Giovanni



Linee guida



ARBORETO DI VIMERCATE - PARCO NORD
LINEE GUIDA alla progettazione


Su incarico dell'Amministrazione Comunale di Vimercate ho predisposto una serie di LINEE GUIDA finalizzate alla realizzazione di un Parco Urbano di 19 ettari.
 
Queste linee guida esemplificano, anche oltre il caso specifico, la mia idea di progettazione del verde urbano, anche su scala più ridotta (giardini, terrazzi...).
 
Minimizzare la manutenzione sarà il principio guida nella realizzazione del parco nel suo complesso (fatta eccezione per l'area destinata all’Arboreto).
 
CARATTERISTICHE GENERALI DEL PARCO
Bosco urbano con aree a prato ed area destinata ad Arboreto partecipato.
Elevata funzione ecologico-paesaggistico-culturale-ricreativa.
Utilizzo libero, non si prevede la posa di attrezzature, giochi…
 

DETTAGLIO LINEE GUIDA

Aspetti urbanistico paesaggistici

Obiettivi
- Costituzione di un margine ben definito e di buona qualità fra l’agglomerato urbano e la campagna
- Conservazione delle visuali lunghe tuttora ricorrenti percorrendo la viabilità urbana di scorrimento adiacente
- Valutare soluzioni che consentano di mantenere la memoria del precedente utilizzo agricolo

Modalità di realizzazione
- Collegamento con parchi e zone verdi circostanti (Parco agricolo della Cavallera a Ovest, Parco agricolo dei Cinque Borghi a Nord)
- Cura degli aspetti ambientali nelle edificazioni sul perimetro (deve essere adeguatamente conservato anche il contesto entro il quale il Parco deve integrarsi)
 

Aspetti sociali

Obiettivi
- Realizzare una accessibilità pubblica continua fra il centro storico di Vimercate e le aree naturali esterne costituite dalla campagna aperta, di alto valore per la cittadinanza

Modalità di realizzazione
Accessi
- Parcheggi per auto/ciclomotori: riservati all’accesso dalla tangenziale attraverso gli edifici con funzioni di servizi, e realizzati con totale copertura arborea dei posti auto ed adeguato spazio per gli apparati radicali)
- Parcheggi per biciclette in diversi punti: agevolare in tutti i modi la raggiungibilità ciclopedonale
NB dove non arrivano auto c’è maggiore sicurezza
- Impedito l’accesso ai ciclomotori

* Percorribilità interna
- Consentita alle biciclette
- Eventuali percorsi si struttureranno in tempi successivi alla realizzazione del parco razionalizzando quelli naturali che si formeranno spontaneamente (in ogni caso sempre in sterrato)
 

Utilizzo

Obiettivi
Favorire il libero utilizzo delle aree naturali: gioco libero, passeggio, lettura…

Modalità di realizzazione
Non posizionare attrezzature di alcun genere salvo panchine ed adeguata distribuzione di fontanelle (flusso a richiesta, non continuo, con eventuale posizionamento di pompe a mano previa verifica della qualità dell'acqua di prima falda in zona)
 

Verde

Obiettivo 1: Minimizzare la manutenzione

Modalità di realizzazione
* Alberature/arbusti (per la parte non di pertinenza dell’Arboreto):
scelta e collocazione finalizzate a consentirne la libera crescita, resistenti a carenze idriche, resistenti ad inquinamento atmosferico
* Prati non destinati all’uso pubblico:
verde estensivo, con fioriture spontanee/naturali senza esigenze di sfalcio e cespugli che limitino la crescita dell’erba
* Prati destinati all’uso pubblico:
soli con sfalcio periodico ma altezza erba adeguata a favorire vita biologica (a gestione consolidata valutare la possibilità di realizzare aree ornamentali di pregio ad alta manutenzione)
 
Obiettivo 2: Funzioni ecologiche

Modalità di realizzazione
1. Alberature/arbusti/vegetazione erbacea che favoriscano la vita dell’avifauna e di piccoli mammiferi.
2. Vegetazione con alta capacità di influire positivamente sul microclima urbano mitigando la calura estiva. Creazione di "stanze vegetali", allées, e berceaux, ristoratrici per i cittadini sul modello del giardino settecentesco alla francese
3. Vegetazione disposta ed idonea alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico (anche con sempreverdi per il periodo invernale) e dell’inquinamento acustico in modo da creare una zona di silenzio lontana dai rumori della città
 
Obiettivo 3: Funzioni paesaggistico-ornamentali

Modalità di realizzazione
Vegetazione disposta ed adatta a costruire architetture vegetali di pregio, anche "artificiali", canocchiali rivolti verso le visuali di pregio circostanti, mascheratura di ogni "sfregio paesaggistico" al contorno. All’interno del parco dovrà regnare solo il bello!  
 

Aspetti artistici

Obiettivi: bellezza, eleganza

Modalità di realizzazione
Elementi che attirino lo sguardo in fondo ad ogni prospettiva: opere d’arte, fontane, montagne, monumenti vegetali…
No segnaletica "per indicare cosa bisogna guardare"
No segnaletica "dove non assolutamente indispensabile" e comunque non invasiva  
 

Varie

- Aree cani (escluse o visivamente mascherate)
- Specchi d’acqua: cfr "ulteriori temi"
- Movimenti terra: valutarne opportunità ed inserimento paesaggistico
- Soluzioni per favorire frequentazione "buona" e controllo-sicurezza: orti cogestiti, campi bocce… sul perimetro. Per eventuali sedi valutare la possibilità di riutilizzo dei ruderi agricoli ancora presenti
- Tecnologia fotovoltaica per servizi a necessità di alimentazione elettrica
- Fornire indicazioni-prescrizioni per le zone adiacenti a diversa destinazione urbanistica (edifici funzioni di servizio e civili sul contorno), valutando tutte le possibilità di utilizzo del verde pensile, verticale, armato…
 

ULTERIORI TEMI TECNICO-PAESAGGISTICI
da Sviluppare, Analizzare, Risolvere

PROBLEMI:
collegamento con la scarpata ed il terrazzo coltivato a nord
relazioni con la viabilità in progetto e il possibile edificato adiacente

OPPORTUNITÀ:
* Realizzazione di un campo di ricarica artificiale finalizzato a migliorare la qualità della falda idrica superficiale.
* Giochi d’acqua sfruttando la pressione dell’acqua portata in cima alla scarpata?
* Piezometro di verifica-studio evoluzione naturale contaminazione prima falda, con controllo dell'attività nella zona di alimentazione a monte, e suo possibile recupero di potabilità finalizzato anche alla perforazione di pozzo per erogazione di acqua di buona qualità.
* Smaltimento superficiale delle acque meteoriche provenienti dalle zone urbanizzate adiacenti in modo da affiancare alla filtrazione solo meccanica garantita dai pozzi perdenti anche la biofiltrazione assicurata da un suolo funzionalmente efficace allo scopo.
 
Le presenti linee guida, seppure non strettamente vincolanti, devono essere recepite come spunti alla progettazione, analizzate motivando le ragioni di eventuale rigetto e,  se praticabili, inserite nel progetto anche affiancandovi altre soluzioni/proposte coerenti con la loro impostazione.