Quo usque tandem abutere ... patientia nostra?
Sono più d'una le brutture che deturpano luoghi di Milano che non sempre si capisce a quale titolo hanno usurpato e con il beneplacito di chi.
Non di rado risultando "donate" alla collettività che, secondo noi, ne farebbe volentieri a meno.
E "chissà perché" per lo più non vengono collocate a decoro di nuove urbanizzazioni ma biecamente "sfruttano" luoghi con una storia di secoli... Evidentemente non hanno la capacità di reggere in autonomia lo sguardo dei passanti.
Facendosi carico anche di questa "missione" L'Eclettico avvia perciò questa pagina - naturalmente aperta al contributo di chiunque ed anche ad altre località (al momento limitate all'Italia visto che L'Eclettico, per ora, parla soltanto la nostra lingua) - nella quale gli orrori sono pubblicati in ordine decrescente di "orridità" (a giudizio della redazione, aperta comunque alle indicazioni dei lettori) a partire da quelli peggiori e che si vorrebbe vedere rimossi per primi.
Se possibile corredare l'invio delle fotografie con le indicazioni, oltre che della città e della via in cui sono state scattate (informazioni obbligatorie), anche di titoli, soggetti, autori, committenti... delle "opere" segnalate.
Proporrei anche uno sguardo all'orrore di Libeskind davanti all'Ambrosiana (laddove sarebbe dovuto rimanere il monumento a Felice Cavallotti, ora di fianco a Palazzo del Senato) ed al capolavoro di goffaggine in piazza Simon Bolivar.
Guido Codecasa, MilanoBen dimostrato. Qualcuno dovrebbe essere messo a testa in giù nella pretesa opera d'arte.
Luigi Caroli, MilanoRispetto alle segnalazioni, nel male trovo comunque un aspetto positivo: il bello attrae più del brutto e quindi chi passa non si sofferma sugli obbrobri, ma è portata/o a spingere lo sguardo, magari abitualmente distratto, verso altre particolarità presenti in zona.
Stefano Ronchi, Carugate (MI)
È in attesa di foto per entrare in classifica anche... L'illuminazione Disney del Castello di Milano...
Milano, davanti alla chiesa di San Gottardo in Corte, via Pecorari |
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Milano, chiostro del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi, via Conservatorio segnalazione: Giovanni Guzzi |
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Milano, chiostro del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi, via Conservatorio Si noti il cavo metallico di perimetrazione... anche pericoloso perché potenziale elemento di inciampo, specialmente al buio all'uscita dai concerti serali segnalazione: Giovanni Guzzi |
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Milano, chiostro del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi, via Conservatorio segnalazione: Giovanni Guzzi |
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Milano, chiostro del Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi, via Conservatorio segnalazione: Giovanni Guzzi |
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Milano, piazza Affari L.O.V.E. (meglio conosciuta come "Il Dito") di Maurizio Cattelan segnalazione: Giovanni Guzzi * l'immagine è pubblicata tagliata volutamente: da quanto ci fa schifo doverci tenere in città una cosa simile (come buttare del marmo di Carrara) La trovata non è neppure originale, alla mostra New York New York (Milano 2017) in un video degli anni '60 abbiamo visto un analogo oggetto dozzinale esposto in vendita nella vetrina di un negozio di paccottiglia in una zona squallida della città. |
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Milano, Largo Beltrami EXPO Gate novembre 2016: in corso di rimozione Finalmente si può tornare a fotografare il Castello! segnalazione: Rita e Sergio Mozzaia |
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Milano, Largo Beltrami Pia illusione, quella di poter tornare a fotografare il Castello Sforzesco (vedi sopra). segnalazione: Rita e Sergio Mozzaia |
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