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Il pittore che regala i quadri



Nutrizione di Gaetano Grimaldi

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IL PITTORE CHE REGALA I QUADRI

In mostra a Monza "Nutrizione" di Gaetano Grimaldi

Dopo essere stata invitata alla Galleria Civica di Monza all’inaugurazione della mostra di pittura e grafica “Nutrizione” di Gaetano Grimaldi, vi sono tornata ancora due volte per rivederla. Avevo conosciuto questo singolare artista, che si divide fra pittura e serigrafia, durante la precedente mostra dedicata ad Aligi Sassu e mi ha subito affascinata.
Ultraottantenne, palermitano di origine, uomo colto e intelligente, trasferisce nelle sue opere le immagini e i frutti della sua terra.

Chi, come me, avesse come riferimento la natura morta della Canestra di frutta di Caravaggio, nella quale i colori, anche quando vivaci, esprimevano il senso di caducità della vita, qui trova una sorpresa: il colore è manifestazione di una natura viva! Che spicca nei piatti, nei cesti, sulla tavola e in riva al mare.
Pur senza identificarsi in modo diretto con un luogo preciso: una sua serigrafia può ricordare il mercato caratteristico di una qualsiasi città del Mediterraneo, da Palermo a Nizza.

Ortaggi e frutta condividono la tela esattamente come una scatola di pelati o del formaggio, rappresentati come fossero sul banco di un negozio di alimentari.
E, ancora, il sedano e gli altri cibi vengono accostati al modo in cui li si può trovare sul piano di lavoro durante la preparazione di un pranzo. È uno stile che ci rende le opere di Grimaldi familiari come se fossimo a casa, nella nostra cucina, nella vita di tutti i giorni.

Ed è, questo, il preciso obiettivo dell’artista che con le sue opere “ispirate dalla realtà, ma nel rispetto di una figurazione di intonazione moderna e contemporanea”, come lui stesso le ha definite, vuole “coinvolgere lo spettatore con la stessa intensa passione di colui che le ha create. Il fruitore guarda, contempla, valuta l’opera, ne fa oggetto di confronto con le altre e la fa vivere. È questa complice collaborazione che mi ha sempre spinto ad esporre”.

Ma c’è un aspetto umano di Gaetano Grimaldi che mi ha colpita al pari della sua pittura: il fatto che le sue opere non sono in vendita.

Trattandosi del risultato di una passione che lo accompagna fin da piccolo, vengono regalate solo alle persone a lui più care.
È un bellissimo esempio di come l’arte possa essere allo stesso tempo un piacere e un dono sia per sé stessi, sia per gli altri.

 

Laura Galimberti, dicembre 2015
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