Senza Confini





Papa Giovanni XXIII parla di Buona Stampa

"Di fronte ai disastri che è destinata a produrre [...] tenete bene a mente, o figliuoli, ciò che il vostro vescovo vi dice: fate una processione di meno e diffondete un buon giornale di più; una festa meno sontuosa, ma un obolo di più per la buona stampa".

"Poiché la stampa cattiva è anche fra di noi una vera peste, è necessario neutralizzarne l'azione micidiale, col favorire la stampa buona. Non parlo dei giornalisti che vorrei tutti ben provveduti e ben pagati: ma dico che noi cattolici dovremmo costringere la stampa cattiva a morir di fame".

Le parole sopra riportate fra “virgolette” citano affermazioni del futuro Papa Giovanni XXIII riportate in coda all'articolo di Marco Roncalli dal titolo Dal nostro inviato, il Papa - Giovanni XXIII cronista pubblicato alla pagina Agorà su Avvenire di martedì 15 marzo 2016.

Si tratta di affermazioni di cui sono ben convinti gli operatori pastorali della comunicazione della Diocesi di Milano aderenti al Collegamento dei Delegati alla Buona Stampa e Referenti per la Comunicazione parrocchiale. Se ne è avuta conferma dai numerosi interventi che hanno presentato pregi e limiti della rispettiva attività raccontati con passione e partecipazione nel corso dell’incontro convocato sabato 30 aprile dai coordinatori del Collegamento, Giorgio Baldrighi e Lorenzo Rota, giustamente desiderosi di confrontarsi di persona con i destinatari del loro lavoro di volontariato nei locali dell’Arcivescovado.

La mattinata è corsa veloce e tutti (con almeno un 25% di arrivati anche da fuori Milano) hanno preso la parola in un clima molto familiare e positivo al quale ha contribuito non poco il gentile e cioccolatinosamente dolce "tocco femminile" offerto da Tina Marchioni.

L’essere per cause di forza maggiore “in trasferta” rispetto ai locali dell’Arcivescovado, dove si era abituati a ritrovarsi per questi appuntamenti, si è rivelato non un limite ma, invece, un punto vincente che si è deciso di valorizzare anche per il futuro.
Visto che è stato bello il ritrovarsi presso i locali gentilmente messi a disposizione per l’iniziativa dalla Parrocchia SS. Redentore in via Palestrina a Milano - grazie all’interessamento della sempre dinamica Luisa Medolago, che i presenti sono stati contenti di vedere accompagnata dalla sua giovane collaboratrice Elena Botti, segnale beneaugurante di prospettive positive - si è ritenuto di prendere in considerazione la possibilità che futuri analoghi appuntamenti si tengano in forma itinerante di volta in volta presso una parrocchia diversa che vorrà dare la propria disponibilità (anche fuori Milano, perché no?).
Come avviene per le Olimpiadi sono già state presentate candidature: la prima a farlo è stata la Madonna di Lourdes del Decanato Sempione!

La proposta mi trova molto favorevole perché vi riconosco il tentativo che Senza Confini aveva fatto nel 2012 organizzando un paio di Church Press Day nella parrocchia di San Pio X a Cinisello Balsamo (Giornate del Giornale Parrocchiale 1. >>> e 2. >>>).
Nelle intenzioni di noi organizzatori, il loro scopo era quello di supplire con iniziative autonomamente ideate ed organizzate dai laici all’impossibilità di occuparsene da parte di chi ha la responsabilità dell’Ufficio Comunicazioni Diocesano, comprensibilmente impegnato su troppi fronti per riuscire a star dietro a tutto.

All'epoca la ragione del "disimpegno" su questo fronte risiedeva nello sforzo straordinario connesso alla preparazione dell'evendo mondiale del Family 2012 alla presenza di Papa Benedetto XVI.
Tuttavia, ad evento concluso, la precedente stabile periodicità non è più stata ripristinata e gli sforzi si sono concentrati in altro genere di iniziative.

Nonostante il buon successo che avevano riscosso ed il permanere della loro utilità, da parte nostra avevamo rinunciato a proseguire con i Church Press Days: troppo onerosi da portare avanti in prima persona in assenza di una loro condivisione almeno da parte di una realtà sovraparrocchiale, meglio ancora se Diocesana come potrebbe essere oggi il Collegamento dei Delegati Buona Stampa.
Ben venga dunque che ora torni a riproporsene, per di più con maggiore urgenza, la necessità.

Penso che sarebbe bello pensarli modulari come li organizzava anni fa il benemerito Vittorio Pignatelli.
La loro articolazione che ho in mente (ed a suo tempo avevamo proposto con buoni risultati) dovrebbe prevedere una mattinata di confronto con all'ordine del giorno la presentazione di un'iniziativa su un tema dato che si ritiene significativa ed esemplare per tutti (ma una soltanto con un solo relatore).
A seguito di essa si aprirà il dibattito concedendo ampio spazio alla possibilità per i presenti di prendere la parola e scambiarsi le rispettive esperienze.

Per la buona riuscita di questo primo momento occorrerà che il moderatore abbia la rara capacità di saper contenere il proprio pensiero per fare spazio a quello altrui. Notoriamente (e la lunghezza di questo articolo ne è la riprova) non mi mancano le parole ma, siccome il modo migliore per farmi tacere è quello di affidarmi il ruolo di moderatore, mi autopropongo per l’incarico!

Questa prima mezza giornata potrebbe concludersi con la Messa che il parroco ospitante potrebbe celebrare con l’intenzione di suffragio per i defunti fra i volontari della Buona Stampa che abbiamo conosciuto ed in questi anni sono mancati, ma anche per il Buonstampista Ignoto!
Aggiungerei anche l’intenzione di pensarla come invocazione allo Spirito Santo affinché chi è tuttora attivo possa ottenerne incoraggiamento e sostegno.
Entrambi quanto mai necessari: visto che in ambito parrocchiale le parole di Giovanni XXIII riportate in apertura non sono sentite così importanti dalla maggior parte di chi vi svolge ruoli di guida, di amministrazione, di consiglio... e via dicendo fino a tutti i volontari ed ai semplici "fedeli della domenica".

Dopo la Messa, con chi avesse la possibilità di fermarsi si potrebbe condividere un semplice pranzo al sacco (facile da organizzare ed a rifiuti zero: un'attenzione obbligatoria dopo la pubblicazione della Laudato si') e nel pomeriggio gli “indigeni” ospitanti potrebbero prevedere una visita guidata a qualche realtà del luogo di vario interesse: artistico, storico, naturale, religioso, architettonico, sociale…

Una seconda proposta che ripropongo in ogni occasione in cui ci ritroviamo fra operatori della comunicazione parrocchiale è la predisposizione di una semplice newsletter periodica (a cadenza che deciderà la "diarchia" Rota-Baldrighi) fatta soltanto di titoli e collegamenti a siti internet (che ormai hanno tutti) con segnalazione delle iniziative - appuntamenti di interesse generale (come i disegni dati da colorare ai bambini durante la Messa o altre esperienze ascoltate ieri) che gli interessati a divulgarle dovranno comunicare al Collegamento entro una scadenza che sarà indicata.

Da parte mia metto, infine, a disposizione degli interessati quattro opportunità.

1.
La sezione pagine solo web del sito SENZA CONFINI è pronta ad ospitare articoli inviati da chiunque vorrà condividere questo genere di notizie-informazioni.

2.
Appuntamenti più di rilievo e di interesse anche extraecclesiale posso invece segnalarli nella cornice IO CI VADO del periodico elettronico L'Eclettico.

3.
CAMPANILI VERDI: possono essere rilanciati sulle pagine dei periodici parrocchiali (avendo la cortesia di segnalare la fonte indicando il sito www.rudyz.net/campaniliverdi) gli articoli che già scrivo mensilmente per L'Amico del Clero allo scopo di rendere concreta la Laudato si' in ambito ecclesiale. Scopri di più >>>

Grazie per questa disponibilità, il mensile LA SQUILLA - della parrocchia dei Santi Nazaro e Celso in Bresso (MI) - ne approfitterà inserendo fra le sue pagine la rubrica Campanili Verdi a partire dal mese di giugno.
Don Angelo Zorloni, Decano, Bresso (MI)

4.
PREDICHE ARTISTICHE: discorso analogo a quello fatto al punto precedente vale per le sempre molto apprezzate prediche ispirate a capolavori della storia della pittura (Scopri di più >>>) che don Danilo Dorini continua ad inviarci anche dalla Germania, dove da alcuni anni si è trasferito come cappellano degli Italiani là emigrati.

È evidente a tutti che questa pagina che mi avvio a concludere non deve ritenersi una completa relazione della bella mattinata dei Buonstampisti di fine aprile, ma solo una risonanza di essa concretizzatasi in mie proposte che sottopongo alla valutazione di chi potrà leggerle, e che sarò contento di integrare con altri contributi che mi saranno eventualmente inviati.

Più in generale il portale Senza Confini si offre come strumento di supporto elettronico per il Collegamento Delegati Buona Stampa.

Giovanni Guzzi, maggio 2016

 

COSA NE DICE CHI C'ERA...

Ho letto con interesse l'articolo; personalmente sono favorevole a riunioni periodiche per lo scambio di opinioni e di esperienze.  Se posso darti una mano in qualche modo fammi sapere.
Elena, Milano
p.s. grazie per la citazione e speriamo che le prospettive siano veramente positive.

Grazie :-)
Antonia Botta, Milano

... E CHI NON C'ERA

Grazie della bella citazione di papa Giovanni: non la conoscevo.
don Giusto Truglia, già Amministratore Unico Gruppo San Paolo, Alba (CN)

Complimenti per la rinascita della Fenice, sei sempre tra i primi posti dei servi buoni e fedeli.
Ti auguro che riprenda a volare... ma, senza "imprimatur", mi pare difficile.
Sono sempre un po' rammaricato degli esiti del mio periodo: "imprimatur" vuol dire sostegno, approvazione, noi al contrario abbiamo avuto vessazioni.
Lino Sanfilippo, Milano

 

APPENDICE

Poiché l'8 maggio 2016 ricorre la 50a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, unica giornata istituita dal Concilio Vaticano II, è doveroso offrire ai lettori il messaggio che Papa Francesco ha scritto per la circostanza Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo >>>