Giovanni



Il monte S. Genesio e le erbe commestibili e medicinali



INCONTRI LARIANI
SABATO 10 maggio 2014
IL MONTE S. GENESIO (LC) E LE ERBE COMMESTIBILI E MEDICINALI
 
Il Monte S. Genesio è il primo rilievo montano che si fa incontro al viaggiatore che da Monza si dirige verso Lecco.
Con i suoi 850 metri domina gli anfiteatri morenici dell’Adda e guarda i terrazzi intra-morenici ed alluvionali sfigurati da nuclei industriali ed abitativi in cui lo sperpero di cemento gareggia col cattivo gusto di chi li ha realizzati per operarvi e viverci.
In questo contesto ancora è possibile, dove le forme del terreno e la vegetazione boschiva schermano opportunamente la vista, illudersi di trovarsi in un ambiente naturale, e ritrovare il volto, i suoni, gli odori, i sapori, perfino la carezza di un ambiente che si vorrebbe ricostituire non già per nostalgia, ma per consentire una “economia” vera (nel senso etimologico del termine), perché umana.
Saremo guidati, nel riconoscimento delle erbe commestibili e medicinali, da Daniela Bonanomi, una nostra socia di Olgiate Molgora.
Da anni essa è impegnata, con amici ed associazioni del posto, per la realizzazione del Parco Sovra-Comunale del S.Genesio, che permetta il ripristino di un ambiente in cui la presenza e le attività dell’uomo siano calibrate sulla vocazione naturale dei luoghi.
La copertura vegetale e detritica impedisce, salvo circostanze particolari, di osservare la struttura geologica del sottosuolo.
Questa consiste prevalentemente di arenarie, puddinghe (conglomerati con ciottoli arrotondati) e marne del periodo Cretacico: si tratta di rocce tenere che, quand’anche non siano ricoperte da depositi morenici, sono facilmente degradabili e danno luogo a pendii e crinali dolci.
 
N.B.
contrariamente alla consuetudine degli Incontri Lariani, la parte culturalmente più impegnativa della giornata sarà la mattina, e si chiuderà col pranzo al sacco.
Il pomeriggio sarà dedicato ad una piacevole traversata del Monte, per raggiungere l’antico abitato di Campsirago e la stazione ferroviaria di Olgiate Molgora.
 
Ritrovo per i partecipanti
ore 8.40, Airuno, piazza della Stazione, 240 m s.l.m.,
(arrivo del treno da Milano Garibaldi ore 8.38; arrivo del treno da Lecco, ore 8.23).

Mattino
Salita per sentiero fino ad Aizurro, 487 m s.l.m..
A piedi per carrabile e prati fino a Veglio, 513 m s.l.m. e poi verso Campiano, 629 m s.l.m..
Osservazioni floristiche lungo il percorso e pranzo al sacco in prossimità di Campiano.

Pomeriggio
Transito per Campiano, salita alla cima del S.Genesio, 832 m s.l.m., discesa a Campsirago, 676 m s.l.m.(punto di ristoro), e poi a Mondonico, 341 m s.l.m., ed alla stazione di Olgiate Calco, 287 m s.l.m..            
 
Distanze e dislivelli

mattina
5 km circa, 380 m di dislivello.
Sentiero ripido nell’ultimo tratto prima di Aizurro. Percorso agevole fra Aizurro e Campiano, lungo il percorso di riconoscimento floristico.

pomeriggio
6 km circa, 250 m di dislivello in salita, 600 m in discesa.
Sentiero ripido sul finire della salita al S.Genesio.                        
 
Rientro con treno con partenza da Olgiate Molgora
per Milano Garibaldi: dalle 17.27 ogni mezz’ora
per Lecco dalle 17.34 ogni mezz’ora
 
Prenotazione (obbligatoria, entro le 13.00 del venerdì; 25 persone al massimo), accordi per il viaggio e informazioni:
Cassinari, 031-418.150, fabio.cassinari@tiscali.it
Faggi, 031-400.668, faggi.verga@alice.it
Guidetti, 02-6192.916,
Guzzi, 02-6640.1390, umberto-guzzi@tiscali.it
 
Si raccomandano calzature ed indumenti adeguati, anche in previsione di eventuali scrosci di pioggia.
In caso di maltempo l’uscita potrà essere rinviata a data da destinarsi.
É gradita la partecipazione di minori, accompagnati.
Si declina ogni responsabilità per eventuali infortuni.
 
INVITO AI SOCI ANZIANI
L’attività lungo il percorso didattico fra Aizurro e Veglio-Campiano comporta agevoli spostamenti su sentiero facile o prato, con lievi dislivelli (dell’ordine di un centinaio di metri).
Se richiesto potremo organizzare trasporto con auto dalla stazione di Airuno fino ad Aizurro, e ritorno ancora ad Airuno dopo il pranzo. 
Da Aizurro e/o Campiano è anche possibile raggiungere Campsirago con un sentiero più basso che eviti la sommità del S.Genesio.
Chi non dovesse partecipare alla traversata del S.Genesio può raggiungere con l'auto Campsirago da Aizurro-Airuno e là attendere (bar-trattoria “La stalla del ré”) gli “escursionisti” sulla via del ritorno.
Contiamo di poterci incontrare proprio tutti, nuovi e vecchi amici degli “Incontri Lariani”.