Dialoghi di Pace



Cosa dice chi partecipa



I commenti del pubblico, di artisti e collaboratori, delle autorità civili e religiose...

Leggi qui...

AVVERTENZA
dal 2020 l'impegno per l'organizzazione di un numero sempre crescente di appuntamenti non consente più l'aggiornamento di questa pagina

e ancora...

Rilanciati dal Vaticano.
Arrivati al "decimo anno" (nel 2016) ce l'abbiamo fatta a conquistare anche una "vetrina internazionale" per i Dialoghi di Pace: sul portale Vaticano del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace alla sezione >>> Segni di Pace. Chissà che questa opportunità non susciti anche "oltre i confini nazionali" altre edizioni che vadano ad affiancarsi a quelle lombarde e del resto d'Italia commentate in questa pagina. E non è male la medaglia d'argento subito dopo la Marcia per la Pace ideata da don Tonino Bello (che noi vediamo guardando nelle lenti del binocolo girato al contrario). Una piccola soddisfazione condivisa con artisti e collaboratori ed un beneaugurante auspicio per proseguire il percorso nel "Secondo decennio"!

Bravi!! Bravissimi!! Complimenti! Siete grandi!!!! Bravi!!!!!!
Giovanna, Cristina, Ferruccia, Gloria
Molto bene. Avanti tutta. - Don Emilio
Chi vi ferma più? - Don Armando
Molto bene complimenti! Sono dispiaciuto per non essere di particolare aiuto in questo ultimo periodo. Una preghiera comunque c'è sempre. - Riccardo
Grazie! Che bello la mia foto ha fatto strada e sto diventando famosa! - Erica

 

Ti copia pure il Papa!
Ecco, nell'immagine da RAI News 24, il momento finale della preghiera interreligiosa a Bari del 7 luglio 2018 con i rappresentanti delle chiese orientali che portano sul candelabro ciascuno il proprio lumino... con qualche difficoltà a tenerli accesi.
I Dialoghi di Pace: sempre imitati mai eguagliati!
Mario, Vigevano (PV)

Auguro a tutti coloro che lodevolmente permettono la realizzazione di questa esperienza spirituale di continuare per una costante formazione alla Pace, valore fondante del vivere sociale ed ecclesiale.
Don Piero Cresseri, Vicario Episcopale Zona Pastorale VII Arcidiocesi di Milano

«Noi vogliamo bene al Papa. E questo si esprime ascoltando la sua voce e leggendo i suoi testi. Noi non dipendiamo dai titoli dei giornali»
Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, messa pontificale per la Solennità di Santa Maria Nascente 8 settembre 2018

Ciao Giovanni, ho finalmente trovato il tempo di completare la visione e l'ascolto dei Dialoghi di Pace 2023 [in rete ndr], che in realta ho guardato una volta e mezza... Molto belli sia i testi che i brani musicali dove appare visibilmente l'impegno e la partecipazione accurata dei musicisti: violinista, quintetto di fiati, cantante gospel, solo per citarne alcuni dei tanti... Ho letto le "note tecniche" del copione e... accipicchia! È là che si vedono le qualità di regia e organizzazione... È vero che sono arrivate a un livello notevole da quando avete iniziato i Dialoghi nel 2007. Ricevete un apprezzamento? Spero di sì! E un riconoscimento più ufficiale di cui leggo nella partecipazione dell'arcivescovo? Mi interessa conoscere il seguito... Dunque complimenti e a presto. Non dimentichiamo la Pasqua che è ormai vicinissima, perciò tanti cari auguri da noi tutti, affettuosamente.
Janne e Sami, Montreal (Canada)

È stato un vero piacere aver avuto l’opportunità di partecipare all’iniziativa “Dialoghi di Pace”. 
Si sente sempre più l’esigenza di fare silenzio e spazio nei cuori per permettere alla bellezza, alla  riflessione su quel che siamo, alla gratitudine per quel che abbiamo e a volte non sappiamo riconoscere e, non da ultimo, all’ascolto di noi stessi e alla conseguente scelta di essere non solo credenti ma anche credibili, permettere, dicevo, di far entrare tutto ciò in quello spazio dando nuovo respiro a pensieri ed azioni
Grazie per aver contribuito a riempire con la vostra musica e le vostre parole quella parte di cuore che attendeva di accoglierle
Mary, Cornaredo (MI)

Buongiorno Giovanni,
ringrazio per aver voluto coinvolgere l'amministrazione [comunale] nei "Dialoghi di Pace" di domenica 12/2 a Cornaredo: è stata l'occasione per una riflessione intima e collettiva allo stesso tempo. 
Il mio giudizio non può che essere positivo, mai come in questo periodo è stato importante parlare di pace con più voci ed anche in termini di partecipazione mi sembra di poter dire che ci sia stata una buona risposta da parte della cittadinanza.
Claudia, Cornaredo (MI)

 

MILANO 2019 12 01 SANTA MARIA DEI MIRACOLI PRESSO SAN CELSO

Trovo molto interessante questa iniziativa che permette di rendere partecipe il pubblico perché, come scrive Sant’Agostino “chi canta prega due volte”. Sarò presente somenica 1 dicembre al Santuario presso San Celso. Inoltrerò il messaggio ad amici che possono essere interessati.
Fabio, Sesto San Giovanni (MI)

 

MILANO 2019 05 10 SANT'ANGELO

Considerando il numero di promotori dell'iniziativa, poteva esserci un po' più di gente. La musica mi è piaciuta moltissimo, soprattutto i brani con i fiati. Il testo di don Primo Mazzolari che è stato letto alla fine mi ricordavo di averlo già sentito, presentato anche nelle scorse edizioni. Sempre bello.
Luciano Piubelli, Milano

I Dialoghi mi sono piaciuti molto, ho potuto apprezzare la formula, davvero in grado di mantenere l'attenzione sul testo, del quale prima, ammetto, non mi ero interessato. Abbiamo anche apprezzato un luogo per noi inedito, oltre alla gentile vostra accoglienza al buffet del Brindisi per la Pace nel Dopodialoghi.
Nicola, Milano

“Bella proposta! Bravi”, “Porto a casa il messaggio di dover essere in prima persona autore e promotore della pace”. Questo, ispirato anche dalla sempre apprezzata lettura dell’esortazione “Noi ci impegnamo” di don Primo Mazzolari, è il commento nel quale complessivamente si riconosce la quasi totalità del pubblico intervenuto ai Dialoghi di Pace 2019 in Sant’Angelo a Milano.

Lo comprova il fatto che l’80% di chi ha compilato le schede di rilevazione del gradimento (il 26% dei presenti) ha espresso il giudizio “buono”. Spicca un “eccellente” mentre per i meno contenti (12%) la serata è stata comunque “sufficiente”.

Particolare apprezzamento hanno riscontrato l’“originale modalità scelta per strutturare il dialogo: unendo, ma al tempo stesso alternando, musica e messaggio” e l’idea di proporre le “letture a più voci.
“Scelta dei testi”, “contenuti”, “riflessioni suggerite”, “le parole di Francesco” da una parte, “la musica klezmer” e “come è stata suonata” dall’altra, sono infatti quel che è piaciuto di più. Di fatto “tutto”, come hanno sinteticamente dichiarato in tanti.

Controprova: “niente” è l’indicazione di cosa alcuni altri hanno scritto che va migliorato.
Per deliberata scelta artistica - in questo i Dialoghi di Pace si distinguono, e vogliono continuare a farlo, da ogni altra manifestazione in cui gli organizzatori sempre propongono un’introduzione (spesso troppo lunga) - non è possibile soddisfare la richiesta di chi desidera rispettivamente “un saluto più strutturato all’inizio”, “una parola prima di ogni brano, anche solo il nome dell’autore o il titolo”, una “breve introduzione ai brani musicali” e “lasciare degli scritti sui testi letti”: si vuole infatti privilegiare l’ascolto e non turbare in alcun modo l’atmosfera meditativa alla quale ci si sforza di far concorrere ogni singolo aspetto dei Dialoghi di Pace.
Qualche difficoltà, anche dovuta all’acustica non ottimale sul transetto, è stata riferita da alcuni in relazione alla lettura: “talvolta un po’ distante” o “troppo veloce”.
Immancabile l’osservazione che occorre incrementare “la quantità dei partecipanti”, accompagnata dal suggerimento di raggiungere l’obiettivo “unendo varie chiese” e con una “maggiore divulgazione scuole quartieri biblioteche parchi”. Azioni che, per la verità, gli organizzatori hanno cercato di fare, confidando, per il futuro, nella collaborazione del pubblico che ha gradito la proposta.
Dai riscontri ricevuti risulta che il 50% dei presenti fosse di Milano, proveniente anche da quartieri lontani dal centro (es. Lambrate e Quartiere Adriano), ed il 30% di fuori città (Vigevano, Cusano Milanino…).
Quanto all’efficacia della comunicazione, il passaparola (61%) è sempre il canale migliore, circoli ed associazioni aiutano (11%), con esplicita citazione per gli avvisi dati a messa, in Sant’Angelo, dal celebrante, e gli strumenti vedono prevalere la posta elettronica (18%, somma di inviti personali da conoscenti, 11%, e comunicazione istituzionale, 7%), su materiale stampato (15%, volantini e locandine) ed altro (4%, in più casi del solito la stampa diocesana, inserto Milano 7 di Avvenire, ed in uno i “social”).

Infine, fra le proposte ed interessi dichiarati sono emersi i temi: “amore e altruismo (antitesi di egoismo) nella società” ed “il criterio di valutazione del bene e del male: libertà è poter fare/dire/pensare tutto?” che piacerebbe fossero sviluppati attraverso “spettacoli teatrali” o “letture di poesie”.

 

SARONNO 2019 04 07 SANTI PIETRO E PAOLO

Ho avuto riscontri positivi da parte di molti presenti, che hanno davvero apprezzato. Sia il coro sia gli scout erano molto felici di aver partecipato. Per essere il primo incontro il risultato è molto soddisfacente, anche per il mate nel dopodialoghi: quasi tutti avevano il proprio bicchiere NON usa e getta.
Massimiliano Tallarini, Saronno (VA)

 

NOVATE MILANESE 2019 02 05 SACRA FAMIGLIA

Tutti bravi: i lettori, il coro, gli strumentisti.
Lorenzo, Novate Milanese (MI)

Bellissimo testo!!! Dall’incipit di Paolo VI ai testi di Papa Francesco, Bendetto XVI e tutti gli altri.
Un vero sogno di pace ci anima e ci motiva per renderci attori concreti del nostro tempo!
Mi darò da fare per proporla e concretizzarla! Grazie veramente e congratulazioni agli autori!
Antonio

Ho avuto tempo solo oggi di raccogliere le idee dopo la bellissima rappresentazione di Novate dei Dialoghi di Pace. Il messaggio ricevuto è: Pace non è QUIETE passiva ma impegno massivo di COMPRENSIONE nell’accezione più amplia.
Senza consenso VERO PROFONDO dell’anima, non vi può essere pace...
Allora il punto è: come venire incontro a chi non VUOL capire e dialogare?
Non a caso questa mail riassume 4 esperienze di vita e di Fede diverse:
Il Credente
Il profondo credente
Il credente attivista
La credente nascosta e individualista nella ricezione del messaggio di fede.
Detto ciò è stato meraviglioso sia nelle musiche che nei contenuti.
C O M P L I M E N T I ! ! ! ! ! !!!!!!!!!!!
Giulio, Vimercate (MB)

Ho assistito all’edizione dei Dialoghi di Pace a Novate Milanese e devo dire che la serata è stata ben organizzata. I lettori hanno svolto bene il loro compito e mi è piaciuto molto il coro, formato in maggior parte da giovani donne: i brani erano ben armonizzati ed è stato molto gradevole ascoltarli. Anche gli strumentisti hanno fatto bene la loro parte. Un chitarrista in particolare ha eseguito un paio di pezzi classici (non facili) con molta cura. Bella serata.
Complimenti.
Maurizio, Cormano (MI)

 

CINISELLO BALSAMO 2019 02 01 SAN PIO X

Ieri sera è stato un buon tempo di riflessione per tutti e siamo contenti di essere stati presenti.
Organizzazione puntuale e attenta. Forza e coraggio, continuate così!
Emanuela e Pier, Milano

Radunare più di un centinaio di persone, nell’unico giorno con neve dell’inverno trascorso, non è un successo trascurabile, considerando che, all’edizione 2019 dei Dialoghi di Pace a Cinisello Balsamo, oltre che dalle confinanti o vicine Cusano Milanino e Cormano, risultano presenze anche da Milano, Brugherio, Vimercate e Casatenovo.

E “buono” per l’80% di chi l’ha espresso (il 20% degli intervenuti) è il giudizio complessivo sulla serata (“sufficiente” e “scarso” sono alla pari, ciascuno al 10%).

Nell’esplicitare cosa sia piaciuto di più c’è equilibrio (tutti alla pari al 13%) fra: “musica e sua esecuzione”, “testi”, “unione di musica e parole”, “atmosfera” creata da un “evento semplice e intenso” che ha “favorito la meditazione sulla Pace”, in definitiva “tutto”! Altri singoli apprezzamenti sono venuti per “semplicità del linguaggio”, “teatralità e alternanza di voci nelle letture”, “attenzione” nello svolgimento e “cura” dell’organizzazione.
Ancora alla musica si fa riferimento, pur senza scale di valore, in altre considerazioni. Sia quando positive: “musica ottima, ha valorizzato le letture in perfetta armonia col luogo e il significato dell’iniziativa”, “il commento musicale era molto adatto”, “sono stata contenta che siano stati invitati dei giovani a suonare”. Sia quando critiche: “troppi brani musicali, comunque molto belli”.

Accanto al “Bravi agli organizzatori, bravo don Emilio, bravi i lettori” ed a più d’uno che non trova manchevolezze alle quali suggerire di porre rimedio - “non saprei”, “nulla” - altri invitano ad “animare maggiormente” la serata, proporre “meno letture” inserendo invece “brevi commenti alle medesime” e “qualche minuto di silenzio”. Desideri contrapposti a quelli dei 2 spettatori, anch’essi opposti fra di loro, che hanno rispettivamente dichiarato “Credo che ci siano sempre troppe parole e pochi esempi concreti” e “Noioso – si salva solo il messaggio del Papa”. Giudizio in definitiva non poi così negativo, essendo scopo della serata la diffusione del messaggio pontificio; mentre qualche piccolo gesto concreto è sempre richiesto al pubblico: come quello di portare da casa un bicchiere NON usa e getta per il “brindisi per la pace” nel “dopodialoghi” a base di prodotti del commercio Equo e Solidale.

Chiesa ortodossa Russa (da poco presente a Cinisello Balsamo) e Copta, altre chiese della Riforma, Islam, Buddhismo e Induismo, ciascuna con uno o più rappresentanti, sono la risposta alla curiosità di chi ha chiesto di sapere quali fossero le altre confessioni religiose presenti.
Pur lasciando sempre libertà a ciascuno di accomodarsi dove preferisce (incluse le autorità - religiose e civili - alle quali per espressa scelta non viene riservata alcuna posizione di riguardo) si terrà conto del suggerimento di accogliere il pubblico “come se si aspettasse proprio te” ed invitare a non lasciare vuoti i posti più davanti.
Per soddisfare il desiderio di chi vorrebbe un’edizione dei Dialoghi di Pace con “canti napoletani classici” o “arie d’opera” si attende che la Provvidenza mandi artisti disponibili ad eseguirli.
“Distribuzione di fogli con i testi delle letture” e “più luce” sono invece richieste che non potranno essere esaudite. La prima perché si vuole privilegiare l’ascolto (ma chi lo desidera - e c'è chi l'ha fatto - può stampare autonomamente il copione, sempre tempestivamente pubblicato alla pagina dei copioni di questo sito >>>). La seconda perché mantenere il pubblico al buio e gli artisti in penombra favorisce il raccoglimento ed il clima di meditazione che, come si è visto, la maggior parte dei presenti apprezza.

In conclusione l'immancabile invito a “migliorare la comunicazione” perché “l’evento è forse un po’ poco pubblicizzato”. In proposito c’è chi offre una (pur parziale) spiegazione: “Peccato che la parrocchia di [ne omettiamo il nome per ragioni di opportunità] non ha capito…”. Mentre la verifica delle dichiarazioni sull’efficacia della comunicazione permette di osservare che è il “passaparola” (al 69%, inclusivo di “invito personale”, 31%, ed “email di conoscenti”, 9%) il canale che porta più pubblico. Seguono il materiale stampato come i manifesti affissi da alcuni comuni (16%) ed i volantini diffusi in parrocchia (3%, percentuale inaspettatamente bassa, ed infatti nelle chiese ne sono avanzati molti). Rispetto a questi sembra funzionare meglio la pubblicità fatta da associazioni e circoli (6%, con citazione per l’Azione Cattolica). Concludono la lista, alla pari al 3%, stampa locale e fogli informativi parrocchiali.

Complimenti per la bella iniziativa. Viva la pace dei cuori frutto di un riscoperto amore per le persone e per il creato. Auguri.
Mons. Renzo, Vescovo di Mileto, Nicotera, Tropea (VV)

BENE VEDO CHE È UN SEME CHE CRESCE SEMPRE.
Complimenti.
Don Walter Cazzaniga, Milano

'Da lontano' seguo ... il cammino dei "Dialoghi di Pace" e nel mio piccolo non dimentico tale intervento autorevole del Santo Padre sulla Pace nel mondo.
Don Piero Cresseri,

Grandissimo grandissimo.
Giulio, Vimercate (MB)

Buon Anno di Pace! Grazie per l’invito! Che calendario fitto già ad inizio 2019, molto bene!!
Daniela Fontana, Gessate (MI)

Grazie per l'avviso dei Dialoghi di Pace di ottobre e dicembre, mi piace vederne i filmati che sono sempre molto apprezzati! Nell'edizione di Fano mi sono piaciuti anche i giovani flautisti che hanno suonato con molto impegno malgrado la loro non grande esperienza. Qui a Montreal sono apparse le Soirées de Louanges SPES nate tre anni fa nella zona di Parigi con preghiere, lodi e insegnamenti intercalati da animazione musicale di tipo pop-rock.
Janne, Montreal

 

FOGGIA 2019 01 12 SAN DOMENICO

 

La bellezza di Dialoghi di Pace, sta nella condivisione totale dei partecipanti, che si vive dal primo all'ultimo momento, nell'ascolto della lettura del testo, alla musica, al bere il mate insieme.
Stefania, Foggia

Originale e bella l'idea di unire il messaggio del Papa per la Pace alla musica, rende l'ascolto del testo più piacevole.
Maria, Foggia

Dialoghi di Pace offre un'importante opportunità: quella di un ascolto condiviso del messaggio del Papa per la giornata della Pace, messaggio integrale che altrimenti difficilmente si leggerebbe o conoscerebbe.
Antonio, Foggia 

 

LECCO 2019 01 07 CASA DELL'ECONOMIA - AUDITORIUM CAMERA DI COMMERCIO

Alle parole di Francesco e Paolo VI si sono alternate alcune delle canzoni del recital “Soy pan, soy paz” su testi di Mercedes Sosa, cantautrice sudamericana, perseguitata dai generali argentini golpisti fino al carcere e all’esilio. Canzoni delicate e forti nello stesso tempo, inni alla pace, alla giustizia e al rispetto dell’uomo.
Marco Magni, Lecco

 

MILANO 2018 12 04 SANT'ANGELO

Voglio ringraziare per l'incrollabile determinazione con cui da anni si porta avanti una iniziativa di altissimo valore. L'esperienza di martedì, pur distratto dal compito che mi è stato assegnato, è stata forte. L'occasione di fermarsi a pensare e pregare in questo modo (e poi nello scenario di meraviglia di S. Angelo) è un regalo inaspettato. Mi auguro che tutti quelli che l'hanno reso possibile vogliano continuare a farcelo anche in futuro.
Gabriele, Cusano Milanino (MI)

COMPLIMENTI VIVISSIMI per l’ideazione e l’organizzazione della bellissima manifestazione.
Ottimi i musicanti, perfetti i dicitori (che non hanno mostrato la minima esitazione nelle alternanze), scarsino (ma questa è ormai la prassi) il pubblico. Da cinque/sei anni i convegni, anche i più interessanti, hanno – per colpa delle TV e di Internet – partecipanti ridotti a un terzo. Quando va bene.
Mi pare che i presenti abbiano molto apprezzato. NB Mi sono portato il bicchiere per il brindisi senza spreco usa e getta! Un abbraccio ed i più cordiali auguri di un sereno Natale.
Luigi Caroli, Milano

Caro Giovanni,
sei sempre una forza! Anche a me la serata è piaciuta molto, mi resta sempre il rimpianto di non riuscire a coinvolgere più gente. In ogni caso i presenti hanno apprezzato e le parole di Francesco sono risuonate più attuali che mai.
Rosanna Tommasi, Milano

Grazie per la bella e significativa serata.
Padre Roberto, convento di Sant'Angelo, Milano

Ottima iniziativa, molto bene organizzata, in un luogo noto e qualificato, quale la Chiesa di S. Angelo in Milano. L'abbiamo inserita sul Notiziario GATAL.
Michele Faracci, Milano

Mi fa molto piacere che Cusano Milanino sia stata comunque rappresentata dal Consigliere Benedetto Pallotti. Mi hanno detto che l'iniziativa è andata molto bene! Un bravo ancora a Giovanni e a tutti quelli che hanno collaborato.
Loretta Recrosio, Assessore alla Pace Comune di Cusano Milanino (MI)

Grazie, per l'entusiasmo e l'impegno: di cui siamo tutti grati. Quanto alle canzoni di Massimo Priviero: le ho ascoltate con piacere, approfondendone il messaggio.
Adriana, Cusano Milanino (MI)

È stata una serata piacevole. Tanti auguri per il futuro!
Massimo Priviero, Legnano (MI)

Collaborare è stato un piacere, non una fatica. Grazie.
Lucilla, Milano

Carissimi, grazie per il vostro lavoro! Vedremo di esserci! Vi mando l’intervento del Papa di qualche giorno fa sulla Pace, è davvero importante quello che fate. Madre Cabrini dice quasi le stesse cose.
Suor Maria Barbagallo, MSC, Codogno (LO)

Al 100% BUONO! Questo è il gradimento risultante dalle schede compilate dal 21% del centinaio di presenti all’ultima data dei Dialoghi di Pace 2018: nella chiesa di Sant’Angelo a Milano.

Cosa è piaciuto di più? Le parole delle letture (20%) con un 5% ciascuno per la conclusiva “Noi ci impegnamo” (leggi qui >>>) di don Primo Mazzolari e gli scritti di Francesca Cabrini. La parte musicale ( 15%): “bellissimo l’organo e la chitarra”, “testi e musica delle canzoni di Massimo Priviero”. E l’assieme di recitazione e canti (35%) nel “connubio fra musica e parole” che ha determinato “tutto il clima” e “l’armonia d’insieme” (complessivamente all’10%). Infine, ma non meno significativi, gli apprezzamenti (ognuno al 4%) per “l’argomento” scelto, la “sobrietà e spiritualità” della proposta offerta con “molta professionalità”, e “che tutti pensano di aiutare ai (sic!) migranti”, scritto da uno di essi.

Da migliorare. Pubblicità, comunicazione dell’iniziativa e diffusione dell’informazione (28%). “Non sarebbe stato male avere i testi e conoscere le parole cantate, pronunciate in modo poco comprensibile” (19%). Infine, ex aequo (al 5%) per: musica, problemi ambientali come acustica e riscaldamento, “forse spezzerei meno le frasi fra i lettori”, ma anche… Niente!

Fra commenti liberi e suggerimenti: “diffondere il messaggio nelle scuole superiori”, “una breve presentazione iniziale forse aiuterebbe” e “coinvolgerei associazioni di volontari che si occupano direttamente dei migranti” cosa, quest’ultima, già fatta: come dimostrano molti dei loghi in locandina.

Sopraggiunti in prevalenza da Milano, ma con gruppi numerosi da Cusano Milanino e Sesto San Giovanni, e “rappresentanze” da Busto Arsizio e Limbiate, i presenti sono stati informati al 75% dal passaparola fatto di inviti personali (soprattutto) ed email di conoscenti, istituzionali e newsletter. Al 20% è l’incidenza della promozione fatta dalle associazioni (principalmente quelle che fanno riferimento a Sant’Angelo) ed al 5% il materiale stampato.

 

FANO 2018 10 27 SAN PAOLO APOSTOLO AL VALLATO

Ieri sera è stata una serata bellissima, piena di gente di diversa provenienza unita nel comune desiderio e impegno… Sicuramente un cambio di passo e di coinvolgimento…
Grazie per il preziosissimo lavoro…
Roberta, Fano (PU)

C’è stata tanta ricchezza di spunti che sarebbero tutti da approfondire.
F. B., Fano (PU)

Che donna questa Francesca Cabrini. Sembra una femminista. Una scoperta.

Grazie a tutti i soggetti impegnati per la riuscita dell'evento. Mi sono sentito a casa.
Samuele Mascarin, assessore alla Pace, Comune di Fano (PU)

Mi è piaciuto il brano “Noi ci impegnamo” di don Primo Mazzolari me lo sono ricercata a casa (per gli interessati: click qui >>>)

C’era davvero tanta gente, forse almeno 300-350 persone. Ad ogni modo la chiesa era piena. Ed erano in buon numero anche già all’accoglienza a Casa Archilei e per la scampanellata al suono dei campanelli delle biciclette. Bello, di solito con la nostra associazione se riuniamo una cinquantina di persone sono tante. E poi si sono viste anche facce nuove: non solo quelle di chi partecipa sempre e con cui ci si trova ad ogni occasione. Non che sia un male, però se si riesce a coinvolgere anche altri è meglio.
Chiara, Fano (PU)

Il clima è stato sempre di intensa spiritualità, a nessuno è venuto in mente di applaudire prima del finale, e quando lo si è fatto si è sentito che era un applauso molto “carico”. Grazie di nuovo anche a nome di tutti i partecipanti della scuola per l'impegno profuso come sempre per l'ottima riuscita della manifestazione.
Ad maiora!
Luca Ferretti, Fano (PU)

Sono stato piacevolmente sorpreso dalla presenza anche di giovani, non me l’aspettavo ed è stato bello.
Giancarlo, Fano (PU)

Questo risultato, per una proposta di questo tipo che non è una semplice camminata ma richiede anche un impegno all'ascolto, con le forze disponibili non l'avrebbe potuto raggiungere da sola nessuna delle associazioni - istituzioni che figurano in locandina. Insieme, invece, sì. Solo coinvolgendo tanti si sarebbe potuta riempire una chiesa grande come quella del Vallato. E se ci si è riusciti vuol dire che ognuno ha fatto la sua parte, altrimenti non sarebbe stato possibile.
Ancora più bello è che si è fatto tutto al massimo dell’efficienza organizzativa: soltanto coordinando le diverse disponibilità e senza convocare nemmeno una riunione!
Giovanni

È andato proprio tutto bene e siamo molto contenti. Della nostra associazione sono venute anche persone che di solito a proposte come questa non partecipano.
Mara, Fano (PU)

Singolare la coincidenza che ha visto fra i lettori degli scritti di Santa Francesca Cabrini suor Kathrin: a Fano per occuparsi dei migranti che arrivano in Italia e proveniente da Chicago, la città in cui Francesca Cabrini morì (il 22 dicembre 1917) dopo aver ottenuto la cittadinanza statunitense ed aver speso la vita dedicandosi ai migranti italiani di inizio Novecento.
Giovanni

Il dono più grande che abbiamo a livello di famiglie e di città è proprio quello di vivere in pace. Mettendo insieme le differenze. La diversità non è una sconfitta o un’occasione di divisione ma è un’opportunità. Dovremmo riportare al centro delle nostre attenzioni l’educazione alla pace. Questa iniziativa che tocca Casa Archilei e tocca la parrocchia vuole essere proprio un messaggio alla città di Fano perché non si chiuda nel Fanum (il tempio, in latino, - ndr) ma si apra al mondo e sia veramente consapevole che se vive la pace anche la città sarà più vivibile.
Don Francesco Pierpaoli, Fano (PU)

La pace o si fa tutti insieme o non si fa, sta in questo il senso di questa iniziativa trasversale che coinvolge moltissime associazioni del territorio, ecclesiali e non, ed ha la duplice valenza di sensibilizzare all’accoglienza di migranti e rifugiati e di promuovere comportamenti finalizzati alla sostenibilità ambientale: come lo spostarsi a piedi e in bici ed evitare lo spreco indotto dai prodotti usa e getta.
Samuele Mascarin, Assessore alla Pace e all’Ambiente Comune di Fano (PU)

Complimenti per l’ottima riuscita dei Dialoghi di Pace, ho visto il video e letto i commenti: molto bene!
Silvano Bracci, Fano (PU)

Carissimo Giovanni,
grazie per la tua regia. Il fatto che tu non sia con noi stasera, ci mostra, nel tuo impegno, - se ce ne fosse bisogno - il valore aggiunto della gratuità: valore raro di questi tempi ma preziosissimo per camminare insieme e dialogare!
don Francesco Pierpaoli, Fano (PU)

Ormai a ridosso dei DdP vedo che nei social gira spesso la locandina, le persone a cui l’ho detto in parte già lo sapevano e speriamo che aderiscano numerose, specie in questo momento veramente buio in ordine all’accoglienza, al valore di ogni persone e dell’ambiente… Grazie per la perseveranza sempre e nonostante tutto…
Roberta, Fano (PU)

Prego per l'iniziativa di questa sera. Grazie grazie grazie umilmente
dFrancesco, Osimo (AN)

Sono veramente molto contento di partecipare a questa bella e interessante iniziativa!
Luca Muratori, organista, Fano (PU)

Informeremo la comunità capi di questo evento molto importante e formativo per tutti noi. Grazie.
Cristina, AGESCI Fano 2, Fano (PU)

Dalle schede di rilevazione del gradimento compilate (dal 6% dei circa 350 presenti, per la quasi totalità fanesi) i Dialoghi di Pace 2018 a Fano sono stati nel complesso molto apprezzati (ottimo, 6% + buono, 72% = 83%). Alla pari (6%) chi non si esprime e chi ha dato giudizio sufficiente. Scarso, invece, per l’11%.
Viceversa numerosi e soddisfatti sono stati i partecipanti al brindisi ecologico per la pace nel dopodialoghi (in molti col proprio bicchiere NON usa e getta portato da casa) ed anche al “prologo” al Centro di Educazione Ambientale di Casa Archilei e successiva “scampanellata” di trasferimento alla chiesa del Vallato.

Cosa è piaciuto di più? Il racconto guidato risultante dal dialogo tra i 5 attori nella lettura a più voci intercalata dagli stacchi musicali (44%), i testi letti (22%) ed in particolare le lettere di Madre Cabrini (11%), “la manifestazione nel suo insieme” con “il clima creato” e la “molteplice ed eterogenea provenienza” del pubblico (23%).

Cosa va migliorato? “Niente, va bene così” (33%), “la parte musicale” (22%), “l’acustica” (11%), “l’illuminazione” (11%), la pubblicità “per una maggiore partecipazione” (11%).

Suggerimenti: ripetere la serata “in diverse zone della diocesi”, indicare “piccoli suggerimenti di azioni pratiche da fare come singoli, famiglie, comunità”, inserire anche testi da fonti non ecclesiali e testimonianze.

Verifica della comunicazione. Il successo di pubblico di questa edizione (che ha quadruplicato le presenze rispetto alle precedenti a Fano) risulta dovuto principalmente al passaparola (42%) fatto da inviti personali ed email di conoscenti al quale si può aggiungere il contributo delle reti “social” (3%).
Secondo posto a pari merito (19%) per il materiale pubblicitario tradizionale (locandine e volantini) e per l’impegno delle associazioni.
Percentualmente di poco inferiore (17%), ma altrettanto deteminante, è stata la buona copertura assicurata dai media locali: il tgweb diocesano in sinergia con le testate televisive e quotidiane: a stampa ed elettroniche.
La conferenza stampa, convocata congiuntamente da Comune, Diocesi ed associazioni, ha quindi raggiunto lo scopo desiderato.

 

VARESE 2018 05 11 SAN CASSIANO

La musica era adorabile.
Sjaak Alleman, Olanda

 

CINISELLO BALSAMO 2018 02 10 SAN PIO X

Grazie per l'attenzione e la sensibilità dimostrata nel cercare di includere tutti, perché aldilà dell'evento, organizzato in modo perfetto, non si perde mai di vista l'essenziale: creare un'atmosfera di amicizia e di pace innanzitutto tra chi condivide questa esperienza meravigliosa.
Questo lavoro, oltre a divulgare messaggi fondamentali, è rivolto alle persone che si hanno di fronte per far riscoprire la componente spirituale che c'è in ciascuno di noi e la conseguente umanità che si sta perdendo...
I Dialoghi di Pace sanno creare, come per magia, un'atmosfera che facilita l'incontro e arricchisce la relazione umana attraverso un'aria di leggerezza, di bellezza e familiarità, anche tra persone che non si sono mai viste prima.
Bruna, Cusano Milanino (MI)

Grazie a Giovanni che continua a credere in questa iniziativa e non si stanca mai di promuoverla :-)
Loretta, Cusano Milanino (MI)

Mitico Giovanni.
Ho capito quanto sei eccezionale ed eccezzionalissizato con queste mitiche iniziative.
Il mio appoggio e condivisione è totale.
Giulio V., Vimercate (MB)

Gentile Giovanni,
             [...] La ringrazio di come ha promosso in questi anni i "Dialoghi di Pace": il Signore gliene renda merito, come sa fare Lui.
Il mio successore, don ANTONIO NOVAZZI, sicuramente condividerà la proposta di "Dialoghi di Pace". Iniziativa particolarmente valida perché con essa fate in modo che il messaggio sulla e per la Pace nel mondo del Santo Padre, il Papa, raggiunga confini sempre più ampi. Io, nelle consegne, comincerò a ricordargli che l'1 febbraio 2019 c'è l'appuntamento a San Pio X.
Don Piero Cresseri, Vicario Episcopale Zona Pastorale VII (Sesto San Giovanni) Diocesi di Milano

Grazie a Lei, caro Giovanni, per l’impegno e i positivi risultati.
Gianni, Milano

Grazie a te delle opportunità che ci offri.
Giorgio, Cinisello Balsamo (MI)

Le risposte dalle schede sul gradimento sono interessanti, sebbene non tutto sia filato liscio, c'è stato un buon riscontro penso che si debba essere contenti.
Ferruccia, Milano

Ho mandato la locandina dei "Dialoghi di Pace" al parroco della mia chiesa (Gesù Maria Giuseppe di Milano), invitandolo a considerare la proposta di ripeterli anche da noi. Nel caso l'accolga, mi piacerebbe suonarci ancora. E ancora complimenti per la serata di Cinisello.
Lucia, Milano

Ciao Giovanni, anche quest'anno ero presente e come sempre ti faccio i miei complimenti.
Giacomo Ghilardi, Cinisello Balsamo (MI)

Peccato che una manifestazione così bella a volte riesca un po' di difficile attenzione a causa di scelte musicali troppo particolari. Ma anche qualche commento non completamente positivo non sminuisce il tuo grande impegno!!!
Giovanna, Cinisello Balsamo (MI)

Affiggeremo la locandina dei Dialoghi di Pace nella ns sede; diffondere una cultura di pace e una maggiore sensibilità verso tutti i temi legati all'ecologia, credo rientri nello spirito dell'associazione, ma anche spero in tutti coloro che la frequentano.
Mina, Cai Cusano Milanino (MI)

Ho letto il copione dei Dialoghi di Pace 2018 e vi ho trovato bellissime le parole del Papa e soprattutto gli scritti di Francesca Cabrini, incredibili per la loro sconcertante attualità: lasciano senza parole!
Questa nuova edizione dei Dialoghi di Pace, tra musica e testi sorprendenti, organizzata come sempre con una sapiente regia, sarà particolarmente bella e ricca.
Io ci sarò, partecipando come vostra “fan” tra il pubblico, così potrò godermi la serata assaporando ogni nota, ogni parola... E questa volta sarà bello seguirvi da dietro le quinte.
Bruna, Cusano Milanino (MI)

Con piacere ho ricevuto la segnalazione relativa alla figura di Don Primo inclusa nel progetto "Dialoghi di Pace", che mi sembra interessante per la divulgazione del pensiero, delle opere del vecchio parroco di Bozzolo, figura di sacerdote, Servo di Dio, oggi di grande attualità.
Giancarlo Ghidorsi, Segretario Fondazione Mazzolari, Bozzolo (MN)

Siamo onorati dell'invito specifico che avete rivolto alla nostra comunità e accettiamo volentieri di presenziare all'importante serata del 10 febbraio di Dialoghi di Pace, presso la chiesa di San Pio X a Cinisello, mandando alcuni nostri rappresentanti della Comunità Hare Krishna della Lombardia, più correttamente denominata l'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna (ISKCON o International Society for Krishna CONsciousness), o a livello nazionale, la Confederazione per la Coscienza di Krishna.
Saranno presenti alla serata i Signori Walter Montagner (Vasudeva Datta das) e la moglie Sylvie Di Nunzio (Sri Lalita dasi), membri del team dell'ISKCON Communication per il dialogo interreligioso.
Walter Montagner

Mi interessa. Passerò parola. Grazie e auguri per la diffusione.
Nene, Bresso (MI)

Dalle schede di rilevazione del gradimento (compilate dal 32% dei presenti, intervenuti in buon numero, nonostante la concorrenza di una partita di cartello del campionato di calcio, della Finale del Festival di Sanremo con le "ex ragazze" ma tuttora fans di Claudio Baglioni incollate alla TV e della generale propensione a destinare il sabato sera allo svago disimpegnato) il giudizio complessivo sui Dialoghi di Pace 2018 a Cinisello Balsamo è risultato Ottimo per il 2%, Buono all’80%, Sufficiente per il 12% e Scarso per il 5%.

Fra ciò che è piaciuto di più risultano “L’atmosfera”, “La bontà trasmessa”, “Il messaggio della pace” espressi nella forma, molto apprezzata, dell’“Alternanza fra il messaggio del Papa e le lettere di Santa Francesca Saverio Cabrini”. Un “Dialogo” piaciuto a tanti ed ispirato dal fatto che nel testo pontificio per la Giornata Mondiale della Pace 2018, dedicato ai migranti, il Papa ha indicato come esempio da imitare proprio la loro patrona.
“Il racconto di questa suora coraggiosa”, “La storia dei migranti in USA nel 1906”, “Santa Cabrini”, “La lettera del Papa” e la “Sollecitazione finale”, il “Noi ci impegnamo” di don Primo Mazzolari, sono esplicitamente indicati come i contenuti più graditi.
Per lo più l’approvazione è invece genericamente riferita a: “I testi”, “I vari commenti” ed agli omnicomprensivi “Tutto”, “Tutto bene organizzato”, “Tutte le proposte”.

“È un modo intelligente di leggere e conoscere testi che normalmente non vengono conosciuti in versione integrale” e “Positivo e interessante l’incontro tra diversi soggetti sullo stesso tema” è quanto si può leggere fra gli “altri commenti” assieme a considerazioni quali “Serata da ripetere” e “Sono manifestazioni che vanno ripetute”.

Sotto il profilo più strettamente artistico, numerose (25%) sono le attestazioni di stima per i lettori “Bene le letture dei brani in forma di dialogo” con la precisazione “Il frequente passarsi la parola fra i lettori rende i testi più godibili”.

Arrivando ai suggerimenti su “Cosa va migliorato” oltre al simpatico “Le relazioni tra gli uomini”, ad un paio di immancabili “nulla” ed all’oscuro “Il lato spirituale” spiccano l’“Aspetto interattivo con i partecipanti” ed il facilmente contestabile “Orario tardo” (alle 22:30 erano già conclusi anche i saluti!).

Maggiori critiche ha suscitato la musica, e questa è già una notizia in quanto si tratta dell’aspetto che, solitamente, è più apprezzato.
“Le musiche non collegate all’argomento” è giudizio rispettabile anche se non appropriato: alcuni brani eseguiti (tutti di Francois Couperin - musicista alla corte di Versailles del Re Sole, Luigi XIV di Francia - di cui ricorre quest’anno il 350° compleanno) erano invece espressamente attinenti e descrittivi ad esempio di battaglie e fanfare vittoriose.
Del resto la musica va a gusti ed a perentori “La musica non piace” e “La musica fa dormire” non si può obiettare nulla. Così come a chi ha evidenziato (con ragione) problemi tecnici nei primi brani eseguiti in duo flauto barocco e tastiera. Risolti brillantemente nella seconda parte della serata terminata con “Le rossignol à l'amour”, virtuosistica imitazione del canto dell’usignolo col flautino acuto, e le “Variazioni sulla Follia di Spagna”, dedicato al compleanno di una signora del pubblico che adora questo brano.
“Dare più spazio alle letture in modo continuato e meno alla musica” o “Niente” del tutto perché “Troppa” e causa di una “Lettura troppo spezzettata” mentre si sarebbe desiderato “Ampliato Papa Francesco” (ma il suo messaggio è stato letto integralmente) sono le altre critiche espresse dal 20% dei presenti.
Diametralmente opposta l’opinione di altri spettatori che, al 40%, hanno viceversa dichiarato “Bella la musica, molto piacevole”, “Buono il concerto di flauto”, apprezzato l’“Insieme di parole e musica”, l’“Accompagnamento musicale con il clavicembalo” arrivando ad affermare che “Anche la musica è stata ben scelta” e l’“Esposizione musicale molto interessante” solo, per alcuni, “magari un po’ troppo lunghetta”.
Forse è stato chiesto al pubblico un piccolo sforzo di ascolto che però per qualcuno è stato una felice sorpresa: “Non avevo mai sentito il suono del clavicembalo”; nello specifico per la verità una “spinetta” ovvero lo strumento personale “da camera” delle principesse e dame di corte.

Quanto alla comunicazione il mezzo più efficace resta il “passaparola”, il cui 44% include anche inviti personali ed email di amici e conoscenti, segue al 28% il materiale stampato (manifesti, locandine, volantini) diffuso con affissioni stradali e in luoghi strategici, al 10% è la stampa (8% locale e 2% sovra locale), al 6% circoli ed associazioni mentre trascurabile (checché se ne dica in continuazione) è il contributo dei cosiddetti “social”, semmai li si possa ascrivere fra il 2% della voce “altro”.

 

SEREGNO 2018 01 22 SANT'AMBROGIO

Sono stato contento di rivedere persone conosciute in questa nuova edizione dei Dialoghi di Pace. Quando Mauro Bernasconi mi ha chiamato per chiedermi questa collaborazione mi ha fatto veramente molto piacere. È stato meraviglioso ed emozionante unire le risorse di ognuno di noi e realizzare ancora una volta questo bellissimo progetto.
Stefano Sala, Seregno (MB)

Grazie perché organizzare una simile iniziativa non è una passeggiata. Spiace che il pubblico non abbia risposto come si doveva: meditare sul tema della pace dovrebbe essere un esercizio obbligatorio perché ci fa vedere le cose in maniera diversa.
Mauro F., Seregno (MB)

Grazie a tutti, è stata un’esperienza emozionante.
Elena G., Seregno (MB)

Mi ha davvero colpito e merita un pubblico elogio la grande professionalità dei musicisti e di chi li ha diretti e coordinati: il Maestro Mauro Bernasconi, autore di una eccellente colonna sonora accuratamente studiata, nei brani, nei tempi e nella loro successione, per incorniciare e valorizzare al meglio il dialogo fra il messaggio di pace di Papa Francesco e le lettere di Santa Francesca Saverio Cabrini, patrona dei Migranti.
Accanto a lui è stato bello ritrovare due protagonisti di edizioni del 2016 in altre sedi: i Maestri Stefano Sala, conosciuto nella data di Vimercate, che ha diretto la formazione di clarinetti nella trascinante Klezmoresque (che gentile ad averla inserita in programma apposta per me sapendo che adoro questo genere musicale) e nella delicata Pavane pour une enfante defunte di Ravel, e Stefano Canzi, incontrato a Giussano, alla direzione della sezione archi nei brani Bachiani. Anche le “fanfare” di Samuele Ratti alla tromba naturale con Lorenzo Zandonella all’organo sono state di grande effetto.

Mi è molto piaciuto anche come è stato gestito il momento della “moltiplicazione della luce di pace” col passaggio della candela per accenderla dall’uno all’altro rappresentante dei comuni e delle associazioni.
È bello ritrovarsi ogni anno con le rappresentanze istituzionali dei comuni copromotori sempre presenti in buon numero e ad alto livello: quest’anno Barlassina, Seveso, Cesano Maderno e Bovisio Masciago intervenuti nelle persone di Sindaci, Vicesindaci, Assessori e Consiglieri. Un vivo grazie anche a loro ed alle associazioni rappresentate: Scout, Dare un’anima alla città, Gruppo Solidarietà Africa, L’Amico della Famiglia, la Scuola di italiano per stranieri Culture senza frontiere, Xapuri e il progetto Campanili Verdi. Oltre ad Acli e Centro di aiuto alla vita che hanno “espresso” i lettori.
Viceversa è stata imbarazzante, soprattutto nei confronti del pubblico, l’evidente assenza di rappresentanze, laiche ed ecclesiali, della Comunità Pastorale proponente e delle altre del Decanato (naturalmente salvi il vicario parrocchiale don Renato e giustificato per malattia don Bruno Molinari), oltre che della maggior parte delle altre sigle copromotrici che pure affollano sempre i manifesti ma non altrettanto la serata. Aspetto sul quale gli organizzatori dovranno fare qualche riflessione. Assieme e partendo da chi c’era.

La richiesta viene infatti proprio dal pubblico che, sulle schede di rilevazione del gradimento, ha suggerito di “incrementare la frequenza” di questi appuntamenti e “coinvolgere più persone”.
Nel complesso i presenti, per lo più provenienti da Seregno ed immediate vicinanze, hanno valutato la serata al 100% "Buona" apprezzando la "combinazione di musica e letture" e la novità 2018: “l’intreccio fra il messaggio del Papa e le lettere di Santa Francesca Cabrini”.
Come spesso accade non si rileva pressoché nulla da migliorare, salvo una spettatrice disturbata dalla fitta "alternanza fra i lettori che ha comportato l'interruzione a metà di alcune frasi": scelta tuttavia espressamente voluta da chi ha “scritto” il copione per dargli maggior ritmo.

 

MUGGIÒ 2017 12 01 SAN FRANCESCO D'ASSISI

Mi è piaciuto il video dei Dialoghi di pace: i canti sicuramente, molto belli e densi i testi, interessante la successione e lo sviluppo ''in crescendo".
Janne Zaidman, Montreal, Quebec, Canada

Sono molto orgoglioso che la Comunità, alla quale al di là del mio credo mi sento di appartenere, abbia risposto in modo così partecipato.
Ma ne ero certo :-) Sono tante belle persone con cui ho avuto la fortuna e il privilegio di condividere molti momenti emozionanti, proprio come quello di ieri sera, che è stato un momento di aggregazione e riflessione che fa bene a tutti.
Il resto l’hanno fatto la volontà e l’esperienza dei più stretti collaboratori, uniti al desiderio di tutti di fare gruppo e di mettersi in gioco, ognuno con ciò che riesce a dare.
Mi auguro di poter dare il mio contributo anche in futuro e vi ringrazio ancora, tutti, per avermi dato l’opportunità di far parte della “squadra”.
Un abbraccio!
Ale, Muggiò (MB)

Grazie a chi ha preso l'iniziativa di portare i Dialoghi di Pace anche a Muggiò, nella chiesa di San Francesco ed a tutti i collaboratori che hanno reso possibile questa bella serata in una chiesa che si è davvero rivelata, come si dice tante volte ma questa volta lo si è sperimentato in concreto, davvero fatta non di pietre ma di persone: di belle persone di una bella comunità, aperta e disponibile, a partire da Francesca e Renata e proseguendo con i loro ragazzi e tutte le altre persone che si sono impegnate per la buona riuscita dell'iniziativa. E senza dimenticare don Carlo e don Maurizio, entrambi davvero accoglienti.
In ogni nuova edizione la cosa più bella è fare assieme qualcosa di bello con persone come tutti voi. Ed è bello rilevare che, in 11 anni e 47 edizioni dei Dialoghi di Pace, questa di Muggiò è la prima edizione che raccoglie così tanto pubblico alla "prima" in una nuova sede.
Giovanni

Grazie a tutti i collaboratori per la tenacia e l'esempio di essenzialità.
Don Carlo è stato moooooolto contento.
Francesca, Muggiò (MB)

Complimenti per l’importante ruolo che svolgete nel divulgare il messaggio di Francesco.
Vittorio, Milano

È un onore poter ospitare questa iniziativa nella nostra chiesetta di San Francesco (chi meglio di lui…).
Si prospetta una serata molto significativa.
Francesca, Muggiò (MB)

Ormai dovreste far registrare il marchio "dialoghi di pace"!!!
Sabrina, Cinisello Balsamo (MI)

Carissimi,
grazie per l'invio del vostro programma che mi dà modo di ringraziare il Signore per voi che tanto amate la pace e la fratellanza fra i popoli. Vi seguirò spiritualmente nella preghiera e vi auguro che tanti possano partecipare ad un'iniziativa così bella che, pur non potendo verificarne i frutti, dà senz'altro un contributo perché nel mondo ci si avvicini un po' di più alla pace. Con stima e riconoscenza
Sr. Teresina Rosanna F.M.A., Casa Natale di Paolo VI, Concesio (BS)

Congratulazioni per questa nuova edizione dei Dialoghi di Pace.
Gianni Fodella, Milano

Grazie mille, e ancora grazie, una splendida iniziativa supportata da un programma intenso e originale. Sono onorata di fare parte della squadra dando il mio piccolo contributo, non vedo l'ora di incontrarvi e diffondo subito!
Bruna, Cusano Milanino (MI)

Speriamo in un bel successo per quest'ultima data dei Dialoghi di Pace del 2017.
Loretta, Cusano Milanino (MI)

Evento interessante e molto significativo. Auguro un buon esito e particolarmente frutti di pace e solidarietà.
Suor Giulia

Dalle schede di rilevazione del gradimento.
La serata ha registrato un’ottima affluenza di pubblico, raramente riscontrata a questo livello nella storia ormai più che decennale dei Dialoghi di Pace e riprova che la Comunità Pastorale della Madonna del Castagno di Muggiò, ed in particolare chi in essa fa riferimento alla chiesa di San Francesco d’Assisi, è davvero come una famiglia. Cosa che avevamo intuito già dal sopralluogo organizzativo preliminare.

Significativa, statisticamente ed in valore assoluto, la risposta ai questionari sul gradimento che, col suo 40% di schede riconsegnate sul totale dei presenti, decreta come molto attendibile il giudizio complessivo sulla serata: considerato Buono al 96% e con due Ottimo (voce aggiunta a mano perché volutamente non prestampata sul questionario) a bilanciare i due Sufficiente.
Giudizio avvalorato dall’82% dei commenti liberi che hanno definito “Ottima l’idea di intercalare con il coro le esortazioni” di Papa Francesco e dal 52% che ha sinteticamente risposto “tutto” alla domanda su cosa è piaciuto di più della serata.
Percentuale analoga quella di chi, alla richiesta su cosa si ritiene si debba migliorare, risponde: “tutto ok”, “nulla”, “per me va bene così come è”, “da quello che ho visto niente”. In questo stesso senso vanno le ulteriori specificazioni: “tutto ottimo”, “tutto molto bello”, “bella e ben riuscita serata di riflessione e musica che aiuta a meditare”, “ben fatto, bravi”, “perfetta anche la durata”.

Nel complesso, quindi, i Dialoghi di Pace sono stati vissuti come “una cosa bella” che si invita a “continuare così” ed anzi a riproporre “più spesso” e facendola “girare anche sulle altre parrocchie”, meglio ancora “in tutte le parrocchie!”.

Entrando più nello specifico, a due terzi dei presenti sono piaciuti proprio “la semplicità ed il ritmo dell’insieme” e “l’atmosfera di raccoglimento che si è creata”: entrambi debitori alla felice formula di presentare il tema della Pace “abbinando alla musica le parti dialogate della lettura a tre voci in cui è stato suddiviso il messaggio del Papa”.
Naturalmente apprezzandone “i contenuti ed il pensiero” ha positivamente favorito la loro interiorizzazione anche “la calma con cui sono state lette le letture”.

Per quanto riguarda la musica, indicata come aspetto preferito della serata dal 28% dei presenti, sono piaciuti la scelta di “accostare stili diversi” con esplicite citazioni sia per “il coro Ameglao”, nel suo insieme e per il programma di canti eseguiti - in particolare “i canti alpini” e con un elogio per la voce maschile solista - sia per il duo jazz voce e chitarra che ha accolto l’ingresso del pubblico.

Nonostante non si sia riusciti a superare perfettamente alcune difficoltà tecniche (un paio di spettatori hanno suggerito “un video panoramico per una proiezione più grande”), sono stati trovati “bellissimi i disegni” che hanno accompagnato il dipanarsi del dialogo fra testi e musica: a volte “rievocando” i contenuti di ciò che era stato appena letto, a volte “traducendo” visivamente le parole dei canti. In questo modo rispondendo in anticipo alla richiesta di anteporre ai canti in inglese o in dialetti incomprensibili ai più, come quello friulano, la lettura di una loro pur sintetica traduzione: buona idea di cui si terrà conto per il futuro.

Grande successo ha riscosso anche il brindisi ecologico per la pace nel “dopo-dialoghi”: a base di mate argentino simpaticamente sorseggiato in creativi bicchieri e tazze portati da ciascuno da casa anziché negli squallidi ed inquinanti bicchieri in plastica usa e getta, esempio di essenzialità per dare concretezza alle esortazioni di papa Francesco sul dovere di custodire la casa comune combattendo la cultura dello scarto anche nelle attività conviviali ordinarie.

Fra le altre proposte ed interessi menzioniamo “Inserire spezzoni originali con voci dei protagonisti (ad esempio di San Giovanni Paolo II)”, cosa che è stata fatta nei Dialoghi di Pace 2011 dedicati a mons. Romero, “qualche citazione sulla pace in più”, cosa che non ci sembra opportuna ritenendo già più che adeguata la lettura del Messaggio per la Giornata della Pace del Papa: obiettivo essenziale della proposta e che spiega perché non sono inserite “anche delle letture laiche o di altre religioni”; cosa che già fanno molto bene altri ai quali non è dunque necessario sovrapporsi. Stesso discorso per l’organizzazione di concerti con “Canti gospel” o di “Via crucis”.

Venendo, infine, a cosa va migliorato, un 5% indica “il riscaldamento”: lamentando “troppo fredda” la “temperatura ambiente”. Una voce critica (compensata tuttavia da altre estremamente positive) ritiene la prima lettrice: “troppo dura” nel leggere i testi introduttivi di don Primo Mazzolari (Noi ci impegniamo) e San Francesco (La perfetta letizia) che sono “parole d’amore, amore per il mondo” e quindi “non bene interpretate”. Doverosamente registriamo una (unica) richiesta di “sonoro più efficace” ed una (unica) richiesta di posticipare “l’orario di inizio alle ore 21.00!!”, ma alle 20:30 la chiesa era già ben piena, e l’immancabile invito a “migliorare la comunicazione dell’evento”.

Verifica efficacia della comunicazione
L’alto numero di spettatori intervenuti (l'84% da Muggiò ed il resto  da Lissone, Monza, Nova Milanese, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni), incrociato con le verifiche risultanti dai questionari dimostrano che il canale ottimale resta sempre il “passaparola” (46%) quindi la risposta del pubblico dipende direttamente da quanto la comunità che ospita i Dialoghi di Pace e gli altri contestali co-promotori sono convinti ed attivi nel promuoverli: nelle rispettive pertinenze e nel circostante territorio cittadino.
Nel nostro caso la parrocchia ha inciso al 14% e risultano citati anche il coro Ameglao e le ACLI.
La comunicazione stampata, con locandine e volantini (21%) o stampa locale (8%) e sovra locale (5%), risulta ancora prevalente su quella elettronica, nell’ambito della quale la posta elettronica (13%) vince sui social (6%).

 

FANO 2017 10 28 SAN MARCO EVANGELISTA IN SASSONIA

È andata molto bene, era pieno, tutti dicevano più dell'anno scorso. Abbiamo fatto anche una foto del brindisi con i bicchieri riutilizzabili.
Olga, Fano (PU)

Ieri sono stata ai Dialoghi di pace. È stata una serata bella ed emozionante, come sempre. La cantante aveva veramente una gran voce e una grande presenza scenica, è stata una bella scoperta. Ma a me sono piaciuti soprattutto i giovani allievi della scuola di chitarra. Tutto è andato bene, la chiesa mi è sembrata quasi piena e quando sono scesa al rinfresco mi è parso che tutti fossero molto contenti e soddisfatti della serata.
Marina, Fano (PU)

Grazie per i bei testi selezionati e per l'agile sequenza di canto e musica e il finale con video e prodotti equosolidali.
Angiolo/Caritas diocesana, Fano (PU)

Mi pare che la serata sia andata abbastanza bene e di cogliere soddisfazione dai partecipanti.
Samuele, Fano (PU)

La serata dei Dialoghi di Pace è un segno del Regno che si avvicina.
Grazie
Elisa e Matteo, Fano (PU)

Grazie davvero di cuore a tutti per tutto l'impegno profuso nella organizzazione dei Dialoghi di Pace di Fano, tanto personalmente quanto a nome della Scuola 'Bramucci' e degli allievi che hanno partecipato all'evento.
Luca Ferretti, Fano (PU)

Sono molto contenta di aver partecipato all'evento.
Maria Grazia, Fano (PU)

Mi piace molto l'idea di scambi interreligiosi. Io sono buddista e abbiamo davvero tante cose che ci accomunano nella ricerca della pace.
Antonio, Modena

Che bella notizia! Sono proprio contenta che questa iniziativa, non solo originale ma “profetica”, continui anche a Fano… Io sarò fuori città e purtroppo non potrò esserci ma sicuramente estenderò l’invito.
Roberta, Fano (PU)

Ho ricevuto riscontri positivi da tutti i presenti con cui ho parlato. Mi hanno anche riferito che una consistente percentuale del pubblico non apparteneva al mondo ecclesiale.
Ottima cosa perché obiettivo fondamentale dell’iniziativa è ritrovarsi assieme, credenti e non credenti, a riflettere sulla pace sollecitati dalle riflessioni di Papa Francesco.
Analogamente è bello che questa pluralità di posizioni nei confronti dell’esperienza religiosa sia presente anche fra le “sigle” e le singole persone grazie alle quali anche l’edizione fanese dei Dialoghi di Pace 2017 ha potuto avere luogo.
Anche don Marco è stato contento per il pensiero gentile di inserire il suo nome, assieme a quelli di Papa Francesco e del Vescovo Armando, nelle intenzioni per la Pace.
Giovanni

I questionari sul gradimento della serata, compilati dal 50% dei presenti (intervenuti in buon numero, in prevalenza da Fano ma anche da Pesaro), le attribuiscono un giudizio complessivamente positivo: Buono per l’80% e comunque almeno Sufficiente per il 20%, inclusivo anche di chi ha mosso critiche (sempre costruttive).
Più in dettaglio, il 15% ha trovato “tutto molto bello” ed un’analoga percentuale ha apprezzato “l’idea di offrire un momento di meditazione in cui si alternano musica e letture”. “Il clima”, “i testi letti” e “la recitazione” sono stati ciò che è più piaciuto al 30%, mentre il 40% ha preferito “i momenti musicali”, con esplicita citazione sia per la cantante solista sia per i brani strumentali eseguiti dai giovani chitarristi e dai loro maestri della Scuola di Musica dell’AGe – Fano.

Cosa va migliorato? Accanto a diversi “niente” e “va tutto bene così, complimenti!”, da parte di alcuni sono stati riscontrati problemi “acustici” sull’“audio” dei lettori che non erano emersi in fase di verifica preliminare dei microfoni. Altri avrebbero “avuto piacere di vedere i musicisti tutti anziché intuirne la presenza dietro la colonna”, scelta che voleva viceversa creare un’atmosfera più suggestiva nascondendo alla vista del pubblico alcuni artisti.
Su una scheda è stato anche proposto un abbigliamento alternativo, con tunica in stile “coro gospel”, per la cantante solista. Che tuttavia era, per l’appunto, una solista e non parte di un coro. Il video >>> documenta che l’abbigliamento era comunque più che adeguato al luogo.
Infine, se per alcuni l’insieme è stato “equilibrato”, altri hanno sentito l’esigenza di: maggiore “collegamento fra le varie parti della serata”, “integrare meglio il testo di San Francesco”, “coinvolgimento del pubblico almeno nel canto” e c’è stato anche chi avrebbe gradito l’altrove immancabile “dibattito”!

Al solito è stata evidenziata l’opportunità di dare all’iniziativa “più visibilità mediatica” e “maggiore pubblicità”. Che per la verità non sono mancate in diversi luoghi della città e sulla stampa sia locale sia nazionale, anche se i riscontri dimostrano che i mezzi di comunicazione più efficaci sono risultati l’“invito personale” ed il “passaparola”. Fra le sigle copromotrici in locandina, AGe Fano e Caritas risultano le più citate come canali dai quali si è venuti a conoscenza dell’appuntamento.

Per il futuro c’è un diffuso desiderio che la tradizione dei Dialoghi di Pace prosegua anche a Fano e si continui anche a suggerire proposte concrete che favoriscano un processo di pace. Viene fatto l’esempio della riduzione del consumo di idrocarburi il cui approvvigionamento concorre al commercio di armi.
In questo senso già si muove l’apprezzato momento conviviale del Dopo Dialoghi: con l’offerta di prodotti del Commercio Equo e Solidale al pubblico intervenuto portandosi il proprio bicchiere NON usa e getta (leggi di più >>>). Perché nell’abusata plastica a perdere sono contenuti petrolio e armi per procurarselo, cosa che troppo spesso si dimentica.

 

MILANO 2017 10 20 SANT'ANGELO

L'altra sera in Sant'Angelo si respirava un'atmosfera insolita... le parole di pace del Papa che abbiamo sentito sembravano aver acquisito un alone sacro... sono questi gli scherzi che gioca la musica...
Graziella Baroli, clavicembalista, Milano

Mi ha fatto veramente piacere assistere ieri sera a uno dei vostri Dialoghi di Pace.
Ancora congratulazioni per questo encomiabile lavoro e tanti cari auguri,
Gianni Fodella, Milano

La serata è stata molto bella ed emozionante anche per noi musicisti. Ancora un grazie per tutta la vostra opera di pace.
Lucina Invernizzi, Melzo (MI)

Sempre complimenti per questa iniziativa portata avanti con ammirevole fervore.
Stasera ho visto presente anche un delegato del sindaco di Pioltello che è una mia cara amica, penso che si possano replicare i Dialoghi di Pace anche lì, mi informerò.
Anna Laura, Milano

Grazie per la passione, la tenacia, la pazienza e il tempo, tanto, che dedicate a questo progetto; nel quale si riconosce una formidabile organizzazione!
Ieri sera è stato davvero molto bello, molto appezzato da tutti i presenti, che sarebbero potuti essere di più se tutti gli aderenti avessero davvero aderito!
Rosanna, Milano

Ancora grazie per l’elevazione spirituale in sant’Angelo.
Padre Roberto Ferrari, Milano

Tutto bellissimo.
Patrizia, Milano

Il mio personale grazie per avermi coinvolta in questa intensa e coinvolgente esperienza di Dialoghi di Pace che per me è stata la prima occasione di partecipazione.
Ringrazio tutti per l'ottima organizzazione, la bellezza della serata, la cura della comunicazione, la condivisione di alcuni valori, la qualità dei contenuti trasmessi e la forma messa in atto.
Oltre ad essere un’esperienza culturalmente godibile per i contenuti, l’alto livello dei musicisti e la musica colta proposta, Dialoghi di Pace è anche un modo per unire le istituzioni da un lato e l’associazionismo ecclesiale e civile dall’altro per sottolineare la natura inclusiva dell’iniziativa e promuovere il valore della pace e uno stile di nonviolenza nell’agire comune.
Nel testo di quest’anno mi sono sentita particolarmente coinvolta perché si è parlato dello stile del fare politica che non può mai cedere ad alcuna forma di violenza, che non si può avvalere mai del potere come strumento di controllo, di prepotenza e di sopruso; anzi proprio l’impegno politico – come dice papa Francesco – ci deve portare «a diventare persone che hanno bandito dal loro cuore, dalle loro parole e dai loro gesti la violenza e a costruire comunità non violente, che si prendono cura della casa comune».
Roberta Osculati, Consigliere Comune di Milano

Mi rendo presente con la preghiera.
Sr. Teresina FMA, Casa Natale di Paolo VI, Concesio (BS)

Con piacere comunico che la Presidenza diocesana dell'Azione Cattolica ha deciso di aderire alla proposta dei Dialoghi di Pace, ritenendola di pregio, su un tema e con una scelta di contenuti su cui vale la pena di spendersi. L'adesione viene fatta come AC Diocesana per cui vale per tutte le iniziative che dovessero essere fatte nella diocesi.
Provvederò ad informare i nostri responsabili di zona e di decanato di questa scelta perchè vigilino sulle iniziative che dovessero nascere sul territorio per comunicarle nelle adeguate modalità.
Alessandro Citterio, Segretario Azione Cattolica Diocesi di Milano

I questionari sul gradimento sono unanimi nell’attribuire alla serata il giudizio massimo di Buono. Precisando, alla voce “cosa mi è piaciuto di più”: “TUTTO”, “Tutto ottimo” e “La lettura dialogata”. Fra gli altri commenti è stato suggerito di “Eliminare o limitare gli applausi che hanno rovinato tutto il clima”. In proposito, in altre occasioni c’è stato chi si è lamentato del contrario, ovvero che gli applausi sono previsti solo nel finale. Un buon compromesso rispetto ad altre iniziative che si svolgono nelle chiese. E comunque agli artisti, musicisti ed attori che, va ricordato, intervengono sempre gratuitamente, fa piacere avere questa forma di apprezzamento da parte del pubblico.

Ciò detto, occorre puntualizzare che i questionari non hanno tuttavia rilevanza statistica perché compilati solo da tre spettatori sul totale di un centinaio di presenti! Guidati da frate Roberto tutti si sono infatti affrettati a lasciare la chiesa per recarsi in massa al “corollario ecologico” di applicazione pratica della Laudato si’ organizzato nel chiostro del convento. Qui sono state offerte bevande ed un piccolo spuntino agli intervenuti con il proprio bicchiere riutilizzabile. Per chi era senza sono stati messi a disposizione bicchieri in vetro al costo di una simbolica offerta di autosensibilizzazione ecologica… di ben 0,10€! Una piccola attenzione per combattere la cultura dello scarto cominciando con l’evitare ogni spreco anche in semplici occasioni conviviali come questa. Ed un tentativo di dare il buon esempio a chi, fra gli intervenuti, in altre occasioni ne sarà l'organizzatore.

 

VARESE 2017 06 11 SANTO STEFANO IN VELATE

Un vivissimo grazie a tutti i bravissimi e generosi musicisti e lettori per il dono dei “Dialoghi di Pace” che avete fatto alla nostra Comunità di Maria Madre Immacolata in Varese ed a mons. Luca Bressan, Vicario Episcopale per la Cultura e la Caritas della Diocesi di Milano, per il suo 30° anniversario di sacerdozio.
Senz’altro faremo conoscere i Dialoghi di Pace perché siano riproposti di nuovo anche nella nostra città.
Un riconoscente saluto.
Don Adriano Sandri, Varese

Al grazie per l’esperienza che mi è stato offerto di vivere aggiungo con meraviglia che ogni volta provo “diverse” belle emozioni; il merito credo sia anche degli artisti musicisti... bravissimi!
Annamaria Nicolò, Lissone (MB)

Grazie ancora per lo stupendo pomeriggio, riuscito in modo così disteso e armonico.
Mi piacerebbe rileggere i dialoghi: sono reperibili da qualche parte? (leggi qui >>> Tutti i copioni)
Silvia Serena, Varese

Grazie tutti a voi per la bellissima esperienza. Per me è stato tutto molto positivo e sono molto contento di aver condiviso con voi questo evento. In caso di bisogno contate su di me: se sarò nelle condizioni di poter intervenire lo farò con molto entusiasmo. Intanto ho inoltrato la proposta all'Oratorio San Francesco di Muggiò.
Alessandro Gandini, Muggiò (MB)

Complimenti sinceri per quanto realizzato in questi anni! Mi sento davvero onorata per l'invito a collaborare alla splendida iniziativa per l'edizione di Varese. Grazie mille per aver pensato a me.
Bruna, Cusano Milanino (MI)

Dai questionari sul gradimento, compilati dal 50% dei presenti (tutti di Varese e, purtroppo, in numero inferiore rispetto alle aspettative), fra le opzioni prestampate disponibili di “scarso”, “sufficiente” e “buono”, al 100% risulta indicato quest’ultimo giudizio; che in due schede, come ormai avviene di consueto, è corretto a mano diventando non solo “Ottimo” ma, addirittura, “Formidabile!”.

Passando alle risposte alla domanda "Cosa mi è piaciuto di più?", si va dai sintetici “Tutto!” e “mi è piaciuto tutto moltissimo” ai progressivamente più dettagliati “musica e voci”, “musica e dialoghi”, “l’interazione di musica e parole”, “sia i brani musicali sia le riflessioni di papa Francesco, veramente belle” che determinano la naturale conseguenza di un generale apprezzamento di “tutta l’iniziativa nell’insieme”: “appassionante” per “l’armonia della proposta” e “l’atmosfera creata”.

Altri commenti sono specificamente mirati al “contrappunto” musicale ai testi, dichiarato “eccezionale” per la scelta di brani e arie “molto belli” che hanno raggiunto l’acme del gradimento con “l’assolo di clavicembalo” (Vertigo, una vera vertigine per clavicembalo, drammatica e di grande effetto di Joseph Royer) condito da un “Bruna è fantastica!!!” riferito a chi l’ha suonato.

Questo diretto e confidenziale rivolgersi alla clavicembalista, unito al riconoscente “grazie e complimenti per tutta la rassegna” è indicativo del fatto che un’alta percentuale dei presenti è intervenuta perché questa edizione dei Dialoghi di Pace è stata l’ultimo appuntamento dell’ormai storico ciclo di concerti di musica barocca “Musica a San Cassiano” organizzato dall’associazione Omaggio al Clavicembalo.

Una reciproca, positiva, "contaminazione" fra un’iniziativa culturale ed una di ordine spirituale grazie alla quale buona parte del pubblico, esplicitamente premettendo la propria estraneità all’ambito ecclesiale, si è dichiarato “entusiasta” della proposta invitando a “ripeterla e divulgarla”.
Se un perentorio “va benissimo” è l’asciutta risposta alla domanda “Cosa va migliorato?” per quanto riguarda gli aspetti artistici, “la diffusione!” è invece stato individuato come punto debole dell’organizzazione.

Ecco quindi il compito per il prossimo anno (*). Perché il ritrovarsi nel 2018, con della nuova, splendida, musica antica ad incorniciare il prossimo messaggio di papa Francesco per la 51a Giornata Mondiale della Pace, è nelle ferme intenzioni di tutti: incluso il Decano don Mauro Barlassina, che ha fatto la proposta prima ancora di sapere come sarebbe andata quest’anno!
(*) La verifica sull’efficacia della comunicazione ha consentito di appurare che i compilatori della scheda hanno saputo dell’iniziativa da materiale stampato diffuso in chiesa o in città (40%), da invito personale (40%) o attraverso la stampa locale, sovralocale o dal web (complessivamente al 20%). Più in generale, il 50% è stato informato dall’associazione Omaggio al Clavicembalo.

 

I Dialoghi di Pace da Papa Francesco a Monza (2017 03 25).
Caro Giovanni, io sono capogruppo, uno dei cinque, delle persone iscritte della mia parrocchia alla Messa col Papa a Monza ed in quanto tale ho messo sul retro dei nostri cartelli-guida la locandina in formato A3 dei Dialoghi di Pace che si sono svolti nella mia parrocchia. E spero che qualcuno mi chieda che cosa sono..., magari la tivì, se accadrà glielo spiegherò.
Lino Sanfilippo, San Carlo alla Ca' Granda, Milano-Niguarda

Molto interessante la proposta dei Dialoghi di Pace; personalmente non ho una capacità organizzativa e di coinvolgimento adatta a portare avanti un simile progetto, però mi impegno a farla conoscere ad altri che potrebbero raccogliere il testimone.
Marco Vincoli, Liceo Scientifico Galilei, Verona

Ho letto con molto piacere il racconto della serata a Barbaiana (INVITATE IL GIORNALISTA, le belle notizie fanno bene alla Pace, leggi di più >>>). Grazie per avermelo segnalato!!!!!! Spero davvero che il 13 maggio ci si possa rivedere all'edizione di Milano: me lo segno :-)
Marzia Pontone, Milano

Caro Giovanni, pace e gioia! Molto interessante il tuo articolo sui Dialoghi di Pace a Barbaiana, leggendolo un po' ci pareva di essere lì, il Signore benedice questa attività, tu vai sempre avanti.
Piergiorgio ed Eva Cristofoli, Cinisello Balsamo (MI)

Complimenti per l'"impresa". Portata avanti con così tanta passione da meritare un riscontro sempre maggiore!
Maurizio Dones, Saronno (VA)

Complimenti per i successi dei Dialoghi.
Erica, Seregno (MB)

Mi fa davvero molto piacere che Dialoghi di Pace riscuota così grande successo!
Patrizia, Vimercate (MB)

 

MILANO CITTÀ STUDI 2017 05 13 SANTI MARTIRI NEREO E ACHILLEO

Vi ringrazio per la bella serata che ci avete regalato, e soprattutto per il materiale che ci avete messo a disposizione sul sito.
Labori, Milano

I Dialoghi vanno alla grande :-)
Loretta, Cusano Milanino (MI)

Vi sto seguendo nella diretta su internet! Complimenti, bellissima iniziativa nella cappella della Madonna di Fatima... Grazie.
Silvana Mazzoleni, Carvico (BG)

Non si può dire che il finale non sia stato "coinvolgente" ieri sera (sabato 13 maggio 2017) per i DIALOGHI DI PACE a Milano nel Centenario delle apparizioni mariane di Fatima, dove il pubblico ha partecipato con ottimi risultati alla esecuzione del BIS.
Mario Mainino, Vigevano (PV)

Ho seguito tutta la serata in diretta streaming e ringrazio molto per averla prevista: i dialoghi BELLISSIMI! Che atmosfera bella e sincera. Sono felice di quel che ho sentito. Bravo il coro, bravi tutti!!
Gabriele Prodi, Gessate (MI)

L’idea di trasmettere i Dialoghi di Pace in streaming mi sembra eccellente!
Complimenti!
Elisabetta, Viterbo (VT)

Per la Madonna di Fatima ho un debole particolare, me ne ricorderò il 13 maggio.
Complimenti.
Paolo Odone, Torino

Grazie per la diretta streaming dei Dialoghi di Pace di questa sera: la guarderò senz’altro. Sono contenta che continuino a contare date anche a Milano: sembrava un’impresa impossibile, e invece... C’è da esserne veramente fieri! Mi fa piacere in generale il successo che ha riscontrato l’iniziativa negli anni, e nel 2017 in particolare.
A questo punto dell’anno mai era stato raggiunto un numero così alto di incontri, mi pare, e in posti così diversi. L’augurio è che l’edizione del 2018 ne contenga ancora di più!
Marina, Fano (PU)

Un quarto dei presenti, quasi un centinaio (per lo più di Milano ma anche con presenze da Calco, Vigevano e Cologno Monzese), ha compilato la scheda di rilevazione del gradimento dell’iniziativa: risultato Buono al 100%. Per di più, un terzo di essi ha di suo pugno aggiunto alla scheda l’opzione OTTIMO! Della quale uno spettatore ha esplicitamente lamentato l’assenza mentre un altro ha perentoriamente affermato: “TUTTO PERFETTO!!”. Controprova di questi giudizi lusinghieri sono state le risposte: “nulla”, “niente” e “non posso suggerire nulla” date dal 50% dei compilatori alla richiesta “Cosa va migliorato?”.

Fra quel che è piaciuto di più, oltre al generico “TUTTO!” dichiarato dal 14%, è particolarmente gratificante per l’organizzazione che siano state citate “l’armonia complessiva” e “l’essere uniti”.
Naturalmente sono state apprezzate le parole del Papa. E meno male! Perché il renderle artisticamente attraenti è la finalità specifica dell’iniziativa, che ha ricevuto i complimenti per la scelta del tema e per come è stata organizzata in ogni suo dettaglio: inclusa l’alternanza fra letture e musica che dava modo ai presenti di interiorizzare quanto era stato poco prima declamato dal trio di lettori. Di essi il pubblico ha ammirato la bravura nel vicendevole cedersi la parola o nell’incalzarsi nei passaggi più concitati del “dialogo” col quale hanno prestato la propria voce a Papa Francesco per il quale si è anche esplicitamente pregato, come lui sempre chiede che si faccia.

Cosa è stato detto, infine, del coro? Tutto il meglio possibile. Che significa aver ammirato l’eccellenza di una compagine di non professionisti ma di grande qualità musicale ed alto livello tecnico nell’esecuzione di brani polifonici del Cinquecento di Palestrina, Cima, De Victoria e Tallis.
Gli Amici Cantores hanno infatti esibito una “chiarezza espositiva nel canto, un affiatamento ed una professionalità che, combinate con l’iconografia della cappella” (vedi il fotoservizio >>>), hanno offerto ai presenti un’esperienza unica proprio nel giorno in cui Papa Francesco ha canonizzato i pastorelli ai quali la Madonna apparse a Fatima nel 1917 e che nulla ha avuto da invidiare ad altre concomitanti manifestazioni cittadine celebrative del Centenario.
Non sorprende, quindi, che il “cantare assieme al coro” nel bis del Canone “Da Pacem Domine” di Melchior Franck (1580-1639) sia stato indicato fra il meglio di cui il pubblico ha goduto della serata.
Infine, “Pregare per le intenzioni del cuore di Maria, speranza che ci siano ulteriori iniziative del genere, organizzare più iniziative in generale ed incontri ecumenici” sono le proposte raccolte fra i presenti, mentre sono stati espressi il desiderio di “conoscere gli autori dei brani cantati”, la richiesta di “distribuirne l’elenco dei titoli ed i testi” e la considerazione che “sarebbe stato bello avere il testo scritto di tutta la serata da conservare” (disponibile alla pagina "Tutti i copioni" >>>).
A queste richieste, così come all’osservazione di migliorare la pubblicità, diamo risposta alla sezione "Obiezioni e risposte" di questo sito (leggi di più >>>)
A questo proposito, analizzando le risposte raccolte, qui ci limitiamo ad evidenziare che le modalità di comunicazione che si sono rivelate più efficaci sono state l’invito personale ed il passaparola (complessivamente al 70%), ed in questo chi ha ottenuto il maggiore seguito è stato il Parroco attraverso gli inviti fatti direttamente in chiesa durante le funzioni religiose ed i mezzi di comunicazione parrocchiali.
Meno efficace si è rivelata la pur massiccia operazione di comunicazione operata dall’organizzazione per posta elettronica ed attraverso i rilanci da parte della stampa, che pure non sono mancati.

Una recensione della serata è pubblicata in "OTTIMO! TUTTO PERFETTO!! I Dialoghi di Pace per il Centenario di Fatima a Milano (e la maledizione del microfono!)" su Senza Confini web: leggi di più >>>

 

CINISELLO 2017 02 06 SAN PIO X

Complimenti per la serata dei Dialoghi di Pace a Cinisello: devo dire che la formula lettura con tre lettori - chitarra - canto è davvero azzeccata e tiene alta l'attenzione.
Davide Sala, Arcore (MB)

Caro Giovanni,
Scusa se ho aspettato qualche giorno a scriverti ma ieri dovevo suonare per un concerto e poi volevo far decantare il piacere provato lunedì sera.
Ti volevamo ringraziare, Amor e io, per l'accoglienza meravigliosa e l'agio di cui ci hai/avete circondato. Speriamo solo di aver restituito una parte di ciò che abbiamo ricevuto.
Vi auguriamo tutto il bene possibile. E... quando ti serve, non farti scrupoli!
Claudio Ballabio (anche da parte di Amor che condivide), Meda (MB)

Dei Dialoghi di Pace mi piace che sono una proposta non solo per i credenti perché contengono molti spunti di riflessione interessanti per chiunque. Inoltre, ogni anno, le performances degli artisti sono sempre di qualità.
Mi piace anche l'idea che si offra il mate argentino al termine della serata invitando il pubblico che vuole berlo a portarsi da casa un bicchiere riutilizzabile in modo da non produrre rifiuti con la plastica usa e getta.
Per tutte queste ragioni pubblicizzo sempre come posso l'iniziativa sui social e, quest'anno, ho ottenuto perfino il permesso di affiggere il manifesto sulla vetrata di ingresso del multisala Le Giraffe di Paderno (vedi foto). Non è una disponibilità da poco considerando che la proposta è, di fatto, concorrenziale al cinema.
Banedetto Pallotti, Cusano Milanino (MI)

Sono molto contenta della riuscita della serata dei Dialoghi di Pace sia in chiesa sia dopo per il mate argentino in salone... secondo me c'era tanta gente per essere un lunedi sera d'inverno e tutti soddisfatti. Tutti quelli con cui ho parlato in questa settimana sono stati contenti di aver partecipato e mi hanno fatto i complimenti per l'iniziativa: il chitarrista ha conquistato tutti per la sua dolcezza e delicatezza del tocco, ed ho trovata molto dolce ed affabile nei modi anche la cantante. Peccato solo per la diffusa difficoltà nella comprensione dei testi che cantava in portoghese ed in spagnolo antico, ma mi hanno spiegato che l'effetto era cercato perché si voleva che anche i brani cantati avessero un effetto soltanto musicale in modo che la musica fosse esclusivamente a servizio delle parole del Papa: sono queste che devono emergere.
Cristina Favari, Cinisello Balsamo (MI)

Grazie! Partecipare è stato un vero piacere. Ci vediamo l'anno prossimo!
Jessica D'Adamo, Assessora alla Cultura, Politiche Giovanili e Sport, Comune di Pioltello (MI)

Mi spiace non essere arrivato lunedì sera. L'impegno semi-concomitante che avevo si è complicato e quindi sono stato in ballo fino alle 23.00. Spero sia andato tutto bene.
Allo spettacolo in teatro il sabato precedente i Dialoghi abbiamo messo i due grandi manifesti DENTRO le scenografie, così il pubblico li ha avuti davanti agli occhi tutta la sera (guarda nella foto: sotto l'orologio). In più alla fine abbiamo fatto anche pubblicità a voce. Chissà che qualche cusanese sia venuto anche grazie a noi!
Spero siate rimasti soddisfatti. Quando ci si impegna tanto si spera sempre di uscire soddisfatti, ma sicuramente sarà stato così perché le parole del Papa sanno sempre raggiungere i cuori.
Alberto Zaniboni, Cusano Milanino (MI)

Complimenti per l’accoppiata, che avete, di entusiasmo e tenacia.
Don Mirko Bellora, Vimercate (MB)

Complimenti per la passione e la delicatezza dei vostri inviti.
Sonia Visconti, Concorezzo (MB)

Ottima serata. Grazie. Erano presenti anche i Decani di Cinisello e Bresso ed altri sacerdoti, oltre ai rappresentanti della chiesa Copta e di altre religioni.
Don Emilio, Cinisello Balsamo (MI)

Mi è dispiaciuto molto non essere stato con e fra voi ieri sera a Cinisello. Un appuntamento che mi ero segnato da tempo sulla agenda ma che per un imprevisto non ho potuto mantenere. In compenso stiamo pubblicizzando tutte le date dei Dialoghi di Pace sui periodici del GATAL.
Sono certo che, come al solito, tutto è andato per il meglio.
Un cordialissimo saluto al gruppo di lettori dei quali mi onoro di aver fatto parte e che ricordo sempre con affetto.
Michele Faracci, presidente GATAL (Gruppo Attività Teatrale Amatoriale Lombardia), Milano

Per la prima volta arrivate ad essere compilate da un quinto dei (non pochi!) presenti, e quindi statisticamente molto attendibili, le schede di rilevazione del gradimento dell’iniziativa sono unanimi nel decretare al 100% il giudizio “buono”, anche questo è la prima volta che succede.
Il 20% poi lo conferma rispondendo con decisione “TUTTO” o con un più sfumato “Oserei dire tutto” alla domanda “Cosa mi è piaciuto di più?”. Risposta condivisa sia da chi ammette “è la prima volta che assisto” sia da chi è assiduo frequentatore dei Dialoghi di Pace.
Concetto indirettamente ribadito con altre parole dal 10% che dichiara di aver apprezzato sopra tutto “l’alternanza tra canto, letture e brani strumentali eseguiti dalla chitarra sola” ed al quale deve essere sommato il 10% di chi ha percepito nell’“atmosfera”, nella “pace” e nell’“attenta partecipazione della assemblea” l’elemento qualificante della serata.

Al 20% sono invece coloro che hanno prediletto la musica: sia quella strumentale sia il connubio voce e chitarra, con esplicita citazione per la delicatezza di suono del chitarrista e per la vocalità e la presenza scenica della mezzosoprano, non per nulla musicista con un’intensa attività concertistica il primo e corista alla Scala la seconda.
Percentuali analoghe, 25%, quelle di chi ha manifestato preferenza per la parola letta: intesa come contenuto del Messaggio di Papa Francesco ma anche per “come è stato interpretato dei lettori” e “per la forma dialogica con la quale è stato strutturato” nell’intento di offrirlo all’ascolto con maggiore possibilità che fosse adeguatamente recepito.

Infine più d’uno è stato particolarmente colpito dall’“abbraccio” finale per la preghiera del Padre Nostro, momento vissuto secondo la propria sensibilità anche dai presenti che professano religioni diverse dalla Cristiana Cattolica o non si riconoscono in nessuna di esse, e dal gesto che, sulle note della versione per chitarra del tema del film “La vita è bella”, ha visto i rappresentanti delle istituzioni civili e religiose e delle associazioni promotrici diffondere la Luce della Pace accendendo la propria “fiammella” alla Luce portata dalla Chiesa della Natività di Betlemme e custodita dalla Comunità Copta di Cinisello.

Fra le percentuali fin qui riportate si possono inoltre incastonare le “gemme” di commenti di presenti per i quali la serata dei Dialoghi di Pace “rende pace all’anima”, “ti richiama ad un’attenzione continua” e per questo, oltre ad essere “molto interessante”, è anche “molto coinvolgente, educativa ed edificante” al punto da indurre diversi spettatori a riportare come commento semplicemente, ma a grandi lettere, la parola “PACE” e ad esprimere l’invocazione “che la pace arrivi nella mia famiglia” o le esclamazioni “è stato bello” e “va ripetuto!!!” sostenuta dal desiderio di rendere “questi incontri più frequenti”, cosa un po’ difficile vista la fatica che già si fa ad organizzare le date previste ogni anno in diverse sedi, fatica riconosciuta da chi tributa “applausi per la fedeltà all’iniziativa”.

Per quanto riguarda critiche e suggerimenti su cosa si ritiene che vada migliorato, fa piacere che diversi fra i presenti dichiarino “NIENTE”. Altri osservano che “le prime letture delle poesie di padre Turoldo erano difficili” ma questo dipende dall’autore (!) al quale si è voluto rendere omaggio per la concomitanza con il XXV anniversario della sua morte.
Alcuni notano "l'assenza di giovani fra il pubblico", in effetti un limite visto che il Messaggio di Papa Francesco non è più complesso di quanto si studia a scuola nei primi anni delle superiori: si confida in maggior successo per le prossime edizioni, magari potendo contare sulla collaborazione degli animatori dei gruppi giovanili.
Sulla difficoltà di comprensione dei testi dei brani vocali, la spiegazione è già stata data da Cristina Favari più sopra in questa pagina.
Quanto al resto si rimanda alla sezione Obiezioni e Risposte, mentre delle proposte per altre analoghe iniziative si terrà conto e sono state inoltrate alle istituzioni civili e religiose competenti.

 

BARBAIANA DI LAINATE 2017 04 07 SAN BERNARDO

Il piacere di partecipare ai vostri Dialoghi di Pace è stato mio, e ringrazio per l’accoglienza il gruppo di Barbaiana.
Gianfranco, lettore "prestato" in soccorso, dall'edizione di Novate Milanese (MI)

Davvero una bella serata, tranquilla, piacevole e spirituale. Sono particolarmente sensibile alle cerimonie in cui viene condivisa la luce, è un gesto di grande significato che mi emoziona sempre.
E anche mia mamma, ancora dopo giorni, mi dice che le sono piaciuti molto il momento di riflessione e meditazione, la chiesa e il coro, insomma ha apprezzato davvero tanto.
Angela Bartolo, Rho (MI)

Che emozione rivivere l’esperienza dei Dialoghi di Pace e questa volta proprio dopo pochi giorni dalla visita di Papa Francesco a Milano e proprio nella nostra Parrocchia di Barbaiana in occasione degli eventi Quaresimali. Le nostre voci sono risuonate nella nostra chiesa intercalandosi alle parole di Papa Francesco sulla nonviolenza: per tutte le vittime della violenza e dell’abbandono e delle donne che molto spesso sono soggette alla violenza anche tra le pareti domestiche dove dovrebbero invece custodire il calore e l’affetto di una famiglia. Ad accompagnare la nostra meditazione anche il contributo degli scout di Cinisello Balsamo che hanno portato all’altare e poi distribuito la Luce della Pace di Betlemme da loro custodita: un gesto simbolico ma ricco di significato per chi ha accolto questa luce non solo fisicamente tramite il lumino acceso ma anche  e soprattutto all’interno del proprio cuore
Una serata davvero toccante che ha arricchito ancora una volta il bagaglio emotivo del nostro Coro e che speriamo di aver trasmesso anche ai presenti…
Un grazie di cuore ai lettori Viviana, Lorenzo e Gianfranco, a don Francesco che ha accolto senza esitazione la nostra proposta ed a tutti i presenti che hanno permesso di rendere vivo questo nostro momento di PACE!
Francesca Caccia, coro Out of Time, Barbaiana di Lainate (MI)

Dalle schede sul gradimento della serata compilate al suo termine da quasi il 50% degli intervenuti: non lontani dal centinaio, un numero che diremmo buono, visto che alcuni se lo aspettavano superiore mentre altri erano meno fiduciosi e sono dunque stati positivamente sorpresi dalle presenze.

Provenienti principalmente da Barbaiana e dalle altre frazioni, Grancia e Pagliera di Lainate, ma anche da comuni vicini come Vanzago e Rho, e perfino dalla Bergamasca, i presenti per il 20% hanno apprezzato “TUTTO” senza distinzioni, il 50% ha individuato nel coro e nei canti, con un paio di menzioni speciali per l’Ave Maria di Hans Nyberg, che ha chiuso la lettura in risposta all’invocazione alla Vergine di Francesco, quel che “è piaciuto di più”. Il restante 30% di preferenze se lo sono suddiviso: “i lettori e l’efficacia della loro lettura” scenica rispetto a quella personale, “l’alternanza di musica e parole” foriere di “spunti di riflessione sulla pace” e, in definitiva, “il clima di pace e l’atmosfera” che l’insieme di tutti questi fattori ha determinato. Un “dialogo bello ed una collaborazione ottima”, fra i lettori ed il “molto coinvolgente ed emozionante” sestetto delle giovani cantanti, che ha fatto della serata “veramente un importante momento di riflessione”.

Infine, osservando che “le brutte notizie fanno male alla pace”, affinché si facessero conoscere anche serate come questa dei Dialoghi di Pace, c’è chi ha dichiarato “avrei invitato qualche giornalista”. Peccato non l’abbia fatto davvero ma, ad ogni modo, un giornalista era presente: chi scrive e ne sta qui riferendo!

Per quanto ritenuto da migliorare, qualcuno ha lamentato le “troppe letture” (che tuttavia non sono durate più di mezz’ora netta, un tempo tutto sommato “sopportabile”), altri avrebbero voluto fossero accompagnate da immagini (cosa che però complicherebbe la realizzazione di una proposta che ha la sua forza nell’agilità e nella semplicità dell’allestimento), due schede hanno rilevato la “mancanza di una presentazione iniziale” (dimenticando come queste presentazioni troppo spesso debordino in poco interessanti lungaggini, sottraendo tempo alla vera ragione che ha richiamato i convenuti), altrettante avrebbero preferito "il coro posizionato al centro della chiesa e tutto rivolto verso il pubblico", corretta osservazione ma la scelta è dipesa dal fatto di non voler togliere la centralità alla croce posta davanti all’altare a dare il senso ultimo della proposta: che non era un concerto o uno spettacolo teatrale, bensì un momento di elevazione spirituale presentato in una forma adeguata ad essere vissuta come preghiera dai Cristiani e come tempo di meditazione da chi non lo fosse.

Ancora un paio di schede richiamano ad una maggiore cura nella "pubblicità", ma per questo sappiamo bene che gli organizzatori fanno sempre tutto il possibile… ed anche di più, ed auspicano proprio una più ampia disponibilità a sostenere questa attività, fondamentale per decretare il successo dei Dialoghi di Pace e forse il loro aspetto più difficile da attuare.

Ciò detto occorre anche segnalare i molti che hanno ritenuto non vi sia “niente da migliorare” e questo spiega il fatto che il giudizio complessivo sulla serata abbia totalizzato la valutazione di “buono” al 100%.
Risultato che, all’11° anno di esistenza dell’iniziativa, comincia ad essere ricorrente, naturalmente con soddisfazione sia di chi l’ha ideata sia di chi la organizza e collabora ad ognuna delle sue diverse edizioni.

Una recensione della serata è pubblicata in "INVITATE IL GIORNALISTA, le belle notizie fanno bene alla Pace" su Senza Confini web: leggi di più >>>

 

SEREGNO 2017 01 23 SANT'AMBROGIO

Partecipare ai Dialoghi di Pace come lettore anche per me è stata una bellissima esperienza.
Grazie a tutti voi.
Angelo Viganò, Seregno (MB)

È stata una serata bellissima.
Grazie a tutti.
Jefferson Moises Santos Da Silva, Seregno (MB)

Dalle schede sul gradimento della serata compilate al suo termine:
L’83% dei presenti, cresciuti ancora di numero rispetto alle precedenti edizioni, giudica l’iniziativa buona, per i restanti è comunque sufficiente.

Cosa è piaciuto di più?tutto”, “il testo del Papa e l’ottimo modo in cui è stato ripartito fra i lettori e da loro declamato”, “il buon equilibrio fra le parole e il loro ‘contrappunto’ musicale con i canti della Guerra eseguiti dal Coro ‘Il Rifugio’ di Seregno”. Al riguardo, dal pubblico, appena cominciate le prime note di "Monte Pasubio", si è ascoltato il commento “anche quella mi fa piangere” mentre durante "Ai preat“, leggendo sulla targhetta affissa su una panca della chiesa il nome Giuseppe, in memoria del quale è stata donata, c'è chi ha elevato un pensiero ad un "don Giuseppe" quando era vivo sui sentieri della Val Codera.

Unica osservazione migliorativa è la richiesta di "poter disporre del testo col messaggio del Papa". Richiesta, tuttavia, contraria alla scelta artistica di sollecitare l’attenzione del pubblico ad abituarsi all’ascolto, specialmente quando la lettura, come in questo caso, è affidata a voci variamente assortite e complementari l’una rispetto alle altre.

Fra i suggerimenti per prossime edizioni si propongono: "musica per pianoforte" e "che affronti il tema della violenza sulle donne e sui bambini", "trasmissione in televisione" (l’organizzazione sta studiando la possibilità di trasmettere la serata almeno in diretta streaming, chissà che per il 2018 non ci si possa riuscire) e, per iniziative collaterali, presentare "testimonianze di persone costruttrici di Pace". Cosa che già viene fatta nei diversi appuntamenti della rassegna “L’Arte della Pace” di cui i Dialoghi di Pace sono l’iniziativa di apertura.

La provenienza del pubblico è per lo più di Seregnesi ma diverse presenze si registrano anche dai comuni vicini (e qualcuno anche da più lontano). In particolare è sempre folta la presenza in veste istituzionale dei delegati dei Comuni del coordinamento "Territori di Cultura". Quest’anno rappresentati dai Sindaci Piermario Galli di Barlassina, Rosella Rivolta di Lentate sul Seveso e Paolo Butti di Seveso, dal Vicesindaco di Bovisio Masciago Paolo Butti, dall’Assessore alla Cultura di Cesano Maderno Celestino Oltolini e dal Consigliere delegato di Cogliate Vincenzo di Paolo. Sempre assente, invece, proprio il rappresentante del Comune di Seregno! Chissà perché, visto che all’atto pratico sostiene l’iniziativa con convinzione e disponibilità anche dei propri collaboratori.
Sempre ottima l’adesione delle realtà della società civile di Seregno ed oltre: inclusi Regione Lombardia, 9 Comuni ed 8 istituzioni ecclesiali, i loghi dei promotori in locandina sono stati ben 41!

 

FOGGIA 2017 01 14 SAN DOMENICO

La verità... stoicamente, nonostante la febbre alta, non ho voluto mancare a DIALOGHI DI PACE questa sera, sono rientrato che era arrivata a 41 °C! Ma non potevo perdermi l'appuntamento.
Grazie di tutto!
Massimo, Foggia

 

Sono contento della diffusione dei Dialoghi di Pace e, nel mio piccolo, ho sempre appoggiato l'iniziativa.
Credo che la sua diffusione sia certamente merito anche di voi che vi ci impegnate ma, come giustamente intuite, sia anche dono di Dio. Come dice il salmo: "Se il Signore non costruisce la città invano si affaticano i costruttori..."
Vi abbraccio con stima e affetto.
Don Walter Magnoni, Responsabile Servizio Pastorale Sociale e il Lavoro della Diocesi di Milano

Grazie... di tutto!
Buon Natale in ritardo ma citando Rodari che dice "Se ci diamo una mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l'anno..." non mi sento in ritardo.
Tanti cari auguri a tutti voi per un 2017 di serenità e pace, con tutti i Dialoghi che verranno...!!!!
Loretta Recrosio, Cusano Milanino (MI)

Dalla Puglia alle Prealpi, dal mare Adriatico al Seveso... Buon Anno!
Poiché promuovere la Pace è un obiettivo che accomuna credenti e non credenti, ci piace che il nostro augurio diffonda il Messaggio di Pace di Papa Francesco: “La nonviolenza: stile di una politica per la pace” e vi invitiamo ad accompagnarci in questo nuovo decennio dei Dialoghi di Pace che cominciano con una dimensione nazionale, diverse edizioni già in calendario e l'ormai immancabile "corollario ecologico": Vuoi bere? Portati il bicchiere!.
COPIATECI, NON SIAMO GELOSI DI QUESTA NOSTRA INIZIATIVA!

Complimenti per il gentile pensiero di comunicare il connubio fra Dialoghi di Pace ed attenzioni ecologiche.
Ho riflettuto sulla Laudato sì e vedo che c'è sempre qualcosa di nuovo e di bello da scoprire e imparare.
Buon anno ed un caro augurio alla luce di Betlemme anche per la appena trascorsa festa del Natale.
Paolo Odone, Torino

Grazie per le belle parole di invito ai Dialoghi di Pace. Non parteciperò agli incontri con l'impareggiabile FRANCESCO, ma ne seguo sempre le iniziative.
Alberto Pozzi, Como

La concessione del patrocinio Regionale dimostra l'apprezzamento per la Vostra iniziativa e il riconoscimento del suo interesse regionale.
Mauro Bernardis, Regione Lombardia, Ufficio Segreteria dell'Ufficio di Presidenza e Prerogative dei Consiglieri

Leggo con piacere che le date dei Dialoghi di Pace sono sempre più numerose. Considerato tutto il lavoro che c'è a monte ed il tanto tempo che so vi è dedicato, c'è però da essere soddisfatti della "risposta" ottenuta dalle persone che vi partecipano.
Stefania, Cusano Milanino (MI)

Spero che la vostra iniziativa dei Dialoghi di Pace sia accolta con sempre maggior favore da parte di tanti.
Quello del Papa per Capodanno è un discorso importante e merita davvero l'attenzione di tutti.
Un saluto molto caro. A presto, spero  :)
Marzia Pontone, Milano

Grazie per l'ottimo resconto dedicato a chi non è riuscito ad essere presente alla serata dei Dialoghi di Pace a Fano: DIALOGHI DI PACE BY THE SEA - Papa Francesco a suon di musica (e un po’ ecologico).
Davide Guidi, Università della Pace di Ancona

L'iniziativa è stata pubblicata sul sito della FACI. Ciao Campioni!
Don Francesco Scalmati, Presidente FACI, Roma

Complimenti per questa bella attività che saremo sempre lieti di promuovere.
Lorenzo Rota, Delegato Buona Stampa Arcidiocesi di Milano

Gentile Giovanni, che bella la sua iniziativa! La inoltro agli altri responsabili, soprattutto vorrei farla conoscere al nostro Rettore della Basilica del Santuario di Vicoforte, Don Meo Bessone. La terrò aggiornata sulla possibilità di realizzare tale manifestazione presso Vicoforte, sarebbe una cosa molto bella!
Ilaria Garelli, Vicoforte (CN)

Ho proposto anche i Dialoghi di Pace all'Incontro Nazionale dell’Ordo Virginum di fine agosto vicino a Roma. L’occasione giusta per condividere l’argomento con le altre che vengono da tutta Italia…
Intanto ti ringrazio per la condivisione e, viste tutte queste belle iniziative, ti auguro veramente Buon Lavoro e buon cammino!
Roberta Mei, Fano (PU)

Faremo tutto il possibile per sostenere questa bella iniziativa che spero si possa portare anche qui a Sotto il Monte o a Fontanella dove sicuramente saremo presenti. Proveremo a contattare don Claudio Dolcini o L'Associazione Giovanni XXIII che gestisce la Casa del Pellegrino e chissà, magari potremmo riuscirci.
Silvana Mazzoleni con Giuseppe e Andrea, Carvico (BG)

Il Vescovo Antonio Napolioni augura alla manifestazione il miglior successo.
Ai suoi auguri, aggiungo anche i miei.
Flavio, Segreteria Vescovile Diocesi di Cremona

Mi piacerebbe prendere spunto o replicare l'esperienza di DIALOGHI DI PACE, aspetto che sia pubblicato il materiale riguardante l'edizione 2017.
Massimo Marino, Parrocchia Sacro Cuore di Gesù - Salesiani Foggia

Saremmo molto lieti di copatrocinare questo incontro sui testi di papa Francesco.
Ernesto Borghi, Associazione Biblica della Svizzera Italiana,

Con delibera n. 219 del 2/11/2016 il Comune di Cormano ha ufficializzato il consueto patrocinio e la co-promozione della bellissima iniziativa “Dialoghi di pace”
D.ssa Angela Giglio, Capo Servizio Sport Pace, Comune di Cormano (MI)

Anche per il 2017 il Comune di Cogliate intende aderire all'iniziativa.
Grazie per la disponibilità, la collaborazione e per l'attenzione a questo genere di proposte.
Vincenzo Di Paolo, Consigliere delegato alla Cultura, Comune di Cogliate (MB)

BRAVISSIMO GIOVANNI!!!!
Splendida crescita del progetto.
Massimiliano, Cusano Milanino (MI)

Bella idea quella di offrire il mate argentino! Calma e non fa ingrassare. Per più ragioni non si deve usare il recipiente "usa e getta". Sarebbe bene che ogni partecipante avesse con sé il "regolamentare" recipiente ricavato da zucche svuotate (le guarnizioni in argento possono essere facoltative), con un'altrettanto "regolamentare" "bombilla" (da cui si aspira l' infusione). Se proprio non si ha niente di tutto ciò, si beva pure l'infuso di yerba mate dove si vuole, ma almeno non si indossi la maglietta del San Lorenzo de Almagro, per un mero ossequio calcistico al S.P., essendoci in quel Paese la più bella squadra del mondo, il River Plate, con casacca bianca (bianca!) e striscia trasversale rossa. Saludos rioplatenses.
Aldo Darvini, Fano (PU)

 

2016: DECIMO ANNO!!!

VIMERCATE 2016 12 04 BEATO CARDINAL FERRARI

Ammiro tantissimo la passione che mettete nel portare avanti quello in cui credete. Non sono molte le persone che sono capaci di farlo ed averle vicino aiuta a andare avanti a lottare ed a non cedere allo sconforto.
Grazie.
Patrizia, Vimercate (MB)

Bravi, complimenti, ce l'avete fatta ad arrivare a 10 edizioni!
Rosanna Tommasi, Milano

Ma bravi! Che meraviglia! Io sono una devota del proverbio "la fortuna aiuta gli audaci" e voi ne siete la prova!
Sono contenta di questa bella emozione che vivrete e davvero dispiaciuta di non riuscire ad esserci...
Sonia Visconti, Concorezzo (MB)

Grazie per avermi invitata! La musica mi è piaciuta molto ed anche la chiesa... l'ambiente, l'idea della locanda di Cana! Mi dispiace di non essermi potuta fermata a bere il mate argentino dopo la conclusione, so che quelli sono dei bei momenti per intessere relazioni e conoscersi meglio ma gli impegni incombevano.
Loretta Recrosio, Assessore alla Solidarietà e Pace Comune di Cusano Milanino (MI)

Ciao Giovanni, mi fa piacere sentirti!! Ti ringrazio molto per l'invito. Non sono riuscito ad esserci a Vimercate, anche se l'avrei fatto molto volentieri. Ma vi ho pensato; speriamo in questi semi di pace e di solidarietà che crescono nel mondo.
Giovanni Prestini, Lomagna (LC)

Iniziativa molto bella! Interessante la sua duplice anima ecclesiale e civile! Cercherò di promuoverla.
Per Bellusco parteciperà Claudia Dorigoni, Consigliere Comunale impegnata nella promozione di politiche di cittadinanza e pace.
Mauro Colombo, Assessore Cultura, Servizi Scolastici e Commercio, Comune di Bellusco (MB)

Buona festa! Molto bella anche l'iniziativa dei bicchieri ecologici : )
Nicoletta, Cinisello Balsamo (MI)

Ho notato che DIALOGHI DI PACE ha avuto un grande successo in tutta Italia.
Purtroppo domenica 4 dicembre abbiamo l'impegno dell'animazione della Santa Messa per cui mi scuso sin da ora per non poter partecipare ai festeggiamenti nell'ultima data del decennale a Vimercate (leggi di più...), saremo di sicuro con voi nel pensiero ma soprattutto nella preghiera e nel canto.
Francesca, Coro Out of Time, Barbaiana (MI)

Con Marco e Giorgia sono felice per il cammino dei Dialoghi di Pace e spero che prima o poi ci si reincontri.
Stefania Grossi, Zinasco (PV)

Purtroppo non potrò essere presente. Desidero comunque formulare agli organizzatori ed a tutti gli altri ospiti i più vivi auguri per le prossime festività natalizie.
Livia Pomodoro, Milan Food Law

Bellissima iniziativa, vengo volentieri.
Roberto Rampi, Vimercate (MB)

Molto interessante l'evento da Lei organizzato, non sono riuscita a venire, perché avevo un concerto io stessa.
Tatiana Chivarova, soprano, Garbagnate M.se (MI)

Apprezzo l'iniziativa e l'invito che ho girato a vari colleghi di Vimercate.
Stefano, Lecco

Molto interessante! Vedrò di partecipare.
Elena Motta, Vimercate (MB) - Alda, Novara

Bella iniziativa, i Dialoghi di Pace, complimenti!
Gigi Casagrande, Vimercate (MB)

 

FANO 2016 10 29 SAN MARCO EVANGELISTA IN SASSONIA

Grazie per questo impegno profuso, e per la passione.
Ho rivisto il buon Moschini che mi ha detto della riuscita del momento.
Don Marco Presciutti, Vicario per la Pastorale, Fano (PU)

Grazie per averci dato questa opportunità, bella esperienza.
Pamela, Fano (PU)

Grazie di tutto e per l'impegno.
Elisa, Fano (PU)

Grazie per i Dialoghi di Pace di sabato scorso a Fano che finalmente si sono realizzati molto bene!
Sono proprio contenta che l'iniziativa sia riuscita a raggiungere le 10 edizioni nel decimo anno: complimenti e grazie di cuore!
Penso sia proprio l’incoraggiamento giusto per andare avanti con sempre maggiore determinazione
Roberta, Fano (PU)

Grazie per la bella iniziativa e per l'impegno per il Bene Comune dimostrato accompagnando i Dialoghi di Pace con la proposta Vuoi bere? Portati il bicchiere!.
Matteo, Fano (PU)

Quasi un terzo dei presenti in buon numero ai Dialoghi di Pace “By the sea” (provenienti anche da Pesaro ed altre località circostanti Fano) ha compilato la scheda di rilevazione del gradimento dell’iniziativa definito buono dall’85% di essi (sufficiente 10%, il 5% non si esprime).

La musica suonata dai giovani chitarristi classici, allievi della Scuola di Musica dell’A.Ge.-Fano, è quel che più è piaciuto (45%), la combinazione di più linguaggi nell’alternanza musica-letture (queste ultime definite da “molto belle” a “bellissime” e “da non sottovalutare”) segue al 30% mentre “La parola recitata” ed “il Messaggio” [del Papa] sono al 10% in condivisione con la sinteticamente perentoria affermazione: “Tutto”.

Statistiche ben riassunte da chi ha scritto: “La musica mi ha aiutato a staccarmi dai pensieri quotidiani ed a prepararmi all’ascolto”. Mentre a chi ha lavorato per organizzare il tutto fa naturalmente piacere il “Grazie” accompagnato dallo schizzo di una “faccina sorridente”.

Sono state apprezzate la presenza di giovani, sia fra gli artisti sia fra il pubblico, ed è stato sottolineato che la proposta è particolarmente adatta anche a questa fascia di età.
Alla richiesta di suggerimenti migliorativi a fronte di un 80% che, anche esplicitamente, dichiara “Tutto ok” o “Niente da migliorare” vi è chi vede margini di miglioramento in: “letture”, “interattività” e nel tempo introduttivo di accoglienza del pubblico.

Quanto ai contenuti si rileva la proposta di presentare brani di autori più eterogenei: impossibile da soddisfare perché l’originalità dell’iniziativa è proprio il suo essere espressamente pensata per portare all’attenzione di tutti, nella sua interezza ed in forma artistica per renderlo più accessibile, un testo che normalmente non è conosciuto se non per le sue sintesi giornalistiche: il Messaggio del Papa per l’annuale Giornata Mondiale della Pace. Precisazione che rende superflua la citazione della fonte dei testi richiesta da una scheda: forse di un ritardatario che ha perso le battute iniziali, come chi ha lamentato l’orario “infelice”.

Visti i molti arrivati in ritardo, per eventuali prossime edizioni si valuterà l’ipotesi di posticipare l’inizio di 15’ rispetto alle edizioni nel Nord Italia. Avvertenza che non risolve i problemi lamentati: assenza di parcheggio e non conoscenza dell’esistenza di questa chiesa da parte di molti fanesi. Vorrà dire che si potranno magari prevedere una passeggiata di avvicinamento con partenza dalla Rotonda sul lungomare Sassonia o una biciclettata. Accortezze che, assieme al raccomandato miglioramento nella promozione e pubblicizzazione dell’iniziativa, tuttavia commisurato alle disponibilità ad attivarsi (la minestra si cucina con le verdure che si hanno in casa), fanno sperare in una nuova edizione nel 2017 (lettori e musicisti si sono già dichiarati desiderosi di ripetere l’iniziativa) che potrà radunare ancora più pubblico ed ancor più raggiungere chi normalmente non frequenta la chiesa. A questo proposito in una scheda è stato scritto “Se è rivolto anche a non credenti o diversamente credenti la preghiera finale è meglio farla in silenzio”. Opinione condivisibile e già presa in considerazione anche dagli organizzatori. Tuttavia si è verificato che nessuno dei numerosi non credenti (o diversamente credenti) presenti, e collaboranti, all’iniziativa in questi suoi 10 anni si è dichiarato disturbato per questo, e siccome una preghiera pronunciata ad alta voce è più coinvolgente per tutti (anche per i non cristiani cattolici che non la recitano), si è ritenuto più opportuno non silenziarla.

È stato, infine, suggerito di invitare esponenti di altre religioni: nei limiti del possibile questo è stato fatto (attraverso i contatti conosciuti dagli organizzatori) ed era annunciata la presenza di una delegazione interreligiosa da San Marino e dalla Romagna: poi venuta meno per imprevista causa di forza maggiore.

Una recensione della serata è pubblicata in "DIALOGHI DI PACE BY THE SEA - Papa Francesco a suon di musica (e un po’ ecologico)" su Senza Confini web: leggi di più >>>

 

MILANO VENEZIA 2016 03 13 MONASTERO SAN BENEDETTO

Davvero mi viene da pensare che sia stata la Provvidenza (suscitando l'idea nel Maestro Torelli) a condurre i Dialoghi di Pace in questo monastero proprio il 13 marzo, 3° anniversario dell’elezione di papa Francesco.
In questo monastero dove incontro ancora, di persona, le monache che avevo conosciuto indirettamente nel Duomo di Milano (arrivandovi in modo rocambolesco, o Provvidenziale? Chissà!), alla presenza del suo predecessore.
Vi ero presente come giornalista, la mattina della preghiera dell'ora media di Benedetto XVI con clero e religiosi nell'ambito della sua visita a Milano per Family 2012. Avevo posto poco distante da loro, ed ho vivissimo il ricordo della loro gioia quando suor Maristella - strategicamente prescelta per la statura più alta e quindi più idonea a sporgersi verso il Papa in un contesto in cui tutti quelli che ti trovi a fianco vogliono fare altrettanto - a nome di tutte loro gli aveva regalato un’icona realizzata da loro stesse, e della quale ho scoperto che conservano una copia.
E dunque grazie, sorelle, per averci accolti in casa vostra!
Giovanni

Gentile signor Giovanni,
siamo noi che dobbiamo ringraziare per aver celebrato nella nostra Chiesa un momento così ricco di spiritualità e di straordinaria bellezza dei canti! Ne siamo state incantate e ringraziamo per l'estrema cura nella preparazione.
Abbiamo accolto con entusiasmo questa edizione 2016 di Dialoghi di Pace, molto grate a chi ci ha dato un’occasione preziosa di ascolto meditativo, facilitato dall’esecuzione magistralmente perfetta di brani musicali, vera sintesi di fede, cultura e arte.
Forse sembra strana la scelta di un monastero – che nell’immaginario comune è un luogo fuori dal mondo – per far risuonare un messaggio che invita alla vicinanza partecipe e sofferta a tutti i rdammi umani.
In questo anno della Misericordia, ascoltare il messaggio di pace di papa Francesco, proprio nel giorno del terzo anniversario della sua elezione, ci richiama con particolare forza a contrapporre la solidarietà all’indifferenza. Le parole che abbiamo ascoltato toccano tutte le situazioni umane, personali e sociali di sofferenza che dovrebbero risvegliare l’impegno della carità e rendere sia i credenti sia i non credenti sensibili e non indifferenti al male che genera tanto dolore. Papa Francesco non solo nel suo magistero, ma più ancora nella sua vita e nella sua persona, incarna la tenerezza, la compassione di Dio che si curva paternamente su ogni uomo provato.
Un monastero si pone ai margini del mondo non per allontanarsi dagli uomini e rinchiudersi nell’indifferenza, ma per vivere nell’intimità con il Dio il cui nome è Misericordia ed attingere dal suo cuore una più profonda ed essenziale vicinanza ad ogni fratello che soffre. In una comunità benedettina la vita fraterna stabile è luogo di ascolto, di dialogo, di impegno a edificare la concordia e la pace per aprire il cuore ad accogliere tutti gli uomini. Per questo ci sentiamo in comunione di ideale con tutti coloro che danno vita ai Dialoghi di Pace, e li ringraziamo per aver realizzato nella nostra Chiesa questa meditazione musicale.
Auguri di cuore per una santa Pasqua.
M.Geltrude, Madre Priora Monastero San Benedetto, Milano

Grazie, care madri, per averci accolti nel vostro armonioso monastero! Un luogo di pace nel centro della convulsa Milano. Un luogo di ristoro e dissetamento dell’anima. Qui sembra di vedere venirci incontro, con l’anfora sulle spalle, Rebecca; che non solo offre da bere ad Eleazaro, il servo di Abramo, ma va oltre e vuota la sua anfora nell’abbeveratorio dei suoi cammelli: forse è l’icona del vostro servizio alla città.
Lino Sanfilippo, Milano

La sua iniziativa è altamente lodevole. Se ne avrò la possibilità le darò sicuramente il mio appoggio.
Maestro Davide Gualtieri, Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano

Bello e ben strutturato, piacevole da ascoltare, significativo: complimenti! Molto bravi anche i Cantores.
Sapete che l'iniziativa è stata proposta anche da noi, ma non è stata accolta: a volte, oltre alla fatica di costruire certi eventi, bisogna sommare anche quella di farne comprendere la bellezza...
Penso che l'argomento più convincente sarà il commento positivo di chi vi ha partecipato!
Paolo, Milano

Sono dovuta scappare via poco prima del finale… ma c'ero anch'io oggi ai tuoi Dialoghi. È stato interessante. Li posso trovare sul sito? Bravo Giovanni.
Vanna, Milano

Non ce la faccio a venire oggi, ma con il pensiero anch’io sono lì al monastero San Benedetto con te, spero che ci saranno altre occasioni per prendere parte ai Dialoghi di Pace e, soprattutto, spero che il pomeriggio sia esattamente come l’hai pensato e desiderato: ricco di pace, di partecipazione e di persone care.
Elena, Sesto San Giovanni (MI)

Ringrazio della bellissima opportunità, i sorrisi delle sorelle benedettine ci hanno dato la misura di quanto sia stato gradito l'evento e della validità di ogni sforzo fatto per mettere in opera questo progetto.
Grazie e buona fortuna per tutte le prossime iniziative.
Roberto Paludetto, condirettore Amici Cantores, Milano

Grazie alla disponibilità di tutti i collaboratori è stato possibile aggiungere anche quest'altro bel pomeriggio alle tante edizioni dei Dialoghi che abbiamo condiviso.
Sono contento di avervi incontrate/i e di poter realizzare assieme questa bella iniziativa, che oggi ci è valsa anche un'esplicita preghiera da parte delle suore durante il vespro!
Dalle schede sul gradimento compilate e da altri messaggi risulta che l'hanno pensata così anche i presenti.
Che sono stati molto comprensivi verso i problemi di audio ai quali nessuno ha fatto riferimento.
Mentre vi sto scrivendo in TV vanno in onda speciali sull'elezione di Papa Francesco: mi piace pensare che anche noi abbiamo fatto in concreto a lui un "regalo" che sono sicuro apprezzerebbe, se ne fosse informato.
Giovanni

Condivido pienamente le considerazioni dei molti che vi hanno scritto sui Dialoghi di oggi pomeriggio al Monastero di S. Benedetto a Milano.
Sono dovuto andar via prima della fine, ma il mio cuore e la mia mente hanno avuto grande soddisfazione e gradimento dalle parole di papa Bergoglio e dalla musica offertaci dai direttori Paludetto e Torelli.        Complimenti per questa iniziativa, che continui ancora a lungo perché è un modo particolare di incontro con il Signore. Egli stesso infatti ci promise :
        Tu mi aprirai la porta del tuo cuore e, a tu per tu, noi ceneremo insieme.
Facciamogli spazio dunque, perché questa promessa di essere a tu per tu con Lui e cenare insieme a Lui è una prospettiva bellissima e dà conforto ai nostri cuori.
Michele Faracci, Milano

Devo dire che le parole di papa Francesco vanno sempre dritte al cuore, e lette così, a più voci, e inframmezzate dai canti polifonici a cappella, sono ancora più suggestive.
Il coordinamento delle persone e l'organizzazione dell'evento devono essere stati complessi.
Complimenti per il lavoro che avete fatto!
Sara, Milano

Sono contenta di aver con Voi partecipato a questa iniziativa.
Rimarrà nella mia memoria un come un  momento di vera gioia.
Grazie ai cori e sopratutto alle voci direi quasi celestiali delle suore.
Con affetto Annamaria, Lissone (MB)

Pubblico attento, mi complimento.
Patroclo Crisci, Milano

Grazie, è stata una bella esperienza.
Stefano, Milano

Dalle schede sul gradimento compilate a conclusione di questa edizione inserita nella preghiera del vespro.
Per tutti la proposta è stata "Buona". Alla domanda “Cosa mi è piaciuto di più” le risposte sono andate da "Difficile dirlo: tutto! Musiche, testi, concentrazione partecipata del pubblico" a “L’alternanza di parole e musica con i canti intercalati ai testi" e ancora “La musica e il discorso”, “La musica e il coro sono stati magnifici".
Altri commenti hanno evidenziato “L’ambiente emozionante”.
C’è chi ha suggerito di mettere a disposizione informazioni sul programma musicale, ma evidentemente ha compilato il questionario prima di trovare che quanto richiesto era già stato fatto. Anche in questa occasione c’è chi ha obiettato che “In alcuni passi i brani letti erano un po’ lunghi”. Lo faremo presente in Vaticano.

 

CINISELLO BALSAMO 2016 01 26 SAN PIO X

Mi fa molto piacere leggere anche del successo dell'iniziativa Vuoi bere? Portati il bicchiere! Per fortuna che talvolta  la 'sana follia' è contagiosa!
Elisabetta, Viterbo

Voglio ringraziare io chi mi ha dato la possibilità di prestarmi a questa iniziativa.
Nella lettura mi sono arricchita anche io!
Annamaria, Lissone (MB)

… e (dopo aver letto tutti i ringraziamenti) GRAZIE SOPRATTUTO A CHI HA IDEATO ED ORGANIZZATO TUTTO QUESTO!
Giorgio, Cinisello Balsamo (MI)

Grazie 1000!
Loretta, Cusano Milanino (MI)

Sono felice per la buona riuscita della serata, molti amici presenti erano entusiasti.
Domenica R., Milano

Vi stimo molto per l'impegno e la passione che ponete nella bella iniziativa dei Dialoghi di Pace.
Continuatela.
Con affetto.
Michele Faracci, [presidente GATAL, Gruppo Attività Teatrale Amatoriale Lombardia] Milano

Siamo felicissimi di aver potuto partecipare ai Dialoghi di Pace, ieri sera a Cinisello.
Complimenti per la riuscita, abbiamo sentito un'ottima partecipazione.
Purtroppo per noi il tempo è tiranno e alla fine siamo andati via un pò di corsa... ma davvero contenti.
Ci sentiamo presto nella speranza di vederci di persona all'edizione di Giussano.
Gigi e Gabriella per La Piroga, Giussano (MB)

Serata eccezionale, vi mando qualche foto.
Massimo, Cinisello Balsamo (MI)

Ci tengo a complimentarmi per la riuscita della serata di ieri, densa di spiritualità e significato.
Matteo Longoni, Comune Cinisello Balsamo (MI)

È stato proprio bello. Grazie, Gio!!
Un abbraccio.
Don Armando Cattaneo, Saronno (VA)

Direi bene ieri sera. Complimenti! Dopo 10 anni… potete passare alla scuola media.
Ho fatto le corse venendo da Rimini per essere puntuale, e sono arrivato sul filo di lana. Sono contento.
Riccardo Visentin, Cinisello Balsamo (MI)

Concordo anch’io, è stato un piacere!
Grazie e alla prossima.
Susan, Bottega Chico Mendes Cinisello Balsamo (MI)

Apprezzo molto l'iniziativa Dialoghi di Pace e trovo che sia proprio una bella proposta, semplice ma positiva e soprattutto ricca di sostanza: la comunicazione di un bel messaggio che diversamente tanti non leggerebbero neppure.
Giovanni, quando ti sarai ripreso dopo ieri sera... fammi sapere se sei soddisfatto della serata e se secondo te è andato tutto bene. A me pare proprio di sì e l'affluenza mi è parsa ottima... anche al rinfresco!
Grazie anche agli amici della Bottega del Commercio Equo per la gradita collaborazione nella distribuzione del mate di papa Francesco... spero sia andato tutto bene anche da parte loro come lo è stato per me e i nostri ragazzi dell'Associazione Sorriso.
Cristina Favari, Cinisello Balsamo (MI)

Dalle schede sul gradimento della serata compilate a seguito della stessa:
Per il 90% dei presenti la serata è stata "Buona", "Molto buona" e "Ottima". "Siete stati eccezionali" e "Complimenti a tutti" sono alcuni dei commenti mentre "Musica, ambiente, testi" e, più semplicemente, "Tutto" sono state alcune risposte alla domanda "Cosa mi è piaciuto di più". La musica eseguita al violino, "Eccezionale, Stre-pi-to-so", e  "Il Messaggio del Papa", con prevalenza per la prima, sono state le altre risposte più puntuali.

Non è mancato chi ha indicato come aspetto più gradito il... mate argentino che è stato offerto al pubblico in conclusione della serata grazie alla bella collaborazione attivata fra i volontari della cucina parrocchiale, della bottega del Commercio Equo Chico Mendes di Cinisello Balsamo e dell'Associazione Sorriso di Cusano Milanino.
A questo proposito è stata ottima la risposta all'invito a portarsi da casa un bicchiere non usa e getta: l'ha fatto il 90% di chi si è presentato per farselo servire, inclusi diversi rappresentanti delle istituzioni religiose e civili intervenuti sia in veste ufficiale sia a titolo privato. A dimostrazione che è possibile attuare gesti concreti per ridurre gli sprechi anche nelle più semplici e consuete attività ecclesiali. Anche in questo campo l'unico ostacolo alla fantasia risiede nella mancanza di volontà.

Fra le proposte di ulteriori iniziative è suggerita l'organizzazione di "tavole rotonde con esponenti di varie fedi per collaborare alla pace".
Quanto alle osservazioni critiche e suggerimenti migliorativi (sul restante 10% di schede con giudizio "Sufficiente") compaiono "La temperatura", "L'audio dei due microfoni centrali", "Qualche immagine e più dinamismo" ed un paio di rimproveri per il testo "Troppo lungo": osservazione che inoltreremo direttamente a... Papa Francesco!

Ricambio i ringraziamenti e colgo l'occasione per ribadire la necessità di operare sempre e ovunque per la ricerca e la sensibilizzazione alla pace.
Marco Baronio, Comune di Cormano
[Assessore alle Politiche Educative - Sport e Tempo Libero]

Egregio Giovanni,
Ecco il testo del “saluto” che ho messo per iscritto, saluto che avrei rivolto questa sera ai convenuti.
Di fronte alla salute malferma, bisogna “umilmente” arrendersi e stare in casa per non ‘peggiorare’, (almeno spero). Mi dispiace, ma devo essere umile e riconoscere la fragilità.

Charles Péguy, scrittore francese del ‘900, in un racconto per ragazzi, raffigura la Speranza come “una bimba piccina, esile e fragile”, che dà la mano ad altre sue sorelle maggiori: la Carità e la Fede.
La Carità è chi si prende cura del debole e di chi è solo e abbandonato.
La Fede invece è chi crede nella signoria salvifica di Dio sull’uomo e sulla storia.
E la Speranza cosa fa?
La piccola sorella, continua lo scrittore, avanza silenziosa tra le due maggiori mentre nessuno le rivolge elogi e sguardi, anzi giudicata così debole da essere sostenuta dalle due sorelle maggiori.
Ma in realtà, conclude Péguy, è Lei a far camminare unite e sicure, fino alla meta, la Fede e la Carità.
Custodiamo gelosamente la Speranza di poter raggiungere la Pace vera in noi e tra gli uomini lacerati da continue guerre, incomprensioni e divisioni.
La pace è possibile se la Speranza non crolla, se quotidianamente ci impegniamo, nonostante tutto, ad affrontare ogni indifferenza, come Papa Francesco ci ha magistralmente indicato nel suo messaggio di quest’anno.
Concludo, pensando di interpretare il pensiero di ciascuno di voi presenti, rivolgendo un grazie sincero a chi da dieci anni si prodiga a realizzare questa serata; a chi offre gratuitamente e generosamente la propria professionalità, artisti, musici e organizzatori vari, con la parrocchia di S. Pio X di Cinisello, guidati saggiamente dal parroco don Emilio, che ci ospita.
"Il Signore ama chi dona con gioia” (2 Cor. 9,7)

Don Piero Cresseri
[Vicario Episcopale Zona Pastorale VII (Sesto San Giovanni) - Diocesi di Milano]

Ciao Giovanni ... che bello ricevere il tuo invito...
sono contento che la tua passione e le buone idee che ti hanno sempre fatto compagnia
ti abbiano permesso di tagliare questo bel traguardo
dei 10 anni di vita per i Dialoghi di Pace.
Sarò felice di venire ad ascoltarVi ed applaudirVi.
Un abbraccio "felice",
Massimiliano, Aia Taumastica, Cusano Milanino (MI)

Grazie dell’invito. Capiamo bene il tuo impegno per organizzare l’iniziativa. Una bella ripresa sprint all’inizio dell’anno! La tua idea di invitare il pubblico a portare da casa il bicchiere in cui offrirete il mate è un’iniziativa originale e sarei curiosa di vedere come va in generale l’esperimento, oltre che di ascoltare testo e musica. Spero di riuscire a venire e ti farà piacere sapere che, per il nostro convegno, anche noi abbiamo espressamente richiesto al catering di non impiegare bicchieri usa e getta e stiamo facendo di tutto affinché utilizzi soltanto stoviglie in vetro e ceramica!
Luciana e Ida, Milano

Egregio Giovanni,
penso che abbia colto con piacere la presentazione, sul sito della diocesi, della sua lodevole iniziativa di “Dialoghi di pace”. Grazie del suo impegno e... Confermo che sarò presente alla festa del Decennale e... certamente non mi dimenticherò di portare con me un bicchiere, non usa e getta, per il "mate" di Papa Francesco.
Don Piero Cresseri
[Vicario Episcopale Zona Pastorale VII (Sesto San Giovanni) - Diocesi di Milano]

Complimenti per la strada percorsa ed in bocca al lupo per quella che si apre davanti!
Mauro, Erba (CO)

Segnalo l'iniziativa lecchese che, pur partendo da un percorso autonomo, sta dando luogo ad una serata perfettamente in linea con i DIALOGHI DI PACE.
Silvia Negri, Azione Cattolica, Lecco

Complimenti ancora per la tenacia e la bella iniziativa!
Don Ambrogio Cortesi, Castiglione Olona (VA)

Bellissima l'idea del mate. Ero proprio curioso di assaggiarlo. L'avevo anche cercato al padiglione argentino all'Expo ma non lo servivano. :-)
Benedetto Pallotti, Cusano Milanino (MI)

Ho accettato con grande piacere l'invito ad essere fra i lettori dei Dialoghi di Pace, per amore di Dio e del Papa. Sarà un bel modo di pregare e riflettere insieme.
Antonella Ferrari, Bresso (MI)

Ormai questo evento che ogni anno ti impegni con passione ad organizzare è un appuntamento che si può dire storico! Purtroppo mi è proprio impossibile essere presente, però ribadisco la mia disponibilità a collaborarvi musicalmente.
Daniela Fontana, Gessate (MI)

Ho parlato dell’iniziativa ai miei preti, spero di riproporla l’anno prossimo… Complimenti!
Don Umberto, Milano

Buon 2016. Vedo con piacere che sei sempre molto attivo, coraggioso e pieno di iniziativa.
Quando porti a Milano i Dialoghi di Pace vengo a sentirli.
Sara, Milano

Carissimo Giovanni,
sei inarrestabile! Grande! Sono contento per il Decennale imminente!
Chi lo sa. Se riesco ci verrò a Cinisello! Te lo meriteresti davvero!
Don Armando Cattaneo, Saronno (VA)

 

MILANO NIGUARDA 2016 03 19 SAN CARLO ALLA CA' GRANDA

Caro Giovanni, complimenti per la tua longeva iniziativa di cui avevo sentito parlare molto bene.
Gigi Pizzi, Azione Cattolica Milano

In questa serata in cui grazie a Lino e don Jacques i Dialoghi di Pace tornano a San Carlo alla Ca' Granda, per me è bello ricordare che, se l'iniziativa ha raggiunto il significativo traguardo del Decennale e può contare diverse decine di riproposizioni in diverse località della Lombardia e d'Italia, è stato perché proprio due persone di questa parrocchia hanno reso possibile "mettere in scena" in meno di una settimana la prima edizione nella chiesa della Regina Pacis di Cusano Milanino.
Una serata che, per le sue molte affinità con lo splendido film Una notte di un gelido inverno di Kenneth Branagh da Shakespeare, nel mezzo delle discussioni fra due suoi protagonisti mi aveva fatto esclamare: "Questa è l'ultima volta che organizzo qualcosa del genere!".
Perciò grazie Lino e grazie Ivano, sono contento di ritrovarti anche questa sera: sempre capace, come è proprio dei grandi attori, di lasciare il tuo segno anche quando ti sono affidate solo poche battute. Bravura notata anche da uno spettatore che l'ha sottolineata sulla sue scheda di gradimento della serata.
Grazie anche a Marina, Ermanno e Luigi per la vostra partecipata lettura ed al Coro Milano dal bel suono morbido.
Giovanni

Anche per questa edizione le schede sul gradimento dell'iniziativa restituite compilate a fine serata, hanno raccolto un giudizio dei presenti in prevalenza buono: migliore voto prestampato che su una scheda è stato integrato da un ottimo a bilanciare i due "sufficiente" espressi da chi propone di ridurre la lunghezza dei testi. Cosa impossibile a farsi perché scopo della serata non è proporre un concerto intercalato da letture ma proporre integralmente alla riflessione dei presenti il messaggio di Pace del Papa alternato a brani musicali per renderlo di più "facile" ascolto. Magari, visto che i Dialoghi di Pace sono un'iniziativa forse "unica" con questo intento, i collaboratori del Papa ai quali potrebbero arrivare questi commenti potrenno tenerne conto per i prossimi anni!

Va detto però anche che se il 50% delle schede riportano come aspetto più apprezzato della serata la polifonia corale sacra che vi è stata eseguita (e il modo in cui il Coro Milano l'ha fatto), altrettante hanno gradito parimenti musica e parole sintetizzando il concetto con la decisa risposta "TUTTO" alla domanda "cosa ti è piaciuto di più".

Infine c'è stato anche chi è entrato nel merito dei contenuti cogliendo come elemento qualificante della proposta "la modernità dei temi", concetto sottolineato dall'esortazione "... continuate!" a sua volta rafforzata dal disegno di una sorridente "faccina" tracciato a mano sulla scheda.

Confesso che mi stavo facendo vincere dalla fatica degli impegni del periodo pre Pasquale e da tutti gli impegni che questo comporta per i sacerdoti, perciò anch'io questa sera non avevo proprio voglia di uscire per venire a partecipare ai Dialoghi di Pace. Un pensiero che avranno avuto anche altri visto che, purtroppo, questa sera non c'è il pubblico delle grandi occasioni.
Però sono contento di aver fatto lo sforzo, anche per rispetto all'impegno preso con don Jacques: questa sera le letture dal messaggio di Papa Francesco e la musica del Coro - del Coro Milano per giunta! - mi hanno fatto proprio sentire in Pace, quale migliore preparazione all'inizio della Settimana Santa.
don Luciano Angaroni, Decano Decanato Milano Niguarda

Il messaggio di Pace di papa Francesco continua in ogni suo Angelus domenicale, in ogni suo incontro. Ad ogni occasione non si stanca di denunciare le situazioni di guerra e di soffocamento della pace. E anche l’anno della Misericordia cos’altro è se non avvicinamento comprensione e perdono dell’altro.
Lino Sanfilippo, Milano Niguarda

 

MILANO SEMPIONE 2016 05 28 SANTA MARIA DI LOURDES

Ieri pomeriggio col parroco abbiamo parlato un po' della serata ed anche lui mi ha detto che è stato contento, certo se ci fosse stata una partecipazione maggiore sarebbe stato meglio, ma questo non è un problema: prima o poi le persone si renderanno conto che hanno perso dei momenti belli e non hanno saputo cogliere delle occasioni importanti per poter crescere e migliorarsi come individui e come comunità.
Questo però non deve togliere la voglia e l'entusiasmo di provare sempre a cercare di smuovere un po’ gli animi. Io personalmente sono molto contenta, partecipare all'organizzazione di questa iniziativa per me è stata proprio una bella esperienza!
Ferruccia Longhi, Milano Sempione

Ho letto la cronaca dell'ultima serata di Dialoghi di Pace (Noi come Beethoven, la Nona nel mirino... se son rose fioriranno). Grazie Giovanni. Grazie per la passione e l'impegno che metti in tutto ciò che credi e che fai.
Ecco la profezia... come ti scrivevo qualche tempo fa...
Don Francesco Scalmati, Osimo (AN)

Complimenti a tutto campo: ogni edizione una perla, col ragionevole dubbio che vada in parte a chi diceva il Signore, ma chissene...!?
Bravo!
Non ti auguro solo per scaramanzia la Nona edizione con la Nona di Beethoven. Ma ci verrei e sarei onorato di ridire anche una piccolissima cosa.
Per quanto riguarda le tue reiterate missive a mimì e cocò, cheddire? Sei insuperabile!
(voglio vedere se pubblichi questo commento!)
Salumi e caci (NON su piatti di plastica)
Lino Sanfilippo, Milano Niguarda

Dalle schede di rilevazione sul gradimento dell’iniziativa restituite compilate a fine serata, al solito la maggioranza assegna ai Dialoghi di Pace un giudizio buono che, accompagnato da “tantissimi complimenti”, in una di esse diventa addirittura “eccellente”. Analogo parere, in un’altra, è stato dato sulla musica eseguita all’organo.

Fra gli aspetti che più sono piaciuti le schede indicano il tema ed il testo del Papa - definito “interessante” e “molto toccante” -, il modo in cui è stato letto dai suoi tre “interpreti” e “l’atmosfera propizia alla riflessione”.
Passando ai suggerimenti sulle possibili migliorie da apportare, a fronte del “nulla” di una scheda, in un altro paio di esse (con giudizio sufficiente) si osserva che “la fissità dei lettori rende il dialogo meno godibile” e che sarebbe opportuna “qualche variazione di scena o di luci”.
Si farà il possibile per tenerne conto in prossime edizioni, pur nella consapevolezza che il tutto è, per scelta, realizzato grazie alla “Provvidenziale” gratuita disponibilità di artisti, organizzatori e collaboratori e non si tratta di una produzione teatrale che può avvalersi di risorse economiche.

Altre osservazioni puntuali sono la richiesta che siano “annunciati tutti i titoli dei brani musicali eseguiti” e – nell’unica scheda con giudizio “scarso” – si osserva che il tutto non dà “nessun valore aggiunto al testo”.
In proposito occorre sempre ricordare che, visto che i Dialoghi di Pace non sono un concerto o uno spettacolo, non annunciare quel che viene suonato è una precisa scelta perché la funzione della musica è esclusivamente orientata a valorizzare il testo del Papa che l’iniziativa si prefigge semplicemente di portare, nella sua interezza, a chi difficilmente lo leggerebbe per conto suo, come sarebbe invece auspicabile ed, anzi, doveroso, quantomeno per i cattolici.

L’ultima osservazione condivisa da molti dei presenti (purtroppo pochi) è che occorrerebbe pubblicizzare meglio questa proposta e c’è chi ha osservato “orario proibitivo in concomitanza di eventi sportivi” per la concomitanza con la finale milanese della Champions League; ma dubitiamo che tutti gli assenti saranno stati alla TV a vedere la partita. L’auspicio è perciò che altri vogliano affiancare gli organizzatori in questo che è l’impegno più difficile ma necessario, come ha sottolineato il parroco nel suo saluto invitando i presenti a “spargere questi semi di pace specialmente fuori dal perimetro parrocchiale”.
Perché, è l’amara constatazione degli organizzatori dei Dialoghi di Pace, papa Francesco piace a tutti per farsi le foto e quando sembra parli sempre ad altri nel richiamare la Chiesa ad essere più fedele a Gesù, ma in pochi ne approfondiscono il pensiero leggendo per intero quel che scrive.

Una recensione della serata è pubblicata in "LA NONA di BEETHOVEN NEL MIRINO: se son rose fioriranno" su Senza Confini web: leggi di più >>>

 

NOVATE 2016 01 27 SACRA FAMIGLIA

Ho detto in chiesa che chi non viene ad ascoltare i Dialoghi di Pace commette "peccato di omissione" perché di sicuro nessuno si legge per conto suo il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace!
Don Vittorio Madè, Novate Milanese (MI)

Chiamate a dare armonia alla lettura del Messaggio di Papa Francesco in occasione della 49° Giornata Mondiale per la Pace… Nello spirito del Giubileo della Misericordia il nostro Coro ha voluto con i suoi canti contribuire alla divulgazione del messaggio di pace del Santo Padre e ricordare con l’ultimo canto anche la Giornata della Memoria per non dimenticare il nostro passato e vincere l’indifferenza davanti agli attuali problemi del mondo… L'iniziativa è stata per noi un'esperienza molto positiva che ci piacerebbe ripetere anche come spettatori.
Francesca Caccia, Coro Out of Time, Barbaiana (MI)

 

LECCO 2016 01 29

Per l'invito conclusivo a bere assieme una tisana si era detto, in fase di preparazione della serata, che i presenti avrebbero dovuto portare una propria tazza da casa; ma l’Azione Cattolica ha fornito - a chi se ne fosse dimenticato – delle tazze speciali: di colore blu che, man mano che vengono riempite di bevande calde, lasciano comparire all’esterno la scritta: “La pace è di casa”! Che bel pensiero, al di là della trovata originale!
Il clima che si instaura, di socializzazione, tra persone magari prima sconosciute, davanti a una tazza di tisana, è un bel segnale di una solidarietà che è possibile: oltre l’indifferenza, oltre il disimpegno, oltre l’egoismo.
Ugo Baglivo, Il Resegone online

La lettura pubblica "quasi integrale" del Messaggio di Papa Francesco sulla Pace è un approfondimento che sostituisce, quest’anno, la vera e propria consueta “Marcia della Pace” con cammino, testimonianze e cori...  Diciamo che siamo passati a un evento pensato come lettura del Messaggio (con immagini e musiche) come abbiamo fatto a settembre sulla Laudato si' per la giornata del creato... e che poi ha trovato in "Dialoghi di pace" la traccia già compiuta... una marcia è adesione di un momento o di un giorno, mentre i tempi che viviamo esigono un’attenzione ben più continuata e una meditazione più profonda.
Don Andrea Lotterio
[coordinatore dei movimenti culturali cattolici Decanato di Lecco]

 

SEREGNO 2016 01 18 SANT'AMBROGIO

Grazie per l'impegno e la passione che mettete in questa bella iniziativa che, come sacerdoti del Decanato, è senz'altro nostra intenzione continuare!
Don Gabriele, Seregno (MB)

Mi complimento con te Giovanni; è stato tutto molto coinvolgente, Bravi!
Annamaria, Lissone (MB)

Quest'anno il buon Paolo Colzani, Presidente del Circolo Culturale San Giuseppe, si è fatto in quattro raccogliendo un numero incredibile di adesioni e partecipazioni da parte di gruppi, movimenti, associazioni e anche di parecchi Comuni, non solo di quello di Seregno, ma anche del circondario. Insomma un vero e proprio evento!
Luigi Losa, direttore Amico della Famiglia, Seregno (MB)

 

CINISELLO BALSAMO 2015 01 30 SAN PIO X

Anch'io mi unisco ancora al coro di tante persone che ringraziano tutti coloro che permettono prima di tutto di "dar voce" al Papa con l'alto messaggio di pace che ci offre ogni anno e dare la possibilità a noi che partecipiamo di vivere un'ora di "elevazione spirituale". Quindi il mio invito è di continuare a svolgere questo servizio prezioso. Tenendo presente che i "Dialoghi di Pace" interessano ormai tutta la Zona VII, oltre, ho visto, parte della Zona V e IV.
Don Piero Cresseri
[Vicario Episcopale Zona Pastorale VII (Sesto San Giovanni) - Diocesi di Milano]

Dalle schede per la rilevazione del gradimento compilate al termine dei Dialoghi di Pace 2015 a Cinisello Balsamo:
“Voto 10!”, "Più che buono, ottimo!", “Interessante”, “Ottimo in tutte le componenti”, “Di gran lunga il migliore Dialoghi di Pace che abbia visto (li seguo da almeno 5 anni)”, “Grazie”, "Non solo buono, direi di più: ottimo!"… sono alcuni degli espliciti commenti su un’iniziativa che è nel complesso piaciuta da “Molto” a “Moltissimo” e che per i più è ritenuta già “Molto ricca” e “Non bisognosa di particolari miglioramenti”.

Ho ascoltato la scaletta dei Dialoghi di Pace a Cinisello pubblicata sul vostro sito in ordine di esecuzione: STUPENDA! Sarà un'edizione davvero indimenticabile. L'accoglienza/introduzione rasenta il sublime (non esagero, se penso all'entrata in chiesa al suono di questi canti...). Le voci di Nicolajewka , che non conoscevo, sembra una preghiera, è bellissima, mi ha colpito molto. Signore delle cime è sempre, sempre splendida. Il problema, dopo quest'edizione, sarà: chi mai far suonare nel 2016?
Marina
 
Grazie di avermi invitata, sono rimasta talmente entusiasta di come i Dialoghi di Pace sono stati organizzati che spero di poter partecipare alle prossime edizioni... BRAVI
Avete creato l'atmosfera giusta per coinvolgere tutti.
Spero tanto di esserci alla prossima, complimenti.
Angela N., Muggiò (MB)

La serata è stata davvero emozionante!
Confermo la partecipazione del Comune di Bresso ai Dialoghi di Pace 2016
Cristina Savino
[Assessora alla pace e accoglienza.
Comune di Bresso (MI)]

Stasera sarà una di quelle serate in cui, chi vi partecipa, potrà "nutrirsi l'anima" [citazione da "Nel bel mezzo di un gelido inverno"] e speriamo che non nevichi!

Per quanto mi compete continuerò a sostenere e ad appoggiare questa iniziativa di grande valore culturale e spirituale e mi permetto di suggerire l'idea di riportare i Dialoghi di Pace nella loro sede naturale: la parrocchia della Regina Pacis di Cusano Milanino... Tempio Votivo Diocesano per la Pace.
Con affetto.
Loretta Recrosio
[Assessore alla pace e cooperazione internazionale.
Comune Cusano Milanino (MI)]
 
Grazie per averci ospitato nel corso della serata speciale che è stata organizzata per i Dialoghi di Pace a Cinisello Balsamo; lo affermo anche a nome degli amici della delegazione UPF che è intervenuta. Ci ha fatto molto piacere unirci alla meditazione ed alla preghiera sicuri che possa sostenere il cammino per costruire "cultura e coscienza di pace". A questo proposito confermo che l'iniziativa senz'altro ci piace e pensiamo che verso il pubblico una sinergia comune tra le diverse fedi sul cammino di costruzione della pace sarebbe senz'altro un "PLUS"; intendo una testimonianza di comunione e di unità per uno scopo comune a tutti e che è nella speranza di tutti.
Un saluto fraterno.
Carlo Zonato - Presidente UPF (Universal Peace Federation) Italia
Giuseppe Rossoni - UPF di Bergamo
Adosco Comito e Ignazio Cabras - Responsabile e viceresponsabile FFWPU (Federazione delle Famiglie per la Pace) di Bergamo
Sammy Tetteh (Samuel) - Pastore della Crist Victory Church di Seriate (BG)
Vasudeva e Sri Lalita - Comunità Hare Krishna di Chignolo d'Isola (BG)
Usama El Santawy - tra i responsabili del Centro Islamico di Cinisello

Il Comune di Pioltello sarà felice di aderire all'iniziativa anche il prossimo anno.
Giulietta Paraboni [Assessore alla Cultura]

Già da giorni volevo scrivervi per condividere la gioia di aver potuto partecipare ai Dialoghi di Pace. Sono stati davvero emozionanti! Organizzati benissimo, dal coro con i canti degli alpini, ai lettori... mi è piaciuto tutto.
Felicita S., Cinisello Balsamo (MI)

A nome dell'Assessora Elena Iannizzi ho il piacere di dirvi che abbiamo apprezzato l'iniziativa e saremo felici di essere presenti anche il prossimo anno. Grazie.
Daniela Galbiati
Ufficio Cooperazione internazionale, Pace e Diritti umani
Città di Sesto San Giovanni (MI)

Complimenti per la riuscita serata di Dialoghi di Pace... sempre più alla grande.
Buona pasqua e un ricordo nella preghiera.
Danilo don Dorini

Devo ringraziarti, Giovanni, personalmente e a nome del maestro e di tutto il Consiglio per gli articoli e per le parole spese nei nostri riguardi, sempre positive e dagli alti ideali.
Spero che ci rivedremo presto e vivremo insieme nuove bellissime esperienze, sai comunque dove trovarci di martedì...  :-)
Paolo Motta, coro CAI Cinisello Balsamo

Vivissimi Auguri di successo per la vostra iniziativa dei Dialoghi di Pace così significativa, veramente interessante e lodevole.
Se ci fossero iniziative simili anche su Roma, dove abito, parteciperò con molto piacere.
Elisabetta Nistri, Roma
[Presidente "Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo" Italia]

Posso comunicare che volentieri tutti e 6 i decani della Zona pastorale VII hanno aderito a far sì che la proposta dei “Dialoghi di pace” dal 2015 sia una proposta di tutta la Zona e per tutta la Zona pastorale VII. Singolarmente ogni decano Vi contatterà per una eventuale celebrazione nel proprio decanato, oltre a quella che verrà celebrata nella chiesa di San Pio X il 30 gennaio alla quale cui io già da ora confermo la presenza.
Cordiali saluti.
Don Piero Cresseri
[Vicario Episcopale Zona Pastorale VII (Sesto San Giovanni) - Diocesi di Milano]

Ho accolto molto favorevolmente il vostro invito ai Dialoghi di Pace, di cui anzi vi ringrazio oltre che complimentarmi e farvi i migliori auguri per il successo che merita l'iniziativa. Incontrando in gennaio i responsabili delle sezioni lombarde della UPF, attiva a Monza, Milano, Bergamo e Varese, sottoporrò l'iniziativa ai presenti in  modo che una nostra delegazione possa partecipare.
Carlo Chierico, Monza
[Presidente della sezione brianzola della Universal Peace Federation]

Grazie molte per vostri messaggi e la sensibilità che traspare dalle vostre comunicazioni e dalla iniziativa dei Dialoghi di Pace alla quale ci avete invitati. Mi sono segnato in agenda l'appuntamento del 30 Gennaio e mi auguro di poter avere con me anche altri amici di altre fedi e non. Oltretutto l'evento che avete organizzato si tiene proprio alla vigilia di una iniziativa internazionale promossa dall'ONU:  la "WORLD INTERFAITH HARMONY WEEK" (settimana per l'armonia interreligiosa mondiale) che ricorre ogni prima settimana di febbraio di ogni anno; ve ne segnalo il collegamento web: http://www.upf.org/united-nations/interfaith-harmony-week.
UPF (Universal Peace Federation) l'ha presa come propria tradizione e cioè come tassello significativo per costruire cultura di pace. Siamo convinti che ogni azione volta ad elevare i nostri cuori e coscienze per superare ogni barriera di fede, etnia o cultura contribuisce a costruire via via il percorso verso una maggiore armonia e cooperazione per tutta la nostra famiglia umana. Ringraziandovi ancora per il vostro investimento ed impegno, nell'attesa di incontrarci vi invio un cordiale AUGURIO per il NATALE ed il NUOVO ANNO.
Carlo Zonato - Presidente UPF Italia

Sono contento del coinvolgimento di altri comuni della zona, la visione di allargare ed estendere a molti i Dialoghi era giusta, continuiamo a percorrerla.
Don Emilio, Cinisello Balsamo (MI)

 

SEREGNO 2015 01 28 SANT'AMBROGIO

Mi congratulo con voi e confermo la bontà dell'iniziativa che andrebbe continuata nei prossimi anni a Seregno. Cordialmente.
Don Bruno Molinari
[Prevosto Comunità Pastorale Beato Giovanni Paolo II - Seregno - MB]

Seregno 2015: nuova sede, nuove persone... I Dialoghi si allargano e girano il mondo. Mi sovviene l'analogia coi "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello, che a un certo punto prendono vita, acquistano autonomia e se ne vanno senza il loro autore a cercare nel mondo il loro spazio... Sono convinta che stasera sarà una festa, per gli orecchi e per l'anima.
Marina M.

Che bella serata è stata, questa dei Dialoghi di Pace per la prima volta a Seregno!
Ne sono felice per tutti voi che l'avete organizzata. Ne saranno stati felici tutti quelli che vi hanno partecipato. Siete stati molto bravi e si capisce che credete in quello che fate.
E adesso... aspettiamo la replica di domani sera a Cinisello!

Questi canti così struggenti hanno risvegliato in me il desiderio della Pace pensando a quale sciagura è stata la Prima Guerra Mondiale e tutte le guerre che l'hanno preceduta e che ancora affliggono l'umanità.

Grazie davvero per il vostro lavoro. Preziosissimo!
Agostino S., Seregno (MB)

Grazie ai lettori ed a tutto il gruppo di ricerca e canto popolare "Il Cortile" di Nova Milanese per la disponibilità a rendere possibile l'iniziativa con un preavviso di pochi giorni... e per la resistenza alle condizioni ambientali che un po' per tutti, ma particolarmente per loro (ed ancor più per chi suonava), hanno reso concreta, anche se soltanto con un "assaggio", la sofferenza dei soldati in guerra e delle lavoratrici sfruttate cantata durante la serata.

È stato bello trovarsi come se ci fosse conosciuti da sempre con persone che tutte hanno messo a disposizione della causa della pace le proprie capacità artistiche o pratiche.
È stato bello anche il passaggio di testimone per la prossima edizione dei Dialoghi a Cinisello grazie alla presenza di Luciano del coro CAI, e scoprire inattesi intrecci di conoscenze reciproche fra i presenti.

Visto che al debutto nella parrocchia di Sant'Ambrogio i Dialoghi di Pace hanno battuto per numero di presenze la 1^ in altre sedi, compresa quella nella quale hanno preso avvio, mi auguro che anche a Seregno, come già altrove, l'iniziativa possa consolidarsi in una partecipata tradizione e che si possa ovviare ai limiti tecnici del riscaldamento della chiesa grazie al calore umano (anche in senso propriamente fisico!) dato dalla presenza massiccia dei presenti che si riuscirà ad invogliare a partecipare alle prossime edizioni in modo da riempirla completamente.

L'iniziativa è stata davvero apprezzata e anche discretamente partecipata; per essere la prima volta nella nostra parrocchia, mi pare un buon successo.
Don Gabriele Villa
[Parrocchia Sant'Ambrogio, Seregno - MB]

Grazie al sacrestano Arcadio per la sua disponibilità ed alle signore Lina, Carla e Patrizia che hanno preparato le torte e il resto, e per l'attenzione ad assecondare la richiesta di utilizzare i "bicchieri di vetro" ed evitare la plastica usa e getta.

Gent.mi,
è a voi che devo il grazie per l'iniziativa di ieri sera (Seregno 2015), coinvolgente emotivamente sia per le parole proclamate, che per "l' accompagnamento musicale", un connubio davvero ottimale.
Auguro anche per i futuri appuntamenti il migliore successo.
Cordialmente
Leonardo Guanziroli
Consigliere Comunale di  "ViviCesano"
Cesano Maderno (MB)

Anche soltanto scorrendo i titoli dei messaggi delle Giornate Mondiali della Pace che si sono succedute, cominciando dalla prima istituita da Paolo VI nel 1968, si ha una traccia di come operare nei vari ambiti dell'esistenza umana per raggiungere la Pace. Consapevoli che la Pace dipende da ciascuno, che bello sarebbe che ognuno uscisse di qui portando con sé un impegno e che un giorno si possa dire che "è scoppiata la Pace"!

Complimenti per l'iniziativa!
Con auguri di ogni bene e stima.
Don Patrizio Garascia
[Vicario Episcopale Zona Pastorale V (Monza) - Diocesi di Milano]

Complimenti e grazie per l'impegno che dimostrate per tutti.

Mi è piaciuto moltissimo!!
Enrica N., Seregno (MB)
e E.M.M., Milano

È stata un'esperienza molto profonda e gioiosa nello stesso tempo.
Mi porto a casa la domanda "che cosa hai fatto del tuo fratello?".

Con molto piacere ho constatato che, anche alla "Prima" a Seregno, l'iniziativa ha riscosso il solito successo.
Edo

Gentilissimo dott. Guzzi,
e così questo "Battesimo" si realizzerà fuori comune... Peccato! Comunque spero, dopo la trasferta, di avere il piacere di veder coinvolto il territorio novese.
Grazie infinite per questa nuova collaborazione culturale con un'Associazione del territorio novese, auguro una Pace autentica in questo 2015, iniziato in modo drammaticamente preoccupante.
Rosaria Longoni - Sindaco di Nova Milanese (MI)

 

NOVATE MILANESE 2015 02 11 SACRA FAMIGLIA

Dalle schede per la rilevazione del gradimento compilate al termine dei Dialoghi di Pace 2015 a Novate Milanese (disponibili in quantità insufficiente a raccogliere le opinioni di tutti coloro che volevano lasciare il proprio giudizio: per la maggioranza "Buono", con un "Buonissimo" e due "Ottimo"... aggiunti a mano perché non prestampati sulla scheda!):
"La proposta dei Dialoghi di Pace mi ha emozionato e nello stesso tempo mi ha fatto riflettere" è stata una "Serata molto adatta al tema" da "Veramente intensa" a "Intensissima" "Mi sono piaciute le preghiere ed i canti; a proposito: grazie per i due in friulano!" "Stupefacente il coro" "Vorrei si ripetesse un’altra volta un’esperienza di preghiera come questa" "Molto interessante" che è nel complesso piaciuta proprio a tutti "Tanto" "al 95%" "Molto” e “Moltissimo!”... Se due fra i presenti ritengono che sia migliorabile "Sempre" e "Come tutte le cose" altri due ritengono che "Va già bene" e un terzo invita a "Continuare così" "Complimenti e grazie".

ALTRI 2015

Complimenti ed auguri per l'iniziativa. Saluti cordiali.
Mons. Luigi Renzo
[Vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea]

Ottima idea da copiare e diffondere.
Beppe

 

CINISELLO 2014 01 24 SAN PIO X

Grazie ho letto tutto con vero piacere... anche la galleria fotografica... bella!
Mi sono un po' emozionata a leggere i vari commenti - obiezioni - risposte
Grazie di cuore
Luisa V., Cinisello Balsamo (MI)

È stato molto bello, il messaggio avevo già avuto modo di leggerlo ma così rende davvero di più, e poi la musica, veramente bravi i musicisti, aiuta molto perché alleggerisce il testo che è molto intenso e alla sera si è un po' stanchi... Io ne sono stata toccata, spero sia stato così anche per tanti altri... soprattutto perché il mondo ne ha bisogno.
Simona R., Cusano Milanino (MI)

Sono dei momenti piacevoli, sia la serata delle letture in  stessa sia quando si prova passando del tempo assieme.
Giorgio F., Cinisello Balsamo (MI)

Grazie dell'avviso! Proprio oggi pensavo ai Dialoghi di pace... e mi domandavo quando avreste annunciato la nuova edizione
Daniela F., Gessate (MI)
 
Gent.mi,
con piacere ricevo le Vostre comunicazioni e gli inviti a manifestazioni di carattere ecumenico, interreligioso, dialogico e soprattutto volte alla diffusione di una cultura della pace. 
Nonostante io non riesca praticamente mai a partecipare ringrazio per l'invito all'incontro cui auguro buona riuscita 
Vostro Ulrich Eckert, pastore luterano, Milano
 
Grazie, il messaggio del Santo Padre è conforto e speranza per il prossimo futuro.
Alessandro G., Cusano Milanino (MI)
 
Rallegramenti per l'ottima iniziativa.
Sarebbe interessante estenderla anche alla città di Brescia, ospitata nella nostra chiesa "San Cristo", dei Missionari Saveriani.
Grazie e auguri!
p. Marcello Storgato, ssx
 

Ho visto il nuovo sito e la nostra citazione. Bello ricordare quel momento e pensare che quella musica blues è entrata in un chiesa su parole di Pace!!

Grazie per il gentile pensiero!!
....e buona giornata

Lorenzo/OMBO, Cusano Milanino (MI)

Il concerto al Corvetto è stato memorabile. Grazie di avermi fatto ricordare quel momento pubblicandone musica e foto su questo nuovo sito.
Grazie di cuore.
Ciao
Roberto Lonoce, Presidente orchestra giovanile Insieme Con la Musica, Milano

Vi facciamo tanti auguri per la vostra iniziativa che accompagniamo con la preghiera.
Un caro saluto.
Gloria, Nocetum, Milano
 

ANNI PRECEDENTI

La serata mi è piaciuta molto per la professionalità e l'amore per il prossimo con cui è stata realizzata.

Purtroppo scarsa la partecipazione dei giovani