L'Eclettico



Il Tram al "Bivio"



Il perché di un toponimo “sbagliato” - Origini e sviluppo delle Tranvie della Brianza

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IL TRAM AL BIVIO

Il perché di un toponimo “sbagliato” - Origini e sviluppo delle Tranvie della Brianza

 
La necessità e la finalità sociale del trasporto pubblico urbano fu subito evidente con l’ingrandirsi delle città. Nacquero così carrozzoni coperti con posti a sedere e trainati da cavalli: gli Omnibus, parola latina che significa per tutti e, dunque, emblematica della loro destinazione popolare. In precedenza erano disponibili solo le carrozze a pagamento: gli antenati degli odierni taxi.
Nel 1835 fu istituita la prima linea di omnibus tra Milano e Monza. Il passaggio al tram, sempre trainato da cavalli, fu naturale perché le strade di allora erano spesso sconnesse e le rotaie, invece, garantivano al tram una marcia più regolare e priva di scossoni (come è ancora oggi rispetto agli autobus) oltre ad un minor affaticamento dei cavalli.
La prima linea tranviaria a cavalli fu istituita l’8 luglio 1876 tra Milano e Monza ed in città si continuarono ad usare i cavalli sino all’avvento del tram elettrico. Sulle linee intercomunali, invece, lo sviluppo della trazione a vapore permise l’utilizzo di treni composti da piccole locomotive trainanti uno o più carri merci e carrozze viaggiatori.
Rispetto alla costruzione di una ferrovia, posare binari a lato delle strade ordinarie era più facile, costava meno e consentiva un servizio con fermate più ravvicinate; perciò questa soluzione ebbe rapida diffusione.
Prima in Italia fu la Milano-Vaprio il 6 giugno 1878.
Sulla strada Valassina la Tramway & General Works Company inaugurò il 29 settembre 1881 la linea Milano-Giussano ed aprì la diramazione da Seregno a Carate Brianza l’8 agosto 1886.
La The Lombardy Road Railways Co. Ltd. rilevò la linea nel 1889, la gestì fino alla sua elettrificazione e, il 15 novembre 1890, aprì un secondo itinerario a vapore: la Cusano-Cinisello-San Fruttuoso-Monza che, a Cinisello Balsamo, percorreva le vie Marconi, Dante e Carducci dove c’era la fermata principale.
Poiché la biforcazione dalla Milano-Carate/Giussano avveniva all’altezza di viale Unione in Cusano Milanino, il luogo è ancor oggi identificato come Bivio anche se le strade che vi si incrociano sono… cinque!
 
Giovanni Guzzi, giugno 2013
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Progetto del quartiere Regina Elena dalla rivista "Case popolari e città giardino" del 1910.
Su viale Unione, in corrispondenza dell'incrocio fra Viale Margherita (che porta al Milanino) - nel disegno al centro della "rotonda" - si legge l'indicazione: Stazione (del Tram); sulla sinistra, invece, è ben evidente il "Bivio" delle due linee: la Milano-Desio-Seregno... - orientata Nord-Sud - e la Milano, Milanino, Cinisello, San Fruttuoso, Monza... - orientata Est-Ovest.
 
 
 
LOMBARDY ROAD RAILWAYS CO. LTD.
Situazione linee al 31 dicembre 1915
 
 
 
Cusano Milanino, raddoppio binari in via Sormani negli anni ‘20.