Senza Confini



La tentazione di non credere



J.R.R. Tolkien al figlio Michael

La tentazione di "non credere" (che in realtà significa il rifiuto di Nostro Signore e delle Sue richieste) è sempre dentro di noi.
Una parte di noi anela a trovare una scusa fuori di noi per mollare.
Più forte è questa tentazione interiore più facilmente e più severamente saremo scandalizzati dagli altri.

Penso di essere tanto sensibile quanto te (o qualsiasi altro cristiano) di fronte agli scandali, siano essi del clero che dei laici.
Io ho sofferto dolorosamente nella mia vita a causa di preti stupidi, stanchi, ignoranti o persino cattivi; ma ora mi conosco abbastanza bene da sapere che non lascerò la Chiesa (che per me significherebbe lasciare l'alleanza con Nostro Signore) per una qualsiasi di queste ragioni: la lascerei se non credessi, e non crederei nemmeno se incontrassi qualche sacerdote saggio e santo.

John Ronald Reuel Tolkien al figlio Michael
(1 novembre 1963)