Giovanni



La Riserva Naturale Fontana del Guercio



Nel Parco della Brughiera Briantea

INCONTRI LARIANI

Domenica 4 ottobre 2015

CARUGO (COMO):

LA RISERVA NATURALE FONTANA DEL GUERCIO
Nel Parco della Brughiera Briantea ed altro ancora


Già siamo stati nel Parco della Brughiera Briantea, che, partendo da Meda a sud, interessa alcuni comuni della provincia di Como, fino a Carugo a nord-est e Cermenate ad ovest.
Si tratta di un P.L.I.S. (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) di particolare interesse, perché, con qualche modesto ampliamento, permetterebbe la connessione con i limitrofi Parchi Regionali delle Groane, della Spina Verde e della Valle del Lambro.
Per assicurargli una più valida protezione, si sta operando affinché possa essere elevato a “Parco Regionale”, eventualmente incorporandolo (sembra la soluzione più facilmente praticabile) nel Parco delle Groane.

Il Gruppo Naturalistico della Brianza, che nei decenni passati è stata in prima fila per la costituzione del Parco, ancora oggi collabora per il suo funzionamento ed è membro del Comitato Parco Regionale della Brughiera.

Il Parco occupa il pianalto ferrettizzato costruito dai torrenti glaciali che si sono irraggiati verso la pianura dall’orlo dell’anfiteatro morenico lariano formatosi nel corso della glaciazione Mindel (la più antica di cui esistano tracce visibili nella nostra regione).
L’argillificazione delle ghiaie e sabbie superficiali (con formazione del suolo denominato “ferretto”), a causa della prolungata esposizione agli agenti atmosferici (da circa 300.000 a più di 500.000 anni) ha creato un suolo impermeabile e poco propizio per l’agricoltura; ciò ha marginalizzato il territorio, che nei decenni più recenti è stato preservato dalla cementificazione grazie ai vincoli posti dal Parco.
La sola attività presente nell’area, fino a poco oltre la metà del secolo scorso, è stata l’estrazione di argilla da mattoni.
Alcune delle depressioni create dalle cave sono state colmate dall’acqua a formare piccoli laghi.
Accanto ai boschi, di piante autoctone (farnia, ontano nero, tiglio, betulla) o impiantate dall’uomo nei secoli passati (robinia, pino silvestre, quercia rossa, ecc.), il pianalto è occupato da praterie in cui domina il “brugo”, che dà nome all’intero ambiente.
Il tipo litologico che incontreremo nel corso dell’intera giornata è la “Formazione del Ceppo”: conglomerato formatosi negli interglaciali più antichi, costituisce vistose scarpate ricche di anfratti sui fianchi dei sentieri che percorreremo.

L’itinerario si svolgerà nel settore nord orientale del parco, ed interesserà, nella prima mattina, la Riserva Naturale “Fontana del Guercio”. Istituita dalla Regione nel 1986 per tutelare un’area di 28 ettari, prevalentemente boscata, la riserva è interessata da quattordici teste di antichi fontanili che alimentano la Roggia Borromeo; questa prende origine dal più vistoso dei fontanili, la Testa del Nan, cui giungeremo a metà mattina.
Dalla Testa del Nan saliremo verso Pozzolo inferiore, sul terrazzo ferrettizzato che domina la pianura, con vista sulle Prealpi. Qui ci divideremo:

1 - il gruppo dei meno veloci, per un facile sentiero, raggiungerà in tutta tranquillità Cascina Sant’Ambrogio;

2 - il gruppo dei camminatori scenderà nella valle di Brenna e la risalirà fino a giungere alla stazione di Alzate Brianza (ferrovia Como-Molteno-Lecco, non fa servizio la domenica !), presidiata da un gruppo di Legambiente di Cantù; rientro lungo il sentiero della Val Sorda, sul margine ovest del Parco, fino a raggiungere di nuovo la Testa del Nan e la Roggia Borromeo, per ricongiungersi con l’altro gruppo a Cascina S.Ambrogio.

Per tutti, pranzo al sacco a Cascina S.Ambrogio.

Nel primo pomeriggio scenderemo nella valle di Brenna, nel sito ove è stato costruito un piccolo sbarramento per consentire la laminazione delle portate di piena del torrente che la percorre: su di esso faremo qualche considerazione, vista l’attualità dei bacini di laminazione a fronte del dissesto idrogeologico del nostro territorio (la Roggia Vecchia, che percorre la valle di Brenna, è emissario del lago di Montorfano e affluente di sinistra del torrente Terrò, che più a valle prende il nome di Certesa ed è affluente principale del Seveso).

Di qui rientreremo alla stazione Trenord di Carugo a metà pomeriggio.

Ci accompagneranno nella visita alcune GEV del Parco e Tiziano Grassi, presidente del Comitato Parco Regionale della Brughiera.

L’uscita è proposta dal Gruppo Naturalistico della Brianza e dal Comitato Parco Regionale a tutte le Associazioni e Gruppi che partecipano al suddetto Comitato.

N.B. L’uscita interesserà la mattina e il primo pomeriggio della domenica (abbiamo una volta tanto rinunciato al sabato per poter conoscere gli amici delle altre associazioni); per chi desideri partecipare alla S.Messa può essere consigliabile l’anticipazione alla Messa Vigiliare del sabato.
La Messa nella chiesa di S.Bartolomeo a Carugo (si incontra nel percorso verso la stazione) è alle 18.30 della domenica.

Ritrovo ore 8:51 presso la stazione Trenord di Carugo
(arrivo del treno in partenza da Milano Cadorna h 8:09 con direzione Canzo Asso;
da Cusano M.-Cormano h 8:09, Seveso h 8:35;
il treno in partenza da Asso alle h 7:36 ferma a Carugo alle h 8:10).
Per chi fosse nella necessità di usare l’auto, ritrovo ore 9:00 presso il parcheggio delle scuole di via XXV Aprile di Carugo (1 km in linea d’aria a nord della stazione, vicino all’ingresso della Riserva del Guercio).

Partenza per tutti dal parcheggio ore 9:10.

Distanze e dislivelli per l’intera giornata (con riferimento alla stazione Trenord):

percorso breve: 7 km, dislivello 50 m circa;

percorso lungo: 13 km, dislivello 100 m.

Rientro alla stazione con treni con cadenza oraria in partenza:
in direzione Milano h 16:10, h 17:10 ecc.;
in direzione Canzo Asso h 15:51, h 16:51, ecc...

Prenotazione entro le 13.00 del sabato e informazioni presso:
Cassinari, 031-418.150, fabio.cassinari@tiscali.it;
Faggi, 031-400.668, faggi.verga@alice.it;
Guidetti, 02-6192.916;
Guzzi, 02-6640.1390, umberto-guzzi@tiscali.it.

In caso di maltempo prendere contatto con i suddetti per eventuale rinvio a data da destinarsi.
Possibile sentiero fangoso e scivoloso: si raccomandano calzature ed indumenti adeguati.

L’Associazione declina ogni responsabilità per eventuali infortuni.
Minori accompagnati.

 

LE USCITE SUCCESSIVE
Le uscite del Gruppo Naturalistico della Brianza per il 2015 sono concluse. Chi desiderasse partecipare alle escursioni preparatorie, aperte anche a piacevoli (o meno) imprevisti, può mettersi in comunicazione con Umberto Guzzi.