L'Eclettico



Vuoi bere? Portati il bicchiere



Una simpatica iniziativa per non produrre rifiuti... frutto di un attacco di ottimismo sfrenato!

L'ECLETTICO - web "aperiodico"

VUOI BERE? PORTATI IL BICCHIERE

Un attacco di ottimismo sfrenato: le piccole azioni concrete che danno credibilità ai grandi proclami

 
Fa piacere osservare che negli ultimi anni (anche prima della Laudato si') anche in ambito ecclesiastico la sensibilità ecologica sta crescendo e si stanno moltiplicando le iniziative in questo senso.
Fra le tante, sono a conoscenza del fatto che il decanato di Cinisello Balsamo (MI) vi ha dedicato una specifica attenzione proponendo alle parrocchie ed a tutta la città suggerimenti per stili di vita responsabili.
Ottima iniziativa che, tuttavia, può incorrere nel rischio di risultare ripetitiva di indicazioni che già altri, come le associazioni ambientaliste, danno da decenni. Nel chiedere alla città di cambiare abitudini le parrocchie e chi le frequenta potrebbero, invece, essere davvero incisivi e credibili come nessun altro se si riuscisse a dare l’esempio traducendo questo impegno in piccoli gesti concreti, semplici ma significativi (corretta manutenzione degli alberi, superfici nel perimetro parrocchiale non ossessivamente pavimentate, installazione di pannelli solari…), che ci si impegna per primi a mettere in pratica: il risalto sarebbe enorme.
Portarsi il bicchiere da casa per i momenti conviviali che si vivono in parrocchia è, ad esempio, una modesta proposta, facile da attuare, che ha la duplice valenza di sensibilizzare all’uso rispettoso dell’acqua e, contemporaneamente, riduce gli sprechi. Meglio ancora se l’iniziativa fosse estesa anche a posate e stoviglie: i protestanti in Germania lo fanno per raduni con decine di migliaia di persone.
Ma, operativamente, come fare? Non è difficile, basta aumentare il costo delle bevande e delle pietanze di un importo pari al prezzo di stoviglie compostabili, che si possono buttare con i rifiuti organici, avvisando che per chi le ha con sé questo incremento sarà scontato. Allo stesso modo, agli oratori estivi si potrà far pagare a prezzo pieno a tutti la prima settimana poi, per ogni giorno in cui il bambino porta le proprie stoviglie, gli si assegna un buono che sarà detratto dal costo dell’iscrizione per la settimana successiva.
Analoghe iniziative potrebbero essere attivate nelle mense scolastiche o aziendali dove, fra bicchieri, posate (che hanno questo nome proprio perché un tempo gli ospiti le portavano da casa e le "posavano" sulla tavola) e piatti, lo spreco di plastica (per non dire di altro) è quotidiano.
Le stesse associazioni ambientaliste a volte incorrono nell'incongruenza di battersi contro sprechi ed inquinamento e poi cedere, per presunta praticità, all'uso dei tristissimi piattini e bicchieri in plastica usa e getta quando offrono rinfreschi ai propri associati o al pubblico che cercano di coinvolgere.
Paradossalmente ho personalmente verificato questa disattenzione anche di recente in diverse occasioni. Mi limito a citare le due più eclatanti: in occasione dell'appuntamento che, a fine novembre 2015 alla Darsena di Milano, voleva richiamare alle proprie responsabilità i delegati alla Conferenza sui Cambiamenti Climatici di Parigi e durante una biciclettata per diffondere i contenuti della Laudato si'.
Invece, con un poco di buona volontà, quanto suggerito (descritto con maggiore dettaglio in Vuoi bere? Portati il bicchiere - istruzioni pratiche >>> e in Via dalla tavola la plastica usa e getta >>>) non è difficile da mettere in pratica, anche come buona abitudine individuale.
Chi vorrà provarci faccia sapere com’è andata e ne daremo evidenza in questa pagina.
 
AVVISO IMPORTANTE PER CHI ABITA NEI DINTORNI DI MILANO:
La sezione di Cusano Milanino del Gruppo Naturalistico della Brianza - Comitato per il Tram ha a disposizione un centinaio di bicchieri che presta (a fronte di un'offerta per l'iniziativa... ma anche gratis!) per evitare che ne debba acquistare chi volesse aderire alla proposta e non ne disponesse (leggi di più >>>).
Così come sono stati i primi ad aderire all'iniziativa Vuoi bere? Portati il bicchiere! (vedi sotto), i "5 Stelle" di Cusano Milanino sono ancora stati i primi ad "usufruire" di questo nuovo "servizio" per una delle loro serate rivolte alla cittadinanza, nelle quali hanno l'abitudine di offrire al pubblico acqua imbottigliata sul momento alla fontanella pubblica fuori dalla sede del Comune.
Al secondo posto l'Associazione Musicale Omaggio al Clavicembalo che li richiede stabilmente per gli aperitivi organizzati in mezzo alla natura, sul prato antistante la chiesetta di San Cassiano (VA) al termine dei concerti di musica barocca che in essa organizza ogni primavera (dettagli più in basso).
 
Per gli interessati: scrivere a campaniliverdi@rudyz.net
 
Giovanni Guzzi, giugno 2013 (e successivi aggiornamenti)
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E questa volta la Politica è arrivata prima

Ciao Giovanni, io e Marco Fais abbiamo seguito il tuo suggerimento e ci siamo dotati di bicchierini da campeggio richiudibili (costo 1 euro e 50) quindi da giovedì 26 febbraio 2015 non produciamo più il rifiuto del bicchiere di plastica a perdere in Consiglio Comunale. Con questo gesto non si vuole dare una lezione o fare la morale a nessuno. Nel nostro piccolo probabilmente tutti facciamo qualcosa che danneggia l’ambiente anche se potremmo evitarlo e forse nessuno è perfetto da questo punto di vista. Però se si può prestare maggior attenzione a certi temi con una semplice scelta che non costa nulla... ben venga. Abbiamo anche invitato i nostri colleghi a seguire il nostro esempio.
Benedetto Pallotti, Cusano Milanino (MI)
Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle
 
Anche Valeria Lesma di Forza Italia ha aderito alla proposta e si porta il suo bicchiere da casa.
È un bell'esempio, quello di questi tre giovani Consiglieri comunali: pur appartenenti a partiti politici diversi (ed anche fieramente avversari) condividono un gesto a favore del Bene Comune.
È la migliore risposta a chi obbietta che "i veri sprechi e problemi sono altri e molto più gravi". Un modo di pensare che induce a vedere i problemi ambientali come talmente grandi da far sentire le persone impotenti a porvi rimedio ed a far loro ritenere che siano sempre e solo gli altri a dover cominciare il cambiamento, e perciò a "fare gli struzzi" continuando a tenere la testa sotto la sabbia.
Al contrario, cominciare ad agire da una piccola cosa (come dimostrato per niente difficoltosa) ha il valore di far capire che anche il singolo può migliorare le cose, cominciando a cambiare sé stesso ed i propri comportamenti per dare il buon esempio.
NB: in un comune di medie dimensioni, per le sedute di Consiglio e di Giunta ogni anno si acquistano almeno 1.000 bicchieri in plastica usa e getta. Uno spreco che, come si è visto, si potrebbe con poca fatica evitare dando un messaggio che va anche ben oltre il semplice risparmio di materia e la riduzione del rifiuto.
L'iniziativa in sé non è niente di trascendentale, però è un piccolo passo nella direzione RIFIUTI ZERO: emblematico di un nuovo stile sobrio di fare politica (che si potrebbe tradurre in azioni anche più significative) ed anche molto efficacemente esemplare perché ben comunicabile ai mezzi di comunicazione ed all'opinione pubblica.
 
Anche noi del Centro Internazionale Helder Camara, per l'apericena offerta alla quarantina di amici venuti nella nostra sede a festeggiare i 15 anni dell'associazione, abbiamo acquistato stoviglie lavabili e riutilizzabili che ci dureranno per i prossimi 200 anni!
Una piccola attenzione organizzativa grazie alla quale le pietanze "interetniche" ed internazionali preparate dalle bravissime Mamme a Scuola sono state doppiamente apprezzate: senz'altro perché buone, ma anche perché per gustarle non abbiamo contribuito ad aumentare, seppure di poco, la quantità generale di rifiuti nel Mondo. E per cambiare il Mondo in meglio nelle grandi sfide planetarie bisogna dimostrare di saper cominciare a cambiare noi a partire da quelle piccole.
Edoardo Favrin, Milano
 
È un piacere scoprire iniziative come questa, se il mondo si salverà dalla catastrofe ambientale sarà grazie a visionari concreti come chi l'ha ideata e la promuove.
Roberto Carluschi, Limbiate (MB)
 
Complimenti per l'iniziativa, hai il mio supporto.
Intanto ho cominciato anch'io a portarmi in Consiglio Comunale un bicchiere riutilizzabile da campeggio... o da politica!
È proprio vero che il miglior modo per cambiare le cose è dare l'esempio.
Riccardo Visentin, Cinisello Balsamo (MI)
Consigliere Comunale Nuovo Centro Destra

E siccome bere in compagnia è più bello, a Riccardo si sono uniti altri due consiglieri comunali di Cinisello Balsamo: Alessandra Belletti e Marco Tarantola (entrambi PD). Il viso allegro e sorridente dei tre dimostra che quando si fa qualcosa di buono (meglio ancora quando lo si fa trasversalmente agli schieramenti politici) si è più contenti.
Ma... attenzione alle buone idee: sono contagiose! Perciò siamo certi che presto dovremo sostituire questa foto con un'altra in cui troveranno posto anche altri consiglieri fino - perché no? - a coinvolgere la stessa Giunta al gran completo.
NB
Si noti che
a Cinisello Balsamo non si acquista acqua minerale per il Consiglio Comunale ma, molto semplicemente, si "imbrocca" quella dell'acquedotto.
 
Ad essere ecologici si è più felici. Lo dimostrano i sorrisi dei giovani del gruppo di Azione Cattolica Il Cenacolo che sollevano i propri bicchieri rigorisamente NON usa e getta.
E non si limitano a farlo solo per i propri incontri: "Ciao Giovanni, vorrei ringraziarti per la tua testimonianza e la tua presenza al nostro ultimo incontro e, simpaticamente, dirti che sto seguendo l'iniziativa del bicchiere anche in ufficio dove per pranzo ormai mi porto un bicchiere di plastica dura da casa senza usare quelli a disposizione dei dipendenti usa e getta. Un po' alla volta :-)".
Davide, Arcore (MB)
 
Sfogliando L'Eclettico, in particolare mi è andato l'occhio sulla promozione della buona usanza delle stoviglie personali durante momenti conviviali che la mia famiglia prova a diffondere da anni e sono felice che anche L'Eclettico faccia della sensibilizzazione su questi temi. Mi fa molto piacere vedere che questa sua proposta attecchisce e si diffonde: per fortuna che talvolta  la 'sana follia' è contagiosa!
Elisabetta Gnignera, Viterbo
 
Il 26 c.m. parteciperò alla lodevole iniziativa Dialoghi di Pace e... certamente non mi dimenticherò di portare con me un bicchiere, non usa e getta, per il "mate di papa Francesco".
Mons. Piero Cresseri, Vicario Episcopale Zona Pastorale VII, Diocesi di Milano
 
L'edizione di Lecco dei Dialoghi di Pace 2016 ha visto l'invito al pubblico a partecipare portando con sé da casa una tazza nella quale, al termine della serata, sono state servite tisane. A chi se ne fosse dimenticato l’Azione Cattolica ha fornito delle tazze speciali: di colore blu che, man mano che vengono riempite di bevande calde, lasciano comparire all’esterno la scritta: “La pace è di casa”! Che bel pensiero, al di là della trovata originale!
Ugo Baglivo, Il Resegone Online
 
L'idea dei Dialoghi di Pace a Cinisello Balsamo, di invitare il pubblico a portare da casa il bicchiere in cui è stato offerto il mate, ha suscitato l'interesse anche del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Riconoscendo l'originalità dell’iniziativa, per l’incontro conclusivo del ciclo di seminari "Studiare il Futuro già Accaduto” - progetto sviluppato dalla curatrice Luciana Tasselli e dedicato ad esplorare la relazione uomo-ambiente -  il Museo ha espressamente richiesto al catering di non impiegare bicchieri usa e getta per coerenza rispetto a quanto discusso in relazione alla responsabilità ambientale individuale e collettiva.
La project manager Ida Morisetti racconta il dietro le quinte: “Non è sempre facile garantire queste soluzioni dal punto di vista organizzativo, soprattutto in presenza di un numero significativo di persone. Abbiamo però fatto tutto il possibile affinché fossero utilizzate soltanto stoviglie in vetro e ceramica, perché ci sembrava importante dare un segnale di attenzione concreta”. Promessa mantenuta: sia per il tavolo dei relatori, sia sui tavoli dei laboratori pomeridiani; cosa ben più rara a vedersi e, perciò, a maggior ragione encomiabile.
 
“Se vieni... portati il bicchiere”... a molti poteva sembrare una proposta fallita già in partenza e faceva quasi venire da ridere vedere stampato l’invito sui manifesti dei Dialoghi di Pace in giro per la città.
Ma, se tutti dicono quello che occorre fare (soprattutto che occorre facciano gli altri), nessuno comincia da sé stesso… e così ci abbiamo provato noi.
Come minimo abbiamo preventivamente ottenuto il sostegno di organizzazioni ambientaliste locali e sovralocali che hanno rilanciato la proposta, apprezzata per via del piccolo esercizio di "ecologia dei fatti e non soltanto delle parole" rivolto a chi sarebbe intervenuto: l'invito a portarsi da casa un bicchiere, purché non usa e getta, nel quale, a conclusione della serata, avremmo offerto il mate argentino in omaggio a Papa Francesco; iniziativa resa possibile grazie alla bella collaborazione attivata fra i volontari della cucina parrocchiale, della locale bottega del Commercio Equo - la Chico Mendes di Cinisello Balsamo - e dell'Associazione Sorriso di Cusano Milanino.
In questo modo si voleva evitare l'utilizzo di bicchieri e stoviglie a perdere, per iniziative simili purtroppo consueto, non solo in ambito religioso ma anche da parte di benemerite associazioni ambientaliste.
Trattandosi di una prima sperimentazione non si aveva alcuna idea di quale sarebbe stata la risposta del pubblico.
Ci siamo preparati per ogni eventualità, anche predisponendo bicchieri in vetro (raccolti fra amici e conoscenti anche “scompagnati” e vinti con i punti delle offerte, ma molto “creativi”) da mettere a disposizione dei più distratti e smemorati a fronte di un simbolico contributo ecologico pari a ben € 0,10 (copia l'avviso >>>): il costo dei bicchieri biodegradabili (dei quali abbiamo tenuto da parte una ulteriore riserva di scorta).
Abbiamo inoltre predisposto un doppio canale di accesso al tavolo bevande per chi aveva il suo bicchiere e per chi non l’aveva.
Come si vede l’organizzazione preventiva è stata molto meticolosa ma per nulla complicata ed ha permesso di gestire al meglio l’ottima affluenza all’invito: almeno metà dei presenti ai Dialoghi di Pace, nonostante l’ora avanzata, si è presentata nel salone parrocchiale curiosa di assaggiare il mate.
 Si è trattato di circa un centinaio di persone, la maggioranza delle quali (almeno l'80%) munita di un bicchiere o una tazza, inclusi diversi rappresentanti delle istituzioni religiose e civili intervenuti sia in veste ufficiale sia a titolo privato.
Nella scatola accanto alla quale cartelli ben fatti spiegavano la ragione ecologica dell’iniziativa (copia il cartello esplicativo >>>), sono state raccolte offerte superiori alla spesa sostenuta: buona notizia! Non per l’importo, ma perché segno del fatto che ne è stato ben compreso il senso.
Alla fine il tutto è stato un po’ casuale ma, nella sua semplicità, carino.
A dimostrazione che è possibile attuare gesti concreti per ridurre gli sprechi anche nelle più semplici e consuete attività ecclesiali (ma non solo in queste).
Anche in questo campo l'unico ostacolo alla fantasia risiede nella mancanza di volontà.
E siccome nel 2017 si replica... ci siamo già organizzati per fare ancora meglio.
Cristina Favari, Cinisello Balsamo (MI)
 
Anche per diverse altre edizioni dei Dialoghi di Pace le signore Lina, Carla, Patrizia ed Erica (a Seregno), Ferruccia e Rosanna ("alla Lourdes" di Milano), Olga e Mara (della Bottega Mondo Solidale di Fano) con Luisa, Marina, Mariuccia, Monica, Valeria e lo chef Eugenio di Vimercate... che non possiamo dimenticare assieme ai loro mestoli e pentoloni...
Oltre a preparare le buonissime torte e tutto il resto, inclusi prodotti, bibite e bevande del Commercio Equo e Solidale, sono sempre molto disponibili ed attente ad assecondare la richiesta di utilizzare i "bicchieri di vetro" ed evitare la plastica usa e getta anche per piatti e vassoi, visto che anche le cibarie si possono gustare prendendole semplicemente in mano su un tovagliolino (rigorosamente bianco per essere poi adeguato ad essere smaltito nella frazione recuperabile dei rifiuti organici).
E le persone hanno capito: chi portando da casa fantasiose tazze o bicchieri non usa e getta, e chi "pagando" i € 0,10 di simbolico contributo ecologico di autosensibilizzazione per utilizzare i bicchieri messi a disposizione da chi ha allestito il momento conviviale.
Daniele Terrin, Seregno (MB)
 
Ciao Giovanni, sono contento che l'iniziativa si diffonda, conservo ancora i bicchieri di vetro che mi hai "costretto" ad acquistare per l'edizione dei Dialoghi di Pace ospitata a San Marco nel 2010!
Don Marco Moschini, Fano (PU)
 
Bella idea quella di offrire il mate argentino! Calma e non fa ingrassare. Per più ragioni non si deve usare il recipiente "usa e getta". Sarebbe bene che ogni partecipante avesse con sé il "regolamentare" recipiente ricavato da zucche svuotate (le guarnizioni in argento possono essere facoltative), con un'altrettanto "regolamentare" "bombilla" (da cui si aspira l' infusione). Se proprio non si ha niente di tutto ciò, si beva pure l'infusione di yerba mate dove si vuole, ma almeno non si indossi la maglietta del San Lorenzo de Almagro, per un mero ossequio calcistico al S.P., essendoci in quel Paese la più bella squadra del mondo, il River Plate, con casacca bianca (bianca!) e striscia trasversale rossa. Saludos rioplatenses.
Aldo Darvini, Fano (PU)
 
Parigi in un bicchiere: per cominciare a decarbonizzarci si può partire in tanti modi, uno di questi è adottare comportamenti coerenti con quello che si propone. Il mio amico Giovanni da tempo "mi dà il tormento" con queste argomentazioni e finalmente l'abbiamo fatto contento.
Per il convegno "Laudato Si' e COP21: decarbonizziamoci" organizzato dall'associazione Energia Felice con la Fondazione Casa della Carità di Milano e numerose altre organizzazioni, abbiamo infatti messo a disposizione dei relatori non solo acqua del rubinetto ma anche bicchieri in plastica riutilizzabili e non più usa e getta come in altre precedenti occasioni.
In queste cose, infatti, non c'è nessuno che è più avanti di qualcun altro. Ognuno porta e mette a disposizione idee e soluzioni, però una volta che sono note, o che qualcuno ci ha invitati a farci caso, non attuarle è il "peccato" (inteso cristianamente o civilmente). Inoltre è bello "passare leggeri sul mondo". Per spiegarmi meglio, con un riferimento che pure non è proprio corrispondente al mio "profilo" ma che in una società che ancora ha forti riferimenti al cristianesimo è facilmente comprensibile da chiunque, è un po' come nella parabola in cui Gesù invita chi ha due vestiti a darne uno al povero... Nel nostro caso, se usiamo più risorse naturali rispetto a quelle che ci servono per vivere o per svolgere le nostre attività (e l'Impronta ecologica per questo è un ottimo indicatore), quando ci concediamo anche uno spreco minimo che potremmo evitare, semplicemente ne derubiamo qualcun altro.
In fondo il gesto di attenzione sui bicchieri è una piccola accortezza non difficile da mettere in atto, come abbiamo sperimentato, ed è un po' di consumo di derivati del carbonio in meno.
Un piccolo passo su una strada più lunga e difficile, ma nella giusta direzione.
Rinaldo Zorzi, Cernusco sul Naviglio (MI)
 
Ciao Giovanni, ti farà piacere sapere che anche in ufficio mi sono dotata di borraccia. So che non fa rima, ma è più capiente.
Luciana Tasselli, Milano
 
Grazie Giovanni per il prezioso consiglio :-) Anche noi dell'associazione Omaggio al Clavicembalo facciamo nostra questa bella idea. Tempo meteorologico permettendo, è nostra usanza offrire un aperitivo in mezzo alla natura sul prato antistante la nostra chiesetta di San Cassiano (VA) al termine dei concerti che vi teniamo in maggio e giugno, nell'ambito della nostra tradizionale stagione primaverile. Ma, diversamente dagli anni passati (quando, infatti, ho sempre guardato con sconforto tutta quella plastica buttata via), d'ora in poi l'aperitivo sarà "ecologico". Pertanto, nella comunicazione di invito, abbiamo aggiunto la raccomandazione: "Possiamo non utilizzare l'inquinante plastica se ognuno da casa si porta il proprio bicchiere". Ti farò sapere come risponderà il pubblico, e comunque questo aperitivo ecologico è un attacco di ottimismo sfrenato.
Ciao Giovanni, ecco com’è andata: siccome la stampa non ha evidenziato anche il “taglio ecologico” dei nostri concerti al primo l’adesione alla proposta non è stata granché: “ma io del bicchiere non sapevo niente...” si giustificavano le persone.
Avendola spiegata di nuovo, al secondo qualcuno in più c’è stato. Anche se una signora aveva capito così bene che si è portata il suo bicchiere di plastica… ma usa e getta: che poi ha lasciato perché lo buttassimo via NOI!
In effetti gli inizi delle cose non sono mai facili (anche quando di per sé lo sarebbero). Però, se ci si crede... - oltre a preparare l'aperitivo (una mattinata a far focacce e torte salate + preparare la logistica), trasportare il cembalo, accordarlo, sistemare la meccanica sofferente per lo sbalzo di temperatura e umidità, quando sei al concerto presentarlo, fare le foto, appena finito fiondarti a portar fuori tutto l'occorrente, sistemarlo mentre la gente esce, parlare con tutti, di musica e di cosa c'è dentro la torta salata - … vale la pena pensare anche a questo!
Perché è una piccola attenzione da avere in più, ma che lascerà il segno anche come promozione della nostra stagione musicale: di concerti ce ne sono tanti ma di solito non ti chiedono di portarti il bicchiere. Quindi la gente ne parlerà ed al pubblico consueto potrebbero aggiungersi anche altri curiosi.
NB La foto con l'alzata dei bicchieri è stata scattata in ultimo quando ormai erano tutti scappati... per questo ci sono solo i più diretti interessati, pochi ma buoni...
Ci abbiamo riprovato nel 2017: chiesina pienissima nonostante temporalone, temperatura polare ed umidità alle stelle... Però tutto bene: aperitivo senza pioggia ed usando solo 16 bicchieri di carta, tutti gli altri si erano portati il proprio per l’arrembaggio all’aperitivo “San Cassiano” ed alle focacce...!! Sbizzarrendosi nei formati più strani, dai bicchierini dello yogurt, al tappo del biberon, passando dal bicchiere per neonati... Molto divertente.
Bruna Panella, Varese
 
Nel libretto degli Ado di Quaresima, che sarà sulla sobrietà, c'è una settimana in cui si cita "porta il bicchiere"!
Don Luca Ciotti, Casciago (VA)
Azione Cattolica Lombardia - assistente giovani
 
Ecofesta dei volontari. In onore di tutti i volontari che collaborano alla buona riuscita delle manifestazioni, degli eventi, delle cicloescursioni della nostra associazione, festeggiamo in sede. E con spirito ecologista tutti sono invitati a portare il bicchiere da casa, la plastica inquina!
Sabato dalle 18 alle 22 ci troviamo in sede per salutarci, conoscerci di persona, scambiare auspici per il nuovo anno, ma anche per raccogliere suggerimenti e per accogliere disponibilità. Saranno molto gradite cibarie e bevande! FIAB Milano Ciclobby è, per sua natura e vocazione, un'associazione ambientalista: per questo, vogliamo anche ridurre l'uso eccessivo di stoviglie usa-e-getta: chiediamo quindi a tutti di venire muniti di proprio bicchiere/tazza/calice/coppa/flûte. Chi se ne dimenticherà, non resterà a gola asciutta, ma gli chiederemo un contributo per l'utilizzo di un solo bicchiere usa-e-getta.(saremo severissimi!). Vi aspettiamo.Guia Biscaro - Presidente
Ieri sera non è stato usato un solo bicchiere usa-e-getta! Un ottimo lavoro della segreteria che ha messo in tavola bicchieri da riutilizzare e anche calici di vetro (che poi qualche ottimo socio ha dovuto lavare e asciugare), ma credo che il messaggio fosse importante e andasse dato. in genere ho ricevuto complimenti per l'iniziativa.
Guia Biscaro, Presidente FIAB Ciclobby, Milano
 
Ieri sera la nostra presidente era molto carina ed elegante e aveva al collo, a mo' di prezioso collier, un bicchierino di metallo.
Anna Pavan, FIAB Ciclobby, Milano
 
Da qualche tempo nella mensa comunale è rotta la lavastoviglie per cui vengono obbligatoriamente utilizzate stoviglie di plastica. Da parte mia almeno il bicchiere me lo riporto in ufficio e lo riporto indietro ogni giorno per cercare di limitarne lo spreco. Ho suggerito all’assessore ed agli uffici competenti che, nel prossimo bando d’appalto, sarebbe opportuno prendere in considerazione l’evenienza e consentire l’uso di stoviglie usa e getta solo in questo caso e purché siano compostabili: affinché sia possibile smaltirle assieme ai rifiuti organici di cucina, il cosiddetto “umido” da raccolta differenziata.
Giovanni, Cusano Milanino (MI)
 
Bravo Giovanni! Sei proprio un grande!
Ferruccia Longhi, Milano
 
Ciao Giovanni, sarai contento di sapere che al Circolo Velico Sassonia sto usando la mia tazza in alluminio e la mia borraccia da barca. Alla faccia di bicchieri usa e getta e bottigliette di plastica!!!! Perché un gesto vale più di mille parole... forse... Semel scout. Semper scout.
Barbara Pegan, Fano (PU)
 
Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di aderire all'iniziativa "Vuoi bere? Portati il bicchiere!" come Consiglieri di maggioranza, Sindaco e Giunta fin dal primo Consiglio Comunale di insediamento della nuova Amministrazione del Comune di Vimercate. Grazie per il suggerimento.
Non abbiamo fatto in tempo a condividerla con i Consiglieri di minoranza per la ristrettezza dei tempi, ma cercheremo di recuperare per la prossima volta.
È un semplice gesto che anticipa la contrarietà all'inciviltà dell'usa e getta contenuto nel nostro programma di mandato che a breve sarà reso pubblico e certamente contribuisce all'attuazione delle buone pratiche Rifiuti Zero, oltre che a valere da esempio per personale e cittadini.
Patrizia Teoldi, Vimercate (MB)
Consigliere Comunale con delega all'Ambiente Movimento 5 Stelle
 
NB Siccome nella foto in alto dei Consiglieri M5S non si vede bene che ognuno ha davanti a sé il proprio bicchiere, la seconda foto qui accanto dimostra che, a fine seduta del Consiglio, i bicchieri usa e getta messi a loro disposizione da chi ha preparato la sala non sono stati utilizzati.
Confidavamo di poterle presto accompagnare con una foto di gruppo di tutti i Consiglieri e Giunta uniti in un "brindisi a bicchieri personali levati" ed alla seconda seduta del Consiglio Comunale ci stiamo avvicinando all'obiettivo: al gruppo si è aggiunta la vice-sindaco, i bicchieri personali si vedono meglio e quelli usa e getta predisposti dal personale comunale non ci sono più.
Ma occorre stare attenti anche a non farli proprio portare ai Consiglieri che non li usano, altrimenti si rischia la beffa che usino i propri ma il personale non lo sappia e butti comunque via quelli in plastica anche se non utilizzati... Bisogna proprio pensarle tutte in una società come la nostra così profondamente fondata sullo spreco!
 
Ho già riferito ai miei amici dell'iniziativa "porta il tuo bicchiere" e ne sono entusiasti, perciò credo proprio che ci organizzeremo per realizzarla già dal prossimo evento che organizzeremo!
Chiara Guaragni, Bovisio Masciago (MB)
Associazione "Il Baule Verde"
 
A proposito delle cene "di plastica" all'immancabile, uniforme, risposta: "E dopo chi è che lava, lei (cioè io)?" più d'una volta ho replicato: "Ho partecipato un paio di volte al gemellaggio Jesi-Waiblingen (Germania): ebbene, nelle varie occasioni di incontri e festicciole MAI sono state usate stoviglie di plastica!
E se i Tedeschi - all'avanguardia del progresso tecnologico - si sono avviati su questa strada perché noi non possiamo fare altrettanto?".
Ma la battaglia sarà dura: provo anch'io a dire (pure ai confratelli preti!) che la Laudato si' va portata avanti con i fatti...
don Vittorio Magnanelli, Jesi (AN)
 
Ho parlato dell'iniziativa del bicchiere con don Michele e con la commissione pastorale di San Maurizio in relazione ai Dialoghi di Pace che ospiteremo. È stata accolta molto bene.
Il nostro cuoco ha detto che per la distribuzione delle tisane non ci sono problemi. Devo solo procedere all'acquisto del mate! Grazie infinite per tutto quello che stai facendo!!!!!
Patrizia Teoldi, Vimercate (MB)
NdR La foto che ci è stata successivamente inviata dimostra che i risultati sono stati diretta positiva conferma delle ottime premesse.
 
Al relatore che ci doveva parlare della Laudato si' le suore che ospitavano l'incontro avevano messo a disposizione un bicchiere di plastica usa e getta, ho fatto presente l'incongruenza e siamo andati assieme nel refettorio a recuperarne uno in vetro... come si vede non è difficile, basta avere l'attenzione: e la suora magari la prossima volta ci penserà da sé.
Riccardo, Cinisello Balsamo (MI)
 
Molto bella l'iniziativa dei bicchieri ecologici :).
Nicoletta Tiberini, Cusano Milanino (MI)
 
L'idea di fare anche nostra la campagna contro i bicchieri usa e getta era piaciuta molto nella riunione preparatoria di Bicinfesta. E per fortuna abbiamo trovato uno sponsor cui è piaciuta altrettanto e che ci ha fornito i bicchierini richiudibili da tenere sempre in borsa, pronti all'uso e riuso, che saranno parte del kit offerto a chi si iscrive alla manifestazione. Così, quest'anno, al termine della nostra festa su due ruote, non lasceremo più sacchi di rifiuti pieni di plastica, da guardare sconsolati con la coscienza sporca. Basta bicchieri usa e getta! Adottiamo una abitudine consolidata nei paesi più evoluti. I piccoli gesti salveranno il pianeta.
Anna Pavan, Milano
Fiab Milano - Ciclobby, coordinatrice di Bicinfesta di Primavera
 
Ai primi 1000 iscritti a Bicinfesta abbiamo regalato un bicchiere pieghevole da usare all'arrivo perché vogliamo dire "No all'Usa e getta" e “Sì all’Usa e ri-usa". Da tempo ci stiamo impegnando nel ridurre gli sprechi durante le nostre feste, in linea con le nostre scelte di sostenibilità ambientale.
Guia Biscaro, Milano
Presidente Fiab Milano - Ciclobby
 
Ciao Giovanni, ti farà piacere sapere che si è svolta la 4° o 5° festa condominiale e questa volta l'invito posto in calce al volantino (guarda il volantino >>>) ha ottenuto il risultato che si sono visti solo pochissimi piatti e bicchieri usa e getta (allego foto - a lato - come prova).
Lino Sanfilippo, Milano Niguarda
 
Apprezzo questo messaggio sull'ambiente: ho visto il Papa nella visita ad un gruppo di bambini mangiare utilizzando piatti di plastica a perdere ed io stesso nel breakfast della mia mostra ho usato piatti e bicchieri di plastica usa e getta!! È necessario sensibilizzare la pubblica opinione.
Gaetano Grimaldi, Monza
Pittore
 
Per l’iniziativa Caritas “Amici a cena” il don vuole che agli ospiti si servano le portate usando rigorosamente stoviglie di ceramica. La dignità dei poveri si riconosce anche in questo modo.
E per lavare i piatti ci sono più volontari di quanti ne occorrano.
Stefania, Cusano Milanino (MI)
 
Dovendo prendere una medicina, sono andata al bar dell’oratorio ed ho chiesto un bicchiere d’acqua. Me ne hanno gentilmente offerto uno in plastica a perdere. Ho cortesemente chiesto “non può darmene uno da non buttare?”. E l’ho ottenuto.
Mi comporto allo stesso modo anche quando vado a fare la spesa. Quando dal macellaio mi porto da casa il sacchetto e la vaschetta in cui farmi mettere l’insalata russa gli altri clienti in negozio notano positivamente questa attenzione.
Anche nel negozio di alimentari o al mercato (non vado apposta nei grandi centri commerciali) chiedo di non usare le vaschette di plastica per i ravioli ma me li faccio mettere in un sacchetto di carta, ora chi mi serve se ne ricorda anche senza che io glielo domandi.
Già che ci sono mi riporto anche il guanto per prendere e pesare la verdura.
Nice Ognibene, Cusano Milanino (MI)
 
Ciao Giovanni ti invio foto dei bicchieri telescopici e richiudibili che ho usato in vacanza quest'estate con doppio risparmio: niente plastica e, in tempi di Covid, ognuno usa il suo. Quello rosso nel coperchio ha anche uno spazio come porta pillole.
Roberta, Desio (MB)

LA RIVOLUZIONE DEL BICCHIERE

È bello osservare che nel nostro piccolo, soltanto con le iniziative segnalate in questa pagina, a furia di dirlo almeno alcune centinaia di bicchieri in plastica a perdere (stima più che prudenziale) già le abbiamo evitate alla spazzatura (per di più spesso indifferenziata perché non in tutti i comuni questo materiale è accettato con le raccolte della plastica o multimateriali).
E siccome il buon esempio è contagioso, contiamo che queste proposte semplici, ed anche divertenti, da simpaticamente originali potranno diventare buone abitudini normali per tutti.
Del resto, se si organizzano i "pigiama party", le feste di carnevale in maschera e le battaglie di cuscini al Parco Sempione di Milano... portare con sé un bicchiere non usa e getta o una tazza non sarà poi una difficoltà così insormontabile.
 
Cinisello Balsamo (MI) Dialoghi di Pace 2016
 
Fano (PU) Dialoghi di Pace 2017
 
Fano (PU) Dialoghi di Pace 2017
 
Cinisello Balsamo (MI) Dialoghi di Pace 2017
 
Milano Sant'Angelo Dialoghi di Pace 2017
 
Milano Sant'Angelo Dialoghi di Pace 2017
 
Cusano Milanino (MI) Consiglio Comunale
 
Foggia e Muggiò (con bombilla per il mate), Dialoghi di Pace ecologici
 
Muggiò, Dialoghi di Pace ecologici
 
Milano (festa di condominio) e Mede (cineforum)
 
Varese (dopoconcerto con aperitivo ecologico) e Milano (Orchestra La Verdi, cantante solista)
 
 
Brindisi ecologico per la Pace con proprio bicchiere o tazza ai Dialoghi di Pace di Muggiò (MB), Cinisello Balsamo (MI), Milano e Valmadrera (LC)
 
Convegno FIAB e vin brulé falò di Sant'Antonio Legambiente
 
Early Music Day 2019