Giovanni



Quando il tram sta arrivando



In ritardo è chi si oppone

QUANDO IL TRAM STA ARRIVANDO...

In ritardo è chi si oppone!

 
Poiché periodicamente c'è chi pone la questione Tram Sì, Tram No ed ogni volta si riprendono le discussioni da capo, riproponiamo le risposte del Comitato per il Tram alle obiezioni più comuni ripubblicando un comunicato uscito su LA SCOSSA (n. 2 2010 - dicembre - pag. 13) con l'obiezione del Comune e la contestuale precisazione del Comitato apparsi sul numero successivo (n. 1 2011 - aprile - pag. 15).
 
 
IL TRAM STA ARRIVANDO... ERA ORA!
 
All’unanimità, nella seduta del 21 luglio scorso (2010 ndr), il Consiglio Provinciale ha approvato la gara per progettazione esecutiva ed assegnazione lavori della rinnovata metrotramvia.
Finalmente una buona notizia per noi che vi abbiamo lavorato per decenni: opponendoci al suo smantellamento negli anni ’90 e proponendone il prolungamento a Seregno FS e Milano p.za Castello.
Altri se ne sono invece allarmati.
Poiché difendiamo il diritto di tutte le categorie di cittadini ad un efficiente servizio di trasporto pubblico (che gli studi sul bacino d’utenza ed il buon senso assicurano sarà garantito da una moderna linea di tram lungo la direttrice della vecchia Valassina), proviamo a rispondere alle obiezioni di costoro.
Il progetto della tramvia prevede binario doppio fino a Calderara, con frequenza delle corse ogni 10’ (4’ nelle ore di punta) e binario unico fra Calderara e Seregno, con frequenze ogni 20’ (10’ nelle ore di punta).
Il doppio binario su sede propria è essenziale per garantire ai convogli queste frequenze e velocità di percorrenza competitive rispetto agli attuali spostamenti in auto nella tratta di maggiore utenza.
Non vogliamo però un tram fermo a tutti i semafori come sulle linee 4 (Parco Nord - Piazza Castello) e 31 (Cinisello-Milano).
La precedenza ai semafori è condizione indispensabile perché il tram possa togliere auto dalle strade e trasportare migliaia di passeggeri al giorno come negli anni ‘50 e ’60. I semafori asserviti convengono a tutti: il tram non deve fermarsi ad ogni incrocio e le auto hanno sempre il verde quando il tram non c’è.
A Cusano Milanino commercianti e Consiglio Comunale, con il voto unanime di maggioranza e opposizione, hanno chiesto: binario unico, sede promiscua tram-auto e possibilità di svolta a sinistra nei principali attraversamenti nella zona centrale dell’abitato.
Se fossero accolte queste proposte tutti i cittadini di Cusano ne sarebbero danneggiati, e più degli altri negozianti e residenti a diretto contatto con i gas di scarico degli autoveicoli.
La libertà di svolta a sinistra delle auto (via Sormani - Matteotti in primis) e di attraversamento automobilistico a tutti gli incroci allunga i tempi di percorrenza del tram e, come accade oggi, danneggia in pari misura il traffico automobilistico: in termini di tempo (tempi semaforici riservati per la svolta a sinistra o esasperante attesa di un varco fra le macchine in transito) e di sicurezza (per non dire di quella dei pedoni, specie se anziani).
Le diversioni su vie laterali per alcuni attraversamenti si risolverebbero in vantaggio concreto sia per i tram in transito sia per gli automobilisti, che viaggerebbero su itinerari più scorrevoli e con cicli semaforici più brevi.
Condividiamo la necessità che il Comune istituisca una cabina di regia cui partecipino, accanto a Direzione Lavori ed Amministrazione Locale, anche rappresentanti di commercianti ed altre categorie di cittadini.
Vigilando su tempistica ed organizzazione dei lavori si potranno evitare tempi morti e disagi ingiustificati per tutti, come quelli provocati a Cinisello Balsamo dal cantiere per la linea 31.
Siamo convinti che i negozi sotto casa siano un bene prezioso che il disinteresse generale ha drasticamente penalizzato, con svantaggi per tutti, anche dai punti di vista della sicurezza e della vivibilità delle città.
Riteniamo che i clienti dei negozi di centro città si spostino in prevalenza a piedi o in bicicletta.
Le statistiche dell’ATM sui passeggeri trasportati mostrano che, negli ultimi anni e decenni, il calo di utilizzatori del nostro tram è andato di pari passo con il calo dei clienti dei negozi tradizionali. Invece l’aumento di automobili, strade e parcheggi è stato accompagnato da un pari incremento del fatturato dei centri commerciali.
Favorita dalla crisi del trasporto pubblico, l’auto ha spinto i clienti dei negozi cittadini verso il miraggio degli ipermercati. Ma il tragitto dal parcheggio al banco, presso qualunque di essi, supera la strada da percorrere per arrivare in via Sormani dalle nostre abitazioni di Cusano e Milanino.
I negozi di vicinato, sono sempre stati sostenuti dal Comitato per il Tram e lo sono ancora. Per questo motivo non vorremo che il voto del Consiglio Comunale si rivelasse un pericoloso “boomerang”, per il commercio locale e l’interesse di tutti!
Comitato per il Tram
 
A queste considerazioni l'Ufficio Stampa del Comune di Cusano Milanino replicava
 
Sul N. 2, dicembre 2010, de LA SCOSSA, a pag. 13, l’articolo “Il tram sta arrivando… era ora!”, purtroppo contiene un errore.
Nel testo si legge infatti che commercianti e Consiglio Comunale all’unanimità “hanno chiesto: binario unico, sede promiscua tram-auto”.
In realtà la richiesta è sì il binario unico ma con sede protetta; è l’attuale progetto che prevede la sede promiscua, mentre la richiesta dell’Amministrazione è proprio quella di un binario separato.
L’Amministrazione comunale vi chiede, per correttezza di informazione, di poter correggere il dato sul vostro giornale.
Elisa Bortolini
Ufficio Stampa Comune di Cusano Milanino
 
E il Comitato per il Tram precisava
 
Per esigenze di sintesi la nostra lettera ha compresso in un'unica frase le numerose prese di posizione contro il tram di Sindaco, Democratici di Sinistra, Consiglio Comunale e Commercianti.
In più, nonostante dal 1993 il Comitato per il Tram si impegni, con competenza e, possiamo ben dirlo, con insperato successo, per mantenere ed adeguare alla nuova realtà la Milano-Desio-Seregno, l’attuale Amministrazione, come del resto le precedenti, non agevola la partecipazione al procedimento.
Fatto che, unito a imprecisioni nei termini usati dallo stesso Sindaco Ghisellini (un esempio: la reiterata confusione fra i ben diversi concetti di binario unico e monorotaia), ci rende difficoltoso interpretarne le dichiarazioni con possibilità anche di nostri involontari errori.
 
Tutto ciò premesso, ecco quanto, per via Sormani, oggi ci risulta:
Progetto: doppio binario con sedi promiscua riservata e promiscua rispettivamente da e verso Milano.
Modifiche ottenute dal Sindaco (sito internet Comune, 29.01.2010): abbassamento da 15 a 5 cm dei cordoli sulla corsia promiscua riservata.
Richiesta votata dal Consiglio Comunale il 22 marzo 2010 (Notiziario Comune, giugno 2010): binario unico; senza ulteriori specificazioni.
Petizione commercianti: binario unico in sede preferenziale e protetta.
 
Tutti i succitati, che oggi si proclamano difensori del tram, sanno bene che modificare il progetto chiedendo il binario unico (che la sede sia riservata o promiscua non fa differenza) significa perdere i finanziamenti del CIPE, ovvero: addio al tram per sempre, con cancellazione di un asse di trasporto pubblico a doppio binario su sede protetta esistente dal 1881!
Comitato per il Tram