Giovanni



Non perdere il tram



Petizione online e manifestazione

NON PERDERE IL TRAM!

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Petizione per modificare i commi 51 e 60 del maxiemendamento alla Legge di Stabilità perché i soldi già stanziati per le metrotramvie Milano-Limbiate e Milano-Seregno non vengano indirizzati altrove!
 
Dopo decenni di strenuo impegno dei cittadini riuniti nei comitati pro-tram perché fosse riconosciuta la necessità delle due metrotramvie per il nostro territorio, la nuova Legge di Stabilità, già approvata al Senato, nel maxi-emendamento prevede due commi che di fatto cancellano ogni possibilità di sopravvivenza delle due linee!
 
Metrotramvia Milano-Limbiate
Nel comma 51 del maxi emendamento, si prevede di spostare il finanziamento stanziato per la riqualificazione della nostra linea a favore della metrotramvia di Padova, città prossima ad elezioni amministrative, il cui Sindaco (in aspettativa) è nientemeno che l'attuale Ministro dello Sviluppo Economico On. Flavio Zanonato!
 
Metrotramvia Milano-Seregno
Nel comma 60 del maxi emendamento, si prevede di togliere i finanziamenti a tutte quelle opere di connessione non strategiche all’Expo 2015; tra queste opere “non strategiche” sembrerebbe esserci anche la metrotramvia Milano-Seregno. La mancata realizzazione della tratta comporta anche un esborso di circa €. 13.000.000 alla ditta aggiudicataria dei lavori come rimborso per spese già sostenute!
 
I cittadini chiedono urgentemente la modifica dei commi 51 e 60 del maxi-emendamento a garanzia della realizzazione dei due interventi già previsti e finanziati, poiché valutati importantissimi da un punto di vista strategico per questo territorio e per i quali già sono state spese parecchie risorse pubbliche.
 
TESTO DELLA PETIZIONE
A:
Presidente del Consiglio
Ministro dell'Economia e delle Finanze
Ministro dei Trasporti
Ministro dell'Ambiente
Presidente della Camera
On. Brunetta, capogruppo
On. Meloni, capogruppo
On. Giorgetti, capogruppo
On. Nuti, capogruppo
On. Costa, capogruppo
On. Speranza, capogruppo
On. Dellai, capogruppo
On. Migliore, capogruppo
On. Pisicchio, capogruppo
 
In relazione ai commi 51 e 60 inclusi nella proposta del maxi-emendamento al testo della Legge di Stabilità in esame in questi giorni, noi cittadini chiediamo una loro modifica perché gli interventi già previsti e finanziati sulle linee tramviarie Milano-Limbiate e Milano-Seregno, non vengano eliminati da tale provvedimento.
Queste due tratte sono di vitale importanza per noi abitanti della cintura metropolitana milanese.
Nel comma 51 è previsto che a tutte le opere finanziate, ma non ancora soggette a bando di gara, ed è il caso della metrotramvia Milano-Limbiate, vengano revocati i finanziamenti e dirottati con priorità alla metrotramvia di Padova.
Non conosciamo la problematica e l’urgente necessità per cui tutti i finanziamenti previsti a livello nazionale per la realizzazione di tramvie e metropolitane debbano essere dirottati sulla metrotramvia di Padova, il cui Sindaco (in aspettativa) è il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, ma vogliamo solo sottolineare, oltre all’importanza viabilistica ed ambientale che questo progetto di riqualificazione avrebbe sul nostro territorio, che ci sembra alquanto paradossale che vengano tolti dei finanziamenti ad un progetto che nel dicembre 2011 il CIPE ha qualificato al primo posto nella graduatoria nazionale di interventi sulle metrotramvie concedendogli un finanziamento statale di €. 59.000.000 corrispondenti al 60% del costo totale, che si dovrebbe aggirare intorno ai €. 98.000.000 per la sistemazione del 1° lotto Milano-Varedo.
Una cosa è certa: senza questo finanziamento, e con la penuria di risorse che i Comuni hanno, una riqualificazione della tramvia non sarà possibile. La prospettiva sarà senz’altro la sua chiusura nell’arco di qualche anno, magari trasformandola in un percorso su gomma andando così ad aumentare le problematiche di traffico ed inquinamento che già gravano sulla Vecchia Comasina.

Nel comma 60 si prevede di togliere i finanziamenti a tutte quelle opere di connessione non strategiche all’Expo 2015, tra queste opere “non strategiche” sembrerebbe essere inclusa anche la metrotramvia Milano-Seregno.
Questa revoca dei finanziamenti oltre che affossare definitivamente la metrotramvia, per la quale i comuni interessati hanno già stanziato i fondi, prevede anche un esborso da parte dello Stato di circa €. 13.000.000 a favore della ditta aggiudicataria dei lavori come rimborso per le spese già sostenute.
Di recente, il Presidente del Consiglio Letta alla presentazione dell’Edificio Italia per l’Expo sollecitava gli Italiani a sentire Expo come una cosa propria.
Come abitanti dell’hinterland del nord Milano non ce la sentiamo proprio di sentirlo come nostro, visto lo scempio che questo evento sta generando sul nostro territorio con la riqualificazione della Rho-Monza a cielo aperto e non in sotterranea, ed ora anche con la mancata realizzazione della metrotramvia Milano-Seregno.
Queste due metrotramvie gravitano sulle Province di Milano e Monza Brianza e interessano oltre che il comune di Milano anche i comuni di Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate per la tratta Milano-Limbiate e i comuni di Bresso, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno per la tratta Milano-Seregno per un totale di utenza di circa 250.000 abitanti.
La soppressione di queste metrotramvie e la loro eventuale sostituzione con un trasporto su gomma porterebbe al raddoppio dei tempi di percorrenza andando ad aumentare il già congestionato traffico automobilistico ed aumentando il già critico inquinamento atmosferico del territorio interessato.
Come cittadini non possiamo accettare che un territorio tra i più inquinati e congestionati d’Italia venga privato di questi trasporti pubblici su rotaia, pertanto Vi chiediamo di attivarVi per modificare questi due commi in modo da riuscire a salvare queste metrotramvie tanto necessarie per il territorio in cui viviamo.
Cordiali saluti,
 
I tempi per firmare la petizione sono scaduti, però puoi sempre aiutarci a sostenere il trasporto pubblico locale appoggiando le iniziative di Comitati ed associazioni e diffondendo i contenuti di questo sito.