto "condivise" ma non passa ancora l'idea di un biglietto (tipo skipass) a formula abbonamento che permetta a chi lo acquista di vedere le varie mostre con un ragionevole sconto. Inoltre, per chi pone a termine il percorso (o i vari percorsi) proposti, si potrebbe indire un mini concorso con commenti ai vari siti visitati e premio finale a sorteggio e/o deciso da una giuria.
Stefano Ronchi, Carugate (MI)
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La ringrazio per gli apprezzamenti sullo strumento del nostro Museo nell'articolo che gli ha dedicato (Il superclavicembalo Taskin del Castello Sforzesco).
Valentina Ricetti, Milano
Museo degli Strumenti Musicali Castello Sforzesco
 
Ciao Giovanni, come sempre è scritto molto bene anche questo tuo nuovo articolo in cui parli del registro peau de boufle)! È un registro in dotazione in molti strumenti copie, soprattutto nei kit che prevedono un registro in più; inserendo in sua assenza una striscia di legno. Anche nel mio strumento era previsto ma per motivi... economici... non l'ho preso. Non mi pentirò mai abbastanza di non averlo fatto... è un registro dolcissimo, a differenza del liuto che è quasi sempre troppo secco, e per questo da tempo sto pensando di ordinarlo e aggiungerlo. Non è detto che presto io non mi decida a farlo. La prima volta che l'ho sentito è stato sul Dowd di Achille Berruti quando è venuto in Conservatorio a sostituire per un anno la nostra insegnante: ha eseguito un programma bachiano utilizzando molte volte questo registro che mi ha affascinato non poco!!
È tanto che non sento dal vivo il Taskin, l'ultima volta con Leonhardt a San Maurizio... nel Giurassico.
Bruna Panella, Varese
Clavicembalista, associazione Omaggio al Clavicembalo
 
[Dai Visconti agli Sforza, Milano e l'arte lombarda al centro dell'Europa]
Grande lavoro!!! Fra l'altro offre la possibilità di sapere di tante cose, come in un piccolo catalogo che ha il pregio di essere visto in un tempo tutto sommato breve. L'ho apprezzato anche perché vi ho visto immagini che non avevo notato nel catalogo ufficiale.
Raffaella Zama, Cotignola (RA)
Storica dell'arte
 
Grazie Giovanni per la tua guida senza la quale avremmo messo molto piu tempo ad orientarci per Milano. Abbiamo incominciato a leggere il tuo articolo su Visconti e Sforza, lo troviamo molto interessante e ci aiuta a mantenere piu vivo il ricordo della nostra visita al Castello Sforzesco.
Janne, Sami, Cristina e David, Montreal - Canada
 
Un lavoro ben fatto. In un periodo di saturazione di immagini e "pornografico" (dove si ama mettersi in mostra e curiosare superficialmente, magari esprimendosi con il "mi piace") questo articolo è puntuale e ben documentato. Quanto c'è sempre da imparare! Personalmente non vado spesso alle mostre, ma considero l'articolo anche un invito a guardare e conoscere il nostro patrimonio, "le pietre che parlano" intorno a noi. La nostra eredità Europea. Sono rimasto profondamente colpito anche dall'aspetto storico: tragico, convulso e sanguinoso; nulla di nuovo sotto il sole, verrebbe voglia di dire. Ma pur in un contesto diverso, è la Storia. Descritta, argomentata. Preferisco le spiegazioni articolate, cosiddette lunghe o pesanti, ai semplicismi e ai discorsi di pancia dei vari social. Continua così!
Patroclo Crisci, Milano
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[Canti sulla guerra per portare la pace]
Ho gradito immensamente il tuo articolo "Arena di Verona 24 maggio". Mi ha fatto piacere anche vedere i video delle diverse edizioni dei Dialoghi di Pace in quanto quella che ho vissuto io a Novate è stata veramente emozionante. In quell'occasione, come tu stesso affermi nel tuo articolo, ho percepito dentro di me quell'atmosfera, prima tragica e poi liberatoria, che tocca il cuore. Ti ringrazio per questi tuoi articoli su argomenti che mi stanno a cuore.
Nadia Ravelli, Novate Milanese (MI)
 
Ho letto molto volentieri i commenti sui Dialoghi di Pace e sul grande evento del 24 maggio all'Arena di Verona. Sono felice che ti senti tanto amico del coro CAI e che vuoi restare vicino a noi. Per quelli come te c'è sempre posto, magari ce ne fossero altri.
Emilio Barzaghi, Cinisello Balsamo (MI)
 
Complimenti! Continua così perché hai il dono di saper scrivere.
Dino Fumi, Cinisello Balsamo (MI)
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Poiché mi sono interessato dei Monti di Pietà pesaresi, e delle immagini delle pietà del '400 comprese le engelpietà, ho trovato molto interessante il suo articolo. Aggiungo che il primo Monte di Pietà di Pesaro fu fondato da Alessandro Sforza nel 1469 assieme a san Giacomo della Marca. La figlia Battista Sforza, moglie di Federico di Montefeltro fondò poco dopo quello di Urbino.
Luciano Baffioni, Pesaro
 
Grazie Giovanni per queste pagine piene di idee e stimoli che fanno bene a te e a tutti.
Roberta, Fano (PU)
 
Grazie per L'Eclettico, decisamente denso di contenuti ed iniziative. E complimenti per l'impegno su tanti fronti differenti.
Serenella, Milano
 
[Una Class Action per la bici]
Bell'articolo, grazie Giovanni!
Eugenio Galli, Milano
 
In questo articolo il tema delle multe è affrontato da un punto di vista che condividiamo in pieno
Ciclobby Notizie, n.2 2015
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[Medardo Rosso, la luce e la materia]
Ho segnalato alle mie colleghe il tuo articolo su Medardo Rosso, che ho trovato esauriente e ben scritto. Se posso permettermi un'osservazione, io avrei sottolineato ancora di più la presenza delle foto, per lo più provenienti dal fondo della biblioteca civica Bertoliana (che non so quanti conoscano) di Vicenza, ritoccate e lavorate da Medardo come opere indipendenti. Inoltre avrei messo con più forza l'accento sull'enorme sfortuna critica di Medardo, che è stato disconosciuto lungamente e trattato molto male. Una specie di martire dell'arte che ha condotto una vita faticosa ed è stato valorizzato soprattutto dopo la morte di Rodin.
Sara Colombetti, Milano
 
Ho letto la pagina su Medardo Rosso, molto interessante in quanto non è frequente sentir parlare di questo autore...
Raffaella
 
Grazie davvero molto per l'articolo e per le belle parole.
Paola Zatti, Milano
Conservatore Responsabile Galleria d'Arte Moderna
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Trovo tutto molto bello e pieno di grinta...
Silvio B., Novara
 
Ciao Giovanni, io e Marco Fais abbiamo seguito il tuo suggerimento (Via dalla tavola la plastica usa e getta) e ci siamo dotati di bicchierini da campeggio richiudibili (costo 1 euro e 50 centesimi). Quindi da giovedì 26 febbraio non produciamo più il rifiuto del bicchiere di plastica a perdere per ogni seduta del Consiglio Comunale.
Benedetto Pallotti, Cusano Milanino (MI)
Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle
 
[Ingegneri di Metropolitana Milanese, studiate Leonardo!]
In questo articolo la mostra tematica "Studi sull'acqua" di Leonardo da Vinci allestita dall'AMBROSIANA viene giustamente lodata in tutti i suoi aspetti e si mostra l'attualità del genio leonardesco per la nostra vita di tutti i giorni. Le parole di elogio e di saggezza del dott. Guzzi meritano di essere divulgate.
F. G., Milano
 
Molto interessante questo articolo e tutta la rivista per la varietà ed abbondanza dei temi. Complimenti!!
Salvatore Mazzarella, Milano
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[Van Gogh: genio naufrago perdutosi guardando un campo di grano]
Bellissimo e molto interessante il tuo articolo su Van Gogh, avevo sentito dei giudizi poco positivi sulla mostra ma leggendolo mi hai convinto che valga la pena di andare a vederla.
Vanna Bartesaghi, Milano
 
Bello l'articolo su Van Gogh, belli i frammenti di lettere, colpisce la sua semplicità o il suo amore per la semplicità. Ma che sofferenza...
Barbara, Trento
 
Una mostra, di "inedita interpretazione", su Van Gogh val bene l'Expò, l'intrattenimento è l'intrattenimento… E noi siamo molto più progrediti dei suoi contemporanei e riusciamo a digerire anche scomodi personaggi come lui. Ma trovarselo in giro, ammetterete, questa paturnia impresentabile, farebbe cattiva pubblicità. Figurarsi nel centro di Milano, in data 2015. Inadatto e asociale per convivialità mordi e fuggi dipingeva paesaggi e parchi, leggeva, scriveva lettere al fratello, godeva del calore di amici intimi, anche quando sbarellato. Che tipo! Ma in fondo poteva adeguarsi, il poveretto. Sarebbe diventato un "creativo", avrebbe allestito stands… successo assicurato!
Patroclo Crisci, Milano
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Ho letto con molta attenzione l'articolo su Giusto di Ravensburg, mi pare un dipinto molto interessante per questa insolita iconografia che io vedo in linea con la cultura del nord, in particolare con le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia che, nel trattare le visioni della Santa, descrivono la passione di Cristo con particolare riferimento al sangue e alla ferita sul costato. Trattano anche il tema del cuore trafitto, che qui è nelle mani di Sant'Agostino.
Raffaella Zama, Cotignola (RA)
 
Mi complimento per l’Eclettico, che vedo ricco di contenuti e di testi interessanti.
Luca F., Bresso (MI)
 
Ho letto l'articolo sulle precipitazioni tra Milano e Canzo, grazie per averci ancora una volta citato. Siamo sempre disponibili a supportare questi articoli di divulgazione, sempre ben strutturati e semplici anche per la comprensione dei non addetti ai lavori.
Maurizio Caminada, Canzo (CO)
Responsabile stazioni meteorologiche del Triangolo Lariano
 
[Piove... e la verità viene a galla]
Questo articolo meriterebbe di essere portato all'attenzione di tutti i cittadini e divulgato in tutte le scuole, preferibilmente mediante lettura ad alta voce fatta da ciascun insegnante in tutte le classi delle scuole medie superiori. Ma come fare? Dobbiamo pensarci...
Gianni, Milano
 
Penso che questo articolo "moltissimo interessante" meriti proprio di essere diffuso. Ho condiviso il link sulla mia pagina di facebook e così han fatto di conseguenza altre persone, altre hanno espresso gradimento.
Pasquale Sanfilippo, Milano
 
Davvero interessanti e illuminanti gli articoli sul Seveso.
Giuseppe Prestia, Milano
Cultore della materia Politica Economica Internazionale presso l'Università degli Studi
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Trovo L'Eclettico interessante e un tantino controcorrente, un giornale che non si piega alle logiche di commercio rifiutando la pubblicità è una mosca bianca, ed è sicuramente degno di nota e considerazione, almeno dal mio punto di vista.
Il fatto che sia una testata pubblicata solo on line nulla toglie alla sua completezza.
Il suo lavoro mi piace, è pulito, chiaro, professionale e corretto, tutte cose che per me hanno un valore che va oltre il valore dei soldi.
Normalmente vendo le mie fotografie, però la correttezza da lei dimostrata nel richiedermele (è rarissimo ormai che accada) mi ha quasi commosso... perciò con piacere ve le metto a disposizione.
Angela Bartolo, Rho (MI)
Fotografa e giornalista
 
Mi piace il tuo stile di scrittura: diretto, onesto e non pretenzioso.
Ho salvato la pagina dell'Eclettico nei miei preferiti in modo che io possa continuare a leggerlo!
James Imam, Manchester - Gran Bretagna
Critico musicale
 
[Modigliani e i "maledetti" di Montparnasse]
Cooomplimenti!!!! è una tesi di laurea! Me la gusterò a sorsi e la inoltro alla sensibilità artistica delle mie figlie. Interessantissimi tutti gli intrecci di ebrei, certo non solo commercianti. Grazie. Vien voglia di andare alla mostra con allegato "libretto guida".
Lino, Milano
 
Hai fatto un lavorone! Complimenti! È un testo utile per la conoscenza di Modì e del suo entourage. Me lo salvo.
Sara, Milano
 
Accidenti, questo non è un articolo: è una voce dell'enciclopedia Treccani! Pertanto la lettura si annuncia molto impegnativa... ma ne uscirò davvero più sapiente di quanto lo sia ora!
Marina
 
Urca! È un romanzo... devo stamparlo, non sopporto leggere sullo schermo del PC...
Luciano P., Milano
 
L'ho letto tutto! Bello.
Vanina S., Milano
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Ho letto il servizio sul Concorso Pianistico Sala Gallo: molto puntuale, dettagliato, pieno di partecipazione ed empatia per i giovani musicisti, ricco di dettagli sui meccanismi più sottili della "macchina" concorso...
T. S.
 
Ho letto il commento di un lettore su Expo e Van Gogh... esilarante! I miei complimenti all'autore.
Marina, Fano (PU)
 
Collaboro volentieri con tutte le persone che cercano di diffondere cultura.
Roberto Cifarelli
Fotografo del Jazz
 
Ho scoperto ora L'Eclettico... è davvero interessante: sono tanti gli articoli che meritano di essere letti e tutti dimostrano grande passione e competenza!!! E sono appena all'inizio... Avvertimi quando ne pubblichi di nuovi perché li leggo molto volentieri. Complimenti.
Paola Costa, Piacenza
 
Ciao Giovanni, ho letto qualcosina del tuo giornale e devo dire che è molto carino. Appena trovo un po’ di tempo vedrò anche il resto. Grazie, a presto.
Patrizia Paradiso, Milano
 
Grazie mille delle belle parole!
Laura Pontecorvo
Flautista
 
Bravo! Belle le recensioni dei concerti di MiTo!!
Anna Pavan, Milano
Direttore gruppo vocale Karakorum
 
Caro Giovanni, grazie mille e complimenti per il bel pezzo.
Il suggerimento finale è ben accetto, nel caso di Fano è stato lo stesso violinista a voler fare tutto da solo, come se la musica e il leggìo fossero parte integrante della sua performance!
Marco Mencoboni, Macerata
Direttore Artistico Festival Cantar Lontano
 
Gentile sig. Guzzi, desidero ringraziarla per il suo scritto riguardante il nostro concerto a Milano e per le parole di stima che ha avuto nei nostri confronti.
Mauro Pedrotti, Trento
Direttore Coro della S.A.T.
 
Molto interessante la riflessione sul violino tricentenario, complimenti Giovanni.
Paolo Cherici, Milano
Liutista
 
Molto belli, come sempre, gli articoli su MiTo che hai scritto. Inutile dirti che il mio preferito è quello sul canto degli alpini, in più punti commovente.
M.
 
È bello come scrivi, sai tante cose e conosci molti dettagli degli argomenti di cui tratti!
Forse ti ispirano i luoghi che hai modo conoscere e riesci ad appassionarti ad essi trovando motivi di interesse in posti che altri descriverebbero come totalmente insignificanti...
Tu aiuti a vedere cose che generalmente non si vedono e questo è davvero bello che succeda!
Barbara Lamedica, Trento
Grazie Barbara, il tuo commento mi lusinga, ricordandomi (immodestamente e fatte tutte le debite proporzioni) quanto Enzo Biagi raccontava di un suo collega: "Un grande giornalista oggi dimenticato, Tommaso Besozzi [di cui Hemingway disse: “questo è anche più bravo di me”], diceva che ad un certo momento se sei in una baracca nel deserto e sai guardare attorno, perché non si tratta solo di guardare, si tratta di vedere, puoi scoprire una storia meravigliosa". 
 
[Fano Jazz By The Sea, con la prua rivolta verso nuove rotte]
Complimenti per l'ottima recensione, davvero esaustiva sia nell'aver colto e riportato il mio/nostro pensiero sul valore e sul futuro di Fano Jazz By The Sea, sia sull'aspetto musicale, affrontato con estrema precisione e competenza.
Grazie per il sostegno al nostro ventennale lavoro per la cultura ed al nostro sforzo per far sì che questo festival davvero possa diventare centrale nella politica culturale della nostra città.
Grazie per averne riconosciuto il valore, in particolare per aver dato spazio alla sensazione che ne hanno coloro che vengono da fuori città/regione.
Adriano Pedini, Fano (PU)
Direttore Artistico Fano Jazz By The Sea
 
Ciao Giovanni, pensa che anch'io ero nei paraggi e stavo venire al concerto di Brian Auger, ma ero con la famiglia ed ho preferito lasciar perdere. Sull'organo Hammond a quanto scrivi (complimenti per tutto l'articolo) posso aggiungere che nasce negli USA negli anni '40 con lo scopo di sostituire l'organo a canne liturgico nelle chiese, questo per evidenti motivi di praticità ed economicità. Essendo utilizzato in chiesa e quindi con il gospel, è stato inevitabilmente e naturalmente adottato nella musica blues e jazz, e negli anni '70 anche nel rock (Deep Purple) ma qui con un suono più distorto. Quasi sempre l'Hammond è abbinato ad un amplificatore particolare (Leslie) costituito da trombe rotanti a velocità variabile che creano un effetto "doppler" simile al vibrato restituendo un suono tipico ed inimitabile. Aggiungo questo servizio di Superquark con Alberto Marsico, uno dei maggiori "hammondisti" italiani, che potrebbe interessare altri lettori: guarda qui.
Giampaolo Berrettini, Cusano Milanino (MI)
Tastierista Open Mouth Blues Orchestra
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Carissimo Giovanni, raramente ho incontrato esseri umani con la tua sensibilità e mi rende felice sapere che esistano persone così, mi fa vedere il mondo migliore! Sono molto profondi gli articoli che hai scritto, sono felice di averli letti.
Cristina, Pasturo (LC)
 
Grazie per il suo perorare l'annosa causa della ricomposizione della nostra pala di Bellini L'incoronazione della Vergine.
Francesca B., Pesaro
 
Ho letto il primo degli articoli sulla mostra delle Pietà a Brera.
Interessante e piacevole da leggere. Riguardo ai dubbi sulle candele nella Pietà di Marco Zoppo, la mia opinione è che si tratta di un sepolcro-altare con tutti i crismi dell'ufficialità (e quindi il candeliere) ma anche l'offerta della devozione popolare, rappresentata dalle candele che i fedeli offrivano e appiccicavano con la cera in atto di devota offerta (come la candela della Madonna della candeletta di Carlo Crivelli).
Per quanto riguarda la fiamma, se accesa potrebbe indicare l'anima che tende a Dio (mentre la cera è il corpo che si scioglie), ma anche la fede accesa, la luce, un simbolo positivo. Quando è spenta (e fumigante) è anche presagio di morte, vita che si spegne.
Non condivido, invece, le libere associazioni pindariche tra artisti, se non supportate storicamente. Lasciamole a Philippe Daverio e a quelli che come lui vogliono a tutti i costi mostrare la loro cultura figurativa anche attraverso accostamenti non pertinenti.
Soprattutto il riferimento a Boldini non mi convince.
Ecco, spero che adesso non mi manderai a quel paese!
Sara Colombetti, Milano
Pinacoteca di Brera - servizio accoglienza e didattica
Altro che a quel paese, anzi grazie per le osservazioni che doverosamente pubblico: L'Eclettico cresce e si arricchisce (e migliora la sua informazione) anche grazie ai lettori.
 
Complimenti Giovanni per l'Eclettico, prima di scriverti ho voluto leggere più che potevo con calma e c'è davvero tanta carne sul fuoco.
È un "laboratorio" interessante, e gli articoli che ho avuto modo di leggere fino ad ora mantengono sempre un alto livello.
Sicuramente rispetto alle sezioni di "cultura" dei giornali mainstream, si rivolge a una "nicchia" (con cui peraltro mi identifico), cioè a chi ha dato una priorità alle espressioni di arte che rimandano a un "prima", piuttosto che alla sovrapproduzione e alle sedicenti invenzioni della contemporaneità.
Dell'Eclettico apprezzo anche la tua capacità di proporre temi legati alla musica (in sé ostici per chi non ha un retroterra già ferrato in questo ambito) con freschezza e con facilità. Credo che il quid stia proprio nel tuo riuscire a rendere bene la cornice che ha generato quelle musiche, spostando sapientemente il fuoco su personaggi, luoghi e notizie storiche che bene si imprimono nell'immaginario e nella memoria del lettore.
Guido Codecasa, Milano
Casa Museo Bagatti Valsecchi - guida
 
L'ignoranza si coltiva a scuola, viene tollerata all'università e regna sovrana nella società civile... Fai bene a stigmatizzarla.
Marina, Fano (PU)
 
[Pedagogia del '700 per donne d'oggi]
Gentile dott. Guzzi, sono lieta che le sia piaciuto il concerto al Bagatti Valsecchi "In temperantia sanitas" che accoppiava i pensieri di Mme de Lambert a Couperin e Rameau. Lei ha spiegato con brillante sintesi l'essenza del "salotto" nella Francia del XVIII secolo. Grazie, ho apprezzato moltissimo la sua recensione.
Francesca Sgorbati Bosi, Milano
Scrittrice
 
Grazie mille Giovanni, uno splendido articolo!! Ma quanto scrivi bene? Come gli altri tuoi sempre ben argomentato, con gusto e attenzione ai dettagli che in questo repertorio sono fondamentali.
Davvero centrato per la profondità e con quel pizzico di ironia che non guasta mai. L'ho letto con grandissimo piacere e me lo sono proprio gustato.
Bruna Panella, Varese
Clavicembalista
 
Grazie mille Giovanni, davvero un bell'articolo.
Lidia Locatelli, Milano
Casa Museo Bagatti Valsecchi - ufficio marketing
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[Il prato sul tetto]
Gent.mo Giovanni, la ringrazio molto del suo articolo e della citazione. Complimenti (ho dato anche un’occhiata al suo sito e vi ho trovato molte informazioni interessanti).
Matteo Fiori, Milano
Politecnico di Milano, già Presidente Associazione Italiana Verde Pensile
 
Bello! L'articolo sui tetti verdi.
Giovanni D'Angelo, Vertemate con Minoprio (CO)
Fondazione Minoprio
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[Il bestiario di Leonardo da Vinci]
Gentile Giovanni, la ringrazio per la bellissima e competente recensione.
Massimo Lonardi, Milano
Liutista
 
Complimenti per la vostra battaglia a favore delle tramvie.
Don Giusto Truglia, Milano
Società San Paolo
 
Complimenti per il vostro lavoro.
Sabrina Antenucci, Milano
Provincia di Milano, Ufficio Stampa Assessorato Viabilità e Trasporti
 
Ho letto i suoi articoli sul festival organistico, davvero ben scritti, grazie!
Giuliana Maccaroni, Pesaro
Direttore Artistico Festival Internazionale Vespri d'Organo a Cristo Re
 
Ho letto il tuo articolo, ti ringrazio tanto. Trovo molto acute e pertinenti le tue osservazioni. Lo invierò subito al pronipote di Ricordi, ne sarà felice. Ed ovviamente al discografico.
Roberto Piana, Sassari
Pianista
 
Grazie infinite Giovanni. Anche della costanza con cui ci sostieni.
Francesca Casella, Milano
Direttrice per l'Italia Survival International
Il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni
 
Complimenti per l'articolo che contribuisce a mettere in luce l'importanza del nostro palazzo di Cesano.
Daniele Santambrogio, Cesano Maderno (MB)
 
Ho cominciato a leggere Il volto del Novecento: è interessante e piacevole.
Melania C.
 
[Benedetto Neri, Verdi e Alessandro Manzoni in San Fedele]
Molto interessante il suo articolo, grazie e complimenti. L’aspettiamo ai nostri prossimi concerti.
Stefano Sbarbaro, Milano
 
La ringrazio tantissimo! Un caro saluto.
Andrea, Milano
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[Rossini, "cignale" di Lugo]
Grazie per l'articolo che ho letto con interesse, anche perchè i Rossini in realtà avevano origine cotignolese e questo Gioacchino lo sapeva.
Raffaella Zama, Cotignola (RA)
Storica dell'arte
 
Grazie Giovanni, sei sempre molto bravo!
Giovanni Barberini, Lugo (RA)
 


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