Senza Confini





don Danilo presenta le sue Prediche Artistiche

L’arte è una mia passione.
E così spesso commento il Vangelo domenicale illustrando un dipinto celebre che lo raffigura e che faccio riprodurre in grande formato ed espongo davanti all'altare in modo che i fedeli dai loro posti in chiesa possano vederlo bene.

L’ho fatto per tre anni in Quaresima, con diversi dipinti... la Madonna del Parto di Piero della Francesca, la Comunione degli Apostoli del Beato Angelico, Pietro di El Greco, il Compianto del Cristo Morto di Signorelli.

Anche quest’anno (2004 NdR), sempre in Quaresima, ho utilizzato la Guarigione del cieco nato di El Greco, la Resurrezione di Lazzaro di Sebastiano del Piombo, l’Ingresso di Gesù in Gerusalemme di Pietro Lorenzetti.

Con la prima domenica di Avvento ho invece iniziato, in quasi tutte le messe (quattro su cinque compresa quella dei ragazzi), un vero e proprio itinerario artistico-spirituale.
Ho cominciato con Gesù alla porta, di un pittore contemporaneo, per proseguire con l’Annunciazione a Maria del Beato Angelico. Prossimamente parlerò del peccato con la Cacciata di Adamo ed Eva di Masaccio. Poi verranno il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca e, fra la Pasqua e la Quaresima 2005, ci saranno Gesù tentato dal diavolo di Veronese, la Cattura di Cristo e le due versioni (di Londra e Brera) della Cena in Emmaus di Caravaggio.

La gente apprezza questa iniziativa, ne resta affascinata. È un modo per insegnare il gusto del bello e dell’arte legati al messaggio evangelico.

Funziona anche con i ragazzi. Durante il mese di maggio di qualche anno fa ho spiegato a lungo il Cenacolo di Leonardo ai bambini che si preparavano per la prima comunione. Ogni gruppo di catechesi ha la sua messa di prima comunione. Ad ogni gruppo spiegavo una parte del Cenacolo, con una diversa sottolineatura. Hanno risposto bene.