L'Eclettico



Non proprio il Diluvio Universale



Le piogge 2014 nel Nord Milano

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NON PROPRIO IL DILUVIO UNIVERSALE

Le piogge 2014 nel Nord Milano

 
Osservando i dati pluviometrici del 2014 misurati presso la mia modesta “stazione” (attiva dal 1993 per le precipitazioni totali annue, e dal 2000 per dati più particolareggiati), e confrontandoli con quelli degli anni precedenti (vedi grafico sottostante) mi par giusto fare alcune considerazioni generali.
 
 
Eccole.
1 - È piovuto molto, 1.855 mm, ma meno che nell’anno 2000 (1.873 mm).
2 - La precipitazione massima giornaliera nell’anno appena trascorso s’è verificata il 15 novembre, con 118,8 mm, ed è stata la massima registrata dal 2000, seguita “a ruota” dai 115 mm del 4 agosto 2000 e a maggior distanza dai 95,8 mm del 26 settembre 2007.
3 - Tuttavia la precipitazione massima riscontrata per 2 giorni consecutivi (attenzione, 2 giorni, da una mezzanotte alla seconda mezzanotte successiva, non già 48 ore: il dato potrebbe cambiare anche molto), 118,8 mm, risulta in quinta posizione, superata da quella del 3-4 agosto 2000, con 145 mm, e da altre ancora nel settembre 2007, ottobre 2010 e novembre 2002.
Più aleatoria, per la mia stazione, sprovvista di un registratore, è la misura dell’intensità di pioggia. I valori che fornisco sono solo per difetto, e la graduatoria potrebbe non essere corretta.
4 - La massima intensità di pioggia è stata relativamente modesta, >10,8 mm/h (ove il segno “>” significa “più di”), mentre già nel 2013 avevo misurato 28,4 mm/h, e valori ancora maggiori in anni precedenti (con un massimo di 70 mm/h fra le 18 e le 19 del 13 maggio 2000!).
5 - Ancora significativo è il numero di giorni piovosi, con il primato di 121 giorni per il 2014, appena seguito però dai 118 del 2010, dai 116 del 2013, dai 113 del 2002.
Presso la mia stazione di Milanino non effettuo misure, né tantomeno registrazioni di temperatura, tuttavia dal 2008 segnalo ogni giorno la formazione di ghiaccio in bacinelle disposte in posizioni differentemente protette del mio giardino.
6 - Il 2014 è stato in assoluto l’anno con temperature invernali più miti, con formazione di ghiaccio solo nel corso di 14 nottate, e con minime assolute di poco al di sotto dello zero, mentre negli anni precedenti le notti con formazioni di ghiaccio hanno variato fra le 42 e le 65 e con temperature visibilmente più basse (guardando lo spessore del ghiaccio).
7 - Un secondo record va attribuito al 2014: quello delle temperature medie estive, assai più basse rispetto ai decenni precedenti, almeno nell'ultimo ventennio di cui tengo traccia.
Lo comprova, pur non disponendo di misure strumentali ed anche volendo ignorare l’esperienza fisica diretta, la mancata o ridotta produzione dei consueti ortaggi nel mio orto - nonostante piogge non eccezionali e ben distribuite - a causa dell'inusuale freddo estivo.
Una considerazione viene spontanea: possiamo attribuire all’andamento meteorologico l’incremento in frequenza delle esondazioni del Seveso e dei danni provocati in questo 2014?
Decisamente no, anche considerando l'intero bacino del fiume Seveso.
In alcune località della penisola, quest’anno e negli anni passati, sono cadute piogge veramente eccezionali.
I danni che hanno provocato sarebbero stati meno gravi in presenza di una gestione corretta del territorio, ma sarebbero rimasti comunque rilevanti.
Non già per fenomeni esclusivamente locali ma per ragioni ascrivibili a comportamenti dell’uomo di cui tutti abbiamo responsabilità (aumento della temperatura del globo, ecc.).
Per nostra fortuna, fino ad oggi, nel Nord Milano non si sono ancora verificati eventi simili.
Oltre a sorridere di fronte alla richiesta di fondi nazionali per “calamità naturale” da parte del sindaco di Milano in relazione agli allagamenti a Niguarda e dintorni, viene da chiedersi: cosa succederà se anche dalle nostre parti dovessero verificarsi piogge della stessa intensità di quelle realmente cadute in Liguria, Toscana, Campania, Sicilia, in questi ultimi anni?
Qualche proposta per mitigare gli effetti di questa preoccupante eventualità l'abbiamo presentata; chissà che prima o poi non trovi orecchi - e portafogli interessati a non gettare il proprio contenuto in opere inutili e controproducenti - che la intendano!
 
Umberto Guzzi, geologo, gennaio 2015
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