L'Eclettico



L'insofferenza dell'assenza



Uso e abuso della telefonia mobile 7

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L'INSOFFERENZA DELL'ASSENZA

 

Uso e abuso della telefonia mobile 7/15

 
NON SIAMO SEMPRE RINTRACCIABILI NEPPURE COL CELLULARE
Di fatto non lo siamo, perché ci sono numerosi momenti nell’arco di una giornata nei quali siamo obbligati a staccarlo.
Consideriamo l’esempio di un insegnante. Mentre fa lezione o è impegnato nei consigli e nei colloqui con i genitori deve disattivarlo (magari gli converrebbe farlo anche quando prepara le lezioni, se è persona scienziosa).
Lo riaccende quando termina queste attività e, si presume, torna a casa. Ed allora deve essere raggiunto proprio mentre è per strada? Magari mentre sta guidando l’auto o la bicicletta mettendo a rischio la sicurezza sua e degli altri che incontra? Non è possibile attendere che sia rientrato? Ed a questo punto viene meno la necessità di avere il telefono sempre con sé.
 
TUTTI SENZA FISSA DIMORA? I POSSESSORI DI CELLULARE CHE NON RISPONDONO MAI
Siamo diventati una società di Senza fissa dimora: “È inutile che ti dia il numero di casa, non ci sono mai, chiamami sul cellulare”. Da chi ti dice questo ti aspetti che sia sempre immediatamente raggiungibile. Ma non è così e con certe persone, come per esempio mia sorella, è impossibile comunicare. Loro dicono che non hanno visto la chiamata o che non sanno usare il servizio di segreteria…
A volte per qualcuno questa è una comoda scusa: dal numero si riconosce la persona che sta chiamando… e se non è gradita non si risponde.
 
L’INSOFFERENZA DELL’ASSENZA (DI RISPOSTA)
Ciò non bastando, mentre si dà per scontata la possibilità di non trovare sulle linee fisse coloro con i quali dobbiamo parlare, il non trovarli al cellulare, che è per definizione lo strumento grazie al quale tutti sono (o dovrebbero essere) reperibili in ogni momento, suscita sentimenti di insofferenza (quando non di ansiosa preoccupazione) in chi non riesce a mettersi in comunicazione col destinatario della chiamata.
 
TELEFONATE SI RINCORRONO
Quando si telefona ad un numero corrispondente ad linea fissa, se non risponde nessuno si ritenterà in altra occasione.
Con i cellulari anche in assenza di risposta parte la segreteria… e si paga la telefonata.
Quand’anche la segreteria non fosse stata attivata, poiché il numero di chi ha chiamato risulta visibile e registrato sul telefono del destinatario, quest’ultimo, per educazione e per una sorta di obbligo morale, si sente in dovere di richiamare a sua volta, anche per questioni irrilevanti… o superate, perché nel frattempo il problema è già stato risolto, e quindi la telefonata è stata inutile.
Oppure, ancora, è chi ha telefonato per primo a non essere in quel momento disponibile così può accadere che si avvii una serie di chiamate che sono utili soltanto a chi ha interesse ad incrementare il traffico telefonico ed i conseguenti introiti.
Mentre per chi le fa è, quantomeno, una gran perdita di tempo.
 
Giovanni Guzzi, marzo 2013
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