Senza Confini



Il bacio di Papa Francesco alla nostra Sara



C’erano circa trecentomila persone in piazza S.Pietro tra insegnanti e studenti arrivati da ogni parte d’Italia per l’incontro con il santo padre Papa Francesco. In mezzo a questa folla c’eravamo anche noi! Io, mio marito Giacomo e mia figlia Sara dell’età di sei anni.

Siamo arrivati in piazza San Pietro al mattino presto, abbiamo mangiato un panino e, sotto il sole caldissimo, abbiamo atteso l’arrivo del Papa. Dopo circa sette ore Papa Francesco è finalmente arrivato, tra la folla che lo acclamava con canti e urla di gioia.

Eravamo davanti alle transenne quando la papa mobile si è fermata a circa 30 metri di distanza da dove eravamo posizionati noi. Senza esitare mio marito chiese a nostra figlia Sara: “Sara vuoi salutare il Papa?” lei rispose “ si papà lo voglio salutare”. Mio marito lanciò letteralmente al di là delle transenne Sara che si mise a correre velocemente fino alla papa mobile. Quando il Papa la vide arrivare di corsa fece cenno alle sue guardie del corpo di lasciare passare la bambina perché voleva salutarla. Una di loro prese in braccio Sara per porgerla al Santo Padre e lei si aggrappò al collo di Papa Francesco che la benedì e la baciò. In quell’attimo mio marito scattò una fotografia e subito mi chiamò e mi disse Sara è in braccio al Papa!!!

Scoppiai in un pianto di gioia… la gente dietro di me mi chiedeva se stavo male ma io non riuscivo a dire che quella in braccio al Papa era mia figlia (nel frattempo la folla mi aveva spinto in fondo e mi ero allontanata dalle transenne) e continuavo a piangere. Per la commozione mi tremavano le gambe non mi sembrava vero che il Papa avesse baciato la mia bambina: eravamo stati fortunati. Ho sentito quell’abbraccio misericordioso di Gesù che ci ama nonostante le nostre miserie ed i nostri peccati e ci dà la forza di andare avanti nelle sofferenze della vita dandoci la gioia vera che nessuno può rubarci.

Quando Sara tornò da noi aveva gli occhi pieni di luce, erano brillanti come mai lo erano stati e quando vide che io stavo piangendo si mise a piangere con me, era molto felice e tutte le persone vicine la guardavano con stupore e le ripetevano ti è capitata una cosa unica e speciale che ti ricorderai per tutta la vita. Quel momento è stato il più bello della mia vita e ringrazio il Signore per questo regalo che ha fatto alla nostra famiglia.

Appena tornati a casa siamo andati a trovare la nostra cara nonna Ninetta e lei vide subito che Sara aveva una luce diversa negli occhi: era gioiosa e brillante per quello che era accaduto. In breve tempo la notizia dell’incontro di Sara con il Papa arrivò in parrocchia ed il parroco volle appendere nella bacheca della parrocchia le foto di Sara. Nei giorni successivi Sara volle raccontare a tutti quello che le era successo: iniziò a raccontarlo ai nonni Anna e Nicola, ai parenti, alle maestre Marzia, Antonella, Luigia, Paola, ai compagni di classe - anche ai suoi compagni musulmani che erano incuriositi - agli amici dell’oratorio, al panettiere, ai negozianti vicino casa nostra, al dentista, all’impiegata della posta, all’impiegata del comune, al barista cinese al pizzaiolo italiano, al veterinario del nostro coniglietto, al pediatra, alla diabetologa della nonna, alla parrucchiera, all’impiegato della banca, ai venditori ambulanti del mercato, al fruttivendolo…

Quando siamo andati al mare lo raccontava persino ai vicini di ombrellone, anche quelli che avevamo appena conosciuti. Quando siamo andati in vacanza in montagna ha portato la foto agli zii Gianni e Simona ed ai cugini Martina e Nicola a cui è molto affezionata… Anche in montagna è stato come ovunque… la farmacista indicava Sara agli altri clienti dicendo “questa bambina ha baciato Papa Francesco” ma non gliel’avevamo detto noi. Persino l’ultimo pastore della valle Seriana sapeva che Sara aveva abbracciato il Papa. Abbiamo distribuito foto ricordo di Sara a tutte le persone che potevamo e che ce lo chiedevano ed è stato bellissimo vedere come ascoltavano commosse il racconto di Sara e la maggior parte di loro dicevano "questa bambina è benedetta dal Signore! Che fortuna!" E la volevano baciare perché era come se avessero anche loro baciato il Papa e ricevuto la benedizione tramite Sara.

Non mi basterà una vita per ringraziare Dio per questo regalo che ha fatto a Sara ed è stato meraviglioso vedere come molta gente crede in Dio e nel Papa Francesco che ci comunica la gioia dell’annunciare il vangelo che ci rende felici e ci cambia la vita!

A Sara ho chiesto di raccontarmi con le sue semplici parole le sue emozioni e mi disse: “Mamma prima ero stanca di aspettare l’arrivo del Papa ed ero triste ma quando il Papa mi ha baciato mi è passata tutta la stanchezza e mi sentivo bene e felice! A vedere il Papa passare in mezzo a noi mi è venuto in mente quando Gesù era passato a Gerusalemme in mezzo alla folla e la gente lo salutava con i rami d’ulivo e invece tutta la gente sventolava i foulard per salutare Papa Francesco che passava in mezzo a loro, e poi ho pensato che il nonno Sandro che è morto ed è in cielo con Gesù mi guardava e mi aveva fatto questo regalo di incontrare il Papa”.

Da quel giorno abbiamo sempre recitato una preghiera per Papa Francesco perché il Signore lo protegga nella sua missione.

Rosella Bastioni