Giovanni



Remando fra le nubi



Grazie Benedetto

 

REMANDO FRA LE NUBI

Il mio ricordo di padre Benedetto Bellesi

 
Buongiorno padre Gigi, ciao Paolo,
ho appena ricevuto il vostro messaggio che mi annunciava la morte, il 3 luglio, di padre Benedetto Bellesi… il “mio” primo direttore di Missioni Consolata.
Grazie per avermi avvertito.

Lo conoscevo da tanti anni anche se di fatto ci siamo essenzialmente "frequentati" per posta elettronica e di persona ci siamo incontrati soltanto una volta.

Seppure ormai remoto nel tempo, ricordo quel momento con grande nitidezza come se avessi anche ora padre Benedetto davanti a me: dietro la sua ingombra scrivania... nel suo ufficio oscuro e pieno di libri e carte che una lampada da tavolo illuminava di un caravaggesco giallo rossiccio.
E ricordo il fumo che vi aleggiava denso e me lo faceva apparentare al burbero J. Jonah Jameson, il direttore del Daily Bugle per cui lavora Peter Parker (l'Uomo Ragno!).
 
Ma padre Benedetto era tutt'altro che burbero... era anzi molto disponibile ed accogliente (mi ero presentato da lui senza preavviso trovandomi di passaggio da Torino) e posso dire che, già da quel primo giorno e poi ancora nella successiva corrispondenza, mi ha sempre dato la sensazione di volermi bene.

Durante l'incontro citato ricordo anche che mi aveva incoraggiato a proseguire nell'attività giornalistica, ed in particolare nel volontariato parrocchiale nonostante le difficoltà che incontravo per ragioni incomprensibili a chi abbia a cuore la comunicazione nella Chiesa.
"Devi continuare perché se La Scossa dovesse venire meno, chi prima la leggeva non passerà certo a leggere altra stampa missionaria o cattolica in generale, voi intercettate gran parte di un pubblico di fedeli che, altrimenti, riceverebbe soltanto i messaggi della TV o della stampa con valori non cristiani".
Questo mi aveva detto, ed a questa sua raccomandazione sono rimasto fedele... perciò, quando non è più stato possibile "resistere" perché La Scossa è stata "sospesa" da decisioni superiori, me ne sono ricordato trasferendomi "redazione (non “armi” siamo pacifisti) e bagagli" nella parrocchia confinante dove il periodico continua a vivere sotto la nuova testata Senza Confini... anche grazie a padre Benedetto!

Dopo aver letto su Missioni Consolata (settembre 2013) i ricordi di padre Bellesi scritti da giornalisti e missionari che lo conoscevano bene e ne hanno delineato anche i profili giornalistico e letterario, sono lusingato dal fatto che abbia subito, e poi più volte, dato spazio agli articoli di un giovane principiante come me (in un caso affidandomi addirittura il dossier “Troppa Religione?”).

Ed oggi mi piace immaginarlo che rema fra le nubi come nella bella foto in bianco e nero che lo ritrae da giovane.
 
Giovanni Guzzi, luglio 2013