Campanili Verdi



Gutta cavat lapidem, sed saepe cadendo



GUTTA CAVAT LAPIDEM, SED SAEPE CADENDO

Se le prendi di santa ragione, insisti di più

 

Cara Luisa, ieri sera, dopo la Messa di Pasqua, al brindisi con spumante e colomba mi avete preso in giro: perché avevo con me un bicchiere riutilizzabile per non usare quelli a perdere predisposti dai volontari della cucina!

Accetto lo scherzo però credo tu comprenda e convenga che la mia proposta non è una sciocchezza o una fissazione ma il tentativo (per niente facile) di sensibilizzare con una proposta tanto concreta quanto non difficile da attuare su un tema purtroppo sottovalutato ma che sta già presentando il conto alla nostra, e che le future generazioni pagheranno più caro.

Come sa Maurizio, nella nostra città i bicchieri di plastica non sono nemmeno riciclati ma vanno buttati nell’indifferenziato e vanno ad incenerimento; ma nessuno vuole un inceneritore accanto a casa propria o i rifiuti per strada sotto casa.

Allora perché adesso non aiuti me e Cristina a diffonderla cominciando dalla nostra parrocchia? Tu hai contatti con i ragazzi del teatro e del catechismo, che ti seguono e potrebbero anche considerare la proposta un gioco divertente: se si fanno i pigiama party o le feste a cuscinate al Parco Sempione perché non anche un “bicchiere party”?

Grazie a loro potremmo a poco a poco raggiungerne altri con le rispettive famiglie ed alla fine, come per altre iniziative, l’intera nostra parrocchia potrebbe diventare un modello per altre: nel decanato, in diocesi, e nella città: a scuola, nei bar, nelle mense comunali...

Il terreno è pronto, i giovani quest’estate sono ritornati dalle terre di missione disgustati e con le lacrime agli occhi dopo la visita all’enorme discarica dove troppi cercano di che vivere. Per rendere più “ecologica” la prossima cena e, soprattutto, il prossimo oratorio estivo forse si può provare a contare anche su di loro. Cosa ne dici? Ne parli alle catechiste e al don?

Quanto potremmo essere decisivi, come cristiani, anche in questo ambito lo dimostrano i fatti.
Per diffondere la Raccolta Differenziata il Comune di Roma ha chiesto aiuto proprio alle parrocchie, e proprio queste l’hanno avviata in Brianza negli anni ’90. Nella mia c’era un container per il vetro, oggi privativa Comune, mentre associazioni come Mani Tese, l’Operazione Mato Grosso, le Comunità Emmaus… da decenni (e tuttora) incentrano sul recupero dei rifiuti tante loro attività ed i Campi Lavoro.

Perché la sensibilizzazione più efficace su questi temi non si fa con i convegni bensì “contaminando ecologicamente” le attività ordinarie. È anche Papa Francesco a chiedercelo con la Laudato si’.
Siccome io non smetterò di provarci... se non sono abbastanza credibile, coerente e convincente aiutatemi a diventarlo. Grazie.

Giovanni Guzzi, febbraio 2018
© Riproduzione riservata
Rilanciato da L'Amico del Clero, aprile 2018

 

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