Riutilizzare rifiuti per nuovi usi “sonori”

 

giovani e adulti (insegnanti, semplici cittadini, volontari per l’ambiente, politici)

 

Far comprendere l’effetto che la somma dei comportamenti individuali determina sull’ambiente, e quindi sulla nostra vita quotidiana, a scala locale e planetaria; anche attraverso la riduzione della produzione di rifiuti.

 

Il problema rifiuti è talmente evidente che non richiede di soffermarvisi particolarmente. In questa sede si vuole invece sottolineare l’importanza di modificare nei ragazzi l’idea di rifiuto dimostrando loro che spesso si buttano oggetti o materiali che potrebbero ancora essere utilizzati. Fra i diversi mezzi disponibili per tale scopo, nel progetto si è scelto di trasmettere questo messaggio per via indiretta riutilizzando tutto ciò che produce un qualsiasi suono-rumore.

 

* Semplice esposizione degli oggetti realizzati; allestimento di “mostra sonora

   interattiva” dove, a richiesta del visitatore, chi ha realizzato il particolare suono-

   strumento potrà esibirsi in una pubblica esecuzione. Allestimento e sonorizzazione di

   spettacoli teatrali di vario genere.

 

5 incontri/uscite (attivabile per intero o per singoli moduli)

 

Partendo da un breve e divertente filmato si suggerisce la possibilità di ricavare suoni dai più disparati oggetti che normalmente buttiamo via. Successivamente si possono seguire parallelamente o alternativamente i due seguenti percorsi:

 

-A) riprodurre i “suoni del mondo” (risacca del mare, vento fra le fronde, verso dei

      gabbiani...) utilizzando materiali di recupero.

-B) costruire strumenti musicali con materiali di recupero (laboratorio particolarmente

      adatto per attività di educazione tecnica e musicale).